LA FAMIGLIA SECONDO LA PAROLA DI DIO
Catechesi familiare di Arrigo Muscio
INDICE
Il
rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione |
Affido questo mio lavoro alla
Madonna ed a San Giuseppe[1],
protettori, per volontà di Dio,
della famiglia.
Un particolare ringraziamento a
San Michele Arcangelo[2] ed
agli angeli custodi che sempre ci proteggono contro le insidie di satana.
Ai miei familiari, ed in particolare a mia madre ed a mia moglie, che
testimoniano giornalmente l'importanza della donna nella famiglia,
"testata d'angolo" della medesima.
"Per questo, dico, io piego le ginocchia
davanti al padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome,
perchè vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere
potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore. Che il Cristo
abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità,
siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la
lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che
sorpassa ogni conoscenza, perchè siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
a colui che in tutto ha potere di fare
molto più di quanto possiamo domandare o pensare,
secondo la potenza che già opera in noi,
a lui la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù
per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli!
Amen".
Efesini
3,14 seg.
"C'è
il rischio di prendere coscienza troppo tardi, quando si è posti di fronte allo
"shock" di comportamenti assurdi, che non risparmiano nemmeno i più giovani.
Urge dunque riscoprire i sentieri di Dio e in particolare la strada di Dio
nella famiglia. Purtroppo anche la famiglia risente sempre più della crisi
morale che investe l'intera società. Ma cosa resterebbe se dovesse franare
anche questo argine nello smarrimento di tanti valori dell'esistenza".
Giovanni
Paolo II[3]
"E'
all'interno della famiglia che si manifesta la ricchezza dell'esistenza umana e
sovrannaturale".
Giovanni
Paolo II[4]
"Occorre
tornare a considerare la famiglia come il santuario della vita. Essa, infatti,
è sacra: è il luogo in cui la vita, dono di Dio, può essere adeguatamente
accolta e protetta contro i molteplici attacchi a cui è esposta, e può
svilupparsi secondo le esigenze di un'autentica crescita umana. Contro la
cosiddetta cultura della morte, la famiglia costituisce la sede della cultura
della vita."
Giovanni
Paolo II[5]
"Un
ruolo decisivo spetta alla famiglia, dove l'uomo apprende il segreto della
pace, sperimentando il calore dell'accoglienza ed esercitandosi giorno dopo
giorno nella disciplina degli affetti, nello sforzo della tolleranza,
nell'impegno della comunione. Chi lavora per la famiglia lavora per la pace,
anche se purtroppo bisogna constatare, anche in questo campo, che ai nostri
giorni la famiglia deve fare i conti con crescenti difficoltà interne ed
esterne, che rischiano di turbarne la serenità".
Giovanni
Paolo II[6]
"I
diritti del bambino si riassumono nel diritto ad essere amato, e la comunità
non potrà dire di difendere, proteggere ed accompagnare nel suo sviluppo il
bambino, se alla base delle sue iniziative non porrà una rinnovata coscienza
del dovere di amare il bambino (Non è
possibile amare il bambino, quindi l'umanità, se si pratica e favorisce
l'aborto! NDA[7]). La stessa scienza ha il
compito di trasformarsi in servizio di amore verso i più piccoli, e con la
scienza anche tutte le istituzioni devono muoversi secondo criteri di autentico
amore. Gli adulti di domani sono i bambini di oggi. Trascurare questa
elementare verità, non soltanto compromette il futuro del bambino, ma quello
della società in quanto tale. Ciò richiede l'apporto della ricerca e della
scienza, l'impegno di risorse adeguate e
soprattutto, sul piano individuale e sociale, il recupero dei valori fondamentali
che sono alla base del retto e ordinato vivere sociale, a cominciare dal valore
della famiglia, cellula originaria della società, per arrivare poi alle
altre molteplici garanzie di maturazione integrale del bambino".
Giovanni
Paolo II[8]
Il 29
dicembre la Chiesa celebra la festa della "Sacra Famiglia".
Il 1994
è stato dichiarato sia dalla Chiesa sia dall'Onu "anno della
famiglia". Un discorsetto a parte merita comunque il massone ONU[9] in
quanto, mentre la costituzione italiana considera e tutela la famiglia fondata
sul matrimonio (art. 29)[10],
"...proprio a Vienna sede dell'Ufficio ONU che si occupa della famiglia,
si registra l'impossibilità di orientamenti comuni intorno alla sostanza
famiglia. Non si sa dire se essa abbia un fondamento naturale che la renda
universalmente riconoscibile e accettabile. Ritorna prepotente l'idea che sia
solo un fenomeno sociologico destinato a scomparire così come, in qualche modo,
è nato non si sa perchè né a quale scopo.[11]
Ma non
mancano allo stesso tavolo coloro che si chiedono: la famiglia non è già
scomparsa da tempo? Non è ormai chiaro che il suo destino prossimo è la
definitiva abolizione?..."[12]
Tutti,
a parole, concordano quindi
sull'importanza della medesima sia per lo sviluppo e la crescita armonica dei singoli
membri, sia per l'intera società umana, del cui tessuto connettivo la famiglia
costituisce la cellula primaria "Famiglie,
voi siete le prime vivificanti cellule da cui partire per ritessere rapporti di
autentica umanità nella vita sociale".
Giovanni
Paolo II[13]
"E meraviglioso il mondo ma da sempre è
teatro di un'interminabile battaglia tra le forze del bene e quelle del male[14]. Una
battaglia che oggi è diventata più diretta: il popolo di Dio continua a subire
l'attacco del Maligno e di tutto il male di cui è capace l'umanità peccatrice. Ad essere attaccata è soprattutto la
famiglia, mentre sono a rischio proprio i membri più deboli della società: i
non nati, i bambini, gli ammalati, gli anziani, i poveri e i disoccupati, gli
immigrati ed i rifugiati, il Sud del mondo!
Guardati
con occhi semplicemente umani, i nemici sembrano più forti. Il metro del loro
apparente successo è la morte degli innocenti e questo è il secolo nel quale,
come mai era accaduto prima nella storia, la cultura della morte ha assunto una
forma sociale ed istituzionale di legalità per giustificare il crimine più
orrendo contro l'umanità: il genocidio, soluzioni finali, pulizie etniche, e il
massiccio togliere la vita agli esseri umani prima ancora della loro nascita o
anche prima che siano arrivati al naturale traguardo della morte[15]...Ampi
settori della società sono alla mercè di coloro che hanno il potere di creare
l'opinione e di imporla agli altri. La loro messe è l'ingiustizia, la
discriminazione, lo sfruttamento, l'inganno, la violenza".
Giovanni
Paolo II[16]
La
famiglia è talmente importante nei piani di Dio che l'ha voluta per Suo Figlio
Gesù. Poteva affidarlo alle cure di qualche istituzione; ma, come il Vangelo
c'insegna, fu allevato da Maria e Giuseppe, legittimi sposi[17] ed i
santi più importanti di tutta la cristianità, a dimostrazione che per diventare
santi non occorre essere preti, frati o suore, con tutto il rispetto per questi
ultimi, naturalmente.
Se
tutti, almeno a parole, concordano sull'importanza della famiglia, diversi sono
i punti di vista per migliorarla. Si possono sintetizzare in due differenti
correnti di pensiero: quella cristiana e ....le altre. Tra queste ultime
(accanto ad opinioni in "buona fede" legate a concezioni religiose diverse
da quella cristiana, ma pur sempre ispirate, in attesa dell'evangelizzazione[18], dallo
Spirito Santo), vi sono strategie sataniche più o meno occulte che ad opera
dell'Anticristo minacciano la famiglia[19]-
"La dignità della famiglia è oscurata
dalla piaga del divorzio, dal cosiddetto amore libero, da molteplici forme di
egoismo, dal crescere dei metodi illeciti di contraccezione e dal preoccupante
diffondersi di delitti contro la vita".
Giovanni
Paolo II[20]
Da
questi due punti di vista deriva, com'è logico aspettarsi, tutta una serie di
iniziative[21]
(religiose, demografiche, politiche, economiche, scolastiche, morali ecc.) che
riguardano la famiglia: promuovendola, limitandola nel suo operare e/o
danneggiandola.
Da
cristiano ritengo, alla luce della Santa Scrittura, che solamente la famiglia
cristiana sia l'unica veramente valida ed efficace per migliorare e promuovere
l'umanità nella pace, nell'amore e, quel che più conta, per una santità (intesa
come comunione con Dio e rispetto dei suoi comandamenti[22]) a cui
siamo tutti chiamati, indispensabile per raggiungere il Paradiso "Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si
facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini,
per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perchè possiamo trascorrere
una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella
e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla
conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra
Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per
tutti" (1 Timoteo 2,1 seg.).
Per famiglia che si sforza di vivere secondo la Parola di Dio intendo
quella che vive, o cerca di vivere, in comunione con Dio nella sua
manifestazione trinitaria. La Madonna ci è di grande aiuto in questo, in quanto
con i suoi messaggi[23]
c'insegna, ricordandoci la prioritaria importanza della Parola di Dio, le vie
della santità.
"Cari figli! Oggi vi invito a leggere ogni giorno la
Bibbia nelle vostre case: collocatela in luogo ben visibile, in modo che sempre
vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata!"(Medjugorje-Giovedì 18.10.1984).
"Cari figli! Oggi è il
giorno in cui sono solita darvi un messaggio per la parrocchia, ma non tutta la
parrocchia accoglie i messaggi né li vive. Io ne sono addolorata, e desidero,
cari figli, che mi ascoltiate e che viviate i miei messaggi. Ogni famiglia deve pregare unita e leggere
la Bibbia.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!"(Medjugorje-14.2.1985).
"Cari figli! Oggi nel
grande giorno che mi avete regalato, desidero benedire tutti voi e dire che
questi sono giorni di grazia, mentre sto con voi.
Io desidero insegnarvi ed
aiutarvi a camminare sulla strada della santità.
Ci sono molti che non
desiderano sentire i miei messaggi ed accettare con serietà quello che io dico,
ma per questo invito voi e prego affinchè, con la vostra vita, e, nella vita
quotidiana, testimoniate la mia presenza.
Pregate, Dio vi aiuterà a
scoprire la vera ragione della mia venuta.
Perciò, figlioli, pregate e leggete la Sacra Scrittura, perchè, tramite la
mia venuta, scopriate nella Sacra Scrittura, il messaggio per voi.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-25 giugno 1991).
"Cari Figli! Io desidero
che voi capiate che sono la vostra madre e che desidero aiutarvi ed invitarvi
alla preghiera.
Soltanto attraverso la
preghiera potete capire, accettare i miei messaggi e metterli in pratica nella vostra
vita.
Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di
questo tempo.
Questo è un tempo particolare,
per questo sono con voi per avvicinarvi al mio Cuore ed al cuore di mio Figlio Gesù.
Cari figlioli, desidero che voi
siate figli della luce e non delle tenebre. Per questo, vivete ciò che vi dico.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje- 25 agosto 1993).
"La Madonna ci invita a leggere la S. Scrittura ed a viverla.
Ricordiamo quando ha chiesto di mettere la Bibbia nell'ingresso della nostra
casa e di darle un posto d'onore perchè è Parola di Dio: Parola che Dio rivolge
a ciascuno di noi".
Padre Slavko Barbaric[24].
"..Leggere e vivere la Sacra Scrittura significa naturalmente, in
altre parole, vivere i suoi messaggi, perchè anche i suoi messaggi sono sempre
un invito alla conversione, a ritornare a Dio. Ritornare a Dio si può se si
conosce la Scrittura. Uno dei Santi Padri ha detto che chi conosce la
Scrittura, conosce Gesù".
Padre Slavko Barbaric.[25]
"Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e
sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne".
(Genesi 2,24)
"Metti la mano sotto la mia coscia e ti farò
giurare per il signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per
mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, ma
che andrai al mio paese, nella mia patria, a scegliere una moglie per mio
figlio Isacco".
Genesi 24,2 seg.)
"Ma il re Salomone amò donne straniere,
moabite, ammonite, idumee, di sidone e hittite, appartenenti a popoli, di cui
aveva detto il signore agli Israeliti: "Non andate da loro ed essi non
vengano da voi: perchè certo faranno deviare i vostri cuori dietro i loro
dei". Salomone si legò a loro per amore...Quando Salomone fu vecchio, le sue
donne l'attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con
il Signore suo Dio come il cuore di Davide suo padre".[26]
(1 Re 11,1 seg.)
Per
costituire una famiglia è indispensabile che due persone s'incontrino e si amino.
Per costituirla duratura e promuoverla cristianamente è oltremodo essenziale
che i due si sposino religiosamente (sacramento) e, ponendo Dio al primo posto
nella famiglia[27],
conducano gioiosamente un'esistenza rispettosa della Sua Parola eterna "Godi la vita con la sposa che ami per tutti
i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perchè questa
è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole"
(Qoelet 9,9).
Siamo ben lontani dunque da una famiglia "cristiana" Fantozziana
che ci mostra una moglie "devota" sempre "tristemente"
seguace di un marito potenzialmente adultero: il tipo di famiglia
"cristiana" che piace a satana in quanto in aperto contrasto, come
meglio vedremo, con il desiderio di Dio espresso dalla Madonna "Cari figli! Invito ognuno di voi a
cominciare a vivere nell'amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a
commettere il peccato e a mettervi nelle mani di Satana, senza riflettere. Io
invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per Dio e contro Satana. Io
sono vostra Madre; perciò desidero condurvi tutti alla santità completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui
sulla terra e che ognuno di voi sia con me in cielo. Questo è, cari figli,
lo scopo della mia venuta qui e il mio desiderio.Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-25.5.1987)[28].
L'importanza di trovare una moglie "giusta" o di un marito
idoneo "..Non c'è più giudeo nè greco; non c'è più schiavo nè libero; non c'è
più uomo nè donna, poichè tutti voi siete uno in Cristo Gesù.." (Galati
3,28), viene più volte evidenziato in numerosi passi della Scrittura che
riporterò per comodità del lettore.
[26]Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non
ripudiarla;
ma di quella odiata non fidarti.
(Siracide 7,26)
[1]Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella,
di fronte al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
(Siracide 25,1)
[8]felice chi vive con una moglie assennata,
colui che non pecca con la sua lingua,
chi non deve servire a uno indegno di lui;
(Siracide 25,8)
[2]Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
[3]Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
[4]Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
(Siracide 26,2)
[25]Dove non esiste siepe, la proprietà è
saccheggiata,
ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio.
(Siracide 36,25)
[23]Il compagno e l'amico si incontrano a tempo
opportuno,
ma più ancora di essi moglie e marito.
(Siracide 40,23)
[6]Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo,
dove ci sono troppe mani usa la chiave.
(Siracide 42,6)
[22]Chi ha trovato una moglie ha trovato una
fortuna,
ha ottenuto il favore del Signore.
(Proverbi 18,22)
[13]Un figlio stolto è una calamità per il padre
e i litigi della moglie sono come stillicidio
incessante.
[14]La casa e il patrimonio si ereditano dai
padri,
ma una moglie assennata è dono del Signore.
(Proverbi 19,13)
[9]E meglio abitare su un angolo del tetto
che avere una moglie litigiosa e casa in comune.
(Proverbi 21,9)
[19]Meglio abitare in un deserto
che con una moglie litigiosa e irritabile.
(Proverbi 21,19)
[24]Abitare su un angolo del tetto è meglio
di una moglie litigiosa e una casa in comune.
(Proverbi 25,24)
[15]Il gocciolar continuo in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
[16]chi la vuol trattenere, trattiene il vento
e raccoglie l'olio con la mano destra.
(Proverbi 27,15)
I passi
biblici sopra riportati sottolineano, come ripeto, l'importanza di sposare una
moglie gradita a Dio (Proverbi 31,10 seg.), fulcro della famiglia, per "partire con il piede
giusto".
Una brava moglie
è un dono di Dio ed è di tale importanza che è necessario pregare
per poter trovare la compagna ideale per
tutta la vita "Ma io vi dico:
chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato[29], la espone all'adulterio e chiunque sposa una
ripudiata, commette adulterio" (Matteo 5,32) - "Perciò io vi dico:
Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa
un'altra, commette adulterio" (Matteo 19,9). Eccetto
quindi il caso di concubinato, cioè di una relazione adulterina da parte di uno
dei coniugi, Gesù vieta di
"divorziare"- non quindi la Chiesa[30], come
qualcuno sostiene, bensì Gesù, cioè Dio- in quanto "tutto il resto"
(incomprensioni, litigi ecc.) si supera vivendo i messaggi della Madonna[31]. I
genitori devono domandare al Signore, concordemente uniti nella preghiera con i
figli, il marito o la moglie "ideali" (secondo Dio s'intende) per i
medesimi. Sposare un patner "sbagliato" procurerà sicuramente i
dispiaceri descritti nella Sacra Scrittura. Se però qualcuno dovesse trovarsi
in una situazione spiacevole può sempre porvi rimedio, salvo il caso di
concubinato, non con il divorzio voluto dalla Massoneria[32], bensì
con la preghiera, unico mezzo in grado di risolvere ogni problema "Cari figli! Oggi voglio rivolgervi
questo invito: PREGATE, PREGATE,
PREGATE! Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da
ogni situazione che vi sembra impossibile. Grazie per i progressi che fate
nella preghiera! Ognuno di voi è caro al mio cuore, e ringrazio tutti quelli
che hanno incrementato la preghiera nelle loro famiglie.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-28.3.1985). Santa Caterina da Genova riuscì, grazie alle sue preghiere, ad ottenere
la conversione del marito fedifrago e lussurioso.
Ed ora
vediamo come dev'essere una donna gradita al Signore:
[10] Una donna perfetta chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
[11]In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
[12]Essa gli dá felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
[13]Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
[14]Ella è simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
[15]Si alza quando ancora è notte
e prepara il cibo alla sua famiglia
e dá ordini alle sue domestiche.
[16]Pensa ad un campo e lo compra
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
[17]Si cinge con energia i fianchi
e spiega la forza delle sue braccia.
[18]E' soddisfatta, perché il suo traffico va
bene,
neppure di notte si spegne la sua lucerna.
[19]Stende la sua mano alla conocchia
e mena il fuso con le dita.
[20]Apre le sue mani al misero,
stende la mano al povero.
[21]Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
[22]Si fa delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
[23]Suo marito è stimato alle porte della città
dove siede con gli anziani del paese.
[24]Confeziona tele di lino e le vende
e fornisce cinture al mercante.
[25]Forza e decoro sono il suo vestito
e se la ride dell'avvenire.
[26]Apre la bocca con saggezza
e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.
[27]Sorveglia l'andamento della casa;
il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
[28]I suoi figli sorgono a proclamarla beata
e suo marito a farne l'elogio:
[29]«Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,
ma tu le hai superate tutte!».
[30]Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
[31]Datele del frutto delle sue mani
e le sue stesse opere la lodino alle porte della
città.
Proverbi
31,10 seg.
Dio
c'insegna che, contrariamente a quanto spacciano gli "strumenti delle
tenebre"[33], la
donna ideale per il Signore è attiva e intelligente, sa coordinare l'andamento della casa, si cura dei figli e del marito e, dopo la cura dei medesimi
(primo prossimo), è aperta anche alla carità verso gli altri[34]. Il
marito poi non arrossisce di lei e, "senza essere cornuto"[35], la loda.
Infatti una donna che teme Dio (quindi i suoi comandamenti) non commette
adulterio.
Tutto
l'opposto di certe femministe che piacciono a satana: carrieriste, non si curano dei propri familiari, pensano
al "sociale" esterno alla famiglia, dando ad esso primaria
importanza, si disinteressano dei propri figli che poi, spesso,
"spinellano" diventando, a loro volta, il sociale di qualcun altro.
Quanti giovani ( come risulta anche da numerose interviste a ragazzi drogati e
"sbandati") si lamentano di non essere stati amati in famiglia! I
genitori erano occupati quasi tutto il giorno a fare "dell'altro".
Amare comunque non significa essere permissivisti. Ma svilupperò meglio più
avanti questo concetto.
[4]Ma il serpente disse alla
donna: <<Non morirete affatto!
[5]Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero
i vostri occhi e diventereste come Dio,
conoscendo il bene e il male>>.
[6]Allora la donna vide che
l'albero era buono da mangiare, gradito
agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al
marito, che era con lei, e anch'egli ne
mangiò.
Gen. 3,4
[19]Maria, da parte sua,
serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
Lc. 2,19
Suor Elvira http://www.campo-della-vita.org/italiano/suor%20elvira.htm ha
parlato, in occasione del raduno dei giovani a Medjugorje, della differenza tra
le due figure emblema della donna: Eva e Maria. Con una stupenda dissertazione
ne ha evidenziato le differenze salienti e lo ha fatto con finezza ispirata.
Eva rappresenta la donna che
ama il potere, che si lascia sedurre dalla tentazione del medesimo. "Diventerete come Dio, conoscendo il bene e il male",
le suggerisce satana travestito da serpente. Eva abbocca all'amo nascosto nel
boccone del potere. Il demonio sa ben mascherare le sue esche come ha
recentemente sperimentato, a sue spese, anche un esperto come Mons. Milingo.
Eva mangia il frutto proibito della disobbedienza e lo fa mangiare anche ad
Adamo, con le conseguenze che tutti conosciamo. Nella figura di Eva si
riconoscono molte donne che nel corso della storia hanno preferito piacere al
mondo anziché a Dio. Clotilde Bersone, nelle sue memorie[36],
racconta il patto diabolico per sedurre: cioè per potere esercitare il potere
sugli uomini. E come lei, una lunga schiera di personaggi più o meno importanti
hanno perpetuato, anche senza un espresso patto diabolico, la brama del potere,
dimenticando l'ammonimento di Gesù "Qual
vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la
propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?
Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli,
e renderà a ciascuno secondo le sue azioni" (Mt. 16,26 seg.).
Naturalmente una donna assetata
di potere condiziona anche i rapporti familiari che sacrifica all'idolo scelto. Per questo dio sarà disposta a
soffocare anche le esigenze più intime ed amorevoli. La donna-Eva porta
necessariamente delle maschere in funzione delle aspettative degli altri; deve,
infatti, rinunciare alla propria intima personalità per essere seducente agli
occhi di quel mondo che "giace sotto il potere del maligno" ed
incarna la malizia. Vuol essere sempre protagonista, come testimoniò una
ragazza ex drogata "figlia" di suor Elvira.
Maria rappresenta invece la
semplicità, la trasparenza, la purezza, il servizio a Dio ed al prossimo (cominciando dai familiari "Se
poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua
famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele" -
1 Tm. 5,8) e l'obbedienza ai comandamenti di
Dio. Si preoccupa in primo luogo di piacere a Dio. La sua bellezza scaturisce
dall'intima unione con Dio. Non ha bisogno di trucchi speciali per mettere in
risalto lo splendore "naturale" che le deriva dalla comunione con il
Signore "Gli Israeliti, guardando in
faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si
rimetteva il velo sul viso, fin quando fosse di nuovo entrato a parlare con
lui" (Es. 34,35). Non si preoccupa d'essere messa in luce o di essere
presente sui palcoscenici del mondo ma, sotto ispirazione dello Spirito Santo,
con convinzione afferma "L'anima mia
magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha
guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo
nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che
lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei
pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli
umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva
promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre"
(Lc. 1,46 seg.).
Maria non si lascia sedurre
dall'antico avversario, ma medita le Parole del Signore ed è modello della
donna biblica che piace a Dio:
"Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il
suo valore.
In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto.
Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua
vita.
Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani.
Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste.
Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e
dà ordini alle sue domestiche.
Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una
vigna.
Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia.
E` soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne
la sua lucerna.
Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita.
Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero.
Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno
doppia veste.
Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti.
Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del
paese.
Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante.
Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire.
Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.
Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di
pigrizia.
I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio:
"Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate
tutte!".
Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da
lodare.
Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte
della città" (Pr. 31,10
seg.)
Maria Santissima, preceduta da
diversi personaggi biblici femminili,
Sue prefigure (Giuditta, Ester ecc.), è anche operativa. Diversamente da
quanto molti amano credere e far credere la Madonna non perde occasione per
evangelizzare l'umanità e per calpestare la testa del serpente antico. Con i
suoi messaggi richiama il mondo alla conversione e alla comunione con Dio.
Ribadisce la priorità della Parola di Dio, della preghiera, dei sacramenti, del
digiuno ed invita tutti i suoi figli a vivere ed a diffondere i suoi messaggi.
Quindi le mamme ed i papà sono stimolati a diffondere tali messaggi all'interno
delle proprie famiglie e a non delegare il compito dell'evangelizzazione e
della preghiera ad altri (quanti genitori pregano costantemente con i figli e
per la salute dell'anima e del corpo dei propri figli?). Tutti i credenti sono
invitati, altresì, ad essere testimoni di Cristo, anche in opposizione ad un
mondo pagano che lo ha sostituito con gli idoli moderni: in primo luogo la
televisione che nelle famiglie ha rimpiazzato la preghiera, il dialogo e la
lettura della Parola di Dio ed è diventata spesso l'altoparlante di satana!
La donna ricopre un ruolo
fondamentale nella società e, con il suo comportamento, condiziona spesso anche
quello maschile. Satana tentò prima Eva e poi, mediante lei, anche Adamo. Non
fece l'opposto!
Le figure femminili di Eva e di
Maria sono quindi antitetiche. O la donna cerca di somigliare a Maria oppure
somiglierà ad Eva con conseguenze personali, familiari e sociali diametralmente
opposte. Eva tradirà, Maria sarà fedele! Suor Elvira ha giustamente affermato:
"Se molte ragazze si fossero mantenute salde nelle loro convinzioni ed
avessero agito di conseguenza, molti giovani non si sarebbero drogati!".
Se Eva avesse obbedito a Dio, anche Adamo non sarebbe caduto,
"influenzato" da Eva.
[6]Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni
giogo?
[7]Non consiste forse nel dividere il pane con
l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza
distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
[8]Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
[9]Allora lo invocherai e il Signore ti
risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: Errore. Impossibile aprire l'origine dati.«Eccomi!».
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
[10]se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
(Isaia 58,6)
[8]Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi
cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed
è peggiore di un infedele.
(1 Timoteo 5,8)
Poichè
il femminismo oggi è ancora di moda e "subdolamente" cerca di
sgretolare la famiglia cristiana, imponendo quanto contrario agli insegnamenti
della Santa Scrittura, riporterò qualche considerazione molto documentata al
riguardo.
"Ma
siccome il tema è, oggigiorno, ancor più di attualità, perchè lo si presenta,
con sempre maggior insistenza, come progresso, come sviluppo storico della
nostra società, mentre - in realtà- non è nè moderno, nè liberamente voluto
dalle donne (se non quelle di strada, o giù di lì!), ma è semplicemente un avverarsi di un piano massonico, concepito e
voluto come disgregazione della famiglia cristiana, attraverso, appunto la
degradazione della donna. Non ci sarà difficile dimostrarlo. Marie Denis,
in "Naissance de la femme", numero speciale della "Revue
Nouvelle" (gennaio 1974), ha scritto: "Le opzioni dei differenti
"Movimenti Femministi", appaiono più o meno riformiste e
rivoluzionarie".....E' chiaro, quindi, che il "femminismo", così
come si presenta, è rivoluzionario; è una faccia, cioè, del comunismo, che è, appunto,
Rivoluzione. "Noi chiamiamo "comunismo" - ha scritto, infatti,
Marx - il movimento effettivo che sopprimerà la situazione presente" [37].
Prima
però di proseguire, e per meglio comprendere i piani del femminismo, riporterò
quanto l'eterna Parola di Dio (anche se vi è qualcuno che tende a modernizzare
e quindi, diabolicamente, a contraddire[38] tali
eterne Parole -Galati 1,8 seg.-) dice in riferimento alla famiglia.
[3]Voglio però che sappiate che di ogni uomo il
capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.
[4]Ogni uomo che prega o profetizza con il capo
coperto, manca di riguardo al proprio capo.
[5]Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo
sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse
rasata.
[6]Se dunque una donna non vuol mettersi il velo[39], si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per
una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra.
[7]L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è
immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo.
[8]E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la
donna dall'uomo;
[9]né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna
per l'uomo.
[10]Per questo la donna deve portare sul capo un
segno della sua dipendenza a motivo degli angeli.
[11]Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza
l'uomo, né l'uomo è senza la donna;
[12]come infatti la donna deriva dall'uomo, così
l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.
(1 Corinzi 11,1 seg.)
[21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore
sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne
al suo posto.
[22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che
aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
[23]Allora l'uomo disse:
«Questa
volta essa
è
carne dalla mia carne
e
osso dalle mie ossa.
La
si chiamerà donna
perché
dall'uomo è stata tolta».
[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua
madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
(Genesi 2,21)
[1]Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai
vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola,
vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati
[2]considerando la vostra condotta casta e
rispettosa.
[3]Il vostro ornamento non sia quello esteriore -
capelli intrecciati, collane d'oro, sfoggio di vestiti -;
[4]cercate piuttosto di adornare l'interno del
vostro cuore con un'anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò
che è prezioso davanti a Dio.
[5]Così una volta si ornavano le sante donne che
speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti,
[6]come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo
signore. Di essa siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate
sgomentare da alcuna minaccia.
[7]E
ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro
corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della
grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere.
(1 Pietro 3,1)
[22]Le mogli siano sottomesse ai mariti come al
Signore;
[23]il marito infatti è capo della moglie, come
anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo.
[24]E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così
anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
[25]E voi, mariti, amate le vostre mogli, come
Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
[26]per renderla santa, purificandola per mezzo
del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola,
[27]al fine di farsi comparire davanti la sua
Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e
immacolata.
[28]Così
anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché
chi ama la propria moglie ama se stesso.
[29]Nessuno mai infatti ha preso in odio la
propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
[30]poiché siamo membra del suo corpo.
[31]Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua
madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola.
[32]Questo mistero è grande; lo dico in
riferimento a Cristo e alla Chiesa!
[33]Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami
la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
(Efesini 5,22 seg.)
[18]Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come
si conviene nel Signore.
[19]Voi, mariti, amate le vostre mogli e non
inaspritevi con esse.
(Colossesi 3,18)
Naturalmente,
come ripeto, satana cerca d'impedire, come sempre, l'osservanza della Parola di Dio mediante gli strumenti delle
tenebre[40].
"...Il
femminismo, perciò, è di marca rivoluzionaria, preparato nel segreto delle
Logge Massoniche, come lo è stata la Rivoluzione comunista [41]. Il
framassone Fernad Cocq, Gran Maestro Nazionale aggiunto del Grand Orient (G.O.)
del Belgio, già nel 1900, al "Congresso massonico internazionale",
proclamava la necessità di "convertire e di guadagnare la donna" alle
idee della Massoneria, al fine di "creare", così, dei nuclei
massonici, sganciati dalle superstizioni e dalle mistificazioni
religiose". L'assemblea rimise "allo studio delle Logge" la
ricerca dei "mezzi" più efficaci per stabilire l'influenza delle idee
massoniche sulle donne, tentando di sottrarle all'influenza dei preti, e creare
alcune istituzioni atte a raggiungere questi scopi".
Il movimento femminista, quindi, non fu spontaneo;
anzi! La stessa Massoneria riconobbe la difficoltà di inquadrare la donna su
tale cammino e strapparla alla famiglia.
I
"testi" ad hoc sarebbero innumerevoli, proprio di casa massonica.
Come innumerevoli sono i "lavori" loro, in tema ed in favore del
femminismo...La Massoneria è da cento venti anni che lavora in questo senso:
emancipare la donna; dare la parità alla donna; strappare la donna dalla casa e immetterla nella società, a pieni
diritti. ...il femminismo, perciò, è una
costante di tutti i programmi massonici...
Il
framassone Prunier diceva: "La
Framassoneria conosce l'influenza sociale che la donna esercita in qualità di
sposa e madre; per questo vuole fare di essa uno strumento docile e potente per
la diffusione delle idee massoniche"...
Anche
il framassone Lantoine ebbe a dire: "Il Cattolicesimo si serve della donna
per educare il fanciullo e, spesso, anche il marito; dunque, accaparrandoci noi
la sposa, la sorella o la madre, noi controbilanceremo la potenza del prete sul
cervello e sull'avvenire del fanciullo"...
Nel
1883, il "Bollettino Massonico Francese" riportava un discorso,
tenuto nella Gran Loggia di Parigi dal massone Galopin, che disse così:
"Bisogna che la donna e pel cuore e per la morte appartenga del tutto a
noi Massoni. Dunque: non più Battesimo, non più Confessione, non più Comunione,
non più Matrimonio religioso, non più
Acqua Santa all'ora della morte".
Il
"Femminismo", quindi, non è solo un'arma massonica, ma è anche
un'arma marxista[42].
Una
dichiarazione del Congresso della Federazione Comunista del 16 novembre 1924, a
Parigi, (citata in R.I.S.S., n. 40, ottobre 1925) dice:
1)
"Perchè la Rivoluzione riesca, ci occorre la donna. Gli uomini soli non
possono fare la Rivoluzione; o se la faranno, non la potranno mantenere".
2)
"La famiglia è un'istituzione borghese, inventata dalla Chiesa...Bisogna
distruggerla. Per avere la donna bisogna
farla uscire di casa[43]".
3)
"In casa, essa è la schiava domestica...assoggettata al lavoro avvilente
del ménage, della maternità...Essa è impastoiata dai bambini da nutrire, da
educare...sommersa in tradizioni familiari imbecilli..."
Nel
"Rapporto" presentato il 25-26 novembre 1963, a una riunione della
Commissione ideologica del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione
Sovietica", al cap. IV,( dal titolo: "Bisogna lottare contro la fede
sul suo stesso terreno"), al n. 35 si legge: "Che nella società sovietica
la famiglia sia una cellula di educazione comunista o un rifugio di nozioni
scadute, di costumi, di moralità e di pregiudizi superati, ciò non può
lasciarci affatto indifferenti". Cioè: la famiglia deve cessare d'essere
cristiana (perchè superata!) per diventare comunista"....Ed al cap. V (dal
titolo: "Metodi e mezzi dell'ateismo militante"), al n. 48 leggiamo:
"...Ecco lo scopo principale da raggiungere:
trascinare la donna nel lavoro produttivo, comune; strapparla al lavoro di
casa; liberarla dalla sottomissione umiliante e avvilente verso il marito;
liberarla dal trovarsi esclusivamente ed esternamente occupata nella cucina e
tra le cure dei figli" (Tutto il contrario di quanto voluto da Dio!
NDA).
"Nella
società comunista, il soddisfacimento dei propri desideri sessuali e di amore,
sarà semplice e privo di importanza, come il bere un bicchiere d'acqua..."[44]
E
questa "rivoluzione" eretica, di cui ci preavvisò la Madonna a Fatima[45] e che
sta ancora inquinando la nostra società, ha "liberato" la donna dal
marito e dalla casa e l'ha resa schiava dello Stato, della pubblicità[46], del
carrierismo, dell'impudicizia. L'ha cioè sottomessa alla Bestia! (Apocalisse
13,1 seg.)[47].
E
mentre il Signore ha stabilito che la moglie sia obbediente al marito (per
quanto ovviamente non in contrasto con la Parola divina), satana è riuscito, a
causa del nostro peccato, a far sì che una moglie possa, addirittura
legalmente, abortire senza il consenso del marito o contro la sua volontà: cioè
che possa uccidere un figlio, tale anche per un padre.
Ma sentiamo
dal papa (polacco) gli effetti in generale della "Rivoluzione
comunista":
A proposito della beatificazione di 122 martiri
della guerra civile spagnola uccisi dai miliziani rossi.
"La
forza della fede, della speranza e dell'amore si è mostrata più forte della
violenza. Sono stati vinti la crudeltà
dei plotoni di esecuzione e l'intero sistema dell'odio organizzato".
(Giovanni
Paolo II)[48]
"Un
avvenimento ecclesiale così significativo (Congresso Eucaristico
Internazionale) potrà di nuovo essere celebrato in quella parte d'Europa che dopo una dura prova è rinata nella libertà".
(Giovanni
Paolo II)[49]
"Il nazismo ed il comunismo pretendevano
imporre con la forza, all'Europa e al mondo, delle concezioni di vita
radicalmente contrarie alla vocazione dell'uomo alla libertà religiosa e
civile".
(Giovanni
Paolo II)[50]
"Alla pace esteriore di un soffocante regime
segue finalmente la pace di una libera e ordinata convivenza, rispettosa di
tutte le persone e dei loro diritti. Ma ciò che la parola di Dio oggi ci addita
va ben oltre la semplice tranquillità dell'ordine sociale, è qualcosa, anzi, da
cui anche la pace sociale dipende ed attinge la linfa vitale: la pace di
Cristo.
So bene quanto avete sofferto e sperato negli
interminabili decenni del ferreo regime da poco prodigiosamente scalzato. Sono
venuto qui, a Siluva, per rendere grazie a Dio, che vi ha concesso di superare
la terribile prova.
Ma
qual'è la pace che voi intendete assicurare al vostro Paese? Ci si può forse
accontentare di una pace superficiale, che si limiti a garantire la libertà e
la partecipazione democratica, beni senza dubbio preziosi, ma che non si misuri
con il grande problema dei valori, dell'etica, del senso della vita?
L'esperienza delle società democratiche di antica tradizione ci ammonisce circa
i pericoli di una pace ambigua, costruita all'insegna del minimalismo e del
relativismo etico. Qui si apre un esaltante capitolo di responsabilità per i
cattolici.
I
cattolici devono rendere ragione della speranza che è in loro, mostrando con la
vita, prima che con le parole, che la pace è salda nella misura in cui è
ancorata alla norma morale.
Vengo a ringraziarti (rivolgendosi alla Madonna)[51], a nome dei credenti di questo popolo: è per tua
intercessione che è scoccata l'ora della resurrezione e della speranza anche in
questa terra".
