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Sotto il video “L’importanza della preghiera e come pregare durante il giorno” il dott. Vincenzo (medico) ha scritto una splendida testimonianza a favore dell’importanza della preghiera. Una testimonianza assai utile per tutti e soprattutto per i medici che dovrebbero farne tesoro, ma anche una testimonianza che rincuora riguardo all’esistenza di medici secondo Dio, nonostante i loro colleghi che hanno imperversano in occasione della pandemonia http://www.genitoricattolici.net/La%20pandemonia.mp4

Le immagini della Madonna sono comparse dopo la copiatura del commento del dott. Vincenzo e della mia risposta. Segno evidente della Sua benedizione.

 

           

 

Vincenzo.1976 

Splendida catechesi. E data la densità dei contenuti non posso non dare un mio contributo a supporto. Sono medico, prego sempre per avere aiuto dall'Alto nel far diagnosi e mi è successo più di una volta,a fronte di quadri clinici complessi o subdoli, di sentirmi quasi suggerire la diagnosi all'orecchio. Diagnosi che non erano farina del mio sacco. Lo scorso anno si son rivolti a me marito e moglie per un problema cui non si trovava la causa, dopo più visite specialistiche. Ho pregato tanto il Rosario, ma anche S. Gabriele dell'Addolorata, santo mio corregionale, nonché le 15 orazioni di S. Brigida e quando non sapevo più neppure io che pesci prendere ho sognato la diagnosi, cui non avrei mai pensato da sveglio. Poi rivelatasi esatta, pazienti trattati e guariti. Ho avuto aiuto pregando non solo i Santi e il S. Rosario, ma anche anime del Purgatorio di cari defunti. Davvero la preghiera è il respiro del cristiano. In qualsivoglia ambito e professione. Il grande San Benedetto ha ragione: ora et labora. Grazie sempre dott. Muscio.

Muscio Arrigo

 

 

@MuscioArrigo

MuscioArrigo

 

Splendida testimonianza sulla quale molti suoi colleghi medici dovrebbero riflettere. A sostegno delle diagnosi soprannaturali le racconto questo episodio che mi ha riguardato. Da giovane ho sempre avuto la pressione bassa tant'è che mangiavo tranquillamente cibo salato, senza problemi. Ero ghiotto di aringhe con le uova, ben "salatine". Sulla quarantina d'anni, dopo essere stato a Lourdes in pellegrinaggio, andai ad un convegno. Durante il medesimo mi scese improvvisamente del sangue dal naso. Un amico mi accompagnò in bagno, mi bagnai la fronte e mi tamponai il naso. L'epistassi finì. Dopo qualche giorno mentre stavo facendo colazione a casa, prima di recarmi in montagna, improvvisamente mi scese nuovamente il sangue dal naso. Mi recai al pronto Soccorso dove mi inviarono nel reparto otorinolaringoiatrico per una visita specialistica. Mi imbattei nel vice primario del reparto, il quale cercò di cauterizzarmi la "ferita" nel naso. Ricordo ancora le sue parole mentre mostrava ad una dottoressa che cosa stava facendo "Guarda che roba, chiudo da una parte e si apre da un'altra". Improvvisamente, su evidente ispirazione, dissi al medico "Non sarà la pressione?". Lui mi guardò e chiese subito lo sfigmomanometro. Riscontrarono che sia la minima sia la massima era alta. Mi diedero una compressa di Adalat (ricordo ancora il nome) e subito l'epistassi cessò. Il mio medico mi diede la cura per la pressione e mi spiegò che quando si comincia a diventare "diversamente giovani" le vene tendono ad indurirsi e quindi la pressione sale. Da allora ho sempre pensato che se il Signore aveva ispirato me, che non sono un medico, a maggior ragione ispira e ispirerà i medici che come lei lo pregano sia per la diagnosi sia per la terapia. Dulcis in fundo la Madonna, grazie al pellegrinaggio a Lourdes, era intervenuta per "avvisarmi" che dovevo cambiare regime dietetico, prima che succedesse qualche guaio che lei, come medico, comprende perfettamente.