Bisogna
obbedire a Dio anziché agli uomini
A chi dobbiamo obbedire? È una domanda
che molti si pongono quando qualcuno li rimprovera di non aver obbedito agli
esponenti della Chiesa. A togliere dall’imbarazzo i dubbiosi ci pensa lo
Spirito Santo il Quale, mediante la Chiesa di Gesù Cristo, afferma categorico
quanto risulta dal seguente brano biblico “Li condussero e li presentarono nel
sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo: - Vi avevamo
espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi
avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di
noi il sangue di quell'uomo - ". Rispose allora Pietro insieme agli
apostoli: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Atti 5,27).
Ora, il Papa Pietro e gli apostoli
rappresentano, senza alcun dubbio, la Chiesa di Gesù ed il monito da loro
espresso in risposta al Sommo Sacerdote del tempo vale per tutte le
generazioni.
Di conseguenza, ognuno di noi deve
comparare quanto esce dalla bocca degli uomini, non importa quale carica
occupino in seno alla società e all’interno della Chiesa, con l’eterna Parola
di Dio e tutto ciò che contrasta con la medesima non va osservato. Infatti,
tutti (papi compresi) saremo giudicati da Dio in base alla sua eterna Parola.
Anteporre la parola degli uomini a quella divina costituisce un peccato di
idolatria. Gesù, come fulgido esempio per tutte le generazioni, ha obbedito
fino alla fine al Padre e non agli uomini, tant’è che sulla Croce ha esclamato
“Tutto è compiuto!” (Giovanni 19,30)