(Giovanni
Paolo II)[52]
Anche
Solgenitsyn, che ha provato l'eresia comunista sulla sua pelle, ha qualcosa da
insegnarci in proposito: "La Russia era divenuta un deserto spirituale,
solo adesso ricomincia a spuntare l'erba della spiritualità...Sì. Tutte le
rabbiose persecuzioni di un micidiale ateismo di stato contro il nostro popolo,
la menzogna corrosiva, le assordanti cascate di propaganda si sono dimostrate
più deboli della fede, della millenaria fede popolare. La fede non è stata
distrutta, la fede è il valore supremo che conserviamo nel più alto della
nostra coscienza, del nostro stesso respiro".[53]
Naturalmente
l'eresia che ha inquinato la famiglia perdura ancora, anche se con motivazioni
diverse. Per accorgerci della strategia che si nasconde dietro a certo
femminismo, è sufficiente pensare al partime (lavoro a tempo parziale):
l'ideale per molte donne che desiderano conciliare l'attività economica con le
esigenze familiari. Ben difficilmente, invece, le femministe e/o i
coordinamenti femminili si attivano per richiederlo come diritto della lavoratrice. In Italia, nel momento in cui scrivo, anche per legge, lo si concede solo con discrezione da parte
dei datori di lavoro ed entro risibili percentuali (al di sotto del 10%), e
quindi chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori. Perchè le femministe ed i
vari coordinamenti femminili non s'impegnano, come purtroppo per l'aborto, per
ottenere questo diritto?. La risposta la si ricava facilmente da quanto prima
riportato, la cui sintesi è: "La
donna va impegnata il più possibile fuori di casa!"-"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a
voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li
riconoscerete..." (Matteo 7,15)
Impegnando
una mamma fuori di casa per molto tempo, ben difficilmente si può verificare la
situazione (voluta da Dio per tutti!) descritta da Mons. Antonio Riboldi[54]:
"Credo proprio un dono di Dio che la mia mamma viva ancora per starmi
vicina. E così, ancora di più, la Madonna, Maria Santissima: una mamma che
conosce bene il cuore del Padre celeste e che ha saputo incarnare l'amore di
questo Padre; sa ancor oggi parlare a Lui; soprattutto vuole sino in fondo
svolgere il suo ruolo di madre per ciascuno di noi. Alle volte, quando la prego
o quando, più che pregarla, parlo sommessamente con lei come con la mia mamma,
mi pare che mi chiami per nome: "Antonio!" e non c'è bisogno d'altro
per essere forti nel pericolo, lontani dal male e per camminare sulla scia
della santità.
Per
questo tutti i santi ebbero per Maria Santissima un amore grandissimo e son
anche santi perchè si fecero riempire della sua pietà e tenerezza.
Ho detto questo ai giovani oggi perchè tornino a
gettarsi nelle braccia delle mamme: perchè si facciano riempire della tenerezza
di Maria Santissima, la nostra dolcissima mamma, che continua a chiamarci per
nome e forse non la sentiamo, perdendoci".
L'importanza
di una madre cristiana è testimoniata dal Prof. Zampetti nel suo libro "Il
Vangelo di mia mamma"[55], la
cui lettura consiglio a tutte le mamme.
[18]Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che
l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile».
[19]Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni
sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse
all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse
chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
[20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a
tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò
un aiuto che gli fosse simile.
[21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore
sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne
al suo posto.
[22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva
tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
[23]Allora l'uomo disse:
«Questa
volta essa
è
carne dalla mia carne
e
osso dalle mie ossa.
La
si chiamerà donna
perché
dall'uomo è stata tolta».
[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
[25]Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua
moglie, ma non ne provavano vergogna.
(Genesi 2,18)
[3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie;
ugualmente anche la moglie verso il marito.
[4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma
lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio
corpo, ma lo è la moglie.
[5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo
e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare
insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione.
(1 Corinzi 7,3 seg.)
[18]Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
[19]cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue
tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
[20]Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
(Proverbi 5,18)
[9]Godi la
vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti
concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene
che soffri sotto il sole.
(Qoelet 9,9)
[1]Cantico dei cantici, che è di Salomone.
La
sposa.
[2]Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, le
tue tenerezze sono più dolci del vino.
[3]Per la
fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
profumo olezzante è il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
[4]Attirami dietro a te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!
(Cantico dei Cantici 1,1 seg.)
[1]Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono un gregge di capre,
che scendono dalle pendici del Gàlaad.
[2]I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,
che risalgono dal bagno;
tutte procedono appaiate,
e nessuna è senza compagna.
[3]Come un nastro di porpora le tue labbra
e la tua bocca è soffusa di grazia;
come spicchio di melagrana la tua gota
attraverso il tuo velo.
[4]Come la torre di Davide il tuo collo,
costruita a guisa di fortezza.
Mille scudi vi sono appesi,
tutte armature di prodi.
[5]I tuoi
seni sono come due cerbiatti,
gemelli
di una gazzella,
che
pascolano fra i gigli.
[6]Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
me ne andrò al monte della mirra
e alla collina dell'incenso.
[7]Tutta bella tu sei, amica mia,
in te nessuna macchia.
[8]Vieni con me dal Libano, o sposa,
con me dal Libano, vieni!
Osserva dalla cima dell'Amana,
dalla cima del Senìr e dell'Ermon,
dalle tane dei leoni,
dai monti dei leopardi.
[9]Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono
soavi le tue carezze,
sorella
mia, sposa,
quanto
più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore
dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue
labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è
miele e latte sotto la tua lingua
e il
profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
(Cantico dei Cantici 4,1 seg.)
Lo sposo.
[2]«Come son belli i tuoi piedi
nei sandali, figlia di principe!
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d'artista.
[3]Il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino drogato.
Il tuo
ventre è un mucchio di grano,
circondato
da gigli.
[4]I tuoi
seni come due cerbiatti,
gemelli
di gazzella.
[5]Il tuo collo come una torre d'avorio;
i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn,
presso la porta di Bat-Rabbìm;
il tuo naso come la torre del Libano
che fa la guardia verso Damasco.
[6]Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo
e la chioma del tuo capo è come la porpora;
un re è stato preso dalle tue trecce».
[7]Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
o amore, figlia di delizie!
[8]La tua
statura rassomiglia a una palma
e i
tuoi seni ai grappoli.
[9]Ho
detto: «Salirò sulla palma,
coglierò
i grappoli di datteri;
mi
siano i tuoi seni come grappoli d'uva
e il
profumo del tuo respiro come di pomi».
La sposa.
[10]«Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre dritto verso il mio diletto
e fluisce sulle labbra e sui denti!
[11]Io sono per il mio diletto
e la sua brama è verso di me.
[12]Vieni, mio diletto, andiamo nei campi,
passiamo la notte nei villaggi.
[13]Di buon mattino andremo alle vigne;
vedremo se mette gemme la vite,
se sbocciano i fiori,
se fioriscono i melograni:
là ti
darò le mie carezze!
[14]Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c'è ogni specie di frutti
squisiti,
freschi e secchi;
mio diletto, li ho serbati per te».
(Cantico dei Cantici 7,2 seg.)
[1]Oh se tu fossi un mio fratello,
allattato al seno di mia madre!
Trovandoti fuori ti potrei baciare
e nessuno potrebbe disprezzarmi.
[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia
madre;
m'insegneresti
l'arte dell'amore.
Ti farei bere vino aromatico,
del succo del mio melograno.
[3]La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
(Cantico dei Cantici 8,1 seg.)
I passi
biblici soprariportati c'insegnano che la componente sessuale nella coppia è
importante e che non va trascurata. Lo Spirito Santo in S. Paolo (1 Corinzi
7,3) è assai chiaro in questo insegnamento. Purtroppo il demonio, giocando
sull'ignoranza biblica dei cristiani che san tutto sul calcio e sui vari sport, sulla vita disordinata di cantanti e attori e quasi nulla in campo biblico,
ha, come al solito, diffuso falsi giudizi e preconcetti.
Dalla
Parola di Dio impariamo che l'attività
sessuale tra i coniugi dev'essere fonte di gioia "...M'insegneresti
l'arte dell'amore..." - Quanto sono soavi le tue carezze, sorella
mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi
profumi sorpassa tutti gli aromi". - "Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per
dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi
tenti nei momenti di passione".
La
parola di Dio, a cui dobbiamo obbedienza, ci invita a coltivare, come coniugi,
la sessualità "Il marito compia il
suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La
moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo
anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi, se non di comune
accordo e temporaneamente..." (1 Corinzi 7,3). Purtroppo vi sono
dei coniugi che, credendo di agire al meglio, operano il male, cioè
contravvengono allo Spirito Santo, autore di tutta la Scrittura (1 Timoteo
3,14), e quindi ascoltano il diavolo. "..Nei pressi di Arezzo, una coppia
di sposi con figli ha deciso, a un certo punto della vita, di attuare nell'ambito
della propria famiglia i consigli evangelici di castità, di povertà e di
obbedienza alla maniera delle persone religiose consacrate (consigli riservati appunto alle persone
consacrate-NDA)....I due coniugi fanno parte di un gruppo[56] di
Diaconie che, sia pure in numero ridotto, vanno diffondendosi in
Italia..."[57]
L'utilizzo
dei profumi non è condannato, ma chiaramente ammesso.
Il
demonio invece fa credere, utilizzando negativamente i mass media, che il sesso
è bello solo al di fuori del matrimonio[58].
"Un
curioso sondaggio ha appurato che le donne italiane, per quanto curiose, si
vergognano di chiedere in edicola una rivista erotica, preferendo sbirciare di
nascosto quelle eventualmente acquistate dai mariti. Le donne inglesi, invece,
comprano e leggono con grande disinvoltura questo tipo di riviste esibendole
anzi come status symbol di emancipazione..."Questo approccio femminile non
è poi così strano - dice Franca Fossati, direttrice della storica rivista
"Noi Donne"- visto che la
sessualità femminile non è mai stata concepita come qualcosa di autonomo.
Oggi, in un periodo in cui le donne hanno cominciato ad affermare il proprio
"diritto al piacere", può nascere il tentativo di una produzione
pornografica che parte dall'immaginario femminile.."[59]
Poverine!
Ma la mamma non ha mai spiegato loro che già da circa tremila anni la Bibbia
insegna che, all'interno della coppia,
sesso è bello per entrambi?
"[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa
di mia madre;
m'insegneresti
l'arte dell'amore.
Ti farei bere vino aromatico,
del succo del mio melograno.
[3]La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
(Cantico
dei Cantici 8,1 seg.)
"Il
marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie
verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è
arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non
di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perchè
satana non vi tenti nei momenti di passione".
(1
Corinzi 7,3 seg.)
Per
quanto riguarda invece la pornografia, che non va confusa con la vera e genuina
attività sessuale, il papa ci ammonisce: "La pornografia è solo l'indice
di una più ampia crisi di valori morali che colpisce la società contemporanea.
La produzione di pornografia, sfruttata in una crescente industrializzazione, è
diventata una industria fiorente considerata come una legittima espressione del
discorso libero, con la conseguente depravazione delle persone, particolarmente
delle donne".
(Giovanni
Paolo II)[60]
E
Monsignor Alberto Giglioli (vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza) afferma:
"La pornografia è diventata un fenomeno popolare, ha esteso il suo
influsso a un incredibile numero di persone ed esercita ormai un enorme ed
incontrastato potere di seduzione. Di conseguenza si assiste ad una caduta
verticale della pubblica moralità e, in particolare dei valori che rendevano
solido l'istituto della famiglia. Perciò è sempre più diffusa l'opinione che il
matrimonio è la morte delle libertà personale, che la fedeltà coniugale sarebbe
la tomba dell'amore; che i figli sono un peso da evitare. In queste condizioni
è diventata pressochè impossibile una sana educazione morale dei giovani, che
sempre più spesso si manifestano incapaci di autodominio e impreparati al
maturo e responsabile dono di sè. Di fronte ad un fenomeno culturale negativo
così vasto si ha la sensazione che molti ministri della Parola osservino da
tempo un imbarazzato silenzio. Il vangelo di Cristo, invece, non ha smarrito la
forza di andare contro corrente, di contestare la menzogna e far trionfare la
verità"[61].
Ed io
modestamente aggiungo che sono mancati due appelli da parte dei ministri di
Dio:
a) la condanna della "morale personale",
quindi luciferina[62], al
punto che è dovuto intervenire il papa con la sua enciclica "Veritatis
splendor", criticata anche da certi esponenti ecclesiastici;
b) l'invito al godimento sessuale pieno e gioioso,
come c'insegna la Sacra Bibbia, ma nell'ambito del matrimonio che non è
quindi la "tomba" dell'amore come satana, mediante i suoi
"figli" (Giovanni 8,44), vuole farci credere. Basta, ad esempio,
organizzare dei corsi con meditazione dei passi biblici che ho riportato.
Gli
strumenti delle tenebre ottengono un
enorme aiuto in tale mistificazione tramite i mass media, quando, mediante
certi programmi e/o articoli su giornali e riviste, diffondono comportamenti e
teorie in contrasto con la Sacra Scrittura. Siamo addirittura arrivati al punto
di pubblicare un "cartoon" con protagonista una giovane omosessuale[63].
"La
TV può arricchire la vita familiare, accrescere nella famiglia sia la cultura
generale che quella religiosa, ma può essere anche di danno, diffondendo valori
e modelli di comportamenti falsati e degradati, mandando in onda pornografia e
immagini di brutale violenza; inculcando il relativismo morale, o diffondendo
resoconti distorti e informazioni manipolate su fatti e problemi di attualità,
trasmettendo pubblicità profittatrice...Paradossalmente la Tv può essere
negativa anche quando i programmi sono buoni: può invogliare i membri della
famiglia a isolarsi, tagliandoli fuori dagli autentici rapporti
interpersonali...La Chiesa sostiene la libertà di parola e di stampa, ma nello
stesso tempo, insiste sul fatto che dev'essere rispettato il diritto di
ciascuno alla privacy, alla pubblica decenza ed alla protezione dei valori
fondamentali della vita".
Giovanni
Paolo II[64]
"La
famiglia deve essere protetta dalle aggressioni dei mezzi della comunicazione
sociale. La tentazione di ampliare audience ed il successo si presentano come
un ostacolo grave che genera disastri. Destinatari e fruitori dei mass media
sono le persone di tutte le età e condizioni culturali; cresce, perciò,
l'influenza benefica, ma aumenta anche
il rischio di manipolazione. Perciò i responsabili, ad ogni livello, dei
mezzi della comunicazione sociale debbono mettere in atto una vera e propria ecologia umana. Tali mezzi infatti possono provocare un inquinamento degli spiriti, non
meno preoccupante di quello ambientale. Quanti danni di enorme gravità
sarebbero stati evitati per le famiglie, per la gioventù, e per i bambini se
certi inviti fossero stati ascoltati in tempo! Quante perdite sociali e morali
si possono evitare per il futuro se la situazione sarà ponderata seriamente e
saranno prese decisioni urgenti ed appropriate".
Giovanni
Paolo II[65]
"I mezzi di comunicazione sociale e in primo
luogo la televisione esercitano un decisivo influsso e condizionamento sulla
stessa concezione del matrimonio e sulla famiglia, in quanto sono veicolo di un
modello culturale e pratico di vita che diverge, quando non è in aperto
contrasto con quello proposto dall'etica evangelica. Questi influssi deleteri
disumanizzanti coinvolgono tutto il tessuto familiare, ma hanno, poi,
particolare effetto su bambini ed adolescenti. La CEI sollecita il diretto
coinvolgimento dei genitori nel loro compito di educare se stessi e i propri
figli ad un corretto uso dei mass media, secondo autentici criteri formativi,
orientati allo sviluppo umano, morale e cristiano. Tv e mass media, con il loro
modo di proporre tematiche sulla vita, sono lo specchio di un problema più
generale rappresentato dalle tensioni che esistono tra il modello familiare
proposto dal Vangelo e quello largamente diffuso dalla società odierna;
tensioni che causano litigi, ma anche vere e proprie crisi all'interno delle
coppie e delle famiglie".
Assemblea
plenaria dei vescovi italiani[66] .
Lo
psichiatra tedesco Hans Joachim Hallier sostiene che: "..Il martellamento degli spot pubblicitari
contribuisce a creare dei bambini disadattati che da giovani, poi, cercheranno
rifugio in comportamenti compensatori come l'alcool, la droga, le ideologie
estreme.
Ormai
la società del consumo ha scoperto anche il bambino come soggetto economico. E
gli sforzi dell'industria pubblicitaria per creare nuovi stimoli per l'acquisto
dell'abbondanza crescente di merci ed articoli di consumo si concentrano sempre
più sul cliente bambino. E i bambini di oggi sono più indipendenti e sicuri di
se stessi di una volta, hanno dei propri interessi e per via degli influssi
intensi della pubblicità sanno cosa vogliono consumare in vestiti, cibo e
divertimenti....Il risultato di tutto ciò, alla fine, è che in molti settori
della società del benessere, la pedagogia viene sempre più sostituita dal
marketing. Ma in tal modo, persi i vecchi poteri di socializzazione che insieme
contribuivano alla formazione del carattere dell'adolescente, il giovane viene
sommerso unicamente da informazioni di consumo sganciate dai valori e che hanno
il solo scopo di svegliare i bisogni artificiali. Il consumo diventa il perno dell'orientamento. Il modello di questa
società non è più l'individuo eticamente formato ma l'uomo che consuma (di conseguenza tale risultato contrasta con
quanto afferma il papa[67]: "..E' qui che sorge il fenomeno del
consumismo. Individuando nuovi bisogni e nuove modalità per il loro
soddisfacimento, è necessario lasciarsi guidare da un'immagine integrale
dell'uomo, che rispetti tutte le dimensioni del suo essere e subordini quelle
materiali e istintive a quelle interiori e spirituali. Al contrario,
rivolgendosi direttamente ai suoi istinti e prescindendo in diverso modo dalla
sua realtà personale e cosciente e libera, si possono creare abitudini di
consumo e stili di vita oggettivamente illeciti e spesso dannosi per la sua
salute fisica e spirituale. Il sistema economico non possiede al suo interno
criteri che consentano di distinguere correttamente le forme nuove e più
elevate di soddisfacimento dei bisogni umani dai nuovi bisogni indotti, che
ostacolano la formazione di una matura personalità. E, perciò, necessaria e
urgente una grande opera educativa e culturale, la quale comprenda l'educazione
dei consumatori a un uso responsabile del loro potere di scelte, la formazione
di un alto senso di responsabilità nei produttori e, soprattutto, nei
professionisti delle comunicazioni di massa, oltre che il necessario intervento
delle pubbliche autorità").
Ma che
succede quando il giovane non si rende conto che la sensazione di felicità
proveniente dal consumo può essere solo una soddisfazione illusoria? Che il non
lungo passo successivo porta verso altre realtà apparenti come la droga?
Siccome bisogna entrare nella società competitiva della libera economia di
mercato per poter partecipare a questo mondo del consumo, i giovani sono presto
soggetti alla pressione di questa concorrenza. Spesso succede che qualche
giovane fugga da questa società
concorrenziale: o perchè si crede troppo debole per poter resistere oppure
perchè rifiuta l'insensibilità di questa società per motivi di principio. Il numero
crescente delle malattie psichiche tra gli adolescenti, ed in particolare
l'alcolismo e la tossicodipendenza, rappresentano una tragica conseguenza di
questa fuga.
Una
considerazione che vale anche per il caso in cui il rifiuto della società si
trasforma in forte aggressione proprio contro questa stessa società o contro
certe minoranze tollerate o appoggiate da questa. Tutti fenomeni che riflettono
il cambio generale e l'insicurezza dei valori nella nostra società, nella quale
l'organizzazione della vita avviene sempre di più secondo i principi economici
della redditività ed efficienza. In fondo, l'insicurezza
dei valori è radicata nella insicurezza della fede"[68].
Oberto
Cattaneo ha scritto un libro[69] per
dimostrare come, con l'aiuto della preghiera (in particolare del Santo Rosario[70]),
dell'Eucarestia e della meditazione Biblica, è riuscito felicemente ad uscire
dal tunnel della droga ed a riacquistare i veri valori cristiani che una
società sempre più satanica[71] tende
ad eliminare.
La famiglia, per difendersi dagli influssi del demonio, ha a sua
disposizione la preghiera, in particolare il Rosario da recitare
giornalmente in famiglia[72], come
raccomanda la Madonna a Medjugorje, - "Cari
figli! Oggi vi invito ad entrare in lotta contro Satana per mezzo della preghiera,
particolarmente in questo periodo. Adesso Satana vuole agire di più, dato che
voi siete a conoscenza della sua attività. Cari
figli, rivestitevi dell'armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in
mano.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-Giovedì 8.8.1985).
Se la Parola di Dio da un lato ci istruisce sulla sana attività sessuale,
dall'altro lato c'insegna eternamente (quindi senza che qualcuno venga a proporci dei "nuovi
valori") che cosa sessualmente non dev'essere fatto.
L'ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, è stato chiamato a dare una
testimonianza di laico a conclusione del raduno di oltre 300 capi religiosi di
tutte le fedi: "La liberazione dell'uomo, specie dopo i fatti del 1989, è
un processo inarrestabile e ormai le religioni, come le ideologie, non possono
imporre i loro principi nè covare nostalgie di dominio, ma collegarsi tra loro
in dialogo per proporre valori assoluti, indispensabili, fino a formulare una sorta
di codice di grandi principi, come base di educazione delle coscienze".[73]
Nessuno, salvo errore, si è alzato per ricordare al sig. Amato che per i
cristiani esistono, da secoli, i Comandamenti la cui osservanza deve essere
predicata a tutte le creature (Marco 16,15) con il resto del Vangelo e nel
rispetto della libera accettazione del medesimo; accettazione che, se positiva,
salva; se di rifiuto invece porta alla
condanna (Luca 10,1/12-Marco 16,16-Giovanni 8,24).
In attesa che vengano definiti i "valori nuovi" di ispirazione
massonica[74],
riporterò, per comodità del lettore, i principali punti biblici che vietano
certi comportamenti sessuali (adulterio,
omosessualità, bestialità, incesto, prostituzione, impudicizia). Riporto
inoltre tali passi in quanto importanti per sviluppare più avanti il concetto
che l'educazione sessuale dev'essere familiare e non demandata alla scuola.
[6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto
uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
[7]Non avere altri dei di fronte a me.
[8]Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò
che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è
nelle acque sotto la terra.
[9]Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non
le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la
colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti
mi odiano,
[10]ma usa misericordia fino a mille generazioni
verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
[11]Non pronunciare invano il nome del Signore tuo
Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
[12]Osserva il giorno di sabato per santificarlo,
come il Signore Dio tuo ti ha comandato.
[13]Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro,
[14]ma il settimo giorno è il sabato per il
Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né
il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna
delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo
schiavo e la tua schiava si riposino come te.
[15]Ricordati che sei stato schiavo nel paese
d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e
braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di
sabato.
[16]Onora tuo padre e tua madre, come il Signore
Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese
che il Signore tuo Dio ti dá.
[17]Non uccidere.
[18]Non commettere adulterio.
[19]Non rubare.
[20]Non pronunciare falsa testimonianza contro il
tuo prossimo.
[21]Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non
desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la
sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del
tuo prossimo.
[22]Queste parole pronunciò il Signore, parlando a
tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità,
con voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e
me le diede.
(Deuteronomio 5,6 seg.)
[1]Il Signore disse ancora a Mosè:
[2]«Parla agli Israeliti e riferisci loro. Io sono
il Signore, vostro Dio.
[3]Non farete come si fa nel paese d'Egitto dove
avete abitato, né farete come si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, né
imiterete i loro costumi.
[4]Metterete in pratica le mie prescrizioni e
osserverete le mie leggi, seguendole. Io sono il Signore, vostro Dio.
[5]Osserverete dunque le mie leggi e le mie
prescrizioni, mediante le quali, chiunque le metterà in pratica, vivrà. Io sono
il Signore.
[6]Nessuno si accosterà a una sua consanguinea,
per avere rapporti con lei. Io sono il Signore.
[7]Non recherai oltraggio a tuo padre avendo
rapporti con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
[8]Non scoprirai la nudità della tua matrigna; è
la nudità di tuo padre.
[9]Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia
di tuo padre o figlia di tua madre, sia nata in casa o fuori.
[10]Non scoprirai la nudità della figlia di tuo
figlio o della figlia di tua figlia, perché è la tua propria nudità.
[11]Non scoprirai la nudità della figlia della tua
matrigna, generata nella tua casa: è tua sorella.
[12]Non scoprirai la nudità della sorella di tuo
padre; è carne di tuo padre.
[13]Non scoprirai la nudità della sorella di tua
madre, perché è carne di tua madre.
[14]Non scoprirai la nudità del fratello di tuo
padre, cioè non ti accosterai alla sua moglie: è tua zia.
[15]Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la
moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità.
[16]Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la
nudità di tuo fratello.
[17]Non scoprirai la nudità di una donna e di sua
figlia; né prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per
scoprirne la nudità: sono parenti carnali: è un'infamia.
[18]E quanto alla moglie, non prenderai inoltre la
sorella di lei, per farne una rivale, mentre tua moglie è in vita.
[19]Non ti accosterai a donna per scoprire la sua
nudità durante l'immondezza mestruale.
[20]Non peccherai con la moglie del tuo prossimo
per contaminarti con lei.
[21]Non lascerai passare alcuno dei tuoi figli a
Moloch e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
[22]Non avrai con maschio relazioni come si hanno
con donna: è abominio.
[23]Non ti abbrutirai con alcuna bestia per
contaminarti con essa; la donna non si abbrutirà con una bestia; è una
perversione.
[24]Non vi
contaminate con nessuna di tali nefandezze; poiché con tutte queste cose si
sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi.
[25]Il
paese ne è stato contaminato; per questo ho punito la sua iniquità e il paese
ha vomitato i suoi abitanti.
[26]Voi
dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni e non commetterete nessuna
di queste pratiche abominevoli: né colui che è nativo del paese, né il
forestiero in mezzo a voi.
[27]Poiché tutte queste cose abominevoli le ha
commesse la gente che vi era prima di voi e il paese ne è stato contaminato.
[28]Badate
che, contaminandolo, il paese non vomiti anche voi, come ha vomitato la gente
che vi abitava prima di voi.
[29]Perché quanti commetteranno qualcuna di queste
pratiche abominevoli saranno eliminati dal loro popolo.
[30]Osserverete
dunque i miei ordini e non imiterete nessuno di quei costumi abominevoli che
sono stati praticati prima di voi, né vi contaminerete con essi. Io sono il
Signore, il Dio vostro».
(Levitico 18,1 seg.)
[1]Nessuno sposerà una moglie del padre, né
solleverà il lembo del mantello paterno.
(Deuteronomio 23,1 seg.)
[20]Maledetto chi si unisce con la moglie del
padre, perché solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[21]Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia!
Tutto il popolo dirà: Amen.
[22]Maledetto chi si unisce con la propria
sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto
il popolo dirà: Amen.
(Deuteronomio 27,20)
[14]Se uno prende in moglie la figlia e la madre,
è un delitto; si bruceranno con il fuoco lui ed esse, perché non ci sia fra di
voi tale delitto.
[15]L'uomo che si abbrutisce con una bestia dovrà
essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia.
[16]Se una donna si accosta a una bestia per
lordarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere
messe a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
[17]Se uno prende la propria sorella, figlia di
suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei ed essa vede la nudità
di lui, è un'infamia; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del
loro popolo; quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella; dovrà
portare la pena della sua iniquità.[75]
[18]Se uno ha un rapporto con una donna durante le
sue regole e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed
essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno
eliminati dal loro popolo.
[19]Non scoprirai la nudità della sorella di tua
madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne; tutti
e due porteranno la pena della loro iniquità.
[20]Se uno ha rapporti con la moglie di suo zio,
scopre la nudità di suo zio; tutti e due porteranno la pena del loro peccato;
dovranno morire senza figli.
[21]Se uno prende la moglie del fratello, è una
impurità, egli ha scoperto la nudità del fratello; non avranno figli.
[22]Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte
le mie prescrizioni e le metterete in pratica, perché il paese dove io vi
conduco ad abitare non vi rigetti.
[23]Non seguirete le usanze delle nazioni che io
sto per scacciare dinanzi a voi; esse
hanno fatto tutte quelle cose, perciò le ho in abominio
[24]e vi ho detto: Voi possiederete il loro paese;
ve lo darò in proprietà; è un paese dove scorre il latte e il miele. Io il
Signore vostro Dio vi ho separati dagli altri popoli.
(Deuteronomio 27,20)
[26]Per questo Dio li ha abbandonati a passioni
infami; le loro donne hanno cambiato i
rapporti naturali in rapporti contro natura[76].
[27]Egualmente
anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi
di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con
uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro
traviamento.
[28]E poiché hanno disprezzato la conoscenza di
Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché
commettono ciò che è indegno,
[29]colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia,
di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità,
di frodi, di malignità; diffamatori,
[30]maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi,
superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
[31]insensati, sleali, senza cuore, senza
misericordia.
[32]E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè
gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma
anche approvano chi le fa".
(Romani 1,26)
[17]Ma chi si unisce al Signore forma con lui un
solo spirito.
[18]Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato
l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dá alla fornicazione, pecca
contro il proprio corpo.
[19]O non sapete che il vostro corpo è tempio
dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a
voi stessi?
[20]Infatti siete stati comprati a caro prezzo.
Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
(1 Corinzi 6,17)
Con quanto sopra riportato mi sembra assai chiaro che una sana e gioiosa
attività sessuale all'interno del matrimonio (Sacramento) è un dono di Dio, che
va comunque richiesta al Signore al pari di altre cose importanti per la nostra
vita. Il Signore ci indica anche perennemente che cosa non desidera si faccia -
"Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono
venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano
passati il cielo e la terra, non passerà neppure uno iota o un segno della
legge, senza che tutto sia compiuto". (Matteo 5,17)
E' un sacramento e come tale va considerato. E' un'unione seria, voluta da
Dio che non desidera le "convivenze di fatto" di chiara ispirazione satanica, in quanto in
contrasto con la Sua Parola[77].
"Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e
c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù (esempio di
presenza del Signore e della Madonna all'interno di un matrimonio
"religioso", NDA) con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a
mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E
Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia
ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà"
(Giovanni 2,1 seg.).
"Gesù allora, vedendo la
madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
"Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la
tua madre!". E da quel momento il
discepolo la prese nella sua casa" (Giovanni 19,26 seg.).
Il Vangelo c'invita ad accogliere la Madonna nelle nostre famiglie: sia al
momento del matrimonio, sia durante la nostra vita familiare. Per quanto
riguarda la cerimonia nuziale consiglio di effettuarla presso un santuario
mariano, affidando, con preghiera (la stessa celebrazione Eucaristica ed il
Rosario), il matrimonio alla protezione della Madonna contro ogni insidia
satanica[78]; per
l'accoglienza invece della Madonna nella famiglia è opportuno, per renderla
veramente efficace ed operativa, vivere i suoi messaggi[79] che lo
Spirito Santo, suo sposo, tramite lei ci comunica.
"Cari figli, oggi in modo
speciale vi porto il piccolo Gesu' perche' vi benedica con la sua benedizione
di pace e d'amore. Non dimenticate che questa e' una grazia che molta gente non
comprende e non accetta. Cosi' voi, che dite di essere miei e chiedete il mio
aiuto, date tutto di voi stessi; anzitutto date il vostro amore e l'esempio
nelle vostre famiglie.
Voi dite che Natale e' la festa della famiglia; percio', cari figli,
mettete Dio nelle vostre famiglie al primo posto, affinche' Egli possa donarvi
la pace e proteggervi non solo dalla guerra, ma anche, nella pace, da ogni
assalto satanico.
Se Dio e' con voi avete tutto, mentre quando non lo volete siete poveri e
persi e non capite dalla parte di chi state.
Percio', cari figli, decidetevi per Dio e poi riceverete tutto.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-25 dicembre 1991).
Purtroppo molti matrimoni sono causa d'infelicità sia per motivi sessuali
(es. impotenza dell'uomo o frigidità della donna), sia, all'apparenza, per
molte altre ragioni. Ma uno solo è il motivo di tali infelicità:
l'allontanamento da Dio! "Cari
Figli! Vi invito a prepararvi in questo tempo, come mai prima d'ora, alla
venuta di Gesù. Che il piccolo Gesù regni nei vostri cuori: sarete felici solo quando Gesù sarà vostro
amico.
Non vi sarà difficile né pregare,
né offrire sacrifici, né testimoniare la grandezza di Gesù nella vostra vita,
perchè Lui vi darà in questo tempo la forza e la gioia.
Io vi sono vicina con la mia
preghiera e la mia intercessione.
Vi amo e vi benedico tutti.
Grazie per aver risposto al mio
invito". (Medjugorje-25-11-1993)
Quante volte il Signore, mediante la Sua Parola che va sempre meditata
accompagnandola con la preghiera come c'insegna la Madonna[80], ci
avvisa circa i pericoli e le conseguenze di tale condotta![81]
"La
Chiesa non può ripiegarsi su se stessa di fronte ai segni di
scristianizzazione, che non possono essere pretesto per una conformistica
rassegnazione o uno scoraggiamento paralizzanti. Anzi la Chiesa deve vedere in
essi la voce di Dio che chiama ad illuminare le coscienze con la voce del
Vangelo...L'uomo può escludere Dio dalla
propria vita. Ma questo non avviene senza conseguenze gravissime per la sua
dignità di persona. Infatti,
l'allontanamento da Dio porta con sè la perdita di quei valori morali che
costituiscono la base della convivenza umana. E la sua assenza produce un
vuoto che si pretende di colmare con una cultura - o, meglio, pseudo-cultura -
incentrata sul consumismo sfrenato nell'ansia di possedere e godere, e che non
offre altro ideale se non la lotta per i propri interessi e il piacere
narcisista. Proprio la dimenticanza di Dio e l'assenza dei valori morali di cui
solo Lui può essere il fondamento, sono anche la radice di sistemi economici
che dimenticano la dignità della persona e della legge morale e considerano il
lucro come l'obiettivo primario e l'unico criterio d'ispirazione dei propri
programmi, con effetti drammatici come la disoccupazione...L'allontanamento da Dio e l'eclissi dei valori morali conduce al
deterioramento della vita familiare, all'aumento delle separazioni e dei
divorzi, alla sistematica riduzione della natalità anche attraverso
l'abominevole crimine dell'aborto, al crescente abbandono degli anziani.
L'oscuramento dei valori morali cristiani si ripercuote in forma gravissima sui
giovani, oggetto di sottili manipolazioni e vittime della droga, dell'alcol,
della pornografia. L'idolatria del denaro e la sfrenata ansia consumistica sono
anche la radice dell'inarrestabile distruzione dell'ambiente".
(Giovanni
Paolo II)[82]
Non
dobbiamo poi dimenticare l'attività demoniaca ordinaria (disubbidienza alla
Parola di Dio) e straordinaria (fatture, malocchio, possessioni) che minacciano
costantemente la famiglia o qualche suo membro, con gravi ripercussioni sulla
medesima. Per meglio approfondire questo argomento ed i relativi rimedi contro
l'attività del diavolo invito il lettore a leggere il mio libro "Luce e
tenebre"[83].
"Cercate prima il regno di Dio e la sua
giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta".
(Matteo
6,33)
"Mandò la sua parola e li fece guarire, li
salvò dalla distruzione".
(Salmo
107,20)
"Non li guarì nè un'erba nè un emolliente, ma
la tua parola, o Signore, la quale tutto risana." (Ricordo
a questo proposito come feci imbestialire Lucifero, durante un esorcismo,
quando, in riferimento alla guarigione di un ammalato, gli citai tali parole).
(Sapienza
16,12).
"Una
famiglia che prega insieme resta unita e se resta unita Dio l'amerà".
Madre
Teresa di Calcutta[84]
Padre
Jozo afferma[85] che un
coniuge che non prega non può amare; non
può dare la propria vita per l'altro. Ciò non significa necessariamente
dover donare materialmente la propria vita per la moglie, per il marito o per i figli, se non ce n'è bisogno;
bensì "crocifiggere" tutte le nostre idolatrie, tutti i nostri
difetti, i nostri egoismi, i nostri "carrierismi", per amore dei
nostri familiari. Meditiamo sulle frequenti liti che avvengono in famiglia per
tali "idolatrie"!
Ovviamente,
per riuscire a vincere tutte le tentazioni diaboliche che satana attiva contro
la famiglia, occorre pregare con costanza sia individualmente che
comunitariamente (soprattutto in famiglia)-"In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno
per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perchè dove sono due o tre riuniti nel mio
nome io sono in mezzo a loro"- (Matteo 18,19/20).
Per
quanto riguarda l'importanza della preghiera invito, per non ripetermi, a
leggere il capitolo relativo nel mio libro "Luce e tenebre"[86], in
cui riporto numerosi passi biblici che ci educano sul valore e sull'utilità
della medesima anche per ogni tipo di guarigione.
"L'uomo
deve riconoscere la preghiera. La preghiera mi ha aiutato moltissimo, poichè
attraverso la preghiera ho incontrato veramente il Dio vivo. Sono riuscito a
stabilire un contatto con Lui. Quando si parla con Dio, bisogna decidersi per
la preghiera. La decisione alla preghiera è molto importante. Vorrei
paragonarla a quanto segue: se qualcuno vuole parlare al telefono con un'altra
persona, deve prendere una decisione; deve sollevare la cornetta, ottenere il
segnale di libero e fare il numero. Questo significa dunque, che la mia
decisione è quella di pregare e di voler così incontrare Dio. E' come per il
telefono, quando bisogna sollevare la cornetta e fare il numero. Quando il
collegamento è pronto, c'è il contatto. Il primo numero che viene selezionato
riguarda il "perdono"[87];
bisogna darsi completamente, dare tutta la propria vita; eliminare il peccato,
il male che opprime e fa soffrire, in modo da parlare meglio con Dio, per non
avere dei complessi che legano le mani. Questo riguarda la preghiera".
Veggente
Ivan di Medjugorje[88]
"Il
mondo contemporaneo non dà molto spazio alla preghiera: questo ritmo frenetico
delle attività quotidiane, unitamente alla invadenza rumorosa e spesso frivola
dei mezzi di comunicazione non costituiscono certo elemento favorevole al
raccoglimento interiore, richiesto dalla preghiera. Nell'uomo moderno si è
andata attenuando la visione religiosa della vita, a causa del secolarismo...
Anche negli stessi ambienti cristiani si è andata spargendo una visione
funzionale della preghiera "secondo
la quale l'incontro con Dio si attua solo nella apertura verso il prossimo"...
La preghiera dev'essere un dialogo
costante con Dio per poter meglio affrontare gli impegni nella società e nel
mondo...Bisogna pregare per Gorbaciov (in risposta ad una domanda di un
giornalista) come per qualunque altra persona. La preghiera dev'essere universale, riguardare tutto il mondo, non deve
essere regionale".
