La
trasfusione spirituale
Vi sono diverse persone che desiderano
liberarsi dalle presenze diaboliche che, come un virus epidemico, infettano
ovunque. Molte di loro hanno un passato di peccato, altre sono vittime di
peccati altrui, e il loro desiderio di liberazione è indubbiamente una lodevole
iniziativa. Purtroppo, il loro organismo spirituale è intossicato da anni di
peccato proprio e indotto dagli altri e per capire il concetto possiamo pensare
al nostro corpo quando ha assorbito per anni delle sostanze tossiche, sia
mediante l’alimentazione sia tramite inquinanti. Nessuno mette in dubbio che il
corpo dev’essere disintossicato per tornare sano. Analogo discorso vale quindi
per il nostro “corpo spirituale”. Non basta, cioè, bussare alla porta di un
serio esorcista per ottenere la liberazione ipso facto e tornare candidi come
la neve, grazie ad un “tocco carismatico”. È invece necessario effettuare una
trasfusione spirituale per rigenerare il nostro corpo spirituale. I medici
conoscono bene il potere rigenerante delle trasfusioni.
Nella flebo dobbiamo inserire i
seguenti farmaci spirituali: la confessione, la preghiera (in particolare del
Rosario), l’Eucarestia (che comprende il Sangue di Cristo), la Parola di Dio
(cioè, la Bibbia e non i blablabla umani), il digiuno
(in particolare di programmi tv e massmediatici spazzatura).
Tali farmaci sono evidenziati nella “Terapia Cristocentrica http://www.muscio.it/Terapia%20Cristocentrica.pdf
Mediante questa costante trasfusione,
disintossichiamo il nostro corpo spirituale ed intossichiamo invece il demonio,
al punto che satana non può resistere e deve andarsene con le sue tossine.
Il tempo della liberazione dipende
dall’impegno e dalla costanza nella trasfusione.