Sotto il video “L’importanza della
preghiera e come pregare durante il giorno” il dott. Vincenzo (medico) ha
scritto una splendida testimonianza a favore dell’importanza della preghiera.
Una testimonianza assai utile per tutti e soprattutto per i medici che
dovrebbero farne tesoro, ma anche una testimonianza che rincuora riguardo
all’esistenza di medici secondo Dio, nonostante i loro colleghi che hanno
imperversano in occasione della pandemonia http://www.genitoricattolici.net/La%20pandemonia.mp4
Le immagini della Madonna sono
comparse dopo la copiatura del commento del dott. Vincenzo e della mia
risposta. Segno evidente della Sua benedizione.
Splendida catechesi. E data la densità dei contenuti non posso non dare un mio
contributo a supporto. Sono medico, prego sempre per avere aiuto dall'Alto nel
far diagnosi e mi è successo più di una volta,a
fronte di quadri clinici complessi o subdoli, di sentirmi quasi suggerire la
diagnosi all'orecchio. Diagnosi che non erano farina del mio sacco. Lo scorso
anno si son rivolti a me marito e moglie per un problema cui non si trovava la
causa, dopo più visite specialistiche. Ho pregato tanto il Rosario, ma anche S.
Gabriele dell'Addolorata, santo mio corregionale, nonché le 15 orazioni di S.
Brigida e quando non sapevo più neppure io che pesci prendere ho sognato la
diagnosi, cui non avrei mai pensato da sveglio. Poi rivelatasi esatta, pazienti
trattati e guariti. Ho avuto aiuto pregando non solo i Santi e il S. Rosario,
ma anche anime del Purgatorio di cari defunti. Davvero la preghiera è il
respiro del cristiano. In qualsivoglia ambito e professione. Il grande San
Benedetto ha ragione: ora et labora. Grazie sempre
dott. Muscio.
Splendida testimonianza sulla quale
molti suoi colleghi medici dovrebbero riflettere. A sostegno delle diagnosi
soprannaturali le racconto questo episodio che mi ha riguardato. Da giovane ho
sempre avuto la pressione bassa tant'è che mangiavo tranquillamente cibo
salato, senza problemi. Ero ghiotto di aringhe con le uova, ben
"salatine". Sulla quarantina d'anni, dopo essere stato a Lourdes in
pellegrinaggio, andai ad un convegno. Durante il medesimo mi scese
improvvisamente del sangue dal naso. Un amico mi accompagnò in bagno, mi bagnai
la fronte e mi tamponai il naso. L'epistassi finì. Dopo
qualche giorno mentre stavo facendo colazione a casa, prima di recarmi
in montagna, improvvisamente mi scese nuovamente il sangue dal naso. Mi recai
al pronto Soccorso dove mi inviarono nel reparto otorinolaringoiatrico per una
visita specialistica. Mi imbattei nel vice primario del reparto, il quale cercò
di cauterizzarmi la "ferita" nel naso. Ricordo ancora le sue parole
mentre mostrava ad una dottoressa che cosa stava facendo "Guarda che roba,
chiudo da una parte e si apre da un'altra". Improvvisamente, su evidente
ispirazione, dissi al medico "Non sarà la pressione?". Lui mi guardò
e chiese subito lo sfigmomanometro. Riscontrarono che sia la minima sia la
massima era alta. Mi diedero una compressa di Adalat
(ricordo ancora il nome) e subito l'epistassi cessò. Il mio medico mi diede la
cura per la pressione e mi spiegò che quando si
comincia a diventare "diversamente giovani" le vene tendono ad
indurirsi e quindi la pressione sale. Da allora ho sempre pensato che se il Signore aveva ispirato me, che non sono un medico,
a maggior ragione ispira e ispirerà i medici che come lei lo pregano sia per la
diagnosi sia per la terapia. Dulcis in fundo la Madonna, grazie al
pellegrinaggio a Lourdes, era intervenuta per "avvisarmi" che dovevo
cambiare regime dietetico, prima che succedesse qualche guaio che lei, come
medico, comprende perfettamente.