Giovanni
Paolo II[89]
"Cari Figli.
Oggi come mai prima vi invito a pregare per la pace: la pace nei vostri
cuori, la pace nelle famiglie[90] e la
pace anche nel mondo intero, perche' satana vuole la guerra, vuole l'assenza
della pace e vuole distruggere tutto cio' che e' buono.
Percio', cari
figli, pregate, pregate, pregate.
Grazie per aver risposto al mio
invito. (Medjugorje-25 marzo 1993)
"Il frutto del silenzio è la preghiera. Il frutto della preghiera è la
fede, il frutto della fede è l'amore. Ed il frutto dell'amore è la pace: perchè
le opere di amore non sono altro che opere di pace, ma se noi vogliamo crescere
nell'amore è importante stare uniti a Dio nell'Eucarestia...Ancora oggi Gesù
dice le stesse cose di allora: ho sete, ho sete d'amore. E per farci capire
questo stupendo dono della sua sete di noi, ci ha donato l'Eucarestia. quando
vediamo la croce capiamo come Gesù ci ha amato; quando vediamo l'Eucarestia
capiamo come ci ama ora. Ed è di questo
amore che noi dobbiamo allora essere testimoni portandolo soprattutto verso
coloro che non sono amati, verso i più deboli, verso i più poveri tra i poveri[91].
Chiedete in questo cammino l'aiuto della Madre di Gesù".
Madre Teresa di Calcutta[92]
"Esiste
un modo davvero semplice per diventare santi: fare il proprio dovere tutti i
giorni, vivere la vita quotidiana con lo sguardo fisso in Dio, plasmare le
nostre azioni alla luce del Vangelo e dello spirito della fede".
Beato
Escriva' de Balaguer[93]
AVE
MARIA
"Tutte
le benedizioni piovuteci dal cielo sono frutto di quella prima Ave Maria
(recitata in ginocchio con Bartolome Garelli)".
San Giovanni Bosco[94]
Quindi,
per vivere sereni e felici, bisogna vivere i messaggi della Madonna[95], che
in sintesi possiamo riassumere:
a) preghiera del Rosario: individuale e familiare;
b) Eucarestia (vivendo la Messa) possibilmente
tutti i giorni;
c) confessione mensile;
d) lettura della Bibbia in famiglia;
e) digiuno;
f) osservanza dei Comandamenti di Dio.
"Cari figli! Desidero continuare
a darvi i miei messaggi, e perciò oggi
vi invito a vivere e ad accogliere i miei messaggi. Cari figli, vi amo ed
ho scelto in modo speciale questa parrocchia, che mi è più cara di tante altre,
dove sono rimasta volentieri quando l'Altissimo mi ha invitato in esse.
Pertanto vi invito: accoglietemi, cari
figli, perché anche voi siate felici. Ascoltate i miei messaggi! Ascoltatemi.
(A Medjugorje, dove l'hanno ascoltata, sono stati risparmiati dalla guerra
che, a pochi chilometri al di fuori di quell'oasi di pace, ha portato lutti e
distruzioni; anche se di questo miracolo i
pennivendoli al servizio della Bestia non ne parlano-NDA)[96]
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Medjugorje-21.3.1985).
"Vorrei
farvi una confidenza. Mi recherò stasera al Policlinico Gemelli per sottopormi
ad alcuni accertamenti diagnostici.
Chiedo le vostre preghiere affinchè il Signore mi sia accanto con il suo aiuto
e il suo sostegno. Alla Vergine Santissima ripeto il mio "Totus tuus"
con piena fiducia nella sua materna protezione".
Giovanni
Paolo II[97]
Un discorso a parte va riservato per le malattie che colpiscono qualche
componente della famiglia e che, necessariamente, coinvolgono pure gli altri "Quindi se un membro soffre, tutte le
membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono
con lui." (1 Corinzi 12,26)
Lo Spirito Santo c'insegna, mediante la Sacra Scrittura, che non dobbiamo
abbatterci quando veniamo colpiti da qualche malattia, ma dobbiamo pregare con
fede, cercando prima il Regno di Dio e la sua giustizia (Matteo 6,33), per
poter guarire[98]. E se
già pregavamo, dobbiamo aumentare le preghiere "In preda all'angoscia, pregava più intensamente..."
(Luca 22,44)
"Cari figli! In questi
giorni, mentre festeggiate la Croce, desidero che anche per voi la vostra croce
diventi gioia. In modo particolare, cari
figli, pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come
le ha accettate Gesù. Soltanto così potrò, con gioia, darvi grazie e guarigioni
che Gesù mi permette. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"
(Medjugorje-11.9.1986).
"Voglio
che veniate qui il tredici del mese prossimo e che continuate a recitare il
Rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace
nel mondo e la fine della guerra, perchè soltanto lei vi potrà aiutare".
A
questo punto fece alcune richieste che non ricordo bene. Quel che mi ricordo è
che la Madonna disse che bisognava
recitare il rosario per ottenere le grazie durante l'anno
(Fatima-13/luglio/1917)[99].
Purtroppo
invece molte persone si disperano e non pregano; di conseguenza non ottengono le grazie e vivono infelici, erroneamente convinti che
il Signore ci voglia in "uno stato di terrena infelicità". E sì che
il Vangelo è pieno di guarigioni che il Signore accorda a chiunque ha fede
"Và, e sia fatto secondo la tua
fede" (Matteo 8,13). Tutta la Scrittura, in particolare il Vangelo, è
una chiara dimostrazione del desiderio di Dio di guarirci anche nel corpo,
oltre che nell'anima[100].
Inoltre molti impedimenti
sessuali, collegabili ad errati sensi di colpa o di peccato, possono essere
guariti dalla meditazione della Parola di Dio che, grazie alla preghiera,
illumina circa le azioni che inducono veramente al peccato. Purtroppo le
"opinioni personali" di certi sacerdoti (anche in confessione), che
si sono allontanati dalla Sacra Scrittura, hanno contribuito a creare falsi sensi di colpa che la meditazione
della Parola di Dio elimina. Non dobbiamo dimenticare che solo Gesù ci
giudicherà sulla Parola del Padre "Ma
egli rispose: Sta scritto: Non di solo
pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"
(Matteo 4,4)- "Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo
condanna: la parola che ho annunziato lo
condannerà nell'ultimo giorno. Perchè io non ho parlato da me, ma il Padre
che mi ha mandato, egli stesso mi ha
ordinato che cosa devo dire e annunziare. E io so che il suo comandamento
è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha
dette a me" (Giovanni 12,48)-"Tutta
la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere,
correggere e formare alla giustizia, perchè l'uomo di Dio sia completo e ben
preparato per ogni opera buona." (2 Timoteo 3,16).
Padre
Dario Betancourt, sacerdote carismatico, ha spiegato nel suo libro
"Sacramenti"[101]
l'importanza della confessione per ottenere guarigioni anche fisiche.
Lucia:"Io
avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni
peccatori ecc."
Maria Santissima:"Alcuni, sì; altri, no. Devono emendarsi; chiedano perdono dei loro
peccati. Non offendano più Dio Nostro Signore, che è già molto offeso"[102].
Ed a
proposito di confessione:
"Il confessore deve
enunciare non le sue private opinioni, ma la dottrina di Cristo e della
Chiesa".
Giovanni Paolo II[103]
"Nessun
confessore, nessun vescovo e nemmeno il Papa può esigere dal penitente la
rivelazione della sua identità come condizione per l'assoluzione. La
confessione a "viso aperto"[104] arreca
con sè il pericolo del coinvolgimento emozionale ed affettivo, che intorbida la
serietà e la sovrannaturalità della confessione sacramentale. La confessione
senza barriere costituisce alle volte, anche per i sacerdoti non più giovani,
un sovraccarico eccessivo, soprattutto quando una donna o un uomo giovane
descrivono in confessione mancanze contro la castità. La grata pone una
prudente distanza tra il confessore ed il penitente; il tradizionale confessionale impone la raccomandabile brevità del
colloquio, e la limitazione all'essenziale, senza che si sconfini nell'uso
indebito del sacramento. Sarebbe interessante verificare l'affermazione
secondo cui "dipende dalle novità in confessionale l'allontanamento di
molti fedeli dal sacramento della penitenza, lamentato in questi anni".
Don Giovambattista Torello (psichiatra)[105].
I coniugi
debbono, per porsi al riparo da ogni insidia di satana (il divisore), pregare
uniti il Rosario, consacrarsi al Cuore
Immacolato di Maria, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo "Cari figli! Oggi sono molto felice,
perché ci sono tanti che desiderano consacrarsi a me. Vi ringrazio! Non vi
siete ingannati. Mio Figlio Gesù Cristo
desidera - per mio tramite - concedervi grazie particolari. Mio Figlio è
contento se vi affidate a Lui. Vi ringrazio per aver risposto alla mia
chiamata!" (Medjugorje-17.5.1984).- Affidare accordati le preghiere
(in particolare del Rosario) all'intercessione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
è la miglior garanzia di sicuro accoglimento- "I cuori di Gesù e di Maria stanno attenti alla voce delle vostre
suppliche" (Fatima)[106].
E'
dalla Sacra Scrittura che ricaviamo un eterno invito alla preghiera comunitaria
familiare al fine di proteggere la famiglia stessa da ogni insidia
"[1]Quando ebbero finito di mangiare e di bere, decisero di andare a
dormire. Accompagnarono il giovane e lo introdussero nella camera da letto.
[2]Tobia allora si ricordò delle parole di
Raffaele: prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla
brace dell'incenso.
[3]L'odore del pesce respinse il demonio, che
fuggì nelle regioni dell'alto Egitto. Raffaele vi si recò all'istante e in quel
luogo lo incatenò e lo mise in ceppi.
[4]Gli altri intanto erano usciti e avevano chiuso
la porta della camera. Tobia si alzò dal
letto e disse a Sara: «Sorella, alzati! Preghiamo e domandiamo al Signore che
ci dia grazia e salvezza».
[5]Essa si
alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza,
dicendo: «Benedetto sei tu, Dio dei
nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano
i cieli e tutte le creature per tutti i secoli!
[6]Tu
hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di
sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: non è cosa
buona che l'uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui.
[7]Ora
non per lussuria[107] io
prendo questa mia parente, ma con rettitudine d'intenzione. Dègnati di aver
misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia (E' una delle preghiere
"matrimoniali" più belle, che ogni coppia dovrebbe recitare, NDA)».
(Tobia
8,2 seg.)
L'importanza
del Rosario familiare come fonte di grazie non sarà mai sufficientemente
compresa. Credo comunque utile riportare questo episodio che ha interessato le
mie due figlie di nove e sette anni. Nel mio giardino, da anni, crescono in
primavera-autunno i funghi prataioli e da tempo li mangiamo senza alcun
problema. Una giornata di settembre, dopo abbondanti piogge, ne raccolsi
parecchi che presentavano un colore leggermente "meno chiaro" del
solito. A cena li mangiò la figlia più piccola e poco dopo si lamentò di un pò
di senso di vomito e di un leggero mal di ventre. Poichè i funghi consumati
avevano i requisiti previsti, non demmo inizialmente importanza alla cosa e la
attribuimmo forse a qualche disturbo intestinale di lieve entità. Dato che,
comunque, il malessere non accennava a diminuire, iniziammo la recita familiare
del Rosario, dopo aver fatto bere a Rossella un pò d'acqua di Lourdes.
Terminate le prime tre decine, la bambina vomitò e le passò completamente il
malessere.
La sera
seguente li consumammo io e la figlia più grande. Io non sentii nulla, mentre
Cristina, dopo aver mangiato, si lamentò di un senso di nausea e di "un pò
di dolore" al ventre. I funghi erano dello stesso tipo di quelli che
mangiavamo da qualche anno, fatto salvo un odore di inchiostro; anch'io li
avevo ingeriti senza avvertire alcunchè. Comunque applicammo la stessa
"terapia" anche nel caso di Cristina: acqua di Lourdes e Rosario
familiare. Anche stavolta, dopo le prime decine, Cristina vomitò e non provò
più alcun disturbo.
Qualche
giorno dopo lessi sul quotidiano locale un articolo, scritto da un esperto, che
riguardava i prataioli "...E' un fungo commestibile sia da cotto sia da
crudo, ma attualmente è bene porre attenzione al luogo di crescita; quei
carpofori (e non solo i prataioli) che crescono ad esempio nelle vicinanze di
strade di grande comunicazione, o nei giardini della città, assorbono
facilmente sostanze inquinanti e quindi sono pericolosi.
Attenzione anche a non confondere il nostro fungo
con l'Agaricus xantodermus, tossico, che ha lo stesso aspetto , ma un odore
caratteristico di fenolo o di inchiostro ..."[108]
La
preghiera aveva impedito che tale fungo tossico provocasse danni alle bambine, confermando la Parola di Dio (Marco
16,18-Salmo 91).
"Onora
il medico come si deve secondo il bisogno,
anch'egli è stato creato dal Signore.
Dall'Altissimo viene la guarigione,
anche dal re egli riceve doni".
Siracide 38,1-2
Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.
Anch'essi pregano il Signore
perchè li guidi felicemente ad alleviare la
malattia
e a risanarla, perchè il malato ritorni alla
vita."
Siracide 38,13-14
"La
Chiesa insegna che l'apertura alla vita nei rapporti coniugali protegge la loro
stessa autenticità salvandoli dal rischio di scadere al livello di mero
godimento utilitaristico..Non è possibile praticare i metodi naturali come una
variante lecita di una scelta di chiusura alla vita che sarebbe quindi sostanzialmente
analoga a quella che ispira la contraccezione..I metodi naturali sono divenuti
sicuri per individuare i periodi di fecondità e infecondità; i coniugi, grazie
a questa conoscenza scientifica[109], se ne possono servire per diversi scopi
legittimi: non solo per distanziare o limitare le nascite, ma anche al fine
di scegliere per la procreazione, i momenti
sotto ogni punto di vista più favorevoli, oppure anche per individuare i
periodi con migliori possibilità di raggiungere un concepimento, in alcuni casi
di difficoltà".
Giovanni
Paolo II[110]
"La
dottrina dell'Humanae vitae tocca aspetti essenziali che gli sposi sono
chiamati a vivere come propria via di santificazione. L'esortazione che essa
rivolge agli sposi a formarsi un'illuminata coscienza diventa, dunque, l'invito
a vivere pienamente il sacramento matrimoniale; dove, appunto, il principio
della responsabilità non limita, ma anzi esalta, la donazione reciproca.
Ed è
allora in questo senso che l'Humanae vitae ha prospettato le condizioni di una
lecita regolazione della natalità secondo i ritmi naturali "immanenti alle
funzioni generative".
Tale
insegnamento sempre ribadito sul piano dottrinale, ha poi registrato
un'importante conferma da parte della scienza, dalla quale in questi anni si è
avuta una significativa convalida dei metodi naturali, come confermato anche da
molti organismi internazionali non confessionali, ed essi possono e devono
essere fiduciosamente proposti da una pastorale attenta ad ogni aspetto di una
sana e serena vita coniugale".
Giovanni
Paolo II[111]
Che un
matrimonio cristiano debba essere aperto alla vita, quindi non egoistico e
perciò anche disponibile ai sacrifici che l'allevamento e l'educazione dei
figli comportano, si può chiaramente ricavare, oltre che dal famoso passo biblico
"Siate fecondi e moltiplicatevi.." (Genesi 1,28), anche dall'insieme
di tutto il Vangelo, sintetizzabile nell'invito all'amore verso Dio e verso il
prossimo. I figli sono un dono di Dio: "Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie...La tua sposa
come vite feconda nell'intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti
d'ulivo intorno alla tua mensa. Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore."
(Salmo 128,1 seg.).
Il
matrimonio dev'essere, come abbiamo prima visto ed in barba a quanto fa credere
satana, anche ricco di sessualità, in un giusto equilibrio con le altre
attività ad esso essenziali. Ma, diversamente da quanto qualcuno pensa, anche
la procreazione dev'essere "responsabile"; quindi entro una
determinata cornice. Sbagliano quindi quei movimenti che affermano di
accettare, senza limiti e senza precauzioni "naturali", quanto Dio
manderà, in quanto:
1) confondono l'abbandono alla Provvidenza
divina con il tentar Dio "Allora
il diavolo lo condusse con sè nella città santa, lo depose sul pinnacolo del
tempio e gli disse: "Se sei Figlio
di Dio, gettati giù, poichè sta scritto:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perchè non abbia a urtare contro un sasso il tuo
piede".
Gesù gli rispose: "Sta scritto anche:
Non
tentare il signore Dio tuo" (Matteo 4,5/6);
2) Dio, mediante il medico e la medicina
ufficiale, ci indica che cosa dobbiamo evitare, per la nostra salute
individuale e, di riflesso, per quella comunitaria familiare (Siracide 38,1
seg.). Quindi, se dopo aver pregato, una coppia consulta un medico
"cristiano" (Siracide 38,14) e costui reputa pericolosa un'ulteriore
gravidanza sia per la madre che per il nascituro, e ciò per svariate ragioni
(età avanzata della madre, malformazioni ecc..), la medesima va evitata con i
metodi naturali; in quanto obbedendo al
medico si obbedisce a Dio che con la Sua Parola eterna c'invita ad ascoltarlo.
Ogni
disubbidienza alla Parola del Signore, infatti, costituisce peccato ed è
ispirata da satana[112];
3) è indispensabile assicurare,
compatibilmente con le esigenze e la situazione economica, quanto è necessario
al sostentamento, all'educazione e ad una dignitosa crescita dei figli
"Con la sapienza si costruisce la
casa e con la prudenza la si rende salda" (Proverbi 24,3). Il Signore
non ha stabilito un numero standard di figli per ogni coppia, ma in relazione
all'età, alle condizioni economiche e di salute ecc., ogni coppia che prega col
cuore, quindi ispirata (Luca 11,13), può regolarsi di conseguenza. In poche
parole, è poco saggio, e quindi in contrasto con i numerosi passi biblici che
elogiano la sapienza, decidere di concepire cinque figli se ci si trova nella
condizione di allevarne "dignitosamente" tre.
Il papa
ha più volte ribadito che in "determinate condizioni" è lecito
ricorrere ai metodi naturali per la regolazione delle nascite. Per quanto
riguarda le difficoltà e gli ostacoli che si incontrano nella diffusione di
tali metodi "scientifici", ad opera degli "strumenti delle tenebre",
invito a leggere il mio libro "Luce e tenebre"[113].
Se,
nonostante le "legittime" precauzioni utilizzate in osservanza alla
Parola di Dio come soprariportato, dovesse ugualmente "capitare" un
figlio, significa che il Signore ha deciso diversamente e, di conseguenza, il nuovo arrivo va accettato come suo
dono supplementare. Se lo manda il Signore potete star certi che, grazie alla
preghiera e all'osservanza della sua Parola, il "Re dell'universo" vi
concederà tutte le grazie, anche economiche, necessarie alla nuova vita, come
dimostrano numerose testimonianze in proposito -"Nulla è impossibile a Dio" (Luca 1,37)- "Getta sul Signore il
tuo affanno ed egli ti darà sostegno, mai permetterà che il giusto
vacilli" (Salmo 55,23)- "Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai
passati al crogiuolo, come l'argento. Ci hai fatti cadere in un agguato, hai
messo un peso ai nostri fianchi. Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua, ma poi ci hai dato sollievo"
(Salmo 66,10 seg.)- "Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai
nella tua gloria" (Salmo 73,24).
"Poi Dio si ricordò anche di Rachele; Dio la
esaudì e la rese feconda. Essa concepì e partorì un figlio e disse: "Dio
ha tolto il mio disonore".
(Genesi 30,22-23)
"Allora Abramo si prostrò con la faccia a
terra e rise e pensò: "Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara
all'età di novanta anni potrà partorire?....E Dio disse: "No, Sara, tua
moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco..."
(Genesi 17,17)
"C'era allora un uomo di Zorea di una
famiglia di Daniti, chiamato Manoach; sua moglie era sterile e non aveva mai
partorito. L'angelo del signore apparve a questa donna e le disse: "Ecco,
tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio."
(Giudici 13,2 seg.)
"Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella
sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è
impossibile a Dio."
(Luca 1,36-37)
Per quanto riguarda le coppie che invece, pur desiderandoli ardentemente,
non riescono a concepire figli, la Parola eterna di Dio ci ricorda che "Nulla è a lui impossibile".
Occorre che si accordino per pregare assieme (Matteo 18,19) senza stancarsi;
possibilmente il Santo Rosario "Cari figli! Oggi, come non mai,
vi invito alla preghiera.
Che la vostra preghiera sia
preghiera per la pace. Satana è forte e vuole distruggere non solo la vita
umana, ma anche la natura e il pianeta su cui vivete, perciò cari figli,
pregate per poter essere protetti, mediante la preghiera, con la benedizione
della pace di Dio.
Dio mi ha mandata tra voi per
aiutarvi.
Se volete, aggrappatevi al Rosario, giacchè solamente il Rosario può
ottenere il miracolo nel mondo e nella vostra vita.
Io vi benedico e rimango con
voi, finchè Dio lo vorrà.
Grazie perchè voi non tradirete
la mia presenza qui.
Grazie perchè la vostra
risposta serve al bene e alla pace.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata". (Medjugorje-25 gennaio 1991)
"Cari Figli. Io sono
vostra madre; vi invito ad avvicinarvi a Dio tramite la preghiera, perchè solo
lui è la vostra pace ed il vostro salvatore.
Perciò, figlioli, non cercate
la consolazione materiale, ma cercate Dio.
Io prego per voi ed intercedo presso Dio per ognuno di voi. Io chiedo la
vostra preghiera, affinchè mi accettiate e accettiate anche i miei messaggi
come i primi giorni delle apparizioni; solamente quando aprite i cuori e
pregate succederanno i miracoli.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata".(Medjugorje-25 settembre 1993)
In riferimento al valore della preghiera, invito il lettore a leggere, per
meglio approfondire tale tema, i miei libri "Luce e tenebre"[114] e
"La Regina dei profeti"[115].
Chi si trova in condizione di sterilità deve comunque evitare d'andare dai
maghi e di utilizzare tecniche di concepimento vietate dalla Chiesa, e deve
rivolgersi, con la preghiera, esclusivamente al Signore ed alla Madonna per
risolvere i suoi problemi "Ora, io
non voglio che voi entriate in comunione con i demoni; non potete bere il
calice del Signore e il calice dei demoni; non potete partecipare alla mensa
del Signore e alla mensa dei demoni" (1 Corinzi 10,20 seg.)- "Non
lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci
può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le
tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele
ed un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?" (2
Corinzi 6,14 seg.)
IL RISPETTO DELLA VITA UMANA NASCENTE E LA DIGNITA' DELLA PROCREAZIONE
Credo sia di fondamentale importanza riportare qualche significativo passo
tratto dal recente magistero della Chiesa, con lo scopo di illuminare sulle
scelte da fare e/o da evitare per non incorrere nelle tentazioni sataniche[116].
Logicamente l'approfondimento dei passi che riporterò dev'essere fatto leggendo
e meditando l'intera Istruzione del Magistero "Il rispetto della vita
umana nascente e la dignità della procreazione".[117]
"Dal momento in cui l'ovulo è fecondato, si inaugura una nuova vita
che non è quella del padre o della madre, ma di un nuovo essere umano che si
sviluppa per proprio conto...Questa dottrina rimane valida e viene peraltro
confermata, se ve ne fosse bisogno, dalle recenti acquisizioni della biologia
umana la quale riconosce che nello zigote (cellula derivante dalla fusione dei
nuclei dei due gameti) derivante dalla fecondazione si è già costituita
l'identità biologica di un nuovo individuo umano[118] (Su questo miracoloso evento dovrebbero riflettere quanti "lottano"
(sic!) per la "libertà" d'abortire e quanti vi credono-NDA)".[119]
"La diagnosi prenatale è moralmente lecita se rispetta la vita e
l'integrità dell'embrione e del feto umano ed è orientata alla sua salvaguardia
o alla sua guarigione individuale".[120]
"Si devono ritenere leciti gli interventi sull'embrione umano a patto
che rispettino la vita e l'integrità dell'embrione, non comportino per lui
rischi sproporzionati, ma siano finalizzati alla sua guarigione, al
miglioramento delle sue condizioni di salute o alla sua sopravvivenza
individuale".[121]
"La ricerca medica deve astenersi da interventi sugli embrioni vivi, a
meno che non ci sia la certezza morale di non arrecare danno nè alla vita nè
all'integrità del nascituro e della
madre, e a condizione che i genitori abbiano accordato il loro consenso, libero
e informato, per l'intervento sull'embrione".[122]
"a) Per ricerca s'intende qualsiasi procedimento induttivo-deduttivo,
inteso a promuovere l'osservazione sistematica di un dato fenomeno in campo
umano o a verificare un'ipotesi emersa da precedenti osservazioni.
b) Per sperimentazione s'intende qualsiasi ricerca, in cui l'essere umano
(nei diversi stadi della sua esistenza: embrione, feto, bambino o adulto)
rappresenta l'oggetto mediante il quale o sul quale s'intende verificare
l'effetto, al momento sconosciuto o ancora non ben conosciuto, di un dato
trattamento (ad. es. farmacologico, teratogeno, chirurgico ecc.)".[123]
"Se gli embrioni sono vivi, viabili o non, devono essere rispettati
come tutte le persone umane; la sperimentazione non direttamente terapeutica
sugli embrioni è illecita....La Carta dei diritti della famiglia, pubblicata
dalla Santa Sede, afferma: "Il rispetto per la dignità dell'essere umano
esclude ogni sorta di manipolazione sperimentale o sfruttamento dell'embrione
umano...La prassi di mantenere in vita degli embrioni umani, in vivo o in
vitro, per scopi sperimentali o commerciali, è del tutto contraria alla dignità
umana...I cadaveri di embrioni o di feti umani, volontariamente abortiti o non,
devono essere rispettati come le spoglie degli altri esseri umani."[124]
"E' immorale produrre embrioni umani destinati a essere sfruttati come
materiale biologico disponibile...E' doveroso denunciare la particolare gravità
della distruzione volontaria degli embrioni umani, ottenuti in vitro al solo
scopo di ricerca sia mediante fecondazione artificiale sia mediante fissione
gemellare. Agendo in tal modo il ricercatore si sostituisce a Dio e, anche se
non ne ha la coscienza, si fa padrone del destino altrui, in quanto sceglie
arbitrariamente chi far vivere e chi mandare a morte e sopprimere esseri umani
senza difesa...Non è perciò conforme alla morale esporre deliberatamente alla
morte embrioni umani ottenuti in vitro".[125]
"Le tecniche di fecondazione in vitro possono aprire la possibilità ad
altre forme di manipolazione biologica o genetica degli embrioni umani, quali:
i tentativi o progetti di fecondazione tra gameti umani e animali e di
gestazione di embrioni umani in uteri di animali; l'ipotesi o il progetto di
costruzione di uteri artificiali per l'embrione umano. Questi procedimenti sono
contrari alla dignità di essere umano propria dell'embrione e, nello stesso
tempo, ledono il diritto di ogni persona di essere concepita e di nascere nel
matrimonio e dal matrimonio. Anche i tentativi o le ipotesi volte ad ottenere
un essere umano senza alcuna connessione con la sessualità mediante
"fissione gemellare", clonazione, partenogenesi, sono da considerare
contrarie alla morale, in quanto contrastano con la dignità sia della
procreazione umana sia dell'unione coniugale.
Lo stesso congelamento degli embrioni, anche se attuato per garantire una
conservazione in vita dell'embrione - crioconservazione - costituisce un'offesa
al rispetto dovuto agli esseri umani, in quanto li espone a gravi rischi di
morte o di danno per la loro integrità fisica, li priva almeno temporaneamente
dell'accoglienza e della gestazione materna e li pone in una situazione
suscettibile di ulteriori offese e manipolazioni.
Alcuni tentativi d'intervento sul patrimonio cromosomico o genetico non
sono terapeutici, ma mirano alla produzione di esseri umani selezionati secondo
il sesso o altre qualità prestabilite. Queste manipolazioni sono contrarie alla
dignità personale dell'essere umano, alla sua integrità e alla sua identità.
Non possono quindi in alcun modo essere giustificate in vista di eventuali
conseguenze benefiche per l'umanità futura. Ogni persona deve essere rispettata
per se stessa: in ciò consiste la dignità e il diritto di ogni essere umano fin
dal suo inizio".[126]
"L'Istruzione intende, con la denominazione di Fecondazione o
procreazione artificiale eterologa le tecniche volte a ottenere artificialmente
un concepimento umano a partire da gameti provenienti almeno da un donatore
diverso dagli sposi, che sono uniti in matrimonio.
Tali tecniche possono essere di due tipi:
a) FIVET eterologa: la tecnica volta ad ottenere un concepimento umano
attraverso l'incontro in vitro di gameti prelevati almeno da un donatore
diverso dai due sposi uniti in matrimonio;
b) Inseminazione artificiale eterologa: la tecnica volta a ottenere un
concepimento umano attraverso il trasferimento nelle vie genitali della donna
dello sperma precedentemente raccolto da un donatore diverso dal marito.
L'istruzione intende per Fecondazione o procreazione artificiale omologa la
tecnica volta a ottenere un concepimento umano a partire dai gameti di due
sposi uniti in matrimonio. La fecondazione artificiale omologa può essere
attuata con due diverse metodiche:
a) FIVET omologa: la tecnica diretta a ottenere un concepimento umano
mediante l'incontro in vitro dei gameti degli sposi uniti in matrimonio;
b) Inseminazione artificiale omologa: la tecnica diretta a ottenere un
concepimento umano mediante il trasferimento, nelle vie genitali di una donna
sposata, dello sperma precedentemente raccolto del marito".[127]
"La fecondazione artificiale eterologa è contraria all'unità del
matrimonio, alla dignità degli sposi, alla vocazione propria dei genitori e al
diritto del figlio ad essere concepito e messo al mondo nel matrimonio e dal
matrimonio...Pertanto è moralmente illecita la fecondazione di una donna con lo
sperma di un donatore diverso da suo marito e la fecondazione con lo sperma del
marito di un ovulo che non proviene dalla sua sposa. Inoltre la fecondazione
artificiale di una donna non sposata, nubile o vedova, chiunque sia il
donatore, non può essere moralmente giustificata".[128]
"Sotto la denominazione di madre sostitutiva l'Istruzione intende
comprendere:
a) la donna che porta in gestazione un embrione impiantato nel suo utero e
che le è geneticamente estraneo, perchè ottenuto mediante l'unione di gameti di
donatori, con l'impegno di consegnare il bambino una volta nato a chi ha
commissionato o pattuito tale gestazione;
b) la donna che porta in gestazione un embrione alla cui procreazione ha
concorso con il dono del proprio ovulo, fecondato mediante inseminazione con lo
sperma di un uomo diverso da suo marito, con l'impegno di consegnare il figlio,
una volta nato, a chi ha commissionato o pattuito la gestazione".[129]
"La maternità sostitutiva non è moralmente lecita per le medesime
ragioni che portano a rifiutare la fecondazione artificiale eterologa: è
contraria, infatti, all'unità del matrimonio e alla dignità della procreazione
della persona umana.
La maternità sostitutiva rappresenta una mancanza oggettiva di fronte agli
obblighi dell'amore materno, della fedeltà coniugale e della maternità
responsabile; offende la dignità e il diritto del figlio ad essere concepito,
portato in grembo, messo al mondo ed educato dai propri genitori; essa
instaura, a detrimento delle famiglie, una divisione fra gli elementi fisici,
psichici e morali che le costituiscono."[130]
"..La Chiesa rimane contraria, dal punto di vista morale, alla
fecondazione omologa in vitro; questa è in se stessa illecita e contrastante
con la dignità della procreazione e dell'unione coniugale, anche quando tutto
sia messo in atto per evitare la morte dell'embrione umano...L'inseminazione
artificiale omologa all'interno del matrimonio non può essere ammessa, salvo il
caso in cui il mezzo tecnico risulti non sostitutivo dell'atto coniugale, ma si
configuri come una facilitazione e un aiuto affinchè esso raggiunga il suo
scopo naturale".[131]
Risulta chiaro, da quanto prima riportato, che vi sono interventi in
contrasto con la morale che vanno evitati. A questo punto giova ripetere che
"Nulla è impossibile a Dio!"
e che con la preghiera, soprattutto del Rosario familiare[132], è
possibile uscire da qualunque situazione ritenuta impossibile[133]-"Cari figli! Oggi voglio rivolgervi questo
invito: PREGATE, PREGATE, PREGATE! Nella preghiera conoscerete la gioia più
sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile.
Grazie per i progressi che fate nella preghiera! Ognuno di voi è caro al mio
cuore, e ringrazio tutti quelli che
hanno incrementato la preghiera nelle loro famiglie.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje- 28.3.1985).
Ritengo estremamente utile ricordare l'importanza dei santuari,
specialmente di quelli mariani in cui, pregando, si ottengono innumerevoli
grazie, anche di maternità[134].
DIRITTI E DOVERI DELLA FAMIGLIA
La famiglia, come giova ripetere, costituisce la cellula di tutto il
tessuto sociale. Se le famiglie sono veramente cristiane irradiano
evangelizzazione nella società con tutta la ricchezza che i valori cristiani
comportano, sia individualmente, sia comunitariamente (la parabola dei talenti deve farci meditare a questo proposito- Matteo
25,14 seg.). Se, al contrario, sono sataniche[135] o si
lasciano ispirare dal principe di questo mondo, diffondono, a cerchi
concentrici, i valori di satana con un comportamento esiziale non solo per la
vita sociale in questo mondo (droga[136], Aids,
malattie veneree in generale, ateismo, messe nere, suicidi, delinquenza ecc.)
ma anche, cosa irrimediabilmente dannosa, per un risultato di dannazione nell'altra vita "Non illudetevi: nè immorali, nè
idolatri, nè adulteri, nè effeminati, nè sodomiti, nè ladri, nè avari, nè
ubriaconi, nè maldicenti, nè rapaci erediteranno il Regno di Dio." (1 Corinzi 6,8 seg.)[137]
"Una
famiglia che prega è una famiglia che ama; e una famiglia che ama è una
famiglia che rimane unita".
Madre
Teresa di Calcutta[138]
"In
una famiglia che si divide, satana è presente! Se non si prega non è possibile
amare...donare la propria vita per l'altro".
Padre
Jozo[139]
"Cari figli! Oggi vi
invito a decidervi di nuovo per Dio e a scegliere Dio prima di tutto e sopra
tutto, perché Lui possa compiere meraviglie nella vostra vita e perché di
giorno in giorno la vostra vita diventi gioia per Lui. Perciò, figliuoli, pregate, e non
permettete a satana di operare nella vostra vita attraverso malintesi,
incomprensioni e mancanza di accoglienza degli uni da parte degli altri.
Pregate per poter comprendere
la grandezza e la bellezza del dono della vita.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!".(Medjugorje-Giovedì 25.1.1990)
La Madonna con questo messaggio ci indica le vie (malintesi, incomprensioni, mancanza di accoglienza degli uni da parte
degli altri) utilizzate da satana per operare negativamente nella vita
individuale e sociale (nella famiglia innanzitutto) di ciascuno di noi[140]. Ma,
come sempre, la Madonna c'insegna che cosa dobbiamo fare per evitare questo:
non studi teologici, non seminari sociologici, non sedute psicanalitiche ecc., bensì la semplice, fondamentale,
accessibile, sempre valida preghiera!
"Per satana è facilissimo entrare quando noi lasciamo la preghiera. La
preghiera è la più forte arma contro satana[141]".
Veggente Ivan di Medjugorje[142].
"La preghiera significa sempre una specie di confessione, di
riconoscimento della presenza di Dio nella storia e della sua opera a favore
degli uomini e dei popoli; al tempo stesso, la preghiera promuove una più
stretta unione con Lui e un reciproco avvicinamento tra gli uomini...Se la
società italiana deve profondamente rinnovarsi, purificandosi dai reciproci
sospetti e guardando con fiducia verso il suo futuro, allora è necessario che
tutti i credenti si mobilitino mediante la comune preghiera. So per esperienza
personale quanto significò nella storia della mia nazione una tale preghiera.
Di fronte all'anno 2000 tutta la Chiesa, e in particolare tutta l'Europa, ha
bisogno di una grande preghiera, che passi, come onde convergenti, attraverso
le varie Chiese, nazioni, continenti..."
Giovanni Paolo II[143]
Solo una famiglia che non è
sotto l'influsso di satana può efficacemente evangelizzare il sociale. Padre
Jozo sostiene che "...Noi non abbiamo
bisogno dei politici[144],
abbiamo bisogno della preghiera e del digiuno"[145].
"..Sempre
ai fini della nuova evangelizzazione, un ambito di eminente rilievo della vita
e della testimonianza dei cristiani laici è senza dubbio quello della
famiglia...sappiamo bene infatti quale peso abbia la famiglia, specialmente in
Italia, sotto il profilo sociale oltre che ecclesiale.....Mons. Papa ci offrirà
un bilancio e delle prospettive globali per la pastorale della famiglia in
Italia, che saranno ulteriormente integrati da altre comunicazioni su aspetti
di grande rilievo, come il ruolo della
famiglia nella trasmissione della fede, il suo bisogno di spiritualità e di
preghiera, il suo rapporto con l'impegno sociale e politico e con gli strumenti
della comunicazione sociale..."
Cardinale
Camillo Ruini[146]
"Nella
società di oggi occorre ribadire che il lavoro è un valore, ma non può essere
l'unico, non deve essere assolutistico. Dobbiamo imparare ad educare la gente e
soprattutto i coniugi a conciliare le esigenze della famiglia con quelle
dell'attività produttiva. Troppo spesso,
infatti, matrimoni vanno in frantumi per l'eccessiva attenzione alla carriera.
Troppo spesso i figli soffrono le assenze dei genitori impegnati nelle loro
attività[147]. Occorre sfatare il mito che la donna si
realizza solo nel lavoro fuori casa (mito
costruito dagli strumenti delle tenebre[148] su ispirazione di satana, in quanto in contrasto
con la Sacra Scrittura-Proverbi 31,10 seg.- NDA).
Molte ricerche hanno dimostrato il contrario, soprattutto se all'attività
casalinga si accompagnano gli impegni nel sociale, nel volontariato, nella
scuola...Il lavoro notturno e domenicale, quando non è dettato da esigenze
intrinseche (l'assistenza negli ospedali, i servizi pubblici, ecc.), incide
pesantemente nella vita delle famiglie, subordinando spesso la dignità delle
persone e i loro rapporti alla competitività aziendale, al profitto eletto come
unico metro di giudizio".
Mons.
Santo Quadri (Arcivescovo di Modena)[149]
Il Papa
ha deciso di dedicare il suo messaggio per la giornata della famiglia e della
pace, nella convinzione che esiste, appunto, un legame intimo tra la pace e una sana vita familiare.
"Attualmente,
in quasi ogni angolo del mondo, esistono conflitti fra nazioni, popoli o etnie
che rivelano serie carenze morali: menzogna, ingiustizia, oppressione, odio.
Dove si
apprendono e si praticano tali valori basilari? Come li si trasmette se non
nella famiglia? La famiglia è il luogo
privilegiato della socializzazione, la cellula base della società[150]. La
grave responsabilità dei genitori nella educazione dei figli alla pace è
fortemente ostacolata quando mancano le condizioni minime di una vita degna
dell'uomo: cibo, alloggio, lavoro.
Conflitti,
guerre e la mancanza di rispetto per la dignità umana portano danni
incalcolabili alla famiglia. Allo stesso modo, la mancanza di rispetto per la
dignità di ogni essere umano, purtroppo prevalente oggi, si riflette talvolta
nelle famiglie: rapporti di violenza, rifiuto della vita, infedeltà rispetto ad
ogni impegno compreso il matrimonio stesso...Come si può costruire la pace
senza aiutare la famiglia a trovare le condizioni necessarie per vivere la pace
e per guardare verso il futuro con fiducia e con speranza?".
Nota
vaticana[151]
"Nel mondo in cui viviamo è urgente che venga
rinnovata la preghiera in famiglia. Vi sono molti gruppi di preghiera nel
mondo e questo è un bene. Ma la cosa più
importante è che il primo gruppo di preghiera sia la famiglia. Questa è la
base su cui poggia una sana famiglia. Vediamo oggi quali sono i desideri dei
giovani e dei genitori: sono gli idoli che vengono sostituiti a Dio. E' importante che si preghi di più nelle
famiglie e che quindi sopraggiunga la guarigione del mondo".
Veggente
Ivan di Medjugorje[152]
"I
mezzi di comunicazione sociale e in primo luogo la televisione esercitano un
decisivo influsso e condizionamento sulla stessa concezione del matrimonio e
sulla famiglia, in quanto sono veicolo di un modello culturale e pratico di
vita che diverge, quando non è in aperto contrasto con quello proposto
dall'etica evangelica. Questi influssi deleteri disumanizzanti coinvolgono
tutto il tessuto familiare, ma hanno, poi, particolare effetto su bambini ed
adolescenti. La CEI sollecita il diretto coinvolgimento dei genitori nel loro
compito di educare se stessi e i propri figli ad un corretto uso dei mass
media, secondo autentici criteri formativi, orientati allo sviluppo umano,
morale e cristiano. Tv e mass media, con il loro modo di proporre tematiche
sulla vita, sono lo specchio di un problema più generale rappresentato dalle
tensioni che esistono tra il modello familiare proposto dal Vangelo e quelli
largamente diffusi dalla società odierna; tensioni che causano litigi, ma anche
vere e proprie crisi all'interno delle coppie e delle famiglie".
Assemblea plenaria dei vescovi italiani[153]
"Riteniamo che la preghiera sia il miglior studio teologico".
Monaco Joannikios[154]
EVANGELIZZAZIONE DEI FIGLI
"Questi precetti che oggi
ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai
quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti
coricherai e quando ti alzerai".
Deuteronomio 6,6
Il primario compito di ogni famiglia è l'educazione cristiana dei figli "In modo particolare i genitori
partecipano all'ufficio di santificazione conducendo la vita coniugale secondo
lo spirito cristiano e attendendo all'educazione cristiana dei figli"[155]-
"I laici compiono la loro missione profetica anche mediante
l'evangelizzazione, cioè con l'annunzio di Cristo fatto con la testimonianza
della vita e con la parola. Questa azione evangelizzatrice ad opera dei laici
acquista una certa nota specifica e una particolare efficacia, dal fatto che
viene compiuta nelle comuni condizioni del secolo. Tale apostolato non consiste
nella sola testimonianza della vita: il
vero apostolo cerca le occasioni per annunziare Cristo con la parola, sia ai
credenti...sia agli infedeli"[156]-
"Così ogni laico, in ragione degli stessi doni ricevuti, è un testimone
e insieme uno strumento vivo della missione della Chiesa stessa secondo la misura del dono di Cristo
(Ef.4,7)[157]. Molti
genitori dimenticano questo compito fondamentale e, nella migliore delle
ipotesi, delegano ad altri tale dovere (catechisti, scuola, movimenti vari di
preghiera); istituzioni che devono invece rimanere complementari. Ma la Sacra
Scrittura è chiara (Matteo 25,14)! Con la parabola dei talenti ciascuno deve
produrre in proporzione ad essi; ed i genitori debbono evangelizzare
primariamente i figli. Il mancato assolvimento di questo compito costituisce un
peccato di omissione a cui rispondere davanti al tribunale di Dio. La Madonna,
nei suoi messaggi, ci ricorda il dovere di leggere la Bibbia in famiglia[158]. E
tutto ciò è indispensabile per ottenere e diffondere una "sana"
evangelizzazione che contrasta con quanto il "mondo" comunemente
intende per valori evangelici. A mò d'esempio riporto uno stralcio della
seguente intervista:
Rosa: "...Mi spiegavano che ciò che conta è la ragione, la materia,
che ciò che conta sono solo gli ideali dell'uomo, gli ideali figli della
ragione. Mi facevano capire che non è il caso, che è di cattivo gusto parlare
di religione. Allora ho sentito questa pressione come un tentativo di
annientare la mia identità e ho provato, fortissimo, il bisogno di testimoniare
nel modo più chiaro la mia fede...".
E su quanto sopra riportato siamo tutti d'accordo; su quel che segue invece
ci troviamo in aperto contrasto sia con tutto il contenuto Scritturale, sia con
quanto la Madonna desidera si faccia[159] e
quindi in aperta eresia (Matteo 6,33- Matteo 19,16 seg. - Galati 1,8
seg.-Veritatis Splendor, Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica ecc.).
Rosa: "...Ma non è questo l'essenziale. Non dobbiamo confondere la
religione, la fede in Dio, la moralità come ce la insegna il Vangelo con la
dottrina ufficiale della Chiesa. La dottrina evolve con l'insegnamento dei
pontefici, con i concili. L'essenza del
cristianesimo non è di proibire questo o quello, ma il senso di fratellanza
universale, l'onestà, la rettitudine. L'essenziale è avere un cuore buono, il
resto è secondario. E' secondario anche essere praticanti, osservanti..."[160]
Molti genitori quindi si domanderanno come e con quali mezzi educare
religiosamente i figli. La Madonna, come ripeto, con un preciso messaggio ci
indica quale "strumento"
utilizzare: la Parola di Dio.
"Cari figli! Oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle
vostre case: collocatela in luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a
leggerla e a pregare.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Medjugorje-18.10.1984)[161]
"[25]In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico,
o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste
cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
[26]Sì, o Padre, perché così è piaciuto a
te".
(Matteo 11,25)
"[10]E non fatevi chiamare "maestri,
perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
[11]Il più grande tra voi sia vostro servo; chi
invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato".
(Matteo 23,10-11)
"[27]E quanto a voi, l'unzione che avete
ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri[162]; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è
veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna".
(1 Giovanni 2,27)
"[9]L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se
qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia
anàtema!
[10]Infatti, è forse il favore degli uomini che
intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere
agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di
Cristo!"
(Galati 1,19-10)
"[14]Tu però rimani saldo in quello che hai
imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso
[15]e che fin dall'infanzia conosci le Sacre
Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo
della fede in Cristo Gesù.
[16]Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e
utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché
l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona".
(2 Timoteo 3,14 seg.)
"[13]Se dunque voi, che siete cattivi, sapete
dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo
Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»
(Luca 11,13)
"[6]Gesù disse loro: «Fate bene attenzione e
guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei»."
(Matteo 16,6)
[99]Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
[100]Ho più senno degli anziani,
perché osservo i tuoi precetti.
[101]Tengo lontano i miei passi da ogni via di
male,
per custodire la tua parola.
[102]Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu ad istruirmi.
[103]Quanto sono dolci al mio palato le tue
parole:
più del miele per la mia bocca.
[104]Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.
[105]Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
[106]Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
[107]Sono stanco di soffrire, Signore,
dammi vita secondo la tua parola.
[108]Signore, gradisci le offerte delle mie
labbra,
insegnami i tuoi giudizi.
[109]La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.
[110]Gli empi mi hanno teso i loro lacci,
ma non ho deviato dai tuoi precetti.
[111]Mia eredità per sempre sono i tuoi
insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
[112]Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre".
(Salmo 119,99 seg.)
La
lettura, accompagnata dalla preghiera familiare, della Sacra Scrittura permette
alla Parola di Dio di operare "Infatti la parola di Dio è viva, efficace e
più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di
divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i
sentimenti e i pensieri del cuore" (Ebrei 4,12 seg.)- "Come infatti
la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver irrigato
la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perchè dia il seme al
seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza
aver compiuto ciò per cui l'ho mandata" (Isaia 55,10-11).
Abituando i figli ad assimilarla ancor da giovani li si vaccina contro le
eresie di certi teologi[163]
ispirati da satana. La loro eresia è diventata talmente inquinante ("Il
fumo di satana entrerà nel tempio di Dio" - messaggio dato dalla Madonna a
Fatima)[164] che
papa Giovanni Paolo II si è visto costretto a redigere l'enciclica
"Veritatis splendor", che non è altro che un richiamo ai comandamenti
(punto focale dell'evangelizzazione- Matteo 19,17 seg.-22,36 seg.) ed alla loro
eterna validità. A proposito di quest'enciclica, Andrè Frossard ne tesse
l'elogio con le seguenti parole: "La libertà, la morale, la giusta
concezione del bene e del male, la luce della coscienza, la legge naturale,
infine i beni spirituali e fisici della creatura che tutti siamo, partono dallo
splendore della verità che solo, in conformità alla promessa del Vangelo, può
liberarci...Tutti questi valori, senza eccezione, provengono dalla verità
oggettiva che ci è trasmessa dalla Rivelazione e che non è scindibile dalla persona
stessa di Dio. E' dall'obbedienza a questa verità che può nascere la nostra
libertà e rinascere la nostra gioia. Perchè se siamo davvero a immagine e
somiglianza di Dio, come la fede crede, a rischio di piombare nel nulla, ogni
dissomiglianza abusiva non può che gettarci nell'illusione, nella menzogna,
nelle tenebre"[165]. Cari Figli! Anche oggi desidero dirvi: Io
sono con voi anche in questi giorni inquieti, nei quali satana vuole
distruggere tutto quello che Io e Mio Figlio Gesù stiamo costruendo. Egli vuol rovinare specialmente le vostre
anime e condurvi il più lontano possibile dalla vita cristiana e dai
Comandamenti che la Chiesa vi invita a vivere.
Satana vuole distruggere tutto
quello che è santo in voi e attorno a voi.
Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate[166], per
poter comprendere tutto quello che Dio vi dà attraverso le mie venute.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata" (Medjugorje-25 settembre 1992).
La famiglia quindi, che legge unita la Sacra Scrittura dopo aver pregato
comunitariamente (genitori con figli, come desidera la Madonna[167]) e che
vive i messaggi mariani[168], non
ha bisogno che alcuno l'ammaestri "E
quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete
bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è
veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna"
(1 Giovanni 3,27). Naturalmente tali parole vanno considerate non come atteggiamento
superbo verso chicchessia, bensì nei confronti di coloro che "predicano un vangelo diverso da quello
ricevuto" (Galati 1,8 seg.).
Di fondamentale importanza per i genitori è, inoltre, l'insegnamento
sull'Inferno, sul Purgatorio e sul Paradiso. Senza tale conoscenza il
cristianesimo non ha più senso: diventa una semplice filosofia. "Tremate e non peccate.." (Salmo 4,5)
c'insegna la Scrittura; Gesù nomina l'Inferno numerose volte nel Vangelo
(Matteo 25,41-Luca 16,19- ecc.) per metterci in guardia da tale pericolo. San
Giovanni Bosco parlava spesso ai suoi ragazzi di Valdocco sia dell'Inferno, sia
del Paradiso: non aveva paura, lui! La Madonna mostrò (senza neanche consultare
i "pedagogisti moderni", sic!) l'inferno ai "bambini" di
Fatima[169];
adesso invece si tende, anche durante le lezioni di catechismo, a
"spostare" ... sine die tale insegnamento[170].
Inoltre Maria Santissima, scandalizzando certi "cosiddetti"
cristiani, parla spesso dell'attività demoniaca, ovviamente per insegnarci a temerla
ed a combatterla, indicandoci che il vero nemico è satana: colui che tenta al
male l'umanità, come nel Paradiso Terrestre. Satana sulla cui esistenza ed
attività molti "cristiani" nutrono, purtroppo, dei dubbi, agisce
"poco disturbato" dalle scarse preghiere di coloro che credono ai
teologi eretici anzichè alla Sacra Bibbia ed ai messaggi mariani[171].
Quindi, sull'esempio di Gesù
(unico e vero Maestro- "E
non fatevi chiamare "maestri", perchè uno solo è il vostro maestro,
il Cristo"-
Matteo 23,10) e di Maria, i genitori
devono insegnare ai figli, come ripeto, queste tre realtà alla luce della Sacra
Scrittura e dei messaggi mariani[172], senza
lasciarsi convincere del contrario da nessuno! E senza delegare ad
"altri" questo compito! L'inosservanza infatti di tale impegno ha
comportato che... quasi più nessuno ne parla, e satana serpeggia come non mai![173].
A proposito di certi movimenti e
di certe catechesi riporterò la
seguente lettera altamente illuminante.
"...Sono un povero uomo qualunque, ho 44 anni, sono sposato, ho 3
figli studenti, mia moglie è casalinga, lavoro come modesto funzionario
amministrativo in una pubblica azienda, ho un diploma di scuola media
superiore, svolgo (nel piccolo) attività politica nel Partito che si vanta
ufficialmente di seguire i dettami della Chiesa; nel passato ho goduto di
esperienze di fede che mi avevano arricchito interiormente, incoraggiandomi ad
interessarmi degli altri, per rendermi loro utile, senza chiudermi in me
stesso. Ho fatto Azione Cattolica, Catechismo, l'esperienza dei "Cursillos
di Cristianità"; poi, approdato alla politica e diventato Consigliere
circoscrizionale, ho cercato di portare la testimonianza nel Partito e nelle
istituzioni pubbliche, sapendo che era mio dovere.
Tutto quanto detto è stato da me portato avanti, con l'aiuto di Dio,
unitamente al lavoro ordinario e ad una mole enorme di lavoro straordinario che
necessita, per far vivere una famiglia numerosa, con un solo stipendio, e
conservando l'onestà nelle tentazioni che si presentano spessissimo a chi
svolge, sia pure nell'ultimo gradino, attività politica.
Già, dopo quasi vent'anni di matrimonio, l'unione familiare scricchiolava
in modo preoccupante, quando incontrammo "i neocatecumenali". Andammo
alle loro prime conferenze (perchè così bisogna chiamare gli incontri nei quali
parla solo colui che spiega). Ero tranquillo perchè la parrocchia, dando loro
una sede, garantiva quella esperienza.
Non sapevamo, e nessuno degli invitati sapeva che, aderendo a quegli
incontri, avremmo dovuto impegnare, per circa 20 anni, le nostre serate, le
nostre nottate, in un numero variabile da due a quattro, a settimana, e spesso
anche le domeniche ed i fine-settimana!
Non sapevamo, e nessuno sapeva che, una volta entrati in quel gruppo, ci
sarebbe stato una sorta di "lavaggio del cervello"; pressioni
psicologiche tali da rendere difficile, se non impossibile, la fuga da questa
strana associazione!
Sì, anche se i responsabili proibiscono categoricamente di pronunciare le
parole: Gruppo, Associazione, ecc., ed impongono quelle che nulla significano,
come: "Cammino, Esperienza...essi costituiscono un'Associazione, o per
meglio dire, una "Setta segreta", dal momento che vengono manovrati
dall'alto, attraverso una gerarchia piramidale che viene rigorosamente tenuta
segreta, e che giunge fino a "Lui": Kiko Arguello! Lui ha stabilito
come si sta, come si siede, come si canta, come cosa si suona, come si prega,
come ci si confessa, come ci si comunica, come si leggono le Sacre
Scritture!...lasciando intendere che chi non fa tutto ciò è perduto o è nell'errore! E' lui che ci impone di
dormire pochissimo, spesso anche 4 volte a settimana: due per gli incontri
comunitari e due per le preparazioni! (Si va a letto non prima delle 24, spesso
all'una, dovendomi poi svegliare alle 6 del mattino per andare a fare 12 ore di
lavoro!).
E' lui che ci impone di abbandonare i figli[174], a
casa, per correre alla liturgia della parola del Mercoledì e alla celebrazione
dell'Eucarestia del Sabato. E' lui che ha stabilito che la Messa del sabato
notte deve essere celebrata non in Chiesa, ma in una stanza, e che deve durare
almeno 4 ore! E' lui che, sempre tramite la gerarchia piramidale senza volto,
ci impedisce, di fatto, di comunicare con gli altri cristiani, di avere altri
interessi, di entrare (nella pratica, perchè non lo diranno mai
esplicitamente!) in una chiesa cattolica qualsiasi, di assistere ad una Messa
"qualsiasi"!.
Con sottili giochi psicologici e con pressioni, hanno ridotto decine di
persone a non riconoscere eguale valore alla consacrazione "normale",
in una chiesa "normale", rispetto alla celebrazione della loro
"comunità"! - (E' talmente vero
questo che ricordo il caso di un neocatecumenale che, dovendo far battezzare la
figlioletta malata in una data fissata per la "cerimonia neocatecumenale",
non si decideva, contro la Parola di Dio (Siracide 38,1 seg.), a spostare il
battesimo in data diversa, in una "messa qualsiasi". Nonostante gli
spiegassi che ogni messa aveva il medesimo valore per cui una valeva l'altra,
decise ugualmente di far battezzare la figlia ancora convalescente durante la
lunga celebrazione serale neocatecumenale-NDA).
La stessa parola "comunità" non ha più il significato di
accomunarci agli altri fratelli in Cristo, ma solo quello di stringere, fino a
soffocarli, gli adepti della Setta tra loro, separandoli sempre più da tutto il
Corpo Mistico!
Questi gruppi "neocatecumenale" tradiscono continuamente la
tradizione e la dottrina della Chiesa Cattolica, allorquando questa insegna che
la "FEDE" deve essere unita alle "OPERE"; loro, non solo
non operano mai in gruppo, (l'azione comunitaria è rigorosamente vietata da
Kiko Arguello!) ma hanno ridotto molti (tra cui mia moglie) a
"personaggi" che vagano inebetiti senza nulla operare, anche in
famiglia! Hanno insegnato che, di fronte a qualsiasi problema, per quanto grave
esso sia, bisogna restare indifferenti ed abulici, con le mani in mano perchè,
se Dio vuole, penserà Lui a fare ciò che serve! (Quale contrasto con la Sacra Scrittura e con i messaggi mariani!-NDA[175]).
Sono possessivi e gelosi: ogni 30-40 giorni esigono una domenica tutta di
comunità, se non addirittura un intero lungo "fine settimana". I
genitori devono abbandonare i figli, le mogli abbandonare i mariti (Gesù ha detto: "Così che non sono più
due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo
separi"[176]-Matteo 19,6-NDA), i parroci abbandonare
le loro parrocchie. I miei impegni politici si sono, qualche volta, incontrati
con gli impegni di comunità, ma era (secondo loro!) scandaloso che mi occupassi
di politica! La politica è sporca (spesso è vero!) e non è bene che un
neocatecumenale faccia politica.
Queste "comunità neocatecumenale" hanno basato la loro esperienza
su di una sorta di gemellaggio con l'Ebraismo. I loro canti, i loro balli
attorno all'altare, i nomi dei loro esami periodici (per essere promossi alle
fasi successive) hanno tutti nomi ebraici! Il risultato è sotto gli occhi di
tutti! Si è creato, tra loro, un forte senso di appartenenza al
"SIONISMO" con conseguente odio latente verso il popolo palestinese!
Per tutti questi motivi e, in sincerità, anche per altri, lo scorso anno io
e mia moglie ci separammo!
Proprio il giorno della separazione, chiesi aiuto (ingenuamente!) ad uno
dei loro capi, un seminarista adulto, un certo RINO, poi divenuto sacerdote.
Promise un intervento che mai fece: era troppo occupato con i
"Neocatecumenali" per occuparsi di un povero uomo che usciva dalla
Setta!
Dopo quattro mesi, per volontà del Signore, mi riappacificai con mia
moglie. Andammo una settimana lontano da Roma. Notai subito qualcosa di strano:
mia moglie non gradiva entrare in una chiesa "normale" per
partecipare ad una Messa "normale"!
Intanto, a Roma, i Capi della setta non ci perdonavano la rappacificazione,
senza il loro intervento! Capii dopo che avrebbero voluto "esibirci"
come una coppia che aveva, tramite i "neocatecumenale", riacquistato
l'unità!
Naturalmente, mi riferisco a quelle confessioni pubbliche, obbligatorie,
(anche di natura intima!), che in questa setta si usano fare al microfono,
davanti a centinaia di persone, nella chiesa di S. Tito, a Viale Marconi (ora
S. Leonardo Murialdo).
Ma, con lo scorrere del tempo, le cose peggiorarono nuovamente, soprattutto
per la mia dichiarata ribellione all'isolamento dalla setta che mia moglie si ostinava
a frequentare, sacrificando tutto e tutti agli interessi dei
"neocatecumenale".
Sono ormai 10 mesi che io e mia moglie viviamo separati, di fatto, e buona
parte della colpa è addebitabile alla Setta che condiziona mia moglie.
Lei non cerca più il marito, non cerca più la famiglia...La sua vera
famiglia è la comunità neocatecumenale, i cui membri sanno che operano contro
il matrimonio ma, per puntiglio, e per non perdere un'adepta, non vogliono
rinunciare alle pressioni su di essa.
Mi permetta una confidenza necessaria per capire fino a che punto questa
setta condiziona gli adepti: mia moglie, a Natale, mi ha cercato e voleva stare
con suo marito! Ero felice, perchè pensavo che l'unità della famiglia era
salva! Macchè! mia moglie mi ha, poi, confessato che si trattava di un contatto
nel periodo più fecondo, fatto appositamente per concepire e poter aver un
altro figlio (il 4°), e così fare bella figura con i prolifici
neocatecumenale!"[177].
Se questo povero uomo avesse, ascoltando i messaggi mariani, letto in
famiglia la Bibbia, accompagnandola con la preghiera, avrebbe imparato che:
"Maledetto l'uomo che
confida nell'uomo,
che pone nella carne il suo
sostegno
e il cui cuore si allontana dal
Signore.
Egli sarà come un tamerisco
nella steppa, quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel
deserto,
in una terra di salsedine, dove
nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida
nel Signore
e il Signore è sua
fiducia.."
(Geremia 17,5 seg.)
L'amore verso la preghiera è quanto di più essenziale i genitori devono
stimolare nei figli. La Madonna (diversamente da molti catechisti: non importa
se genitori, docenti di religione, catechisti, sacerdoti), specialmente a
Medjugorje, insiste sul valore della preghiera prima di ogni attività umana :
per capire i disegni di Dio su ciascuno di noi, per comprendere la Scrittura,
per essere difesi da ogni assalto di satana, per chiedere la conversione dei
"fratelli", per convertire noi stessi ecc.[178]
Di estrema importanza è cercare di infondere l'amore verso il Rosario (la
preghiera dei miracoli, come l'ha definita la Madonna stessa -"Cari figli! Oggi, come non mai, vi
invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace.
Satana è forte e vuole distruggere non solo la vita umana, ma anche la natura e
il pianeta su cui vivete, perciò cari
figli, pregate per poter essere protetti, mediante la preghiera, con la
benedizione della pace di Dio.
Dio mi ha mandata tra voi per
aiutarvi.
Se volete, aggrappatevi al Rosario, giacchè solamente il Rosario può
ottenere il miracolo nel mondo e nella vostra vita...." (Medjugorje-25 gennaio 1991)
Occorre pure che i genitori educhino i figli alla frequenza ai Sacramenti
(Eucarestia, Confessione, Battesimo, Cresima, Matrimonio ecc.[179]),
spiegando loro l'importanza dei medesimi come fonte di grazie spirituali e
fisiche[180].
Quello che conta è infondere nei figli l'idea che la preghiera, la
frequenza ai sacramenti e la lettura della Bibbia sono atti da compiere non in
quanto semplicemente "richiesti", ma perchè indispensabili per risolvere ogni situazione terrena
(molto utile è la lettura dei Salmi che, per ispirazione dello Spirito Santo,
c'insegnano a chiedere, a ringraziare, a lodare e, soprattutto, ad aver fede in
Dio) e per ottenere la santificazione personale "Vegliate e pregate, per non
cadere in tentazione"
(Matteo 26,41).
La preghiera col cuore è il numero di telefono di Dio (non di un potente
"terreno" qualunque, soggetto pure lui al giudizio del Signore, bensì
del Re dell'Universo)!
"Cari figli! Anche oggi vi invito a consacrare la vostra
vita a me con amore, così che io vi possa guidare con amore. Io vi amo,
cari figli, con un amore speciale e desidero condurvi tutti in cielo a Dio. Io
desidero che comprendiate che questa vita dura poco in paragone a quella del
cielo: perciò, cari figli, decidetevi oggi, di nuovo, per Dio. Solo così potrò
mostrarvi quanto mi siete cari e quanto desidero che tutti siate salvi e siate
con me in cielo.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!". (Medjugorje- 27.11.1986).
Satana, in un esorcismo di Mons. Luigi Novarese, chiamò
"Marchio!" la consacrazione a Maria Santissima. Affermò:"Chi si
consacra devotamente alla Madonna verrà sempre protetto. Lei impedisce che noi
lo avviciniamo...Pone una barriera a sua protezione!"[181]
E' ovvio che consacrarsi debitamente significa non solo recitare una
"formula" di affidamento a Maria, bensì cercare poi di vivere i suoi
messaggi.[182]
I genitori, normalmente, si impegnano in modo fattivo per assicurare ai
figli benessere, educazione, salute ecc.
Ben più importante di tutto ciò è la "sottoscrizione delle polizze per
il paradiso" a favore dei figli. Quali?
1) DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu
rimani qui ancora per un pò di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farMi
conoscere ed amare. Egli vuole stabilire
nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste
anime, come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".
"Resto
qui da sola?" chiese Lucia con tristezza. "No, figlia; Io non ti
abbandonerò mai. Il Mio Cuore
Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio"[183].
"Le
nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono
fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il
digiuno".
Padre
Jozo Zovko[184]
2) LA DEVOZIONE AL SANTO ROSARIO
Il
Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di Guzman, secondo
un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una devozione
cristocentrica o cristologica.
E'
Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli
occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo stesso si è servito
per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo, il vero pontefice tra
la divinità e l'umanità.
Se
qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per presentarla come primo e
garante frutto della redenzione operata da Cristo.
Se non
fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la
recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e altrove; Leone XIII non avrebbe scritto
ben undici Lettere Encicliche tutte sul Rosario; molti altri Papi non
l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio XII che scriveva: Il Santo
Rosario non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in
odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola efficacissima di vita
cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951); mentre Giovanni Paolo
II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa;
meravigliosa nella sua semplicita' e nella sua profondita'.
Diceva
Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna
all'umanità. Questa preghiera è la
sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione
della nostra carità. La corona è
un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la
mia arma,NDA), per superare le
tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna.
Amate e fate amare la Madonna. Pregate e
fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."
A
questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una sua lettera:
"...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare solo in santo
raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia mai."[185]
ALCUNE PROMESSE
di MARIA SS. ai devoti del Rosario
(fatte al domenicano B. Alano de la Roche)
1) A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario
prometto la mia specialissima protezione.
2) Il Rosario sarà un'arma potentissima contro
l'inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
3) Chi si raccomanderà col Rosario non perirà.
4) Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario,
con la meditazione dei Misteri, si convertirà se peccatore, crescerà in grazia
se giusto e sarà fatto degno della vita eterna.
5) Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime
devote del mio Rosario.
6) I veri figliuoli del mio Rosario godranno di
una grande gioia in Cielo.
7) Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.
8) Coloro che propagano il mio Rosario saranno da
me soccorsi in ogni loro necessità.
9) La devozione del Santo Rosario è un gran segno
di predestinazione.[186]
Maria in persona: "Premunitevi della corona
come di un'arma e fate che nelle vostre case echeggi come un canto armonioso,
canto d'amore, questa formidabile preghiera, formidabile per potenza, per forza
e per grazia. Nessun devoto del mio Rosario perirà."
(Dagli
scritti di un Missionario della Consolata).
S.
Vincenzo Dè Paoli: "Dopo la S. Messa, la devozione al Rosario ha fatto
scendere nelle anime più grazie che tutte le altre devozioni, e con le sue
"Ave Maria" compie più miracoli di ogni altra preghiera".
Il
Santo Curato d'Ars: "Una sola "Ave Maria" ben detta fa tremare
l'inferno".
San
Luigi Maria De Montfort: "L'Ave Maria ben detta (con attenzione, devozione
e modestia), secondo i Santi, è il nemico che mette in fuga il diavolo, è il
martello che lo schiaccia, la santificazione e fecondità dell'anima, la gioia
degli Angeli, la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, la
gloria della SS. Trinità, il piacere di Maria, un bacio casto e amoroso che le
si dà...".
San
Giovanni Bosco: "Il Rosario è una continuazione di Ave Maria, con le quali
si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno".
Lucia
di Fatima: "Per il potere che il Padre ha dato, in questi ultimi tempi, al
Rosario non c'è problema personale, nè familiare, nè nazionale, nè
internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario".
Pio
XII: "Il Santo Rosario è compendio di tutto il vangelo".
Paolo
VI: "Il Santo Rosario è pratica perfetta".
Satana,
costretto dall'esorcista nel nome di Dio, ha dovuto parlare del Rosario.
Ecco
perchè, in un celebre esorcismo, Lucifero, cioè satana in persona, fu costretto
ad affermare: "Dio ha dato a Lei (la Madonna) il potere di scacciarci, e
Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la
preghiera più forte, la più esorcizzante. Esso è il nostro flagello (sic!), la
nostra rovina, la nostra sconfitta...
Il Rosario
ci vince sempre, ed è la sorgente di grazie incredibili per quanti lo recitano
intero (15 misteri,NDA). Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con
tutte le nostre forze, ovunque, ma specialmente nelle Comunità (principalmente
la famiglia: chiesa domestica[187], NDA),
la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza.
Molte
di esse lo sanno: non vi è male che possa resistere ad un Rosario intero
comunitario (principalmente familiare-Veggente Viska di Medjugorje)".
3) LA GRANDE PROMESSA DI FATIMA
Il 10-12-1925
apparve a Lucia di Fatima la Santissima Vergine e, al Suo fianco, sospeso in
una nuvola luminosa, un Bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano
sulla spalla, le mostrò parimenti un cuore coronato di spine che teneva
nell'altra mano. Allo stesso tempo il Bambino disse: "Abbi compassione del Cuore Immacolato della Tua Santissima Madre, che
sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infliggono,
senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle".
In
seguito la Santissima Vergine disse: "Guarda,
figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni
momento mi conficcano, con bestemmie e ingratitudini. Tu almeno, cerca di consolarMi, e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno
ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti di
compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll'intenzione di darMi
sollievo, io prometto di assisterli, nell'ora della morte, con tutte le grazie necessarie
alla salvezza di queste anime".
Lucia
fece presente a Gesù la difficoltà che alcune anime avevano di confessarsi il
sabato, e chiese che fosse valida la confessione di otto giorni. Gesù rispose:
"Sì, possono essere molti più
ancora, purchè, quando Mi ricevono, siano in grazia e abbiano l'intenzione di
riparare il Cuore Immacolato di Maria".
Lucia
domandò: "Gesù mio, e quelle che si dimenticheranno di formulare
quell'intenzione?" Gesù rispose: "Possono
formularla nella confessione seguente, approfittando della prima occasione che
avranno per confessarsi".[188]
4) LE PROMESSE DEL SACRO CUORE DI GESU'
"Gesù
fece molte promesse a S. Margherita Maria Alacoque, ma esse si possono ridurre
a dodici che il Signore manterrà nei confronti dei devoti del Suo Sacro Cuore
che lo faranno conoscere, amare e onorare:
1) Darà a tutti gli aiuti necessari al loro stato.
2) Attraverso la devozione al suo Cuore porterà il
suo soccorso alle famiglie, che versano in qualche necessità e riunirà le
famiglie divise.
3) Li consolerà in tutte le loro afflizioni.
4) Sarà il loro sicuro asilo in vita e
specialmente in punto di morte.
5) Spanderà le più abbondanti benedizioni sopra le
loro imprese.
6) I peccatori troveranno nel suo Cuore la fonte e
l'oceano della misericordia.
7) Attraverso la devozione al suo Cuore riporterà
le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore.
8) Le anime fervorose giungeranno, in breve tempo,
a grande perfezione.
9) Benedirà tutti i luoghi dove l'immagine del suo
Cuore sarà esposta.
10 A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza
delle anime darà il dono di commuovere i cuori più induriti.
11) Tutti coloro che propagheranno la devozione al
suo Cuore, finchè dureranno in questo impegno, avranno i loro nomi scritti nel
suo Cuore.
12)
Grande Promessa:"Io ti prometto, nell'eccesso della
misericordia del mio cuore, che il mio amore onnipotente concederà la grazia
della penitenza finale a tutti coloro che si comunicheranno il primo venerdì
del mese per nove mesi di seguito. Essi non morranno nella mia disgrazia, nè
senza aver ricevuto i santi sacramenti, e in quegli ultimi momenti il mio Cuore
sarà loro un sicuro asilo".[189]
5) LA DEVOZIONE ALLE TRE AVE MARIA
"Santa
Matilde, pensando con timore al momento della morte, pregava la Santissima
Vergine d'assisterla in quel momento estremo. Molto consolante fu la risposta
della Madre di Dio, che vale per tutte le anime e che si sintetizza così:
"Recita
devotamente ogni giorno Tre Ave Maria in onore della Potenza, della Sapienza e
dell'Amore Misericordioso, di cui il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno
ricolmato il mio Cuore ed io nell'ora della morte:
1) Ti
sarò presente confortandoti e allontanando da te ogni forza diabolica;
2) ti
infonderò luce di fede e conoscenza affinchè la tua fede non venga tentata per
ignoranza;
3) ti
assisterò nell'ora del tuo trapasso infondendo nell'anima tua la soavità
dell'amore divino affinchè prevalga tanto in te e ogni pena e amarezza di morte
si muti, per l'amore, in cosa soavissima".
Molti
santi, fra cui Sant'Alfonso Maria dei Liguori, San Giovanni Bosco, Padre Pio da
Pietrelcina, furono propagatori della devozione alle Tre Ave Maria.
L'apostolato delle Tre Ave Maria è stato approvato e
incoraggiato dai Sommi Pontefici.
Qualcuno potrebbe obiettare che ci sia grande
sproporzione nell'ottenere la salvezza eterna con la semplice recita
giornaliera delle Tre Ave Maria. Ebbene, al Congresso Mariano di Einsiedeln in
Svizzera, Padre G. Battista de Blois rispondeva così: "Se questo mezzo vi
sembrerà sproporzionato al fine che con esso si vuole raggiungere (la salvezza
eterna), non vi resta che reclamare presso la Santa Vergine che lo ha
arricchito della sua speciale promessa; o meglio ancora dovete prendervela con
Dio stesso che Le ha accordato un tale potere. Del resto non è forse nelle
abitudini del Signore di operare le più grandi meraviglie con dei mezzi che
sembrano i più semplici e sproporzionati? Dio è padrone assoluto dei suoi doni.
E la Vergine Santissima, nella sua potenza d'intercessione, risponde con
generosità sproporzionata al piccolo omaggio, ma proporzionata al suo amore di
Madre tenerissima".
Per
questo il Venerabile Servo di Dio Luigi Maria Baudoin scrisse: "Recitate
ogni giorno le Tre Ave Maria. Se siete fedeli nel pagare questo tributo di omaggio
a Maria, io vi prometto il Paradiso".[190]
6) IL MESSAGGIO E LA PROMESSA DELLA DIVINA MISERICORDIA
Il 22
febbraio 1931 Gesù apparve in Polonia nel convento di Plok a Suor Faustina
Kowalska affidandole il messaggio della Devozione alla Divina Misericordia.
Essa
stessa così descrive questa apparizione:
"La
sera mi trovavo nella mia cella. Vidi il Signore vestito in candida veste.
Aveva una mano alzata in atto di benedire; con l'altra toccava la tunica bianca
sul petto. Dal petto, per l'apertura della tunica, uscivano due grandi raggi:
uno rosso e l'altro bianco. Dopo un istante, Gesù mi disse: "Dipingi un quadro secondo il modello che
vedi, e scrivici sotto: Gesù, io confido
in Te! Desidero che questa immagine sia venerata nella Vostra Cappella e
poi in tutto il mondo". I raggi sull'immagine rappresentano il Sangue e
l'acqua che sgorgarono dall'intimo della mia Misericordia sulla Croce, quando
il Mio Cuore fu aperto dalla Lancia. Il raggio bianco rappresenta l'Acqua che
giustifica le Anime; quello rosso, il Sangue che è la vita delle Anime".
In
un'altra apparizione Gesù le chiese l'istituzione della festa della Divina
Misericordia, esprimendosi così: "Desidero
che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della mia Misericordia. Figlia
mia, parla a tutto il mondo della mia incommensurabile Misericordia! L'Anima
che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di
colpe e di castighi.
Desidero che questa Festa si celebri solennemente
in tutta la Chiesa".
7) PROMESSE DI GESU' MISERICORDIOSO
"L'Anima che venererà questa immagine non
perirà. Le prometto, ancora sulla terra, la vittoria sui nemici, ma
specialmente nel punto di morte. Io, il Signore, la proteggerò come mia gloria.
I raggi del mio cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le anime dall'ira
del Padre mio. Beato chi vive alla loro ombra; poichè non lo raggiungerà la
mano della Giustizia Divina. Proteggerò, come una madre protegge il suo
bambino, le anime che diffonderanno il culto alla mia Misericordia, per tutta
la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma
Salvatore.
Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto
maggior diritto hanno alla mia Misericordia, perchè desidero salvarli tutti.
Scrivi che prima di venire come giudice, spalancherò tutta la grande porta
della mia Misericordia. Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per
quella della mia Giustizia. La sorgente della mia Misericordia è stata aperta
dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le anime. Non ne ho esclusa nessuna.
L'umanità non troverà né tranquillità né pace finchè non si rivolgerà con piena
fiducia alla mia Misericordia. Dì all'umanità sofferente che si rifugi nel mio
Cuore Misericordioso, ed io la ricolmerò di pace.
Io dò all'umanità un vaso col quale potrà andare
ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è
l'immagine con questa iscrizione: "Gesù,
io confido in Te!". Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera
umanità l'infinita Misericordia di Dio.
O Sangue ed Acqua che scaturite dal cuore di Gesù,
come sorgente di Misericordia per noi, io confido in voi!"[191].
8) LA DEVOZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO
Il
principe della milizia celeste è un potentissimo intercessore[192],
tant'è che nell'apparizione di Monte Sant'Angelo (Foggia) ha promesso: "Qualunque cosa chiederete in questa
grotta, con preghiera e tramite la mia intercessione, la otterrete!".
E' una frase che dovrebbe troneggiare sia all'ingresso, sia nella grotta (come
del resto avviene in certi, anche se pochi, santuari con frasi pronunciate
dalla Madonna), in modo che ogni fedele possa subito conoscere questa stupenda
opportunità per adeguarvisi. Purtroppo "Il fumo di satana è entrato nel
tempio di Dio"[193] e
certe possibilità che Dio accorda ai credenti vengono, in certi casi,
trascurate o nascoste[194]; anche
perchè alcuni fedeli non si curano, purtroppo, di leggere le caratteristiche
delle apparizioni e in particolare i
messaggi (prioritari su tutto il
resto), perdendo così preziose occasioni di grazie.
Alla
fine della Messa che si celebra nel Santuario di Monte S. Angelo, si recita la
preghiera di consacrazione a San Michele Arcangelo che ogni famiglia dovrebbe,
ogni tanto, recitare con i propri figli. La riporto per comodità del lettore.
ATTO DI CONSACRAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO
"Principe nobilissimo delle angeliche
Gerarchie, valoroso guerriero dell'Altissimo, amatore zelante della gloria del
Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli
giusti, mio dilettissimo Arcangelo S. Michele, desiderando io di essere nel
numero dei tuoi devoti e dei tuoi servi, a Te oggi per tale mi offro, mi dono e
mi consacro. Pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la
tua potentissima protezione.
E' piccola l'offerta della mia servitù, essendo io
un miserabile peccatore, ma tu gradisci l'affetto del mio cuore. Ricordati che
se da oggi avanti sono sotto il tuo Patrocinio, Tu devi in tutta la mia vita
assistermi, procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di
amare di cuore il mio Dio, il mio caro salvatore Gesù e la mia dolce Madre
Maria, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla
corona della gloria.
Difendimi sempre dai nemici dell'anima mia
specialmente nel punto estremo della mia vita.
Vieni, allora, o Principe gloriosissimo ed
assistimi nell'ultima lotta e con la tua arma potente respingi lontano da me,
negli abissi dell'inferno, quell'angelo prevaricatore e superbo che prostrasti
un dì nel combattimento in Cielo. Amen.
San Michele Arcangelo, difendici nella lotta
affinchè non periamo nell'estremo giudizio".[195]
"Chi prega, si salva; chi non prega, o prega
poco, si danna".
S. Alfonso dei Liguori
9) I SALMI
Dopo la
S. Messa ed il S. Rosario, un posto di rilievo, come preghiera, lo occupano i
Salmi. Considero i Salmi una grande scuola di preghiera; o meglio, pedagogia
divina che ci insegna come pregare: come finalizzare le preghiere e con quale
atteggiamento interiore; con quale fede e fiducia; come abbandonarsi a Dio ed
alla sua infinita potenza e misericordia; come lodarlo[196], come
ringraziarlo ecc. Nessuno al mondo potrà mai insegnare a pregare come le parole
ispirate dei Salmi. Provare per credere!
Dai
Salmi infine è possibile estrapolare, in piena fiducia, frasi con cui
arricchire le proprie preghiere personali.
La
Chiesa ci esorta[197] a
recitare con i figli, nelle orazioni della sera, la seguente preghiera di
protezione familiare:
"Signore Santo, Padre Onnipotente, Dio
Eterno,
manda il tuo angelo santo dai cieli:
custodisca, aiuti, protegga e difenda
tutti coloro, che abitano in questa casa.
Amen!"
Il
padre (partecipe dell'ufficio sacerdotale, regale, profetico di Cristo e in
virtù di quanto si ricava dalla Scrittura, es. benedizione di Isacco - Genesi
27,25 seg.) può inoltre spruzzare a croce qualche goccia di acqua benedetta (
di Lourdes, Caravaggio, Fatima ecc.), recitando il Padre Nostro, nell'atrio di
casa o nelle camere da letto oppure dove si avvertono insoliti rumori o si
verificano strani avvenimenti[198].
[16]Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse:
«Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
[17]Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che
è buono? Uno solo è buono. Se vuoi
entrare nella vita, osserva i comandamenti».
[18]Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere
adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
[19] onora il padre e la madre, ama il prossimo
tuo come te stesso».
[18]Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal
cuore. Questo rende immondo l'uomo.
[19]Dal cuore, infatti, provengono i propositi
malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false
testimonianze, le bestemmie".
(Matteo 19,16)
[19]Del resto le opere della carne sono ben note:
fornicazione, impurità, libertinaggio,
[20]idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia,
gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,
[21]invidie, ubriachezze, orge e cose del genere;
circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non
erediterà il regno di Dio.
[22]Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia,
pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
[23]contro queste cose non c'è legge.
[24]Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno
crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.
[25]Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo
anche secondo lo Spirito.
[26]Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e
invidiandoci gli uni gli altri.
(Galati 5,19)
[3]«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
[4]Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
[5]Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
[6]Beati quelli che hanno fame e sete della
giustizia,
perché saranno saziati.
[7]Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
[8]Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
[9]Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
[10]Beati i perseguitati per causa della
giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli".
(Matteo 5,3)
[14]Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere
la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?
[15]Se un fratello o una sorella sono senza
vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano
[16]e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace,
riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che
giova?
[17]Così anche la fede: se non ha le opere, è morta
in se stessa.
[18]Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede
ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere
ti mostrerò la mia fede.
[19]Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche
i demòni lo credono e tremano!
[20]Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede
senza le opere è senza calore?
[21]Abramo, nostro padre, non fu forse
giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare?
[22]Vedi che la fede cooperava con le opere di
lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta
[23]e si compì la Scrittura che dice: ŸE Abramo
ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustiziaŸ, e fu chiamato amico di Dio.
[24]Vedete che l'uomo viene giustificato in base
alle opere e non soltanto in base alla fede.
[25]Così anche Raab, la meretrice, non venne forse
giustificata in base alle opere per aver dato ospitalità agli esploratori e
averli rimandati per altra via?
[26]Infatti come il corpo senza lo spirito è
morto, così anche la fede senza le opere è morta".
(Giacomo 2,14)
[15]Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e
predicate il vangelo ad ogni creatura.
[16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma
chi non crederà sarà condannato".
(Matteo 16,15)
[4]Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata
dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio,
[5]anche voi venite impiegati come pietre vive per
la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire
sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo".
(1 Pietro 2,4)
Le
frasi bibliche riportate c'insegnano quanto sia importante l'evangelizzazione
anche nel sociale, non tanto per un senso di solidarietà generico, senza Cristo
(quindi asfittico ed inutile per la vita eterna), di chiara ispirazione massonica[199]; bensì
per l'importanza di donare, con la predicazione, il valore di Gesù Cristo, vero
Dio e vero uomo "Io sono la via, la verità e la vita"
(Giovanni 14,6) al punto che San Paolo
sintetizza tale possesso di Gesù con la frase "Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una
perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte
alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho
lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di
guadagnare Cristo.." (Filippesi 3,7 seg.)
Quanto sia importante l'evangelizzazione che deve partire necessariamente
dalla famiglia, lo spiega il papa con l'enciclica "Veritatis
splendor". Senza l'osservanza dei Comandamenti[200] la
società diventa una giungla in cui i più forti predominano sui deboli.
Tangentopoli insegna! E' chiaro comunque che senza predicazione evangelica,
senza preghiera e senza Sacramenti[201]
diventa impossibile osservare i Comandamenti ed edificare il Regno di Dio (amore,
bontà, giustizia ecc.) "Chi rimane
in me e io in lui, fa molto frutto, perchè
senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15,5).
Il
valore dell'evangelizzazione nel sociale-politico e , di riflesso, nel
quotidiano di ciascuno di noi, possiamo
inoltre ricavarlo dai seguenti inviti che il papa non si stanca di ripetere.
"..La
presenza dei laici cristiani nella vita sociale e politica non solo è stata
importante per opporsi alle varie forme di totalitarismo, a cominciare da
quello comunista, ma è ancora necessaria per esprimere sul piano sociale e
politico la tradizione e la cultura cristiana della società italiana...I laici
cristiani non possono dunque, proprio in questo decisivo momento storico,
sottrarsi alle loro responsabilità. Devono piuttosto testimoniare con coraggio
la loro fiducia in Dio, Signore della storia, e il loro amore per l'Italia
attraverso una presenza unita e coerente e un servizio onesto e disinteressato
nel campo sociale e politico, sempre aperti a una sincera collaborazione con tutte
le forze sane della nazione...L'amore per la propria nazione e la solidarietà
con l'umanità tutta non contraddicono il legame dell'uomo con la regione e con
la comunità locale, in cui è nato, e gli obblighi che egli ha verso di esse. La solidarietà passa piuttosto attraverso
tutte le comunità in cui l'uomo vive: la famiglia in primo luogo[202]..."
Giovanni
Paolo II[203]
"...Vi
è dunque nel cristiano un valore trascendente della laicità, che deriva dal
Battesimo col quale l'uomo diventa figlio adottivo di Dio e membro del corpo
mistico di Cristo, la Chiesa.
Per
questo abbiamo pure detto, fin dalla prima catechesi sui laici, che questo
vocabolo- laici- solo abusivamente può essere inteso e impiegato in opposizione
a Cristo o alla Chiesa, come indicativo di un atteggiamento di separazione, di
indipendenza, o anche solo di indifferenza. Nel linguaggio cristiano, "laico" è colui che è membro del
Popolo di Dio e nello stesso tempo vive inserito nel mondo.
L'appartenenza dei laici alla Chiesa, come una sua
parte attiva, viva e responsabile, deriva dalla stessa volontà di
Gesù Cristo, che ha voluto la sua Chiesa aperta a tutti ...La chiamata non riguarda soltanto i Pastori, i Sacerdoti, i Religiosi
e le Religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente
chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il
mondo...[204] Tutti
sono invitati a lasciarsi riconciliare con Dio (2 Cor. 5,20), a lasciarsi
salvare e a cooperare alla salvezza universale, perchè Dio vuole che tutti
siano salvi (1 Tm 2,4). Tutti sono invitati con le loro qualità personali a
lavorare nella "vigna" del Padre, dove ognuno ha il suo posto e il
suo premio.
La
chiamata dei laici comporta una loro partecipazione alla vita della Chiesa ed
una conseguente intima comunione alla vita stessa di Cristo. E' dono divino ed
è, al tempo stesso, impegno di corrispondenza. Non chiedeva forse Gesù ai
discepoli che lo avevano seguito di rimanere costantemente uniti a lui ed in
lui, e di lasciar irrompere nella loro mente e nel loro cuore il suo stesso
slancio di vita? "Rimanete in me, ed
io in voi. senza di me non potete far nulla" (Gv. 15,4-5). Come per i
Sacerdoti, così per i laici, la vera fecondità dipende dall'unione a
Cristo...Questa parola di Gesù, trasmessa dal Vangelo di Giovanni, ammonisce
noi tutti, chierici e laici, che senza Cristo non possiamo produrre il frutto
più specifico della nostra esistenza cristiana. Per i laici tale frutto è
specificatamente il contributo alla trasformazione del mondo mediante la
grazia, e all'edificazione di una società migliore. Solo con la fedeltà alla
grazia è possibile aprire nel mondo le vie della grazia: sia con l'adempimento
dei propri compiti familiari, specialmente
nell'educazione dei figli, sia nel proprio lavoro, sia nel servizio alla
società, a tutti i livelli e in tutte le forme di impegno per la giustizia,
l'amore e la pace...Alla luce della fede, i laici che seguono la logica
dell'Incarnazione, avvenuta per la nostra Redenzione, partecipano anche al mistero
della Croce salvifica. Nella vita di Cristo l'Incarnazione e le Redenzione
costituiscono un solo mistero d'amore. Il Figlio di Dio si è incarnato per
riscattare l'umanità mediante il suo sacrificio: "Il Figlio dell'uomo è venuto...per dare la vita in riscatto per molti"
(Mc 10,45; Mt 20,28).
Quando
la Lettera agli Ebrei afferma che il Figlio è diventato simile a noi in tutto,
escluso il peccato, parla di somiglianza e di condivisione delle prove dolorose
della vita presente (Eb. 4,15). Anche nella Lettera ai Filippesi si legge che
colui che è diventato simile agli uomini si è fatto obbediente fino alla morte
di croce.
Come
l'esperienza delle difficoltà quotidiane nella vita di Cristo culmina nella
Croce, così nella vita dei laici le prove quotidiane culminano nella morte
unita a quella di Cristo, che ha vinto la morte. In Cristo e in tutti i suoi
seguaci, Sacerdoti e laici, la Croce è la chiave della salvezza".
Giovanni
Paolo II[205]
"Per
essere cristiani si deve essere santi, e per essere un politico cristiano si
deve essere tanto più santo o santa. Penso che se manca uno sforzo molto conseguente, l'adesione al principio
evangelico, allora molto facilmente vince quello che si chiama peccato: la
triplice concupiscenza (quella della carne, quella degli occhi e quella della
superbia della vita) che è in ciascuno di noi. Ma penso anche che non ci si
deve rassegnare. E poi, non si deve generalizzare: penso che ci sono dei
politici e sindacalisti fedeli alla loro vocazione cristiana.
Bisogna pregare per la giustizia sociale, per
una equa e proporzionata distribuzione dei beni".
(Giovanni
Paolo II)[206]
"La
concordia è basata sull'ineguagliabile patrimonio morale e religioso che non è
un peso dei secoli andati, ma piuttosto una fonte di sempre rinnovate e giovani
energie, volte alla nuova cultura dell'Italia e al suo moderno sviluppo e quasi
stimolo alla sua concordia nazionale e guida al progresso sociale".
Giovanni
Paolo II[207]
"Oggi,
qui come altrove si registra una delicata congiuntura economica, che mette in
luce l'intrinseca precarietà dei risultati raggiunti seguendo una logica
produttiva priva di riferimenti a valori superiori. Perchè non trarne spunto
per una riflessione approfondita sulle contraddizioni di uno sviluppo centrato
quasi esclusivamente sulla massimizzazione del profitto? Per rispondere ai suoi fini l'attività imprenditoriale deve porsi
essenzialmente al servizio dell'uomo, che metta al primo posto la tutela della
famiglia nella quale l'uomo si forma.
Va
inoltre perseguita con tenace e concorde volontà una lungimirante
valorizzazione delle risorse del territorio ad evitare la concentrazione degli
investimenti produttivi in pochi centri urbani col conseguente svantaggio, che
può giungere a volte fino all'abbandono e al degrado, di altre zone un tempo fiorenti
e potenzialmente ancora in grado di offrire un determinante contributo al bene
comune. Tutto ciò è possibile grazie al solidale impegno di tutti e di
ciascuno, a cominciare da coloro ai quali sono affidate speciali responsabilità
nell'amministrazione pubblica. Da essi è legittimo attendersi un marcato
atteggiamento di rettitudine nella gestione dei comuni interessi, una spiccata
sensibilità per le esigenze delle fasce più deboli ed indifese della
popolazione, bisognosa di continua tutela, uno spirito di servizio a tutta
prova, che susciti nei cittadini un rinnovato senso di fiducia e li disponga a
collaborare attivamente con i poteri dello Stato.
Una
linea di impegno nella quale la società civile e la Chiesa debbono camminare
insieme. In passato hanno scritto pagine di storia comune a servizio del
popolo, fiero delle sue libertà e devoto ai santi".
Giovanni
Paolo II[208]
"I cristiani debbono dare alla società un
contributo determinante: è quello della onestà e della rettitudine nella
dimensione sia pubblica che privata. Ed è questa un'esigenza
particolarmente sentita nel mondo moderno."
(Giovanni
Paolo II)[209]
"I
laici cristiani, in quanto cittadini, sono chiamati a tradurre in atti concreti
le indicazioni della loro fede. Essi,
illuminati dalla parola evangelica, possono recare un utilissimo contributo ad
una impostazione della vita sociale che rispetti la giusta scala dei valori
umani e cristiani. Saranno proprio i laici, sotto la guida dei vescovi, i
veri costruttori della civiltà dell'amore di cui ha tanto bisogno il mondo di
oggi".
(Giovanni
Paolo II)[210]
"I
cattolici oggi debbono essere una forza speciale: non è tempo di nascondere il Vangelo ma di predicarlo dai tetti.
Nella situazione attuale i credenti, sostenuti dalla forza dello Spirito Santo,
sono chiamati ad essere presenza critica
di ogni incompiutezza ed errore per servire la verità senza tentennamenti e
paure".
(Giovanni
Paolo II)[211]
"I laici cattolici debbono mobilitarsi per
non continuare a subire una situazione in cui la fede e la morale cristiana si
ritirano nell'ambito della più stretta intimità, restando in questo modo prive
di qualsiasi influenza sulla vita sociale e pubblica...Tutti i fedeli laici
debbono superare tutte le tentazioni inibitorie e devono assumere con fermezza
e coraggio la propria responsabilità nel
rendere presente ed operante la luce del Vangelo nel mondo professionale,
sociale, economico, culturale e politico, offrendo alla convivenza sociale quei valori che proprio perchè
autenticamente cristiani sono veramente e radicalmente umani."
(Giovanni
Paolo II)[212]
"Non
possiamo chiudere gli occhi dinanzi ai gravi problemi sociali di oggi come, per
esempio, il fenomeno della disoccupazione che sta portando molte famiglie in
situazioni angoscianti e che pone una problematica che va al di là dei processi
e dei meccanismi strettamente economici per situarsi in una prospettiva etica e
morale".
Il papa
rivolgendosi ai lavoratori ed agli imprenditori ha detto: "Fate tutto ciò
che è in vostro potere per lottare contro la povertà e la disoccupazione, rendendo più umani i rapporti lavorativi e
ponendo sempre la persona umana, la sua dignità e i suoi diritti, al di sopra
degli egoismi e degli interessi di gruppo".
(Giovanni
Paolo II)[213]
"I
preti devono rispettare la giusta libertà dei laici ed essere pronti ad ascoltare il loro parere, tenendo conto della loro
esperienza e competenza nell'attività umana per riconoscere i segni dei tempi.
Secondo l'insegnamento di Gesù, presiedere la comunità non significa dominarla,
ma servirla".
(Giovanni
Paolo II)[214]
"Attraversiamo
un momento storico di grandi cambiamenti culturali. Tanti aspetti del vivere
sociale si sono fatti frammentari e violenti, interessi particolari tendono a
prevalere sul bene comune, arroganza e rivalità si propongono a volte come
costume di vita. Cresce tuttavia nell'animo della gente l'aspirazione ad un
modo di vivere più umano e fraterno. Dinnanzi
all'avanzare della cultura secolarizzata, non venga meno il coraggio e la gioia
di proclamare la fede...Alla luce del Vangelo si troverà una soluzione adeguata
ai problemi che assillano molte persone, soprattutto quelle che sono alla
ricerca di un'occupazione sicura, di una casa, di migliori condizioni di vita...La
giustizia e la solidarietà, sostenute dalla carità che attinge sempre nuove
energie alla grandezza dell'amore di Dio, sapranno indicare le vie da
percorrere per giungere ad una convivenza più giusta e fraterna."
(Giovanni
Paolo II)[215]
Con queste premesse i cittadini "cristiani", sia quando sono
immersi nel politico-sindacale-sociale, sia quando esercitano il diritto di voto debbono, alla luce della Sacra
Scrittura, comportarsi da veri cristiani.
E'
indispensabile, quando si vota, utilizzare, nella scelta, due indicazioni
fondamentali:
a) non
si devono votare persone contrarie, nelle parole e nei fatti, a Cristo "Poichè molti sono i seduttori che sono
apparsi nel mondo, i quali non
riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate
attenzione a voi stessi, perchè non abbiate a perdere quello che avete
conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si
attiene alla dottrina di Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla
dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Se
qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e
non salutatelo; poichè chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse"
(Figuriamoci se gli da' il voto! NDA) - (2 lettera di Giovanni, capoverso 7).
b) Non
si devono votare coloro che, non importa in quale partito o movimento militano,
si professano abortisti, divorzisti, favorevoli all'eutanasia ed in genere a
quanto vietato dall'eterna Parola di Dio.[216]
In
poche parole, non è possibile professarsi cristiani e contribuire (anche col
voto) al successo politico-sociale-sindacale di coloro che si professano
abortisti, divorzisti ecc., in quanto fautori, prima o poi, di leggi
"umane" in contrasto con la volontà divina. Atteggiamento che
provoca, come c'insegnano la Bibbia ed i messaggi mariani[217],
piaccia o no a qualcuno, i giusti castighi di Dio.
Naturalmente
l'evangelizzazione del sociale, fondamentale per vivere correttamente ed
amorevolmente i rapporti umani, alla luce del Vangelo, ha bisogno della
famiglia che, secondo l'eterna Parola di Dio, educhi (senza delegare a nessun' altra struttura tale compito) i giovani
sulla base di quattro direttive principali:
1)
Educazione ad evitare i pericoli;
2)
Educazione sessuale;
3)
Educazione al senso dell'autorità: sia dei genitori, sia delle autorità civili
e religiose;
4)
Educazione ad una vera ecologia.
E' altrettanto biblicamente chiaro che l'educazione dei figli, anche se
autorevole, deve basarsi sul pilatro dell'amore. I genitori devono amare i
figli e pregare per loro e con loro; diversamente ogni tipo di educazione,
anche se supportata da seri intenti, sarebbe vana- "Ascolta, figlio mio..."[218]
(Proverbi 1,8 seg.) "Vi do un
comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così
amatevi anche voi gli uni gli altri" (Giovanni 13,34) - "Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi
cari, soprattutto di quelli della sua
famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele"
(1 Timoteo 5,8). Il primo e notevole sforzo dei genitori consiste nell'educare
i figli all'amore "tra fratelli". Non è possibile infatti amare gli
"altri fratelli" sui generis se non si amano quelli del proprio
sangue - "Chi dice di essere nella
luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, dimora
nella luce e non v'è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello è
nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perchè le tenebre hanno
accecato i suoi occhi." (1 Giovanni 2,9 seg.) - "Cari figli! Nei prossimi giorni verranno in
questa parrocchia persone di tutte le nazionalità. E allora vi invito all'amore: amate prima di tutto i vostri familiari,
e così potrete accogliere ed amare tutti coloro che arrivano.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!"(Medjugorje-Giovedì 6.6.1985).
Solo educando i figli alla preghiera individuale e comunitaria
(principalmente familiare) ed alla frequenza
ai sacramenti è possibile ottenere la pace interiore, nelle famiglie e
nella società: pace che solo Dio dona.
1) EDUCAZIONE AD EVITARE I PERICOLI
"Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo
padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre, perchè saranno una corona
graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo.
Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare,
non acconsentire!"
Proverbi 1,8 seg.
La
Bibbia è ricca di consigli per i figli, ed i genitori che, accogliendo i
messaggi della Madonna[219], la
leggono in famiglia accompagnandola con la preghiera (preferibilmente la recita
comunitaria familiare del Santo Rosario), "automaticamente" insegnano,
con l'aiuto dello Spirito Santo, ai propri figli ad evitare i pericoli derivanti da cattive compagnie che conducono
all'eresia (basti pensare alle sette[220] e ai
movimenti "progressisti"[221]),
all'immoralità, all'adulterio, all'idolatria ed a tanti altri danni per l'anima
ed il corpo che la Sacra Scrittura elenca, in particolare, nei libri
sapienziali. Per cattive compagnie dobbiamo comunque anche intendere coloro che
"..Parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore..."(Salmo 28,3).[222]
Crescere
i figli alla Luce della Parola di Dio (Salmo 119) li abitua al valore
prioritario della medesima: antidoto, quest'ultima, contro ogni tipo di eresia.
Non dobbiamo dimenticare che tutti saremo giudicati da Dio sulla base della Sua
parola eterna, e non delle chiacchiere degli uomini!-"Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo,
ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finchè era nel corpo,
sia in bene che in male" (2 Corinzi 5,10)
"Non lasciatevi ingannare: "Le cattive
compagnie corrompono i buoni costumi".
(1 Corinzi 15,33)
"Non lasciatevi legare al giogo estraneo
degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e
l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e
Beliar, o quale collaborazione tra un fedele ed un infedele? Quale accordo tra
il tempio di Dio e gli idoli?"[223]
(2 Corinzi 6,15)
"Dopo una o due ammonizioni stà lontano da
chi è fazioso, ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a
peccare condannandosi da se stessa".
(1 Tito 3,10-11)
"Se ti dicono: "Vieni con noi,
complottiamo per spargere sangue,
insidiamo impunemente l'innocente,
inghiottiamoli vivi come gli inferi,
interi, come coloro che scendono nella fossa;
troveremo ogni specie di beni preziosi,
riempiremo di bottino le nostre case;
tu getterai la sorte insieme con noi,
una sola borsa avremo in comune",
figlio mio, non andare per la loro strada,
tieni lontano il piede dai loro sentieri!"
(Proverbi 1,11 seg.)
"Và con i saggi e saggio diventerai,
chi pratica gli stolti ne subirà danno".[224]
(Proverbi 13,20)
"Allontanati dall'uomo stolto,
e non ignorerai le labbra sapienti".
(Proverbi 14,7)
"Non siedo con gli uomini mendaci
e non frequento si simulatori.
Odio l'alleanza dei malvagi,
non mi associo con gli empi".
(Salmo 26,4)
"Beato l'uomo che non segue il consiglio
degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte".
(Salmo 1,1 seg.)
Un
discorso a parte meritano "le cattive compagnie". I passi biblici
sopra riportati ci illuminano sull'eterna necessità di schivare coloro (empi,
stolti ecc.) che possono danneggiarci spiritualmente e fisicamente. Un conto è,
quando si presenta l'occasione, parlar loro di Gesù e dei messaggi mariani ed
un altro conto è il frequentarli. Quest'ultimo atteggiamento diventa pericoloso
per noi e per i nostri familiari (in particolare per i figli[225]) e lo
Spirito Santo ce lo insegna tramite la Santa Scrittura. Per tali persone
dobbiamo, come per tutti gli uomini in generale, pregare costantemente per la
loro conversione, che è quanto di più importante, agli occhi di Dio, possiamo
fare per il loro bene -"Quando reciterete il rosario, dopo ogni
mistero dite: O Gesù Mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell'inferno,
portate in cielo tutte le anime specialmente quelle che più ne hanno
bisogno" (La Madonna ai veggenti di Fatima[226]).
Quindi
dobbiamo discernere l'attività di evangelizzazione e di preghiera (di
ispirazione divina) dalla frequentazione degli empi (di chiara ispirazione
satanica, in quanto in contrasto con la Parola di Dio[227])-"Dopo
una o due ammonizioni stà lontano da chi è fazioso, ben sapendo che è gente
ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa".(1 Tito 3,10-11)
Questi
inviti biblici, che sembrano in teoria talmente ovvi da non dover neppure
essere richiamati, in realtà in questi ultimi tempi[228]
acquistano un valore quanto mai attuale. Secondo "certe teorie" alla
moda si tende invece a mescolare, anche
negli oratori, "capra e cavoli"; o meglio, "capri e
pecore" (Matteo 25,32): cioè bestemmiatori, drogati, ladri e teppisti (che se ne guardano bene
dal desiderare di convertirsi[229]) con
anime "ingenue".
Ed a
questo proposito riporterò il sempre valido sogno-visione di S. Giovanni Bosco.
"..Ascolta
bene quello che sto per dirti (personaggio divino al santo). La fillossera
comincia a comparire sopra una pianta sola, e non passa gran tempo che tutte le
piante vicine ne sono infette. Quando in una vigna, in un frutteto, compare la
malattia, l'infezione si estende rapidamente e la bellezza e i frutti sperati
se ne vanno in rovina. E sai come si estende la fillossera? Non per contatto
perchè la distanza lo impedisce; non perchè gli animaletti scendano nel suolo e
attraversino lo spazio che li divide dalle altre piante; è il vento che li
sparge sui rami delle piante ancora sane. E questo rapidissimamente. Ebbene,
sappi che il vento della mormorazione porta lontano la fillossera della
disobbedienza. Intendi?
-
Comincio a capire.
- Ora i
danni che porta la fillossera spinta da simile vento sono incalcolabili. Nelle
case più fiorenti fa prima scemare la carità vicendevole; poi lo zelo per la
salvezza delle anime; quindi genera ozio; poi toglie tutte le altre virtù
religiose; e infine lo scandalo le rende oggetto di riprovazione da parte di
Dio e degli uomini. Non fa bisogno che alcuno dei depravati passi da un
collegio all'altro: basta questo vento che soffia da lontano. Persuaditi!
Questa fu la causa che condusse alla distruzione certi Ordini Religiosi.
- Avete
ragione, riconosco la verità di quel che dite; ma come porre rimedio a tanta
disgrazia?
- Le
mezze misure non bastano; è necessario ricorrere ai mezzi estremi. Per porre un
argine alla fillossera materiale, si tentò di solforare le piante infette, si
ricorse all'acqua calcinata, s'inventarono altri espedienti, ma tutto questo a
nulla valse, perchè da una sola pianta la fillossera rovina una vigna intera.
Poi si propaga alle vigne vicine, da una regione si estende a tutta la
provincia, e da questa a tutta una nazione. Vuoi conoscere l'unico mezzo per
troncare efficacemente il male nel suo principio? Appena la fillossera si
manifesta sopra una pianta, cautamente tagliarla, tagliare le siepi che ha
intorno e tutto gettare alle fiamme. solo il fuoco stermina simile malattia.
Perciò
quando in una casa si manifesta la fillossera dell'opposizione ai voleri dei
superiori, la noncuranza superba delle regole, il disprezzo degli obblighi
della vita comune, tu non temporeggiare, ma sradica quella casa dalle
fondamenta. Come della casa, così farai dell'individuo. Talvolta ti sembrerà
che un individuo isolato possa guarire, oppure ti rincrescerà colpirlo per
l'amore che gli porti, o anche per qualche sua abilità o scienza che ti sembra
tornare di lustro alla Congregazione. Non lasciarti muovere da simili
riflessioni. Persone di questa fatta difficilmente cambieranno costume. Non
dico che la loro conversione sia impossibile, sostengo però che di rado accade.
- E se
realmente, ritenendoli nella Congregazione, si potesse con la tolleranza
tirarli al bene?
-
Questa supposizione non vale. E' meglio rimandare uno di questi superbi che
ritenerlo col dubbio che possa continuare a seminare zizzania nella vigna del
Signore. Tieni bene a memoria questa massima, mettila risolutamente in pratica
qualora ne venisse il bisogno, fanne oggetto di conferenza ai tuoi direttori e
sia questo il tema per la chiusura dei tuoi Esercizi".[230]
In una
scuola media "laica" è invece capitato che lo psicologo, durante un corso d'aggiornamento
agli insegnanti, consigliasse i medesimi, in totale violazione ai
"santi" insegnamenti di San Giovanni Bosco, di accettare persino gli
insulti[231] degli
allievi. Quanta strada ha percorso satana mediante i suoi strumenti delle
tenebre![232]
"Ciò non fa meraviglia, perchè anche satana
si maschera da angelo di luce. Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri
si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro
opere".
(2 Corinzi 11,14)
"Lo Spirito dichiara apertamente che negli
ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti
menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già
bollati a fuoco nella loro coscienza".
(1 Timoteo 4,1 seg.)
"Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il
mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in
riscatto per tutti".[233]
(1 Timoteo 2,5)
"Poi, un terzo angelo li seguì gridando a
gran voce: "Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il
marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio che è versato
puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto
degli angeli santi e dell'Agnello. Il fumo del loro tormento salirà per i
secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la
bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome".
(Apocalisse 14,9 seg.)
"La
Madonna ci mostro' un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e
nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle
fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte
le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso ne'
equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e
facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e
riluttanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri".
(Lucia
di Fatima)[234]
"La
storia, ha detto un filosofo, è il "campo di battaglia tra Dio e
Lucifero": la realtà mi ha dimostrato la verità di questa affermazione.
Rinnegando il male prodotto dal sistema totalitario[235], ho
trovato la ragione spirituale che mi ha permesso prima di continuare a vivere e
poi di lavorare per il bene del mio paese".
Eduard
Shevardnadze[236]
http://digilander.iol.it/arrigomuscio/chiesa%20e%20massoneria.html
Un
discorso a parte merita la massoneria che può fornire, secondo il Magistero
della Chiesa e certa letteratura[237], le cattive compagnie per eccellenza.
Conviene riportare a tale riguardo il punto di vista della Chiesa:
"Un
cattolico non puo' far parte di societa' segrete specie di quelle che, come la
massoneria, rifiutano i dogmi cattolici e favoriscono una religione
naturale".
"Rimane
immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni
massoniche, poiche' i loro principi sono stati sempre considerati
inconciliabili con la dottrina della Chiesa e, percio', l'iscrizione ad esse
rimane proibita. I fedeli che appartengono ad associazioni massoniche sono in
stato di peccato grave e non possono accedere alla comunione".
Cardinal
Ratzinger[238]
"Sono
586 gli interventi magistrali dei Pontefici sulla massoneria. Il 28 aprile 1738
si ha il primo documento pontificio sulla massoneria: Papa Clemente XII, con la
lettera apostolica "In eminenti", mette in guardia i credenti contro
tale organizzazione. Dal 1738 fino alla morte di papa Leone XIII, nel 1903, si
registra la fase più ricca del magistero pontificio sulla massoneria,
corrispondente allo sviluppo e alla diffusione delle Logge. L'Humanum genus di
Leone XIII può ben essere definita l'enciclica quadro sul tema. La sua
impostazione è eminentemente sociologica poichè descrive le ricadute
filosofiche e morali della massoneria in un contesto segnato dall'indifferentismo
religioso. La massoneria viene condannata in quanto segna il trionfo del
relativismo ed è volta a "distruggere dalle fondamenta tutto l'ordine
religioso e sociale nato dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine a
suo arbitrio".
Una seconda
fase del magistero può essere circoscritta al periodo che va dall'inizio del
pontificato di Pio X nel 1903 all'apertura del concilio Vaticano II nel 1962.
La condanna della massoneria da parte della chiesa viene codificata nel codice
di Diritto canonico del 1917, promulgato da Papa Benedetto XV, e nelle
Costituzioni sinodali del Primo Sinodo Romano, indetto da papa Giovanni XXIII
nel 1960. Il canone 2335 del Codice di diritto canonico sancisce la scomunica
per "tutti coloro i quali danno il proprio nome alla setta massonica o ad
altre associazioni dello stesso genere, che complottano contro la chiesa e
contro i legittimi poteri civili. L'appellativo di "setta massonica"
viene quindi ripreso dall'art. 247 delle Costituzioni sinodali del Primo Sinodo
Romano.
Dal
Concilio Vaticano II sino al 1983 il magistero non nomina più la massoneria.
Nel 1983 il nuovo Codice di diritto canonico prevede che sia punito "chi
dà il nome ad un'associazione che complotta contro la chiesa". La
trasformazione di questo canone è stata subito interpretata come abolizione
della scomunica della massoneria. In realtà, il 26 novembre 1983 è stata resa
nota la Dichiarazione della congregazione per la Dottrina della Fede nella
quale si conferma che "rimane immutato il giudizio della chiesa nei
riguardi delle associazioni massoniche, poichè i loro principi sono sempre
stati considerati inconciliabili con la dottrina della chiesa e perciò
l'iscrizione ad esse rimane proibita".
In un
articolo apparso su L'Osservatore romano del 23 febbraio 1985, viene fornita
infine una "motivazione ufficiosa" alla reiterata condanna della
massoneria espressa nella Dichiarazione del 1983. In essa si confuta
esplicitamente l'argomentazione secondo la quale la massoneria "non
allontanerebbe nessuno dalla sua religione" perchè costituisce "un
momento di coesione per tutti coloro che credono nell'Architetto
dell'universo"[239]. E'
questa una "concezione simbolica relativistica", inaccettabile per un
cattolico, per il quale "non è possibile vivere la sua relazione con Dio
in una duplice modalità, scindendola cioè in una forma umanitaria,
sovraconfessionale, ed in una forma interna, cristiana".[240]
Penso
sia estremamente utile riportare un documento del magistero della Chiesa, di
fondamentale importanza:
1)
Custodi di quella fede a cui le nazioni cristiane van debitrici del loro morale
e civile riscatto, Noi mancheremmo ad uno dei Nostri supremi doveri, se non
levassimo spesso e ben alto la voce contro l'empia guerra, onde si tenta,
diletti figli, rapirvi sì prezioso tesoro. Di questa guerra, ammaestrati ormai
da lunga e dolorosa esperienza, voi ben conoscete le terribili prove, e nel
vostro cuore di cattolici e di italiani altamente la deplorate. E veramente si
può essere italiani di nome e di affetto, e non risentirsi delle offese che si
fanno tuttodì a quelle divine credenze, che sono la più bella delle nostre
glorie, che dettero all'Italia il primato sulle altre nazioni ed a Roma lo
scettro spirituale del mondo: che sulle rovine del paganesimo e delle barbarie
fecero sorgere il mirabile edifizio della cristiana civiltà? Si può essere di
mente e di cuore cattolici e mirare con occhio asciutto in quella terra
medesima nel cui grembo l'adorabile nostro Redentore si degnò stabilire la sede
del suo regno, impugnate le sue dottrine, oltraggiato il suo culto, combattuta
la sua chiesa, osteggiato il suo Vicario, perdute tante anime redente col suo
Sangue, la porzione più eletta del suo gregge, un popolo stato per ben
diciannove secoli a lui sempre fedele, esposto ad un continuo e presentissimo
pericolo di apostatar dalla fede, e sospinto in una via di errori e di vizi, di
materiali miserie e di morale abiezione?
Diretta
ad un tempo contro la patria celeste e la terrena, contro la religione dei
nostri padri e la civiltà trasmessaci con tanto splendore di scienze, lettere
ed arti da loro, la guerra di cui parliamo, voi la capite, diletti figli, è
doppiamente scellerata, e rea non meno di umanità offesa che di offesa
divinità. Ma d'onde essa muove principalmente se non da quella setta massonica,
della quale discorremmo a lungo nell'Enciclica Humanum genus del 20 aprile 1884
e nella più recente del 15 ottobre 1890 indirizzata ai Vescovi, al Clero e al
popolo d'Italia? Con queste due Lettere strappammo dal viso della massoneria la
maschera onde si velava agli occhi dei popoli, e la mostrammo nella cruda sua
deformità, nella sua tenebrosa e funestissima azione.
2) Ci
restringiamo questa volta a considerarne i deplorevoli effetti rispetto all'Italia. Insinuatasi
infatti già da gran tempo sotto le speciose sembianze di società filantropica e
redentrice dei popoli[241], nel
nostro bel paese, e per via di congiure, corruttele e di violenze giunta
finalmente a dominare l'Italia e questa medesima Roma, a quanti disordini, a
quante sciagure non ha essa in poco più di sei lustri spalancata la via?[242]
Mali
grandi in sì breve giro di tempo ha veduto e patito la patria nostra. La
religione dei nostri padri è stata fatta segno a persecuzioni di ogni sorta,
col satanico intento di sostituire
al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la
morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso dello
spirito quello della materia[243]. Alle
sante massime e leggi del Vangelo si è osato contrapporre leggi e massime che
possono chiamarsi il codice della rivoluzione, e un insegnamento ateo ed un
verismo abbietto alla scuola, alla scienza, alle arti cristiane. Invaso il
tempio del Signore, si è dissipata con la confisca dei beni ecclesiastici la
massima parte del patrimonio necessario ai santi ministeri, assottigliato con
la leva dei chierici oltre i limiti dell'estremo bisogno il numero dei sacri
ministri. Se l'amministrazione dei sacramenti non fu potuta impedire, si cerca
però in tutti i modi d'introdurre e promuovere matrimoni, e funerali civili. Se
ancora non si riuscì a strappare affatto dalle mani della Chiesa l'educazione
della gioventù[244] ed il
governo degli istituti di carità, si mira sempre con sforzi perseveranti a
tutto laicizzare, che val quanto dire a cancellare da tutto l'impronta
cristiana. Se della stampa cattolica non si è potuto soffocare la voce, si fece
di tutto per screditarla ed avvilirla.
3) E
pur di osteggiare la religione cattolica, quali parzialità e contraddizioni! Si
chiusero monasteri e conventi; e si lasciano moltiplicare a lor grado logge
massoniche e covi settari[245]. Si
proclamò il diritto di associazione: e la personalità giuridica, di cui
associazioni di ogni colore usano ed abusano, è negata ai religiosi sodalizi.
Si bandì la libertà dei culti e intanto odiose intolleranze e vessazioni si
riserbano proprio a quella che è la religione degli italiani, ed a cui perciò
dovrebbe assicurarsi rispetto e patrocinio sociale[246]. A
tutela della dignità e indipendenza del Papa si fecero proteste e promesse
grandi; e voi vedete a quali vilipendi venga quotidianamente fatta segno la
Nostra persona[247].
Qualsiasi specie di pubbliche manifestazioni trova libero il campo[248];
solamente or l'una or l'altra delle dimostrazioni cattoliche o è vietata o
disturbata[249].
S'incoraggiano nel seno della Chiesa scismi, apostasie, ribellioni ai legittimi
superiori[250]; i
voti religiosi e segnatamente la religiosa ubbidienza si riprovano come cose
contrarie alla libertà e dignità umana: e intanto vivono impunite empie
congreghe, che legano con giuramenti nefandi i loro adepti, ed esigono anche
nel delitto ubbidienza cieca ed assoluta[251].
Senza
esagerare la potenza massonica attribuendo all'azione diretta e immediata di
lei tutti i mali che nell'ordine religioso presentemente ci travagliano, nei
fatti che abbiam ricordato e in molti altri che potremmo ricordare, si sente il suo spirito; quello spirito
che, nemico implacabile di Cristo e della Chiesa, tenta tutte le vie, usa
tutte le arti, si prevale di tutti i mezzi per rapire alla Chiesa la sua figlia
primogenita, a Cristo la nazione prediletta, sede del suo Vicario in terra e
centro della cattolica unità. L'influenza malefica ed efficacissima di questo
spirito sulle cose nostre non occorre oggi congetturarla da pochi e fuggevoli
indizi, nè argomentarla dalla serie dei fatti che da trenta anni si succedono.
Inorgoglita dai successi, la setta stessa ha parlato alto e ci ha detto ciò che
fece in passato, ciò che si propone di fare in avvenire. Le pubbliche potestà,
consapevoli o no, essa le riguarda in sostanza come propri strumenti: il che
vuol dire che della persecuzione religiosa che ha tribolato e tribola l'Italia
nostra, l'empia setta mena vanto
come di opera principalmente sua, di opera eseguita spesso con altre mani, ma
per modo immediato o mediato, diretto o indiretto, di lusinga o di minaccia, di
seduzione o di rivoluzione, ispirata, promossa, incoraggiata, aiutata da lei.
4)
Dalle rovine religiose alle sociali brevissima è la via. Non più sollevato alle
speranze e agli amori celesti il cuore dell'uomo, capace e bisognoso
dell'infinito, gittasi con ardore insaziabile sui beni della terra: ed ecco
necessariamente, inevitabilmente una lotta perpetua di passioni avide di
godere, di arricchire, di salire e quindi una larga ed inesausta sorgente di
rancori, di scissure, di corruttele, di delitti. Nella nostra Italia morali e
sociali disordini non mancavano certo anche prima delle presenti vicende; ma
che doloroso spettacolo non ci porge essa i nostri dì. Nelle famiglie è assai
menomato quell'amoroso rispetto che forma le domestiche armonie; l'autorità
paterna è troppo sovente sconosciuta e dai figli e dai genitori[252]; i
dissidi sono frequenti, i divorzi non rari[253]. Nelle
città crescono ogni dì le discordie civili, le ire astiose tra i vari ordini
della cittadinanza, lo sfrenamento delle generazioni novelle che cresciute
all'aura di malintesa libertà non rispettano più nulla né in alto nè in basso[254],
gl'incitamenti al vizio, i delitti precoci, i pubblici scandali[255]. Lo
Stato invece di star pago all'alto e nobilissimo ufficio di riconoscere,
tutelare, aiutare nella loro armoniosa universalità i divini e gli umani
diritti, si crede quasi arbitro di essi, e li disconosce o li restringe a
capriccio[256].
L'ordine sociale infine è generalmente scalzato nelle sue fondamenta. Libri e
giornali, scuole e cattedre, circoli e teatri, monumenti e discorsi politici,
fotografie e arti belle, tutto cospira a pervertire le menti e corrompere i
cuori. Intanto i popoli oppressi e ammiseriti fremono; le sette anarchiche si
agitano; le classi operaie levano il capo e vanno ad ingrossar le file del
socialismo, dell'anarchia; i caratteri si fiaccano, e tante anime non sapendo
più nè degnamente patire, nè virilmente redimersi dai patimenti, abbandonano da
se stesse, col suicidio, codardamente la vita.
5) Ecco
i frutti che a noi italiani ha recato la setta massonica. E dopo ciò essa
ardisce di venire innanzi magnificando le sue benemerenze verso l'Italia, e di
dare a Noi e a tutti coloro che, ascoltando la Nostra parola, rimangono fedeli
a Gesù Cristo, il calunnioso titolo di nemici della patria. Quali siano verso
la nostra penisola i meriti della rea setta, ormai, giova ripeterlo, lo dicono
i fatti. I fatti dicono che il patriottismo massonico non è che un egoismo
settario, bramoso di tutto dominare, signoreggiando gli Stati moderni che nelle
mani loro raccolgono ed accentrano tutto. I fatti dicono che, negl'intendimenti
della massoneria, i nomi d'indipendenza politica, di uguaglianza, di civiltà,
di progresso miravano ad agevolare nella patria nostra l'indipendenza dell'uomo
da Dio, la licenza dell'errore e del vizio, la lega di una fazione a danno
degli altri cittadini, l'arte dei fortunati del secolo di godersi più
agiatamente e deliziosamente la vita, il ritorno di un popolo redento col divin
sangue alle divisioni, alle corruttele, alle vergogne del paganesimo.
6) E
non accade meravigliarsi di ciò. Una setta che dopo diciannove secoli di
cristiana civiltà si sforza di abbattere la Chiesa cattolica, e di reciderne le
divine sorgenti; che, negatrice assoluta del soprannaturale, ripudia ogni
rivelazione, e tutti i mezzi di salute che la rivelazione ci addita; che pei
disegni e le opere sue fondasi unicamente e interamente sopra una natura
inferma e corrotta come è la nostra; tale setta non può essere altro che il
sommo dell'orgoglio, della cupidigia spoglia, la sensualità corrompe; e quando
queste tre concupiscenze giungono al grado estremo, le oppressioni, gli spogliamenti,
le corruttele seduttrici, via via allargandosi, prendono dimensioni smisurate,
diventano oppressione, spogliamento, fomite corruttore di tutto un popolo.
7) Lasciate dunque che, rivolgendo a voi la
Nostra parola, vi additiamo la massoneria come nemica ad un tempo di Dio, della
Chiesa e della nostra patria. Riconoscetela come tale praticamente una volta; e
con tutte le armi, che ragione, coscienza e fede vi pongono in mano,
schermitevi da sì fiero nemico. Niuno si lasci illudere dalle sue belle apparenze,
niuno allettare dalle sue promesse, sedurre dalle sue lusinghe, atterrire dalle
sue minacce. Ricordatevi che
essenzialmente inconciliabili tra loro sono cristianesimo e massoneria; sì che
aggregarsi a questa è un far divorzio da quello. Tale incompatibilità tra
le due professioni di cattolico e di massone ormai, diletti figli, non potete
ignorarla: ve ne avvertirono apertamente i Nostri Predecessori, e Noi per ugual
modo ve ne ripetemmo altamente l'avviso.
Coloro
pertanto che per somma disgrazia han dato il nome ad alcuna di queste società
di perdizione, sappiano che sono strettamente tenuti a separarsene, se non
vogliono restar divisi dalla comunione cristiana, e perdere l'anima loro nel
tempo e nell'eternità. Sappiano altresì
i genitori[257], gli educatori, i padroni e
quanti han cura di altri, che obbligo rigoroso li stringe d'impedire al
possibile che entrino nella rea setta i loro soggetti, o che, entrati, vi
rimangano.
8)
Preme poi, in cosa di tanta importanza e dove la seduzione ai dì nostri è cosa facile,
che il cristiano si guardi dai primi passi, tema i più leggeri pericoli, eviti
ogni occasione, prenda le più sollecite precauzioni, usi insomma, secondo il
consiglio evangelico, pur serbando in cuore la semplicità della colomba, tutta
la prudenza del serpente. I padri e
le madri di famiglia si guardino dall'accogliere in casa e di ammettere
all'intimità delle confidenze domestiche persone ignote, o almeno quanto a
religione non conosciute abbastanza; procurino invece di accertarsi prima che
sotto il manto dell'amico, del maestro, del medico, o di altro benevolo non si
celi un astuto arruolatore della setta. Oh in quante famiglie il lupo penetrò
in veste d'agnello![258]
(NDA: Ai nostri giorni tale pericolo si presenta,
diabolicamente, soprattutto con la televisione. Questo moderno strumento, che proviene dalla scienza di Dio,
viene, per i nostri peccati,
utilizzato sempre più frequentemente dal demonio per insinuare all'interno
delle famiglie, mediante programmi spazzatura, ogni tipo di eresia e di inosservanza
biblica. Mons. John Foley, responsabile del ministero delle Comunicazioni
sociali del Vaticano, ha precisato: "La famiglia ha diritto a non essere
aggredita in casa da trasmissioni che potrebbero sconvolgere la vita della
famiglia stessa o minarne i valori. I punti di accusa sono sempre gli stessi:
troppa violenza a cui i bambini assistono senza difese, troppa pornografia,
troppi messaggi che distruggono il concetto di sesso come incontro sacro ed
amorevole nell'ambito vincolante del matrimonio". Un altro esponente del
Vaticano ha detto: "L'immoralità di questi racconti televisivi (es.
telenovele) è devastante perchè fa
diventare morale, scontato, tutto ciò che fino ad ieri era ritenuto immorale ed
eccezionale. Al punto che chi conduce una vita normale, con una famiglia
normale ed una moglie sola, senza tendenze particolari, finisce per sentirsi
strano". "In pratica", ha detto Vera Slepos, presidente della
federazione degli psicologi italiani, "Le telenovele sono diventate una
specie di cultura di massa. L'assorbimento capillare e quotidiano di una
ideologia fatta solo di conflitti, denaro, amori travagliati, suicidi, intrecci
parentali "malati", colpisce inevitabilmente l'immaginario culturale
del giovane che deve costruirsi una famiglia".)
Bella
cosa sono le svariatissime società, che oggi in ogni ordine di sociale
attinenza con fecondità prodigiosa sorgono da per tutto[259]:
società operaie, di mutuo soccorso, di previdenza, di scienze, di lettere, di
arti, e simiglianti; e quando siano informate da buono spirito morale e
religioso, tornano certamente proficue e opportune. Ma poichè qui pure, anzi qui specialmente è penetrato e penetra il
veleno massonico, si abbiano per generalmente sospette, e si evitino le società
che, sottraendosi ad ogni influsso religioso, possono facilmente essere dirette
e dominate più o meno da massoni, come quelle che, oltre a porgere aiuto alla
setta, ne sono, può dirsi, il semenzaio e il tirocinio.
A
società filantropiche, di cui non ben conoscano la natura e lo scopo, non si ascrivano
facilmente le donne senza essersi prima consigliate con persone sagge e
sperimentate, giacchè passaporto alla merce massonica è spesso quella ciarliera
filantropia, contrapposta con tanta pompa alla carità cristiana.
Con
gente sospetta di appartenere alla massoneria o a sodalizi ad essa aggregati
procuri ognuno di non aver amicizia o dimestichezza: dai loro frutti li conosca
e li fugga[260]. E non
solo di coloro che, palesemente empi e libertini, portano in fronte il
carattere della setta, ma di quelli si eviti il tratto familiare, che si
occultano sotto la maschera di universale tolleranza, di rispetto a tutte le
religioni, di smania di voler conciliare le massime del Vangelo e le massime
della rivoluzione, Cristo e Belial, la Chiesa di Dio e lo Stato senza Dio[261].
Libri e
giornali che stillano il tossico dell'empietà e che attizzano negli umani petti
il fuoco delle cupidigie sfrenate e delle sensuali passioni[262];
circoli e gabinetti di lettura, ove lo spirito massonico si aggira cercando chi
divorare, siano al cristiano, e ad ogni cristiano, luoghi e stampa che fanno
orrore.
9) Se
non che, trattandosi di una setta che ha tutto invaso[263], non
basta tenersi contro di lei in sulle difese, ma bisogna coraggiosamente uscire
in campo ed affrontarla. Il che voi, diletti figli, farete, opponendo stampa a
stampa, scuola a scuola[264],
associazione ad associazione, congresso a congresso, azione ad azione.
La
massoneria si è impadronita delle scuole pubbliche; e voi con le scuole
private, con quelle di zelanti ecclesiastici e di religiosi dell'uno e
dell'altro sesso contendetele l'istruzione e l'educazione della puerizia e
gioventù cristiana, e soprattutto i genitori cristiani non affidino
l'educazione dei loro figli a scuole non sicure. Essa ha confiscato il
patrimonio della pubblica beneficenza; e voi supplite col tesoro della privata
carità. Nelle mani dei suoi adepti ha ella messo le Opere pie: e voi quelle che
da voi dipendono affidatele a cattolici istituti. Ella apre e mantiene case di
vizio; e voi fate il possibile per aprire e mantenere ricoveri all'onestà
pericolante. A' suoi stipendi milita una stampa religiosamente e civilmente
anticristiana; e voi con l'opera e col danaro aiutate, promuovete, propagate la
stampa cattolica. Società di mutuo soccorso ed istituti di credito sono fondati
da lei a pro dei suoi partigiani; e voi fate altrettanto non solo pei vostri
fratelli, ma per tutti gl'indigenti, mostrando che la vera e schietta carità è
figlia di colui che fa sorgere il sole e cadere la pioggia sui giusti e sui peccatori.
10)
Questa lotta del bene col male[265] si
estenda a tutto, e cerchi, in quanto è possibile, di riparare tutto. La
massoneria tiene frequenti congressi per concertar nuovi modi di combattere la
Chiesa; e voi teneteli frequentemente per meglio intendervi intorno ai mezzi e
all'ordine della difesa. Ella moltiplica le sue logge; e voi moltiplicate
circoli cattolici e comitati parrocchiali[266],
promuovete associazioni di carità e di preghiera, concorrete a mantenere ed
accrescere lo splendore del tempio di Dio. La setta, non avendo più nulla a
temere, mostra oggi il viso alla luce del giorno; e voi, cattolici italiani,
fate anche voi aperta professione della vostra fede, ad esempio dei gloriosi
vostri antenati, che innanzi ai tiranni, ai supplizi, alla morte la
confessavano intrepidi e l'autenticavano con la testimonianza del sangue. Che
più? Si sforza la setta di asservire la Chiesa, e di metterla, umile ancella,
ai piedi dello Stato? E voi non cessate di chiederne e, dentro le vie legali,
di rivendicarne la dovuta libertà e indipendenza. Cerca essa di lacerare
l'unità cattolica, seminando nel clero stesso zizzania, suscitando contese,
fomentando discordie, aizzando gli animi all'insubordinazione, alla rivolta,
allo scisma? E voi, stringendo sempre più il sacro nodo della carità e
dell'obbedienza, sventate i suoi disegni, mandate a vuoto i suoi tentativi,
deludete le sue speranze. Come i primitivi fedeli, siate tutti un cuore ed
un'anima; e raccolti intorno alla cattedra della Chiesa e dei vostri Pastori,
tutelate gl'interessi supremi della Chiesa e del Papato, che sono altresì i
supremi interessi dell'Italia e di tutto il mondo cristiano. Ispiratrice e
gelosa custode delle italiche grandezze fu sempre l'Apostolica Sede. Siate
dunque italiani e cattolici, liberi e non settari, fedeli alla patria e insieme
a Cristo ed al Vicario suo, persuasi che un'Italia anticristiana e antipapale
sarebbe opposta all'ordinamento divino, e quindi condannata a perire[267].
11)
Diletti figli, la religione e la patria vi parlano in questo momento per bocca
Nostra. E voi ascoltate il loro grido pietoso, sorgete unanimi e combattete
virilmente le battaglie del Signore[268]. Il
numero, la baldanza, la forza dei nemici non vi atterriscano; chè Dio è più
forte di loro, e se Dio è con voi, che potranno essi contro di Voi?
Affinchè
poi con maggior copia di grazie Iddio sia con voi, con voi combatta, con voi
trionfi[269],
raddoppiate le vostre preghiere, accompagnatele con l'esercizio delle cristiane
virtù e specialmente coll'esercizio della carità verso i bisognosi, e
rinnovando ogni dì le promesse del Battesimo, implorate umilmente,
instantemente, perseverantemente le divine misericordie.
Come
auspicio di queste, e come pegno altresì della Nostra paterna dilezione,
v'impartiamo, diletti figli, la benedizione Apostolica.
Dato a
Roma, presso S. Pietro, il giorno 8 dicembre 1892[270], anno
decimoquinto del Nostro Pontificato.
"Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio
e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perchè
l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona".
(2
Timoteo 3, 16)
"Cari figli! Oggi vi
invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case: collocatela in luogo
ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata!".
(Medjugorje 18.10.1984)
"La scuola non offre una visione dell'uomo[271]. E se
la scuola non riesce a formare uomini, sarà difficile che riesca a dare
un'educazione sessuale".
Cardinale Giacomo Biffi[272]
La
Madonna ha detto a Medjugorje, tramite i veggenti, che nella lettura della
Bibbia, accompagnata con la preghiera, vi è la risposta per ogni problema[273]:
quindi anche di educazione sessuale che è, e dev'essere, di esclusiva spettanza
dei genitori.
"..Rimane
chiaro che i primi e insostituibili educatori dei bimbi e dei ragazzi sono i
genitori. E che i giovani più avanti in età, almeno entro certi limiti, sono
liberi di scegliere se e come avere una educazione sessuale...E se tale
educazione sessuale non sarà una materia isolata, ma verrà messa come il
prezzemolo in tutte le ore (anche in matematica?), Dio scampi i nostri ragazzi
da maestri e professori che hanno il prurito di parlare di sessualità".
Mons.
Sandro Maggiolini (Vescovo di Como)[274]
"La scuola non può essere abilitata a
promuovere l'educazione sessuale che resta un diritto-dovere della famiglia.
L'educazione della persona deve comprendere anche l'educazione sessuale che,
tuttavia, non può essere ridotta ad un aspetto solo sanitario, o culturale, o
di superamento di tabù. In questo
contesto educativo spetta alla famiglia un diritto-dovere primario, mai
totalmente delegabile nemmeno alla scuola. Si dovranno offrire aiuti alle
famiglie attraverso le comunità parrocchiali.
La
scuola resta un problema aperto, perchè se da un lato è necessario regolare
iniziative sparse, dall'altro sarà ben difficile che dal contesto culturale
attuale, che non ha una concezione globale della vita, possa uscire una
educazione vera. In ogni caso l'intervento della scuola dovrà essere
extracurriculare, e non dovrà prescindere dagli orientamenti etici dei
genitori, lasciando piena libertà agli alunni di partecipare o meno".
Consiglio
pastorale diocesi di Bologna riunitosi sotto la presidenza del Cardinale
Giacomo Biffi[275]
Nella
Bibbia, come ho spiegato nella prima parte del libro riportando vari brani
scritturali, il Signore c'insegna che cosa è moralmente lecito, anche in campo
sessuale, con pieno e totale godimento degli sposi, e che cosa invece
contravviene le sue disposizioni. Non abbiamo quindi bisogno che falsi maestri
vengano ad insegnare ai nostri figli a scuola che cosa "devono" fare
in campo sessuale. Le encicliche "Humanum Genus"[276] e
"Inimica vis"[277] ci
mettono in guardia contro i pericoli della massoneria, ormai introdottasi
diffusamente nella scuola. Se meditiamo sulle critiche (espresse anche
dall'interno della chiesa) che hanno accompagnato l'uscita dell'enciclica
"Veritatis splendor" di papa Giovanni Paolo II che non fa altro che
ricordarci l'eterna importanza dei comandamenti e la condanna di certi atti,
anche sessuali "Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né
maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1 Corinzi 6,9
seg.), possiamo immaginare che tipo di "educazione sessuale",
"secondo coscienza", verrebbe impartita ai nostri figli nelle scuole.
Il magistrato Carlo Alberto Agnoli, commentando il disegno di legge
sull'introduzione "obbligatoria" dell'educazione sessuale nella
scuola, spiega dettagliatamente nel suo libro[278] il
disegno massonico nascosto[279] che
"...costituisce, nei programmi di coloro che l'hanno formulato, il
coronamento del concetto di Stato laico; di uno Stato, cioè, che, sulla linea
dei cosiddetti "diritti dell'uomo" proclamati in Francia nel 1789 e
riformulati dall'ONU nel 1948, respinge ogni impero della Legge Divina eterna e
immutabile e, umanisticamente e luciferianamente, fa dell'uomo il metro e il
padrone del bene e del male, affermando, sempre secondo le parole della
relazione alla proposta di legge socialista, la "relatività" di ogni
principio etico. Ci troviamo, dunque, di fronte al totale rinnegamento del
Decalogo e del suo Autore e alla teorizzazione della "morte di Dio"
enunciate da Nietsche, profeta dell'Anticristo, e da certa teologia
postconciliare.
Siamo
così arrivati alla formulazione, in termini pseudo-giuridici, del "Fai
quello che vuoi", che costituisce il messaggio del "Gargantua et
Pantagruel" dell'umanista e immoralista Rabelais, e del "Liber
legis", dettato dal demonio Aiwass al famoso mago nero, satanista e
massone, Aleister Crowley, che fu alto esponente anche delle sette segrete
para-massoniche "Golden Dawn" e "Ordo Templi Orientis"
(O.T.O.). Tali sette, sistematicamente ignorate- al pari, del resto, di tutto
ciò che concerne la cospirazione massonica- dai testi delle scuole di Stato,
sono invece assai importanti per conoscere i retroscena occulti e occultistici della
storia moderna..."[280]
A
proposito di Freud e di educazione sessuale, il dott. Franco Adessa[281]
sostiene che: "Nel libro "Educazione sessuale: tappa massonica verso
l'annientamento dell'uomo" del magistrato Carlo Alberto Agnoli, si trova
un'interessante biografia sull'appartenenza di Freud alla massoneria, oltre ad
alcune sue citazioni terrificanti e, indubbiamente, significative.
Ad un
certo punto, l'autore del libro citato afferma: "Sigmund Freud, le cui
dottrine, come pure abbiamo visto, costituiscono la base teorica del progetto
di legge sull'educazione sessuale, fu membro della Massoneria ebraica B'nai
B'rith, e la sua opera
pseudo-scientifica e' stata autorevolmente definita da David Bakan, una
riformulazione in forma moderna della Cabala ebraica. Ora la Cabala, come
risulta dagli stessi "rituali" massonici, costituisce il vertice e
l'essenza della "iniziazione" libero-muratoria". (Il dott.
Agnoli offre come bibliografia le seguenti opere: David Bakan: "Freud et
la Tradition Mystique Juive", Payot, 1977, citato in Yann Moncombe:
"L'irresistible expansion du Mondialisme", Parigi, 1981, pp. 49-50.
Il volume, come le altre opere del Moncombe, e' ordinabile presso la
"Diffusion de la Pensée Francaise", B. P. 1,86190, Chiré en Montruil-Francia)
(Un
altro libro che l'Autore consiglia per una interessante e completa biografia e
critica di Sigmund Freud è: "Critica alla psicoanalisi" di Ennio
Innocenti. Anche in questo libro si riporta l'appartenenza di Freud alla
Massoneria ebraica del B'nai B'rith, oltre al fatto che Freud affermo' di
essere stato oggetto di libidine da parte del proprio padre e che reagiva alle
forti depressioni consumando cocaina. "Mi ha sollevato alle stelle in modo
meraviglioso", confidava; e continuo' a prenderne per almeno 15 anni!)
Alcune
delle sue citazioni rivelatrici:
"L'0dio
e' alla base di tutti i rapporti fra gli esseri umani";
"Mi
considero uno dei piu' pericolosi nemici della religione, ma essi non sembrano
neppure sospettarlo";
"I
nazisti non li temo. Il nemico e' la religione, la Chiesa Cattolica"!
"L'eccitamento
sessuale rende i bambini non piu' atti ad essere educati; esso conduce
all'odio; e all'odio contro i genitori e contro gli adulti e, perfino, contro
se stessi. ...La perdita del pudore e' il primo sintomo di imbecillita'".
"(La
psicanalisi e' un) viaggio partendo dal cielo, attraverso il mondo, fino
all'inferno".
Il
magistrato Alberto Agnoli, nel suo libro, puntualizza: "Chiunque abbia una
qualche conoscenza delle dottrine psicanalitiche sa che quello di cancellare il
senso di colpa, e quindi del peccato, e' il principale scopo della
"terapia" teorizzata da Freud e dai suoi seguaci; terapia che puo'
definirsi il capovolgimento satanico del Sacramento della Confessione!"
Il
discepolo comunista di Freud, Wilhelm Reich, ha scritto: "La soppressione
del legame dei bambini verso i genitori e dei genitori verso i bambini non puo'
riuscire se i bambini non vengono educati in una collettivita', prima che siano
in grado di sviluppare quel legame spiritualmente distruttivo che li unisce ai
loro genitori, e quindi prima del 4° anno di eta'":
"(Siccome)
quanto piu' si e' casti prima del matrimonio, tanto piu' si e' fedeli nel
matrimonio; e siccome...il dominio sugli impulsi, rende capaci di matrimonio la
gioventu', con la "liberta' sessuale" della gioventu', invece, si
arriva allo sfacelo del matrimonio e della famiglia".
Un
altro discepolo caro a Freud, Carl Jung, vantava un nonno che era stato il
Grande Maestro della Massoneria di Rito Scozzese!
3) EDUCAZIONE AL SENSO DELL'AUTORITA'
[24]Chi risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo.
(Proverbi
13,24)
[18]Correggi tuo figlio finché c'è speranza,
ma non ti trasporti l'ira fino a ucciderlo.
[19]Il violento deve essere punito,
se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.
(Proverbi
19,18-19)
[6]Abitua il giovane secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
(Proverbi
22,6)
[15]La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da
lui.
(Proverbi
22,15)
[11]Già con i suoi giochi il fanciullo dimostra
se le sue azioni saranno pure e rette.
[12]Piega il cuore alla correzione
e l'orecchio ai discorsi sapienti.
[13]Non risparmiare al giovane la correzione,
anche se tu lo batti con la verga, non morirà;
[14]anzi, se lo batti con la verga,
lo salverai dagli inferi.
(Proverbi
20,11)
[20]Al figlio e alla moglie, al fratello e
all'amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
[21]Finché vivi e c'è respiro in te,
non abbandonarti in potere di nessuno.
[22]E' meglio che i figli ti preghino
che non rivolgerti tu alle loro mani.
(Siracide
33,20)
[1]Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta,
per gioire di lui alla fine.
[2]Chi corregge il proprio figlio ne trarrà
vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
[3]Chi ammaestra il proprio figlio renderà geloso
il nemico,
mentre davanti agli amici potrà gioire.
[4]Muore il padre? E' come se non morisse,
perché lascia un suo simile dopo di sé.
[5]Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
[6]Di fronte ai nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
[7]Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le
ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
[8]Un cavallo non domato diventa restio,
un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
[9]Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
[10]Non ridere con lui per non doverti con lui
rattristare,
che non debba digrignare i denti alla fine.
[11]Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi difetti.
[12]Piegagli il collo in gioventù
e battigli le costole finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
[13]Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai affrontare la sua insolenza.
(Siracide
30,1 seg.)
[20]Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò
è gradito al Signore.
[21]Voi, padri, non esasperate i vostri figli,
perché non si scoraggino.
(Colossesi
3,20-21)
[51]Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e
stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
[52]E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
(Luca
2,51-52)
[3]Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà
più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si
circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,
[4]rifiutando di dare ascolto alla verità per
volgersi alle favole.
[5]Tu però vigila attentamente, sappi sopportare
le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo
ministero.
(2
Timoteo 4,3 seg.)
"Cari figli! Nei prossimi
giorni verranno in questa parrocchia persone di tutte le nazionalità. E allora
vi invito all'amore: amate prima di
tutto i vostri familiari, e così potrete accogliere ed amare tutti coloro
che arrivano.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!".
(Medjugorje-Giovedì 6.6.1985)
L'educazione
dei figli è una azione seria. La Parola di Dio c'insegna eternamente (questo
concetto non sarà mai sufficientemente ricordato!) che la pedagogia dei
genitori -sono loro infatti che hanno ricevuto da Dio il compito di educare i
figli "Partì dunque con loro e tornò
a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo
cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età
e grazia davanti a Dio e agli uomini" (Luca 2,51-52); non in
eguaglianza con altre istituzioni (scuola[282],
parrocchia ecc.), bensì in via prioritaria anche se integrata da altre agenzie
educative- deve basarsi su due direttive principali: consigli sapienzali (che
si ricavano leggendo e meditando tutta la Bibbia, in particolare i libri sapienziali[283]) e
autorità.
Autorità
Come
abbiamo sopra visto, i figli debbono ubbidire ai genitori e li devono onorare
(IV comandamento). Il papà amicone, tipo fratello maggiore, non è in sintonia
con la Bibbia che invece desidera che il padre sia sapiente ed autorevole
secondo Dio e non secondo il mondo "Infatti,
è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello
di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini,
non sarei più servitore di Cristo!" (Galati 1,10). Lo stesso vale per
la madre che deve conservare tutta la sua autorità, per cui qualche schiaffo[284],
quando meritato, è ben salutare, come c'insegna la Santa Scrittura; checchè ne
pensino certi pedagogisti moderni, non certo ispirati da Dio.
"L'ufficio
di polizia di Houston nel Texas ha preparato un elenco di "Dodici regole
per educare i figli alla delinquenza". In questo documento ironico ricorre
più volte il tema dell'esempio dei genitori:
1) Sin
dall'infanzia, date a vostro figlio ogni cosa che vuole. In tal modo crescerà
credendo che il mondo gli sia debitore di tutto.
2)
Quando ripete delle parolacce, ridete. così gli farete credere di essere
spiritoso; inoltre, l'incoraggerete ad imparare più tardi delle frasi ancora
"più divertenti" che vi lasceranno di stucco.
3)
Evitate di dargli qualsiasi educazione spirituale; piuttosto aspettate che sia
maggiorenne e poi "lasciatelo decidere da solo".
4)
Evitate l'uso di parole come "ingiusto" o "disonesto":
potrebbero dargli un complesso di colpa. Così gli farete credere più tardi,
quando sarà arrestato per aver rubato un'automobile, che la società gli sia
ostile e che lo stia perseguitando.
5)
Raccogliete ogni cosa che lascia in giro: libri, scarpe, indumenti. Fate tutto
per lui affinchè si abitui a gettare ogni responsabilità sulle spalle degli
altri.
6)
Permettetegli di leggere ogni parola stampata che gli capita tra le mani: le
posate e i bicchieri devono essere sterilizzati, ma può nutrire la mente di
immondizie.
7)
Litigate spesso in presenza dei figli; così non resteranno troppo scossi più
tardi, quando divorzierete.
(Il
comportamento dei genitori l'uno verso l'altro deve essere regolato da un
principio fondamentale: l'ubbidienza verso Dio. Chi può sperare che i figli
crescano bene se il matrimonio dal quale sono nati è riuscito male? Lo sviluppo
dei figli non è un fatto isolato che possa riuscire senza riferimento ai rapporti personali che ne formano la
matrice; i figli sono membra di un organismo morale)
8) Date
a vostro figlio tutto il denaro che chiede; non lasciatelo mai guadagnare da
sè. perchè dovrebbe avere la vita dura come è stata la vostra?
9)
Appagate ogni suo desiderio riguardo al mangiare, al bere e alle comodità;
assicuratevi che ogni sua voglia sia saziata. Il rifiuto potrebbe comportare
una dannosa frustrazione.
10)
Prendete sempre le sue parti contro i vicini di casa, gli insegnanti e la
polizia: sono tutti quanti prevenuti contro vostro figlio.
11)
Quando si caccerà nei guai sul serio, giustificatevi dicendo: "Non sono
mai riuscito a tenere a freno quel figlio".
12)
Preparatevi ad una vita amara. E' probabile che l'avrete!"[285]
Invece
conviene applicare per l'educazione dei figli le seguenti parole: "Voi,
genitori cristiani, dovete capire chiaramente questo fatto: Dio vi ritiene
responsabili della disciplina dei vostri figli. Se educate e correggete i figli
secondo la Sua Parola, godrete della Sua approvazione e benedizione: se invece
mancate di farlo vi attirerete la Sua ira.
Dio
punì la casa del sacerdote Eli proprio per questo motivo, perchè egli mancò di
correggere i suoi figli: "Gli ho predetto che avrei esercitato i miei
giudizi sulla casa di lui in perpetuo, a cagione della iniquità che egli ben
conosce, poichè i suoi figli hanno attratto su di sè la maledizione, ed egli
non li ha repressi. Perciò io giuro alla casa d'Eli che l'iniquità della casa
d'Eli non sarà mai espiata né con sacrifici né con oblazioni" (1 Sam
3,13-14)[286].
La
mancanza di rispetto dell'autorità dei genitori porta anche, in quanto disubbidienza
alla Parola di Dio[287], a
certe devianze giovanili "Si
fanno chiamare "BGC- The Bitches Going Crazy", letteralmente "le
cagne stanno impazzendo". Sono più di una trentina, spigliate,
determinate, piene di adrenalina. Hanno tutte dai 12 ai 15 anni, alcune sono
studentesse modello. Il loro sogno è fare l'avvocato, il medico, lo psicologo
infantile. In realtà sono diventate le "girl gang", le ragazze delle
bande del Queens. Non sparano per ora, si limitano a rubare trucchi e rossetti
ai supermarket e qualche hamburger col formaggio. Stanno insieme giorno e notte
come tante pattuglie di ribelli. Fumano sigarette e marijuana, bevono un
liquore schifoso da 4 dollari al litro, fanno l'amore anche con ragazzi di 23
anni. Il loro machismo col rossetto e lo smalto è il nuovo fenomeno sociale
della periferia newyorkese. Vivono in gang per proteggersi dalla città
violenta, sono una per tutte e tutte per una. Anche loro come i maschi, prima
di entrare a far parte del gruppo, devono dimostrare di essere "dure e leali"
e si fanno picchiare a sangue da tutte le altre......Si proteggono anche dalla
violenza maschile, dai bulli con le catene d'oro che vorrebbero prima stuprarle
poi avviarle alla prostituzione. "Non hanno lo spirito vendicativo dei
clan di Los Angeles- dice il professor Arnold Goldstein della Siracuse
University- spesso sono bambine o ragazzine figlie di ragazze madri, o i cui genitori sono praticamente assenti.
Non si tratta però dei tradizionali homless o drogati. Queste "girl
gang" provengono spesso dalla classe media ed hanno padri e madri col
diploma...."[288]
E
quando i genitori "sono praticamente assenti" interviene satana con
la sua "educazione" e "...Il Censis rivela anche che stiamo
allevando una generazione di teledipendenti. Ben il 72,5% dei bambini italiani
non va mai al cinema ma usufruisce di programmi televisivi, di cassette da
guardare con il videoregistratore e di video games, posseduti ormai dal 51,8%
di loro. L'esposizione alla televisione supera una media di tre ore
giornaliere, con punte d'ascolto di 5-7 ore, ponendo l'Italia molto vicina agli
atteggiamenti "patologici" rilevabili presso l'infanzia
statunitense"[289].
Naturalmente vanno condannati non
la televisione e l'utilizzo di videocassette in generale; bensì i
"programmi spazzatura", privi di valori "morali cristiani"[290] o che
descrivono una società totalmente negativa, in cui il male imperversa
incontrastato ecc. Che poi in effetti tutto mondo "giace sotto il potere del maligno" (1 Giovanni 5,19) è parola
di Dio; ma sappiamo anche che "Chiunque
è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non
lo tocca" (1 Giovanni 5,18) - "Cari figli! Oggi vi invito ad entrare in lotta contro Satana per mezzo
della preghiera, particolarmente in questo periodo. Adesso Satana vuole agire
di più, dato che voi siete a conoscenza della sua attività. Cari figli, rivestitevi dell'armatura
contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano.[291]
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"(Medjugorje
8.8.1985)
"La famiglia deve essere protetta dalle
aggressioni dei mezzi della comunicazione sociale. La tentazione di
ampliare audience ed il successo si presenta come un ostacolo grave che genera
disastri. Destinatari e fruitori dei mass media sono le persone di tutte le età
e condizioni culturali; cresce, perciò,
l'influenza benefica, ma aumenta anche il rischio di manipolazione. Perciò
i responsabili, ad ogni livello, dei mezzi della comunicazione sociale debbono
mettere in atto una vera e propria ecologia umana. Tali mezzi infatti possono provocare un inquinamento degli spiriti, non
meno preoccupante di quello ambientale. Quanti danni di enorme gravità
sarebbero stati evitati per le famiglie, per la gioventù, e per i bambini se
certi inviti fossero stati ascoltati in tempo. Quante perdite sociali e morali
si possono evitare per il futuro se la situazione sarà ponderata seriamente e
saranno prese decisioni urgenti ed appropriate".
Giovanni
Paolo II[292]
"Temi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
Temi il signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici espiatori, offerta delle
spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose
sante".
(Siracide
7,29 seg.)
"Se qualcuno poi non vi accoglierà, e non
darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e
scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del
giudizio il paese di Sodoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella
città".
(Matteo
10,14)
"Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie
me accoglie colui che mi ha mandato".
(Matteo
10,40)
Il
primo rispetto da insegnare ai figli, dopo quello per tutto ciò che è santo
(per Dio in primo luogo) e per i genitori "Onora tuo padre e tua madre, perchè si prolunghino i tuoi giorni nel
paese che ti dà il Signore, tuo Dio" (Esodo 20,12), è verso le autorità religiose. L'obbedienza ad
esse non va comunque intesa sempre e comunque, ma solo se in conformità con l'eterna Parola di Dio. L'imperativo
del Signore, chiaramente indicato nel Vangelo (Matteo 28,10/20-Marco 16,15-Luca
24,47), è di predicare le Sue parole che, ovviamente, bisogna ascoltare. In
caso di violazione delle medesime, anche da parte dei suoi ministri, "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli
uomini" (Atti 5,29). Lo
Spirito Santo infatti c'insegna che: "..Se anche noi stessi o un angelo
dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato,
sia anàtema!" (Galati
1,8)
RISPETTO PER LE AUTORITA' CIVILI[293]
"Ciascuno stia sottomesso alle autorità
costituite; poichè non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono
stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine
stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna.
I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa
il male".
(Romani
13,1 seg.)
Pilato:
"Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà ed il
potere di metterti in croce?".
Gesù: "Tu non avresti nessun potere su di me,
se non ti fosse dato dall'alto".
(Gv
19,10 seg.)
"State sottomessi ad ogni istituzione umana
per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi
inviati per punire i malfattori e premiare i buoni".
(1
Pietro 2,13 seg.)
"Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si
facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini,
per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perchè possiamo trascorrere
una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità".
(1 Tm
2,1 seg.)
"Ma Pietro e Giovanni replicarono: "Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi
più che a lui, giudicatelo voi stessi; noi non possiamo tacere ciò che
abbiamo visto ed ascoltato".
(Atti
4,19 seg.)
"Rispose allora Pietro insieme agli apostoli:
"Bisogna obbedire a Dio piuttosto
che agli uomini".
(Atti
5,29)
La
famiglia deve anche insegnare ai figli il rispetto verso le autorità costituite
"La legalità, ossia il rispetto e la pratica delle leggi, costituisce
perciò una condizione fondamentale perchè vi siano libertà, giustizia e pace
tra gli uomini"[294], in
quanto ciò è gradito al Signore; ma, come la Scrittura c'insegna, sempre e solo
se le disposizioni delle autorità (civili e religiose) non sono in contrasto
con la Sacra Bibbia. Diversamente "Bisogna
obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" (Atti 5,29) - "Per la
stessa ragione una legge umana può o addirittura deve essere contestata se
contraddice il suo fondamento ultimo per cui gli apostoli Pietro e Giovanni
esclamano davanti al Sinedrio: "Se
sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo da voi
stessi"[295].
Di fondamentale importanza è altresì l'insegnamento alla preghiera affinchè con "...domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini,
per i re e per tutti quelli che stanno al potere, possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà
e dignità"(1 Tm 2,1 seg.). In mancanza di preghiere e dell'osservanza
dei comandamenti, il Signore permette che dei satanisti agiscano nei gangli del
potere (Matteo 4,8 seg.), con i risultati di cui poi ci lamentiamo - "Cari Figli,in questi anni vi ho invitato a pregare ed a vivere quello che vi dico,
ma voi vivete poco i miei messaggi. Voi parlate, ma non vivete; è per quello, Figlioli, che questa guerra
dura così a lungo.
Vi invito ad aprirvi a Dio ed a
vivere con Dio nel vostro cuore, praticando il bene e testimoniando i Miei
messaggi[296].
Io vi amo e desidero
proteggervi da ogni male, ma voi non volete.
Cari Figli, non posso aiutarvi
se non vivete i comandamenti di Dio, se non vivete la S. Messa, se non
rigettate il peccato.
Vi invito a diventare apostoli
dell'amore e della bontà.
In questo mondo senza pace,
testimoniate Dio e il Suo Amore; e Dio vi benedirà e vi darà quello che gli
chiedete.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata". (Medjugorje-25-10-1993).
"Il senso della legalità non è un valore che si improvvisa. Esso esige
un lungo e costante processo educativo. La sua affermazione e la sua crescita
sono affidate alla collaborazione di tutti, ma in modo particolare alla famiglia, alla scuola, alle
associazioni giovanili, ai mezzi di comunicazione sociale, ai vari movimenti
che nel Paese hanno un potere di aggregazione e un compito educativo, ai
partiti e alle varie istituzioni pubbliche"[297].
Un
ruolo di rilievo nella società è occupato dalla scuola che, seria come
Istituzione e complementare alla famiglia come intento educativo, lascia ormai
a desiderare in quanto a contenuti didattici e formativi. E' chiaro che una
simile istituzione è fortemente appetita da satana in quanto gli fornisce,
tramite gli strumenti delle tenebre[298], una
possibilità di catechesi "alternativa" alla famiglia e alla
educazione cristiana familiare e parrocchiale.
"La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua
madre..
Correggi il figlio e ti farà contento
e ti procurerà consolazioni".
(Proverbi
29,15 seg.)
"Come musica durante il lutto i discorsi
fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono
saggezza".
(Siracide
22,6)
"Il violento deve essere punito,
se lo risparmi, lo diventerà ancor di più".
(Proverbi
19,19)
"...I
genitori e gli educatori sono pronti a concedere tutto ai ragazzi, a tollerare
tutto, a ignorare che: "La stoltezza
è radicata già nel cuore del fanciullo e il bastone di una seria educazione può
strapparla". (Proverbi 22,15)
Gianfranco
Ravasi[299]
Con il
termine "permissivismo" intendo la possibilità lasciata ai lavativi,
ai debosciati ed ai delinquenti di continuare, nei fatti, la loro opera che
consiste, principalmente, nel violare "impunemente" le leggi e i
regolamenti scolastici. Numerosi brani della Bibbia c'insegnano, invece, a
pretendere l'osservanza delle leggi[300], a
cominciare da quelle scolastiche.
Purtroppo
certe teorie, ad iniziare da quelle del massone Freud, serpeggiano un pò
dovunque. In nome di una falsa liberalizzazione, confondono "capra e
cavoli" e quindi la misericordia con il permissivismo e il perdono con il
perdonismo; di conseguenza la giustizia va in tanta malora con buona pace dei
violenti e dei delinquenti. E tutto questo avviene anche a scuola dove, in
generale, i presidi non sospendono più, nonostante le norme scolastiche consentano al preside la sospensione fino a
nove giorni per volta, senza chiedere il permesso al consiglio di classe. Si
assiste quindi a fatti gravi (che non sono da confondere con la
"vivacità"), anche delinquenziali (minacce agli insegnanti,
bestemmie, ingiurie, rottura di materiale scolastico: banchi, armadi,
termosifoni, ecc.) con al massimo un giorno di sospensione. E tutto ciò in nome
di un "sociologismo" moderno! Poi ci si lamenta che negli stadi,
quasi ogni domenica, le bande degli ultras (ragazzi cresciuti, parliamoci
chiaro!, senza legge né fede) si picchiano di santa ragione e, se non ammazzano
qualcuno, vengono puniti con...l'astinenza dalla partita. Bella società! Come piace a satana[301]! -
"Per questo Dio li ha abbandonati a
passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti
contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con
la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti
ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che
s'addiceva al loro traviamento. E poichè
hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balia d'una
intelligenza depravata, sicchè commettono ciò che è indegno, colmi come sono di
ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni
d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori,
maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male,
ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E
pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la
morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa"
(Romani 1,26 seg.).
Per
comprendere meglio le ragioni in forza delle quali anche nella scuola si
assiste ad un progressivo svuotamento di legalità, a danno poi dell'intera
società (la scuola infatti è una piccola società e dopo la famiglia ha il
compito primario dell'educazione), conviene leggere l'Enciclica "Inimica
Vis" di Leone XIII[302].
"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo
tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le
piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per
costruire.."
(Qoèlet 3,1 seg.)
IDOLATRIA SCOLASTICA
Intendo
con questo termine la strisciante imposizione
di compiti[303] e di
attività extracurriculari, in forza dei quali i giovani studenti hanno sempre,
anche durante le vacanze, in mente la scuola. Cerco di spiegarmi meglio. E'
giusto che gli studenti debbano studiare sodo, cominciando così a prendere
"dimestichezza" con un preciso dovere cristiano "Con il sudore del tuo volto mangerai il
pane; finchè tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu
sei e in polvere tornerai!" (Genesi 3,19) - "Chi non vuol lavorare neppure mangi" (2 Tessalonicesi 3,10);
ma è ugualmente giusto che gli stessi possano, in modo equilibrato, dedicarsi
pure ad altre attività: preghiera (possibilmente il Santo Rosario[304]),
attività ginnica, letture ecc. Purtroppo, per ragioni legate al tempo pieno o ad impegni vari scolastici
pomeridiani[305], i
giovani devono riservare il tempo residuo per i compiti che giustamente devono
svolgere. Risultato? La scuola occupa indebitamente, a scapito di altro, un
ruolo quasi esclusivo che non le compete. "Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto
il cielo..." recita lo Spirito Santo nel Qoèlet (3,1)...ma, purtroppo,
è inascoltato! Se poi pensiamo che "Il marchese De Sade progettava una
società con piani regolatori, asili-nido, scuola
a tempo pieno, ospizi statali per anziani, spettacoli passivamente fruiti,
divorzio"[306], non
possiamo sottovalutare l'idolatria scolastica.
Non dobbiamo infine dimenticare che il libro sapienzale per eccellenza, il
testo cioè che tutti gli studenti dovrebbero costantemente leggere, è la Sacra
Scrittura "Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto,
sapendo da chi l'hai appreso e che fin dall'infanzia conosci le Sacre
Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo
della fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile
per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perchè l'uomo
di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona" (2 Timoteo 3,14 seg.) - "Cari figli! Oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case:
collocatela in luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a
pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"
(Medjugorje-Giovedì 18.10.1984).
E' compito della famiglia educare i propri
figli a questo, spiegando che, qualunque occupazione essi svolgeranno, tutto il
loro comportamento positivo per sè e per gli altri dipenderà dall'osservanza
della "Parola di Dio" . E' inutile, anzi dannoso, laureare o
diplomare ad es. medici, giudici, poliziotti, insegnanti corrotti![307] Del
resto, senza la preghiera, senza l'osservanza della Parola di Dio e dei
messaggi mariani[308] che
costantemente ci richiamano alla sua applicazione, non possiamo che produrre
una società fatiscente[309], di
cui poi tutti ci lamentiamo.
I
genitori si preoccupano se i figli non studiano o se a scuola non danno
sufficienti compiti; ma, ispirati da satana, non si curano d'insegnare,
purtroppo, il libro dei libri: la Bibbia "...Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi
Dio e osserva i suoi comandamenti, perchè questo per l'uomo è tutto.
Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto
ciò che è occulto, bene o male". (Qoèlet 12,13/14)
I FIGLI DI SATANA
"Perchè non comprendete il mio linguaggio?
Perche' non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il
diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida
fin da principio e non ha perseverato nella verità, perchè non vi è verità in
lui.."
(Giovanni 8,43 seg.)
"Da questo si distinguono i figli di Dio dai
figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non
ama il suo fratello".
(1 Giovanni 3,10)
"Cari figli! Oggi vi
invito tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi
e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a
convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che Satana si impadronisca
dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine anziché mia. Vi invito a
pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi
il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno
una volontà libera, e voi la state usando.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!". (Medjugorje-Giovedì 30.1.1986)
Per
figli di satana intendo i giovani allevati senza alcun valore evangelico[310]:
cresciuti secondo una certa catechesi televisiva (films di violenza, di
sadismo, intrisi di pornografia e perversioni ecc.).
Alcuni
esempi di tali "figli" delle tenebre li ricaviamo dai seguenti
episodi:
"Terrificante
Natale di violenza per due inermi ragazzine londinesi di 14 e 15 anni affamate
di hamburger e allegria: sono state aggredite da una trentina di minorenni
mentre si recavano da "McDonald's" e brutalmente stuprate senza che i
numerosi passanti si accorgessero di nulla. "Non era mai accaduto un fatto
di tale gravità", ha detto un portavoce della polizia rivelando che le due
ragazze sono ora sottoposte alle cure di psichiatri..."[311]
"Due
ragazzi hanno confessato di aver stuprato e ucciso una ragazza e una donna in
riti satanici...I due arrestati sono ritenuti capi di una setta di cui fanno
parte 13 persone. La setta ha celebrato riti satanici negli ultimi tre anni a
Pallini, un quartiere di Atene.
La
descrizione di stupri e omicidi che si ricava dalle confessioni è
agghiacciante..."[312]
"Sei ragazzi di New York hanno violentato e
torturato una maestra, poi si sono messi a giocare tranquillamente a basket accanto
al luogo dello stupro. La donna, una giovane madre, è stata bloccata da sei
adolescenti mentre andava a comprare il latte per suo figlio. Uno dei ragazzi -
tutti tra i 13 e i 17 anni d'età- le ha puntato una pistola giocattolo contro
la schiena, portandola in un vicolo.
Tra pile di rifiuti e siringhe usate, i sei
hanno violentato a turno la maestra, che ha 31 anni e fa la supplente. Alcuni
dei ragazzi hanno sodomizzato la donna, tenuta ferma dagli amici. Altri l'hanno
costretta a rapporti orali.
Poi le hanno svuotato la borsetta,
prendendo il denaro, le sigarette e la tessera alimentare. Prima di
allontanarsi uno dei giovani l'ha torturata con un tubo di metallo.
I sei
ragazzi, che abitavano a due isolati di distanza, si sono quindi messi a giocare a basket nel campo sotto casa. Erano
le sei del pomeriggio e la giornata non era ancora finita. Ma la partita è
stata interrotta dopo dieci minuti.
La vittima, rivestitasi alla meglio, aveva fermato una vettura della
polizia. Gli agenti hanno impiegato pochi istanti a rintracciare i
colpevoli"[313].
"Sono stati giudicati colpevoli di assassinio i due bambini di 11 anni
processati per il rapimento e l'uccisione di un bimbetto di due anni, James
Burgher, compiuti nella cittadina inglese di Preston.
I due imputati, dei quali il giudice ha vietato ai giornali di divulgare il
nome, hanno fissato il presidente della
giuria alla lettura del verdetto, ma non hanno dato segno di alcuna emozione.
I due, che un tempo erano amici, si sono accusati a vicenda di aver ucciso, un
anno fa, il piccolo James, morto lentamente, dopo aver subito trenta colpi
infertigli con una mazza di ferro, pugni e pedate.
Il giudice Michael Marland ha condannato i due imputati alla carcerazione
in una casa correzionale. "Il
vostro comportamento è stato astuto e molto malvagio", ha detto il
giudice rivolto ai due bambini, "per
cui meritate la prigionia per tanti, tantissimi anni"[314].
"...Tre bambini fra gli 8 e i 10 anni sono oggetto di attente indagini
da parte della polizia: sono sospettati di aver linciato un
"clochard" a pugni, calci e con un bastone, insieme con un adulto, e
di averne poi fatto sparire il corpo gettandolo in fondo ad un pozzo. Il fatto,
secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, sarebbe avvenuto il 29 ottobre.
I tre bambini appartengono a famiglie "senza problemi" - dicono le
stesse fonti - e sono stati messi in stato di accusa per "colpi e ferite
volontarie"....Intanto nell'Inghilterra ancora sotto choc per i terribili
fatti di Liverpool (l'uccisione del bambino Jamie Bulger da parte di due
undicenni), si è scatenata un'aspra polemica non solo tra i genitori e i
commercianti e i produttori di video dell'orrore, ma anche tra stato e chiese.
Gli appelli affinchè i films basati su violenza e depravazione vengano mandati
al rogo si sono moltiplicati in tutta la Gran Bretagna proprio mentre il
ministero dell'Interno lanciava un'inattesa accusa alla gerarchia
ecclesiastica: "Non fate abbastanza per insegnare ai bambini la differenza
tra il bene ed il male...(A proposito
della mancanza di educazione evangelica e di mancato rispetto del documento dei
vescovi "Educare alla legalità" anche, a volte, in campo cattolico,
invito il lettore a leggere le lettere di protesta-testimonianza dei genitori,
in riferimento ad episodi di violenza teppistica, riportate nel mio libro[315] "Luce e Tenebre"- NDA).
E per sintetizzare quanto emerge da un mondo per buona parte privo di
autentici valori cristiani, riporto il
seguente articolo "illuminante":
"New York - Tredici anni non ancora compiuti...Dopo aver passato il
sabato sera a mangiar gelati e provare scarpe da tennis in uno shopping center
di West Palm Beach, in Florida, sale sul taxi assieme a due amichette del
cuore. "Sei dollari", dice il tassista Yves Quettant alla fine della
corsa. Ma invece dei quattrini, la ragazzina estrae dalla tracolla una pistola
e la scarica sulla nuca del trentanovenne emigrante haitiano, che muore sul
colpo. Poi, senza battere ciglio, rientra a casa e si piazza davanti alla tv.
"Ha ucciso per non pagare la tariffa" afferma John English,
portavoce della polizia di West Palm Beach, deciso a processare la ragazza come
"adulta", per omicidio premeditato a sangue freddo. I dettagli più
scioccanti del delitto li fornisce più tardi la stessa madre della bimba: "Non mi ha accennato alla sparatoria. Non
una lacrima o un rimorso. Non le importava nulla d'aver ucciso un uomo"....."La
violenza minorile sta distruggendo le nuove generazioni, come la poliomielite
stroncava i giovani 40 anni fa", si lamenta il sociologo Al Rabinowitz.
Per l'Attorney General Janet Reno "La criminalità giovanile è il più grave
problema oggi in America"....Il fatto nuovo è che negli ultimi tempi i
giovanissimi Killer sono sempre più femmine. Come le tre sorelle di Los
Angeles, rispettivamente di 13, 16 e 17 anni, che passeranno il resto della
propria vita tra carceri e case di riabilitazione per aver accoltellato Meta
Frances Murphy, gentile e generosa nonnetta di 62 anni che viveva
nell'appartamento accanto al loro. "Ci invitava spesso a prendere il tè e
mangiare i suoi biscottini fatti in casa-testimoniano al processo-, si fidava
di noi".
La Murphy, come il tassista, non poteva sospettare che delle ragazze
all'apparenza normali e di buona famiglia potessero arrivare a uccidere, quasi per noia, come spegnere la luce o
premere il telecomando...Tra i 50 condannati c'è la banda di Atlanta, età
compresa tra i 17 e i 14, che ha assassinato Charles Conrada, un handicappato
costretto alla sedia a rotelle. Dopo averlo pugnalato con un coltello da cucina
e un forchettone, l'hanno torturato con il fuoco, colpito con un martello e
strangolato con una corda. Prima di spirare, mentre il poverino li implorava di
farla finita subito, gli hanno versato il sale nelle ferite aperte, "Per
vedere se frizzava".[316]
Ciò premesso vi sono ancora persone che non vogliono credere all'esistenza
di satana![317].
"Gli uomini di oggi si sentono smarriti e quasi sommersi
dall'effimero, dall'indifferenza, dal relativismo, dall'individualismo, dalla
carenza di trascendenza e dalla perdita del senso del peccato, che sembrano
segnare le culture della nostra epoca".
Giovanni Paolo II[318]
I ragazzi di Valdocco di San
Giovanni Bosco (tra cui si trovavano anche ex internati in riformatorio), che
il Santo stimolava a pregare e ai quali predicava
l'esistenza dell'inferno, del Purgatorio, del Paradiso, non avrebbero mai
commesso simili ignominie degne di una
società satanica![319]-
"Molti anticristi sono apparsi. E noi non possiamo chiudere gli occhi su
ciò che ci circonda; non possiamo non accorgerci che insieme con la civiltà
dell'amore un'altra civiltà si va diffondendo. Ed allora è bene che sia
chiamato per nome questo maligno presente nel mondo"[320]. "Cari
figli! Oggi vi invito
tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi e
tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a
convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che Satana si impadronisca dei vostri cuori,
sì da diventare sua immagine anziché mia. Vi invito a pregare, perché
possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi il Signore non
può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno una volontà
libera, e voi la state usando.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-30.1.1986).
4) EDUCAZIONE
AD UNA VERA ECOLOGIA
"Poi il Signore Dio piantò
un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il
Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista
e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e
l'albero della conoscenza del bene e del male. Un fiume usciva da Eden per
irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. Il primo
fiume si chiamava Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avila, dove
c'è l'oro e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la
pietra d'ònice. Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto
il paese d'Etiopia. Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di
Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate.
Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perchè lo
coltivasse e lo custodisse".
(Genesi 2,8 seg.)
Notevole importanza riveste il problema ecologico inquadrato giustamente, cioè
secondo la parola di Dio. Come la Sacra Scrittura c'insegna (Genesi 2,8 seg.),
l'uomo deve gestire al meglio ciò che Dio gli ha affidato. Dimentichiamo spesso
che il Creatore e Padrone dell'Universo è solo Lui. Noi siamo gli affittuari e
come tali dobbiamo comportarci nell'interesse del genere umano; o meglio, per
essere più concreti e meno filosofici, nell'interesse dei nostri figli e
nipoti. Un mondo inquinato, sporco e tossico non penso sia la migliore eredità
che a loro possiamo lasciare. Ma la questione ecologica dipende dalla nostra
conversione - "Poi riunita la folla
disse: "Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende
impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca, rende impuro l'uomo!...Non
capite che tutto ciò che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire
nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende
immondo l'uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli
omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le
bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo.." (Matteo
15,10 seg.).
Che cosa dunque devono insegnare i genitori ai propri figli? Innanzitutto
la buona educazione che consiste anche nel non buttare a terra carte, rifiuti,
mozziconi di sigaretta ecc., facendo diventare il "suolo pubblico (patrimonio comune) una pattumiera.
Sembrano regole elementari, ma delle quali, purtroppo, ne facciamo sempre più
spesso a meno. In secondo luogo si deve insegnare ai figli che solo un'anima in
sintonia con Dio sentirà la necessità di non sporcare, di non inquinare, di non
danneggiare ecc.. - "Cari figli! Oggi, come non mai, vi
invito alla preghiera.
Che la vostra preghiera sia
preghiera per la pace. Satana e' forte e
vuole distruggere non solo la vita umana, ma anche la natura e il pianeta su
cui vivete; percio' cari figli, pregate per poter essere protetti, mediante la
preghiera, con la benedizione della pace di Dio.
Dio mi ha mandata tra voi per
aiutarvi.
Se volete, aggrappatevi al Rosario, giacche' solamente il Rosario puo'
ottenere il miracolo nel mondo e nella vostra vita.
Io vi benedico e rimango con
voi, finche' Dio lo vorra'.
Grazie perche' voi non
tradirete la mia presenza qui.
Grazie perche' la vostra
risposta serve al bene e alla pace.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata.(Medjugorje-25 gennaio 1991)
Il
prof. Zampetti ha chiaramente spiegato[321]
che anche il senso ecologico parte dal
nostro cuore e che, quindi, un uomo
inquinato dal peccato non può, finchè è sotto il dominio di satana, produrre
"pulizia". Dunque la vera ecologia dev'essere totale, con al centro
l'uomo-immagine di Dio, come ci ha insegnato San Francesco. Senza Dio e senza
l'osservanza della Sua Parola non è possibile contribuire alla pulizia
generale. "Puzzano di zolfo[322]"
certe manifestazioni "ecologiste" i cui dirigenti, spesso, sono a
favore dell'aborto "umano" o si disinteressano dell'uomo. Alcuni
dirigenti "ecologisti" poi ci lasciano interdetti con le seguenti
affermazioni:
"Sua
Altezza Reale Filippo duca di Edimburgo, marito della Regina Elisabetta II, presidente internazionale del WWF e massone, in passato destinato a ricoprire
la carica di Gran Maestro della Gran Loggia Madre della Gran Bretagna, ha
espresso il suo satanico disprezzo per l'umanità con la sua affermazione
tristemente famosa: "Nel caso che io rinasca, mi piacerebbe essere un
virus letale così da contribuire a risolvere il problema della
sovrappopolazione"; ed in seguito, durante una conferenza, dopo aver
auspicato un ritorno ai culti pagani di un tempo, ha accusato la tradizione
cristiana di "aver allontanato la gente dall'adorazione pagana dei
fenomeni naturali"[323].
"Aurelio
Peccei, massone, ed ex presidente del Club di Roma, dopo aver sparso ai quattro
venti il suo concetto dell'uomo quale "refuso", "fenomeno
deviante", "cancro", "verme su una carogna" e
"mostro", si è scagliato con veemenza contro il concetto cristiano di
"essere fatto a immagine e somiglianza di Dio". Dopo aver auspicato,
in un'intervista rilasciata negli USA nel 1974, il ritorno al cannibalismo,
quale soluzione al problema della fame nel mondo, giunge a preconizzare, per
l'anno 2000, l'eccesso di due miliardi di esseri umani il cui destino è solo
quello di essere eliminati"[324].
"..Con
la proclamazione dei diritti dell'uomo, la Rivoluzione francese abolì i diritti
di Dio. Decapitato e messo al bando il culto cattolico, la Rivoluzione francese
lo sostituì con un altro culto: il culto della Natura![325] Così
descrive questo evento lo storico francese Enrico Delassus: "Una nuova
religione fu istituita, avente i suoi dogmi, i suoi preti, la sua domenica, i
suoi santi. Dio fu sostituito dall'Essere Supremo e dalla Dea Ragione, il culto
cattolico dal culto della Natura...Fu Robespierre a istituire il culto
dell'Essere supremo, che altri non era che satana, al quale venne conferito,
come simbolo, un grande albero.
Il
culto della Natura porta con sè, irrimediabilmente, la scomparsa di ogni freno
morale, conduce alla degenerazione dei costumi e all'abbandono del rispetto per
la vita umana. L'effetto immediato è la corruzione della gioventù! Eccone la
ragione: "Il deismo professato dai filosofi e Massoni non è altro che la
divinizzazione della natura e più specialmente una divinizzazione dell'uomo, il
re della natura. Ora, una volta divinizzato, decretato naturalmente buono, l'uomo non sa più che farsi dei grandi dogmi
cristiani...Per realizzare la sua felicità e quella dei propri simili, gli
basta lasciare libero corso ai suoi desideri, alle sue ambizioni, alle sue
passioni, specialmente a quelle che gli daranno i godimenti più forti". E
ancora: "Nessuna meraviglia! Divinizzando la natura, si è logicamente
portati a divinizzare tutte le inclinazioni della natura. Chi pretende vivere
secondo la virtù, non vivendo che secondo natura[326], fa
molto presto a chiamare virtù quello che, in fondo, non è che vizio"[327].
San
Francesco d'Assisi è tuttora un esempio di vero ecologista per il mondo intero. Il santo, infatti, si preoccupò
prima dell'uomo, e poi del resto del creato, rispettando con ciò l'ordine
stabilito da Dio. In poche parole, San Francesco non avrebbe mai trascurato gli
uomini per dedicarsi agli uccellini! O peggio ancora, non avrebbe mai
"lottato" a favore degli "animaletti" e "firmato"
per una legge a favore dell'aborto!
Quindi
bisogna insegnare ai figli, genitori di domani, che la vera ecologia deve porre
l'uomo al centro del Creato - "Usare l'embrione come puro oggetto di
analisi è attentare alla dignità della persona e del genere umano. L'embrione
dev'essere riconosciuto come soggetto di diritto delle nazioni. Altrimenti si
mette in pericolo l'umanità.
Gli
studi per decodificare e analizzare il genome (ossia il patrimonio cromosomico
fondamentale di ogni individuo) sono ricchi di promesse ma anche forieri di
pericoli terribili per il valore della dignità umana. Le manipolazioni
sconsiderate sui gameti e sugli embrioni fanno correre all'umanità seri rischi
di mutazioni genetiche, che non mancheranno di alterare l'integrità fisica e
spirituale, non solo degli esseri sui quali queste trasformazioni sono state effettuate,
ma anche sulle generazioni future. Ogni
essere umano va considerato e rispettato come una persona dal momento del suo
concepimento, e non è riducibile al suo patrimonio genetico. Non spetta ad
alcuno fissare la soglia d'umanità di una singola esistenza, ciò che
equivarrebbe ad attribuirsi un potere esorbitante sui propri simili. In nessun
momento della sua crescita, l'embrione può essere soggetto di prove che non
siano per lui di beneficio, né di esperienze che implichino in modo
ineluttabile sia la sua distruzione, sia amputazioni o lesioni irreversibili.
Ne sarebbe beffeggiata e ferita la natura stessa dell'uomo. Il patrimonio
genetico è tesoro appartenente o suscettibile di appartenere ad un singolo
essere, che ha diritto alla vita e ad uno sviluppo umano integrale".
Giovanni
Paolo II[328]
"Chi oggi è giustamente preoccupato del
rispetto del creato, come potrebbe non chiedere un almeno uguale rispetto
quando si tratta della persona e della procreazione umana? Chi è allarmato
per gli eccessi nella medicalizzazione della sessualità umana e per le sue
possibili manipolazioni, come può non apprezzare la sintonia tra natura umana e
persona proposta dalla Chiesa in questo documento profetico del suo Magistero?.
Si tratta allora di saper cogliere, quale orizzonte di autentico progresso, tutte le esigenze di una "ecologia
umana" fatta di rispetto per la natura dell'uomo in ogni sua dimensione
(come possono dunque certi ecologisti
coniugare le petizioni per l'abolizione della caccia con le iniziative a difesa
dell'aborto e quindi della soppressione di una vita? NDA), nel quadro di una solidarietà attenta ai
più deboli ed indifesi. Il problema di questi ultimi, nel grande confronto
tra popoli ricchi e poveri, mai potrà essere legittimamente risolto mediante i
condizionamenti imposti con le armi del progresso biotecnologico e con la
supremazia delle economie forti su quelle deboli. Occorre invece andare
incontro a tutte le esigenze di giustizia e di solidarietà che emergono da
simili situazioni, partendo dal doveroso rispetto della dignità di ogni persona
umana, per quanto povera ed emarginata essa sia. A ciascuno devono essere assicurate condizioni di vita che gli
consentano di vivere secondo la legge morale."
Giovanni
Paolo II[329]
"Cari Figli! Oggi come non mai vi invito a pregare.
La vostra vita diventi in pienezza preghiera.
Senza amore voi non potete
pregare. Perciò vi invito per prima cosa
ad amare Dio Creatore della vostra vita; dopo riconoscerete ed amerete Dio in
tutti, come Lui ama voi.
Cari Figli, questa è grazia,
che io possa essere con voi.
Perciò accettate e vivete i miei messaggi per il vostro bene.
Io vi amo e perciò sono con voi
per insegnarvi e condurvi verso una vita nuova: quella della rinuncia e della
conversione.
Solo così scoprirete Dio e
tutto quello che adesso vi è lontano.
Perciò pregate, Figlioli!
Grazie per aver risposto al mio
invito".
(Medjugorje- 25 novembre 1992)
E con
quanto ci insegna la Madonna possiamo meglio comprendere le parole del papa in riferimento
all'ecologia: "Oltre
all'irrazionale distruzione dell'ambiente naturale, è qui da ricordare quella,
ancor più grave, dell'ambiente umano, a cui peraltro, si è lontani dal prestare
la necessaria attenzione. Mentre ci
si preoccupa giustamente, anche se molto meno del necessario, di preservare gli
"habitat" naturali delle diverse specie animali minacciate di
estinzione, perchè ci si rende conto che ciascuna di esse apporta un
particolare contributo all'equilibrio generale della terra, ci si impegna
troppo poco per salvaguardare le condizioni morali di un'autentica ecologia umana. Non solo la terra è stata è stata data da
Dio all'uomo, che deve usarla rispettando l'intenzione originaria di bene,
secondo la quale gli è stata donata; ma l'uomo è donato a se stesso da Dio e
deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato.
Sono da menzionare, in questo contesto, i gravi problemi della moderna
urbanizzazione, la necessità di un urbanesimo preoccupato della vita delle persone,
come anche la debita attenzione a un'ecologia sociale del lavoro....La prima e fondamentale struttura a favore
dell'ecologia umana è la famiglia, in seno alla quale l'uomo riceve le prime e
determinanti nozioni intorno alla verità e al bene, apprende che cosa vuol dire
amare ed essere amati e, quindi, che cosa vuol dire in concreto essere persona.
Si intende qui la famiglia fondata sul matrimonio[330], in
cui il dono reciproco di sé da parte dell'uomo e della donna crea un ambiente
di vita nel quale il bambino può nascere e sviluppare le sue potenzialità,
diventare consapevole della sua dignità e prepararsi ad affrontare il suo e
irripetibile destino....Occorre tornare a considerare la famiglia come il
santuario della vita. Essa, infatti, è sacra: è il luogo in cui la vita, dono
di Dio, può essere adeguatamente accolta e protetta contro i molteplici
attacchi a cui è esposta, e può svilupparsi secondo le esigenze di un'autentica
crescita umana. Contro la cosiddetta cultura della morte, la famiglia
costituisce la sede della cultura della vita"[331].
"La scienza del saggio cresce come una piena;
il suo consiglio è come una sorgente di
vita".
Siracide 21,13
"L'insegnamento del saggio è fonte di vita
per evitare i lacci della morte".
Proverbi 13,14
"Và con i saggi e saggio diventerai,
chi pratica gli stolti[332] ne subirà danno".
Proverbi 13,20
"Invece frequenta spesso un uomo pio,
che tu conosci come osservante dei comandamenti
e la cui anima è come la tua anima;
se tu inciampi, saprà compatirti.
Segui il consiglio del tuo cuore,
perchè nessuno ti sarà più fedele di lui.
La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per
spiare.[333]
Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo
perchè guidi la tua condotta secondo verità".
Siracide 37,12 seg.)
Giovanni
Paolo II ha pregato per i "nonni e i componenti anziani delle famiglie,
perchè rispettati e confortati, donino generosamente il loro contributo di
esperienza e di testimonianza, per saldare il presente al futuro in un presente
di pace"[334].
Un ruolo importante nella società lo occupano i nonni: personaggi sapienti
che, con le loro preghiere, i loro
consigli, la loro disponibilità e la loro pazienza aiutano i genitori, in via
ovviamente complementare, ad allevare i figli. Naturalmente mi riferisco ai
nonni "sapienti" in senso biblico: che insegnano, cioè, ai nipoti ad
osservare ciò "che Dio ha comandato" (Matteo 28,20); e soprattutto a quei nonni, ormai
quasi "introvabili", che accompagnano la vita dei figli e dei nipoti
con le preghiere - "Cari figli! Oggi
vi invito a pregare. Voi dimenticate, cari figli, che siete tutti importanti. In modo particolare sono importanti nella
famiglia gli anziani: incitateli a pregare. Tutti i giovani siano con la propria
vita di esempio agli altri e diano testimonianza per Gesù. Cari figli, vi
supplico: cominciate a cambiare voi stessi mediante la preghiera e vi sarà
chiaro ciò che dovete fare.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata!" (Medjugorje-24.4.1986).
Io stesso sono debitore ai miei nonni, che avevano compiuto solo studi
elementari, di preziosi consigli di vita che, spesso, molti laureati, inebetiti dalla falsa sapienza di questo mondo,
non sanno dare (1 Corinzi 1,17 seg.).
Ovviamente satana[335] ha
fatto e farà di tutto per neutralizzare i nonni (elevazione dell'età
pensionabile, ospizi, lontananze[336] ecc.),
in modo che i nipotini vengano affidati alle strutture alternative, in
particolare dello Stato[337], in
cui, di norma, l'amore e la voglia di evangelizzazione sono una chimera[338].
Quanti di noi hanno avuto la grazia di passare del tempo con dei nonni
veramente cristiani non possono non ricordare con nostalgia e affetto tali
momenti e soprattutto non scorderanno mai certi insegnamenti basilari per tutta
la vita.
"Il massone Aurelio Peccei, ex presidente del famigerato Club di
Roma" la pensa ben diversamente in quanto ha affermato "in
un'intervista a La Repubblica del 31 dicembre 1980: "...E questi vecchi
che ci sono in più? Dobbiamo rivalutare la morte!"[339]
"La Chiesa non crollerà sotto il pungolo della persecuzione, ma sotto
una coltre d'immoralità". "Corrompere, corrompere, corrompere".
Programma massonico[340]
1) I cristiani si sciupino prima del matrimonio (immoralità sessuale).
2) Non giungano al matrimonio (non sentano il bisogno, si tolgano loro i
mezzi).
3) Se vi giungono, lo frantumino (divorzio facile e protetto).
4) Non facciano figli (contraccettivi)
5) Se i figli arrivano, li ammazzino (aborto facile e gratuito).
6) Se li fanno, non li possano allevare (sfavorire le famiglie numerose,
difficoltà per la casa).
7) Se li allevano, non li educhino cristianamente (guerra agli Istituti
Religiosi e alla Religione nella scuola).
7) Se qualcuno scampa, non arrivi all'università (in tutto l'Est comunista
i cristiani non possono accedere all'università).
8) Comunque, venga escluso dalla direzione sociale".
Da una circolare della massoneria del 1905[341]
"Molti
anticristi sono apparsi. E noi non possiamo chiudere gli occhi su ciò che ci
circonda; non possiamo non accorgerci che insieme con la civiltà dell'amore
un'altra civiltà si va diffondendo. Ed allora è bene che sia chiamato per nome
questo maligno presente nel mondo...Le parole dell'apostolo Giovanni "deve venire l'anticristo" non sono
lontane dall'esperienza umana. L'Apostolo ricorda che "il mondo giace sotto il potere del
maligno". E' bene che sia chiamato per nome questo maligno presente
nel mondo. Cristo, che ha acconsentito ad essere tentato dallo spirito delle
tenebre, ha insegnato a dire libera nos a
malo. E noi lo ripetiamo in ogni santa messa....Non possiamo infatti
chiudere gli occhi su ciò che ci circonda. Non possiamo non vedere che Cristo e
il suo Vangelo sono e rimangono Segno di
contraddizione. Non possiamo non avvertire che, insieme con la civiltà
dell'amore, civiltà di verità e di vita, un'altra civiltà si va diffondendo:
proprio di essa parla san Giovanni nel contesto dell'ultima ora"Molti anticristi sono apparsi. Sono
usciti in mezzo a noi, ma non erano dei nostri"...Andiamo dietro a
Cristo, varchiamo insieme a lui i confini del calendario che divide l'anno che
se ne va da quello che comincia".
Giovanni
Paolo II[342]
PERICOLI ED ATTACCHI CONTRO LA
FAMIGLIA
"Ma prima avea ciascun la lingua stretta
coi denti verso lor duca per cenno;
ed egli avea del cul fatto trombetta".
Dante[343]
E ad un cenno di satana, nel corso dei secoli[344], gli
strumenti delle tenebre[345] si
sono prodigati per distruggere la "santa famiglia" desiderata da Dio.
Mai però, come in questo secolo, si sta assistendo ad una vera e propria guerra
contro la medesima: aborto (un vero e proprio genocidio mai sufficientemente
stigmatizzato!), adulterio, divorzio, tempo pieno scolastico, penalizzazione
fiscale delle famiglie[346]
costituite in regolare matrimonio, allungamento dei limiti di età pensionabile
equiparando la donna all'uomo (a questo
proposito converrebbe invece permettere alle sole donne coniugate con figli,
indifferentemente se occupate in campo privato o pubblico, di poter andare in
pensione con un minimo "dignitoso"[347]dopo quindici anni di contributi, per essere in
grado di allevare meglio i figli), mass media (in particolare la
televisione), permissivismo, sette, teorie pedagogiche ecc., congiurano contro
di essa.
Ricordo che in un esorcismo, in cui ero presente, Lucifero disse: "Io divido le famiglie!".
Ovviamente solo quelle che non pregano unite e non vivono i messaggi della
Madonna; Padre Slavko ci insegna che: "La Madonna ci invita in questo
messaggio anche a leggere la Sacra Scrittura e a viverla. Non è la prima volta
che ci invita a leggerla; tutti ci ricordiamo quando ha chiesto anche di
mettere la Sacra Bibbia all'entrata della nostra casa, affinchè ci ricordi che
Dio parla e perchè ci dia subito un impulso anche a leggerla. Allora con questo
messaggio la Madonna ci invita- se lo abbiamo dimenticato- a leggere la Sacra
Scrittura, a prenderla di nuovo in mano e a leggerla di giorno in giorno.
Leggere e vivere la Sacra Scrittura significa naturalmente, in altre parole,
vivere i suoi messaggi, perchè anche i suoi messaggi[348] sono
sempre un invito alla conversione, a ritornare a Dio. Ritornare a Dio si può se
si conosce la Scrittura. Uno dei Santi Padri ha detto che chi conosce la
Scrittura, conosce Gesù".[349]
I principali pericoli a danno della famiglia li ho esaminati nel mio libro
"Luce e tenebre", a cui rimando il lettore.
Una sottile strategia diabolica consiste, ad esempio, nel
"convincere" la donna, madre di figli, di essere importante solamente
se si dedica al "sociale" o se lavora fuori casa. Ciò in aperto
contrasto con le figure che emergono grandiose nella Bibbia e che ho descritte
nel mio libro la "Regina dei profeti" o, in genere, in
contrapposizione con la figura ideale femminile, di madre e di moglie, come
risulta "eternamente" nel libro dei Proverbi 31,10 seg. Per cui
capita che una donna che abbandona il lavoro per dedicarsi al sociale a lei più
immediato, marito e figli, si "vergogni" un pò nel proclamare questa
sua intenzione, in risposta ad un mondo perverso e folle che le chiede ragione di
tale scelta controcorrente[350]. La
replica dev'essere la frase di S. Francesco di Sales: "Essere santi
significa fare la volontà di Dio e farla allegramente".
Un'altra strategia satanica, ormai di moda, è costituita dalle unioni di
fatto e cioè: "Genova - Via libera al sì omosessuale a Cogoleto. Il
piccolo comune, finora conosciuto soltanto per i fanghi al cromo dello
stabilimento chimico "Stoppani", improvvisamente si scopre un'anima
progressista e si apre alle nuove "famiglie". Martedì sera, il
consiglio comunale ha approvato la delibera che istituisce il registro delle
unioni civili, lo strumento che permetterà, di fatto, il matrimonio fra gay o
lesbiche. Ora la decisione deve passare l'esame del Co.re.co per diventare
operativa....".[351]
Per quanto riguarda la destinazione infernale prevista dalla Sacra
Scrittura per chi commette simili azioni, senza poi pentirsene, invio il
lettore al mio libro "Luce e tenebre" in cui raccolgo i numerosi
passi biblici che condannano tali pratiche. Inoltre l'enciclica di Giovanni
Paolo II "Veritatis splendor", recentemente pubblicata, richiama tali
eterne verità- "Non illudetevi: né
immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né
rapaci erediteranno il Regno di Dio"- 1 Corinzi 6,9 seg.
Rammento solo, non fa mai male, a conclusione del mio libro, che il rimedio
contro tali strategie sataniche foriere di ogni male, Dio ce lo ricorda mediante lo Strumento Eletto, nonchè
sposa dello Spirito Santo, Maria Santissima. Nostra Madre afferma, e il
diavolo, suo malgrado lo conferma[352], che
contro una famiglia unita in preghiera col Rosario (genitori e figli) satana
non può nulla! Tocca a noi applicare tale ricetta! Solo vivendo e diffondendo i
messaggi della Madonna potremo vivere felici sulla terra e nel cielo.
Gesù dice[353]: "Credete
che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale
sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso
modo".
Luca 13,2 seg.
"Cari Figli,
in questi anni vi ho invitato a pregare ed a vivere quello che vi dico, ma
voi vivete poco i miei messaggi. Voi parlate, ma non vivete; è per quello,
Figlioli, che questa guerra dura così a lungo.
Vi invito ad aprirvi a Dio ed a vivere con Dio nel vostro cuore, praticando
il bene e testimoniando i Miei messaggi.
Io vi amo e desidero proteggervi da ogni male, ma voi non volete.
Cari Figli, non posso aiutarvi se
non vivete i comandamenti di Dio,
se non vivete la S. Messa,
se non rigettate il peccato.
Vi invito a diventare apostoli dell'amore e della bontà.
In questo mondo senza pace, testimoniate Dio e il Suo Amore; e Dio vi
benedirà e vi darà quello che gli chiedete.
Grazie per aver risposto alla
mia chiamata".
(Medjugorje- 25-10-1993)
"...E'
come sapere di dover prendere un antibiotico per evitare un'epidemia. La Madre
del Signore ci ha preparati a pregare e
a collaborare con il suo figlio per la salvezza dell'umanita'.
Il
nostro popolo purtroppo non ha ascoltato l'appello, cosi' come sarebbe stato
necessario. Anzi, vorrei dire che se l'avessero ascoltato e se la Chiesa
ufficiale l'avesse seguito non sarebbe accaduto cio' che poi è avvenuto. I
messaggi e le apparizioni della Madre del Signore possono essere confrontati
con le Sacre Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento, dove i profeti hanno
pianto per il loro popolo che non si era convertito, e dove Gesu' ha pianto per
il suo popolo. Si può fare un raffronto con la Madre del Signore che ha pianto
spesso per noi, anche per la parrocchia di Medjugorje, dove il prestigio ed
altre cose risultavano piu' importanti di lei. Ecco come è accaduto tutto
questo".
Suor Janja Boras[354]
"..Se
la gente avesse ascoltato prima! La Madonna è venuta prima per risparmiare
questa guerra, ma non hanno capito. Neanche la Chiesa, soprattutto la Chiesa
non ha capito. Il popolo di Dio in parte ha capito; sono venuti, si sono
confessati ed hanno cambiato vita. "Vox populi, vox dei".
Questo
è importante".
Padre Arcadio Smolinski[355]
Personalmente e comunitariamente paghiamo l'abbandono di Dio, della Sua
Parola (Bibbia) e la mancanza d'ascolto dei suoi messaggi; finchè li
trascureremo sguazzeremo nel letame
spirituale e fisico che noi stessi ci siamo creati.
Ed a conferma della verità ed attualità del messaggio riporto l'opinione di
Clotilde Bersone[356]
"...Ma Lucifero stesso è impotente
contro coloro che, armati del segno della Croce, non si sottomettono
volontariamente al suo impero.
S. Michele e i suoi angeli sono
stati incaricati di difendere contro di lui l'ordine del mondo.
Il governo della Provvidenza
non abbandona alle intrusioni della Bestia se non coloro che, abusando della
libertà umana, si rendono schiavi del peccato.
Non può nulla se non per noi e
per le nostre colpe"[357].
"Cari Figli,
voi tutti siete miei figlioli,
vi amo, però figlioli non dovete
dimenticare che senza preghiera non potete essermi vicini.
In questo tempo satana vuole creare disordini nei vostri cuori e nelle
vostre famiglie; figlioli, non cedete! Non dovete permettere che egli
diriga voi stessi, la vostra vita.
Io vi amo e intercedo per voi
presso Dio.
Figlioli, pregate!"
(Medjugorje-Messaggio dato dalla Madonna il 26-1-1994)
E solo una famiglia "veramente" cristiana, che cresce cioè alla luce della Santa Scrittura e dei
messaggi mariani, può produrre, nell'interesse dell'intera società, individui
in grado d'assolvere il compito missionario che il papa ci ricorda con le
seguenti parole:
"Cristo "adempie il suo ufficio profetico fino alla piena
manifestazione della gloria, non solo per mezzo della Gerarchia, la quale
insegna in nome e con la potestà di Lui, ma anche per mezzo dei laici, che
perciò costituisce suoi testimoni e li provvede del senso della fede e della
grazia della parola, perchè la forza del Vangelo risplenda nella vita
quotidiana, familiare e sociale...Cristo stesso costituisce suoi testimoni i
laici, dotandoli del senso della fede e della grazia della parola, con una
finalità prettamente ecclesiale e apostolica: scopo della testimonianza e della
investitura è infatti di far sì che il Vangelo di Cristo risplenda nel secolo,
ossia nei vari campi dove i laici svolgono la loro vita e compiono i loro
doveri terreni...Gesù, prima dell'Ascensione, dice ai discepoli: "Avrete forza dallo Spirito Santo che
scenderà su di voi e mi sarete testimoni (At 1,8). Come per l'esercizio del
sacerdozio universale, così per l'adempimento dell'ufficio di testimonianza è
necessario l'intervento dello spirito Santo...E' piuttosto questione di un
profetismo di ordine soprannaturale, quale è adombrato nell'oracolo di Gioele
(3,2), citato da Pietro nel giorno della Pentecoste: "Negli ultimi giorni...i vostri figli e le vostre figlie profeteranno"
(At 2,17). Si tratta di annunciare, comunicare, far vibrare nei cuori le verità
rivelate, portatrici della vita nuova elargita dallo Spirito Santo!...E
l'esortazione apostolica Christifideles laici aggiunge che essi vengono
abilitati e impegnati "ad accogliere nella fede il Vangelo e ad
annunciarlo con le parole e con le opere, non esitando a denunciare
coraggiosamente il male" (Cl 14). Tutto ciò è possibile perchè essi
ricevono dallo spirito Santo la grazia di professare la fede e di trovare la
via più adatta per esprimerla e comunicarla a tutti.
I laici cristiani, come "figli della promessa", sono inoltre
chiamati a testimoniare nel mondo la grandezza e la fecondità della speranza
che portano in cuore, una speranza fondata sulla dottrina e sull'opera di Gesù
Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti....In ciò i laici, quali
operatori al servizio del Vangelo "attraverso le strutture della vita
secolare", hanno una loro specifica rilevanza: mostrano che la speranza
cristiana non significa evasione dal mondo, nè rinuncia ad una piena
realizzazione dell'esistenza terrena, ma la sua apertura alla dimensione
trascendente della vita eterna, la quale sola dà a questa esistenza il suo vero
valore. La fede e la speranza, sotto l'impulso della carità, dilatano la loro
testimonianza in tutto l'ambito di vita e di lavoro dei laici, chiamati a far
sì che "la forza del Vangelo risplenda nella vita quotidiana, familiare e
sociale". E' la "forza del Vangelo" che si manifesta nella
"continua conversione" dell'anima al Signore, nella lotta contro le
potenze del male operanti nel mondo, nell'impegno a rimediare i danni causati
dalle potenze, oscure o palesi, che tendono a distogliere gli uomini dal loro
destino. E' la "forza del Vangelo" che traspare dalla condotta di
ogni giorno, quando si rimane, in ogni ambiente ed in tutte le circostanze,
cristiani coraggiosi, che non hanno paura di mostrare le loro convinzioni,
memori delle parole di Gesù: "Chi si
vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il figlio dell'uomo,
quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi" (Lc
9,26; Mc 8,38). "Chiunque mi
riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà
davanti agli angeli di Dio" (Lc 12,8). E' la "forza del
Vangelo" che si manifesta quando si conserva la pazienza nelle prove e ci
si comporta da testimoni della Croce di Cristo.
La "forza del Vangelo" non è richiesta soltanto ai Sacerdoti e ai
Religiosi nella lor missione di ministri della parola e della grazia di Cristo;
essa è altrettanto necessaria ai laici per l'evangelizzazione degli ambienti e
delle strutture secolari dove si svolge la loro vita quotidiana. In tali
settori del mondo la loro testimonianza colpisce anche di più e può avere
un'efficacia inaspettata, a cominciare
dall'ambito della "vita matrimoniale e familiare", come ricorda
il Concilio. Per loro e per tutti i seguaci di Cristo - chiamati ad essere
profeti della fede e della speranza - chiediamo
la forza che solo dallo Spirito Santo si può ottenere con la preghiera assidua
e fervorosa".
Giovanni Paolo II[358]
[1]I santi più importanti di tutta la
cristianità! Per quanto riguarda poi l'importanza di Maria Santissima, Regina
dell'Universo, invito alla lettura del mio libro "La Regina dei
profeti" - Ed. Segno.
Molti credono, erroneamente, che per
essere santi si debbano compiere azioni incomparabili o straordinarie. S.
Giuseppe ci dimostra con la sua vita che la più grande santità consiste nel
vivere in comunione con Dio, mediante l' obbedienza e la fiducia in Lui ed in
Sua Madre: virtù che ciascuno di noi è chiamato a praticare con l'aiuto della
preghiera, dei Sacramenti e della meditazione biblica.
[2]E' di estremo interesse leggere quanto
ha scritto Clotilde Bersone nelle sue memorie "L'Eletta del dragone"
- Ed. Segno - pag. 278 "S. Michele
e i suoi angeli sono stati incaricati di difendere contro di lui (satana)
l'ordine del mondo". Tali parole espresse da chi, prima di convertirsi,
fece il patto col diavolo e lo servì fino a divenirne l'eletta, non possono non
stupirci profondamente.
[3]Giornale di Brescia - 6/12/1993 - pag.
3
[4]Avvenire - 11/1/1994 - pag. 18
[5]Centesimus Annus - Cap. 39
[6]Avvenire - 2/1/1994 - pag. 3
[7]Qualcuno sostiene di accettare la
possibilità d'aborto in quanto espressione di libertà. Niente di più diabolico
(Giovanni 8,43 seg.)! L'aborto non è
espressione di libertà, bensì è un atto di violenza mortale verso un essere
indifeso. La scienza ci insegna che uno zigote è già persona: quindi
suscettibile di ogni diritto, compreso quello dell'esistenza.
[8]Avvenire - 21/11/1993 - pag. 5
[9]Per un migliore approfondimento delle
strategie massoniche da parte dell'ONU, consultare: "Il Vero volto
dell'immigrazione "- Giuli Valli - Ed. Civiltà-Brescia.
[10]In barba alla Costituzione e,
soprattutto, alla volontà di Dio "I single potranno forse diventare papà e
mamme adottivi....se la Corte Costituzionale darà parere favorevole ad
un'ordinanza con la quale la Corte di Appello di Roma l'ha investita della
questione..." - Giornale di Brescia - 29/9/1993
[11]Per una migliore comprensione
dell'ispirazione diabolica di certe "teorie":
"Luce e tenebre" - Arrigo
Muscio - Ed. CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
"I mostri della ragione" -
Rino Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[12]Giornale di Brescia - 5/1/1994 - pag. 1
[13]Giornale di Brescia - 28/5/1993 - pag. 15
[14]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[15]Giova leggere a questo riguardo il
libro "I mostri della Ragione" di Rino Cammilleri - Ed. Ares -Milano
[16]Giornale di Brescia - 17/8/1993
[17]Di questi tempi in cui satana agita
fortemente la coda, si mette in dubbio persino la validità di una famiglia
"regolare", voluta e tutelata (a parole) anche dalla Costituzione e
si tende ad equipararla con le unioni di fatto (esempio con l'attribuzione di
alloggi, senza distinzioni, decisa dal comune di Bologna), anche omosessuali,
bandite dalla Bibbia.
[18]"Gesù disse loro: "Andate in
tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura." (Marco 16,15)
[19]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[20]Giornale di Brescia - 24/3/1992
[21]Per meglio comprendere tali iniziative
nel corso dei secoli segnalo la lettura
del libro "I mostri della Ragione" - Rino Cammilleri - Ed. Ares -
Milano
[22]Veritatis Splendor - Giovanni Paolo II
[23]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[24]Medjugorje-Torino - Settembre/Ottobre
'93 - N. 53 - pag. 3
[25]Rivista "Il Segno del
soprannaturale" - Ottobre 1993 - pag. 26
[26]Questo passo biblico, unito al
precedente, ci mettono in guardia dallo sposare una persona non cristiana. I
cosiddetti matrimoni misti, in particolare con mussulmani, hanno creato e
creeranno numerosi problemi. Molti sacerdoti e diversi libri-verità (costruiti
su vicende realmente accadute) che
hanno destato scalpore confermano l'eterna verità biblica.
[27]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[28]I messaggi della Madonna di Medjugorje
sono riportati nel mio libro "La Regina dei profeti" - Ed. Segno - Udine.
[29]I Protestanti e le Chiese cristiane
orientali (i cui ministri, potendo sposarsi, comprendono bene cosa possa significare
un'adulterio) intendono con il termine "concubinato" l'adulterio e
permettono, in tale caso, la separazione. Modestamente ritengo tale
interpretazione in sintonia con quanto stabilito da Dio riguardo al matrimonio
inteso come unione d'amore (Non commettere adulterio! - I due saranno una carne
sola). L'adulterio, cioè una relazione con persona diversa dal proprio coniuge,
è un atto che distrugge dalle fondamenta il rapporto d'amore "unico"
ed "esclusivo" tra i coniugi,
al punto che lo Spirito Santo afferma: "Ma l'adultero è privo di senno;
solo chi vuole rovinare se stesso agisce così. Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
poichè la gelosia accende lo sdegno del marito, che non avrà pietà nel giorno
della vendetta; non vorrà accettare alcun compenso, rifiuterà ogni dono, anche
se grande" (Proverbi 6,32 seg.).
[30]La Chiesa ha il compito (Matteo 28,19 seg.) prioritario di
diffondere la Parola di Dio e di insegnare a "viverla".
[31]La Regina dei Profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[32]I Mostri della Ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - pag. 123
[33]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[34]Tutto il contrario di quanto sostenuto
dai vari utopisti succedutisi nel corso dei secoli che sempre, come comune
denominatore, desideravano le "donne in comune" ed i figli affidati
allo Stato. Per meglio approfondire la tematica: "I Mostri della
Ragione" - Rino Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[35]A questo proposito certi " progressisti", quando si trovano
coinvolti in tali situazioni, utilizzano, riferendosi alla moglie che li ha
traditi, un linguaggio che avrebbero stigmatizzato inorriditi se pronunciato da
altri "antiquati". Sembra, a mò d'esempio e come riferito anche da un
canale nazionale televisivo, TG RAI 2 -
dicembre 1993, che il "progressista" presidente USA Bill Clinton
abbia usato, riferendosi alla consorte presunta fedifraga, la seguente
espressione "Fottuta Zoccola!".
[36] L'eletta del dragone - Clotilde Bersone - Ed. Segno, Udine
[37]Chiesa Viva - dicembre 1987 - pag. 6
[38]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[39]L'apostolo chiarisce meglio nel passo 1
Corinzi 11,14 che "....la chioma
le è stata data a guisa di velo".
[40]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed. Carroccio
- Vigodarzere (Padova)
[41]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno (Udine)
[42]Per meglio approfondire: "Luce e
Tenebre" - Arrigo Muscio - Ed. Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
La Faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine
L'altra faccia di Carlo Marx - Ed. EU -
Wurbrand - Marchirolo (Varese)
I Mostri della Ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[43]E dopo "questa rivoluzione",
una recente statistica francese (Istituto BVA) riporta che "48 lavoratrici
su 100 preferiscono di gran lunga le pulizie domestiche e i pannolini al lavoro
in fabbrica ed in ufficio. "Vivo continuamente sotto pressione, dal
momento in cui mi alzo la mattina fino a sera. Quando finalmente arrivo a casa,
non desidero che una cosa: andare a letto": è la mesta ammissione di una
delle "fortunate" donne francesi che dividono la loro vita tra lavoro
e famiglia...Risultato: le lavoratrici con figli sono due volte più stressate
di una collega celibe...Le donne francesi, tra le prime in Europa a rivendicare
il "diritto al lavoro e al successo", non ne possono più di una
simile galera". - Avvenire 10/12/1993 -
pag. 15
[44]La donna oggi - Luigi Villa - Rivista
"Chiesa Viva" - gennaio 1988
[45]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[46]Secondo Mons. Meija (vice presidente
del Consiglio della giustizia e della pace): "Non è possibile immaginare
qualcosa che sia più radicalmente e direttamente in opposizione alla
affermazione della uguaglianza tra donne e uomini. Da un lato tale uguaglianza
è solennemente proclamata, mentre dall'altro lato la pornografia è permessa o
almeno tollerata nelle stesse società e nell'uso dei mezzi di comunicazione
pubblici. La pornografia e l'uso pubblicitario dei corpi femminili come oggetto
sono un aspetto della violenza sessuale contro le donne. Tale violenza sessuale
ha una radice ben precisa sia nelle società sviluppate che in quelle arretrate e
deriva dalla convinzione, spesso inespressa, che le donne non sono uguali agli
uomini e che perciò è normale per gli uomini "sottomettere le donne alla
loro volontà o servirsene per il proprio piacere". Giornale di Brescia -
27/10/1993
[47]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[48]Giornale di Brescia - 26/10/1992
[49]Giornale di Brescia - 14/6/1993
[50]Giornale di Brescia - 6/7/1993
[51]Eccetto il papa, ben pochi "uomini
di Chiesa" hanno ringraziato la Madonna per tale prodigio profetizzato a
Fatima!
[52]Giornale di Brescia - 8/9/1993
[53]Avvenire - 17/10/1993
[54]Tu va e non fermarti mai! - Ed.
Carroccio - Vigodarzere (Padova) - pag. 54
[55]Ed. Rusconi
[56]Per meglio comprendere come satana
"scodinzola" in molti movimenti: "Luce e tenebre" - Arrigo
Muscio - Ed. CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[57]Avvenire - 12/1/1994 - pag. 17
[58]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[59]Conquiste del lavoro - 8/10/1993 -
pag.8
[60]Giornale di Brescia - 31/1/1992
[61]Avvenire - 27/10/1993 - pag. 19
[62]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Centro
Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[63]Panorama - 5 /12/1993 - pag. 124
[64]Giornale di Brescia - 25/1/1994 - pag.
8
[65]Giornale di Brescia - 5/6/1993
[66]Giornale di Brescia - 19/5/1993
[67]Centesimus Annus - Giovanni Paolo II -
Cap. 36
[68]Avvenire - 20/11/1993 - pag. 9
[69]Nel nome di Gesù - Ed. Segno - Udine
[70]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[71]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[72]In riferimento all' importanza della
Messa e del Santo Rosario per difendersi da ogni attività demoniaca, invito il
lettore a leggere i miei libri:
Luce e tenebre - Ed. Centro Editoriale
Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Ed. Segno -
Udine
[73]Giornale di Brescia - 23/9/1993
[74]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Centro
Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
Franco Adessa - Teleleonessa SMV - Intv
srl - Teleboario - interviste-Brescia;
Humanum Genus e Inimica Vis - Leone
XIII;
I Mostri della Ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[75]Purtroppo, in pieno contrasto biblico,
in alcune famiglie i genitori modernisti,
di stampo cristiano, girano con i figli nudi per la casa....
[76]Nonostante Dio consideri
l'omosessualità un abominio, degno di morte (Romani 1,32), sulla rivista
Panorama (5 dicembre 1993, pag. 124), nell'ambito di un servizio su libri con
tematica omosessuale femminile, appare la fotografia di Kate, la giovane
omosessuale creata dal disegnatore Luca Enoch nel cartoon "Sprayliz",
pubblicata dall' "Intrepido". "All'inizio" dice Enoch "era
un personaggio minore, ma con l'andare del tempo è diventata sempre più
simpatica; adesso è una vera e propria co-protagonista. L'idea era quella di inserire un personaggio "anormale",
dalla natura genuina, spontanea in un contesto di "normalità",
senza intenti didattici".
[77]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[78]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[79]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[80]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[81]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[82]Avvenire - 15/6/1993
[83]Ed. Centro Editoriale Cattolico
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[84]Avvenire - 7/12/1993
[85]Teleleonessa SMV - Intv srl -
Teleboario srl (Brescia)
[86]Ed. Centro Editoriale Carroccio -
Vigodarzere (Padova)
[87]Per un'ottima dissertazione sul
perdono, consiglio la lettura del libro "Nel nome di Gesù" - Oberto
Cattaneo - Ed. Segno - Udine
[88]Rivista Medjugorje 28 - N. 15 - III°
Trim. 93 - Pag. 15
[89]Giornale di Brescia - 10/9/1992
[90]E' inutile manifestare o pregare per la
pace di qualche paese in guerra se nel nostro cuore e nelle nostre famiglie albergano
l'odio, le liti, le incomprensioni, gli egoismi; o se. ad esempio, dopo le
varie partite di calcio "scoppiano" vere e "proprie"
guerriglie urbane. Manifestare per la pace senza cambiare radicalmente al
nostro interno, ossia senza conversione, serve solo ai
"professionisti" della "pace a senso unico" a caccia di
voti per qualche elezione politica.
[91]Dovrebbero meditare su queste parole
quanti, anche in seno alla Chiesa, ma contaminati dall'eresia comunista
("La Russia esporterà la sua eresia..." - Fatima), si preoccupano solo di dare il "panino" al
Vù Cumprà e non portano Gesù dimenticando che Gesù sfamò chi, da tre giorni,
era a digiuno per ascoltare la Sua
Parola (Matteo 15,32 seg.) - "Io sono il pane della vita...Io sono il
pane vivo disceso dal cielo..." (Giovanni 6,48).
[92]Avvenire - 7/12/1993
[93]Avvenire - 13/10/1993
[94]Giornale di Brescia - 7/12/1993
[95]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[96]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[97]Giornale di Brescia - 13/7/1992
[98]Per meglio approfondire: Luce e tenebre
- Arrigo Muscio - Ed. Centro Editoriale Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[99]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[100]I segni di Dio - Arrigo Muscio - Ed.
Segno - Udine
[101]Ed. Dehoniane
[102]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[103]Giornale di Brescia - 23/3/1992
[104]Certi confessionali somigliano sempre
più ai sofà psicanalitici dove il massone Freud "psicanalizzava" le
sue pazienti danarose. La vecchia grata interposta tra il confessore e il
penitente ridimensiona, invece, l'umano
per lasciar spazio all'intervento purificatore di Dio che, mediante l'anonimo e umile sacerdote, suo ministro,
distrugge i peccati di chi sinceramente si confessa.
[105]Giornale di Brescia - 14/11/1992 - pag.
1
[106]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[107]E' chiaro che per lussuria s'intende l'utilizzo della moglie esclusivamente
come oggetto di piacere sessuale. La
liberazione della donna dal marito da parte dei "progressisti" ispirati dalla Massoneria, come abbiamo
visto, l'ha resa invece oggetto sessuale utilizzato in sottili campagne
pubblicitarie! Ma tutto ciò scandalizza solo qualche cristiano e non certo i
movimenti femminili!
[108]Giornale di Brescia - 24/9/1993
[109]In riferimento ai metodi
"scientifici" naturali (sintotermico, Billings ecc.) e agli ostacoli
"diabolici" alla loro diffusione: "Luce e tenebre" - Arrigo
Muscio - Ed. Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[110]Giornale di Brescia - 15/12/1990
[111]Avvenire - 27/11/1993 - pag.17
[112]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[113]Ed. Centro Editoriale Cattolico
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[114]Ed. Centro Editoriale Cattolico
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[115]Ed. Segno - Udine
[116]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Centro
Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[117]Istruzione della Congregazione per la
Dottrina della Fede - Ed. Paoline
[118]"Normalmente la capacità giuridica
si acquista con la nascita; ma, in alcuni casi, l'ordinamento giuridico prende
in considerazione anche il nascituro,
già concepito o no, attribuendogli la capacità di succedere per testamento e di
ricevere donazioni". (Enciclopedia Rizzoli-Larousse - Voce Nascituro -
parte Encic. del Diritto). Quindi l'ordinamento giuridico vigente, da un lato
considera il nascituro suscettibile di certi diritti, e dall'altro consente di
ucciderlo in nome di una falsa libertà.
[119]Il rispetto della vita umana nascente e
la dignita' della procreazione - Istruzione della Congregazione per la Dottrina
della Fede - Ed. Paoline - pag. 12
[120]Opera citata - pag. 13
[121]Opera citata - pag. 14
[122]Opera citata - pag. 15
[123]Opera citata - pag. 15
[124]Opera citata - pag. 16
[125]Opera citata - pag. 17
[126]Opera citata - pag. 18-19
[127]Opera citata - pag. 21
[128]Opera citata - pag. 23-24
[129]Opera citata - pag. 24
[130]Opera citata - pag. 24-25
[131]Opera citata - pag.30
[132]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[133]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[134]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[135]Che vi siano famiglie sataniche risulta
da notizie riportate da vari quotidiani. Cito, a mò d'esempio, il seguente
articolo: "La più sordida e raccapricciante vicenda di abusi sessuali su
bambini di tutta la storia del Regno Unito è esplosa ieri come una bomba.
Genitori che si scambiavano i figlioletti
-persino una bambina di due anni- da violentare, uomini che minacciavano
con pistole e pugnali ragazzini destinati a essere sodomizzati in gruppo sono
sotto processo a Swansea, nel Galles, e dalle prime testimonianze ascoltate è
emerso un mondo di spaventosa
depravazione, come ha sostenuto l'accusa....Alla sbarra sono nove uomini e due donne che avrebbero approfittato
per anni e nei modi più degradanti di almeno dodici tra ragazzi e ragazze di
età compresa tra i due e i quattordici anni provocando in loro danni fisici e
psichici irreparabili.... In alcuni casi si svolgevano veri e propri riti con gli adulti nudi ammantati di
nero che infierivano ignobilmente sulle loro piccole vittime mentre gli altri
li incitavano...." - Avvenire -
14/1/1994.
L'Unità (14/1/1994) titolava lo stesso
episodio nel seguente modo: "Orge
sataniche coi bambini degli amici".
[136]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
Nel nome di Gesu' - Oberto Cattaneo -
Ed. Segno - Udine
[137]Veritatis Splendor - Giovanni Paolo II
[138] Medjugorje N. 11 - III Trim. 1992 -
pag. 8
[139] Teleleonessa SMV (Brescia) - 1991
[140]Ad esempio, una tattica satanica, non
sufficientemente considerata come tale, consiste nell'equiparare
progressivamente, ma solo nei diritti, le unioni di fatto con le unioni
matrimoniali. Ad esempio nel 1993 in
Italia il signor Rossi e la signora Rossi (entrambi lavoratori), regolarmente
sposati e con due figli, per il cumulo del reddito hanno pagato, (superando il
tetto stabilito in maniera molto discutibile in quanto teneva scarsamente conto
del numero dei componenti a carico), L. 85.000 X 4 = 340.000 (tassa medico) +
il costo totale delle medicine di tutti i membri della famiglia matrimoniale,
perchè esclusi dalle esenzioni.
Invece il signor Bianchi e la signora
Verdi, entrambi lavoratori, ma conviventi
magari con figli (unione di fatto), non sono stati assoggettati al
cumulo (verificabile mediante lo stato di famiglia) e quindi non han dovuto
pagare nè la tassa sul medico, nè totalmente le medicine.
Per non parlare di finte separazioni,
da parte di famiglie regolarmente sposate, per pagare minori rette scolastiche
di asili ecc.
[141]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - CECC
Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[142]Medjugorje e satana - Piero Mantero -
Ed. Segno - Udine - pag. 42 - nota 46
[143]Avvenire - 11/1/1994 - pag.2
[144]Senza preghiera (1 Timoteo 2,1 seg.) e
digiuno molti satanisti possono andare al potere (Matteo 4,8).
[145]Medjugorje-Torino - Gennaio/febbraio
1994 - N. 55 - pag. 4
[146]Avvenire - 11/5/1993
[147]Una strategia di satana consiste
nell'inserire le persone in una spirale di successo-carriera-super lavoro,
mediante la quale i coniugi dedicano sempre meno tempo alla famiglia, con danni
incalcolabili (matrimoni in frantumi, figli che spinellano, depressioni,
angosce, frustrazioni, impotenze ecc.).
[148]Risulteranno chiare al lettore, a
questo proposito, le ragioni per cui, pur in presenza di esubero di personale
all'interno di varie realtà economiche, si fa poco o niente per aumentare le
possibilità di partime, specialmente per le donne!
[149]Avvenire - 25/6/1993
[150]Purtroppo certi insegnanti tendono, con
svariate scuse, a sostituirsi alla famiglia. Ho saputo di un docente che
addirittura proponeva agli altri colleghi di "contattare" il medico
di famiglia dei ragazzi (per un miglior
quadro generale dei medesimi) , come se ciò non fosse un compito prioritario
della famiglia. Sarebbe opportuno che certi insegnanti pensassero un pò di più
ai propri figli rimasti a casa, spesso
soli ed in compagnia della televisione e di certi programmi spazzatura; in
attesa dei rispettivi genitori che, di pomeriggio, discutono a scuola per ore supplementari su problemi irresolubili
dalla scuola se non con interventi mirati (sospensioni per gli
"asociali", segnalazioni ai neuropsichiatri infantili per i
caratteriali "di fatto", segnalazioni, in casi gravi di chiaro e
manifesto disinteresse dei genitori nei confronti dei figli, alla Procura
Minorile per gli interventi di rito ecc.). Tutte cose che le scuole se ne
guardano bene dall'attuare, preferendo...discutere, discutere, discutere...
L'Enciclica "Inimica Vis" di Leone XIII è estremamente utile per
comprendere le ragioni di tale comportamento "falsamente sociale".
[151]Giornale di Brescia - 7/7/1993
[152]Rivista Medjugorje 28 - N. 15 - III°
Trim. 93 - pag. 16
[153]Giornale di Brescia - 19/5/1993
[154]Monaco Joannikios del monastero del
monte Athos - Messaggero di S.Antonio - gennaio 1994 - pag. 82
[155]Catechismo della Chiesa Cattolica -
cap. 902
[156]Catechismo della Chiesa Cattolica -
cap. 905
[157]Il catechismo della Chiesa Cattolica -
cap. 913
[158]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[159]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[160]Intervista di Francesco Alberoni alla
moglie Rosa - Oggi -24/1/1994 - pag.49
[161]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[162]Nel Nuovo Catechismo della Chiesa
Cattolica (cap. 1243) leggiamo: "Il Battesimo è il più bello e magnifico
dei doni di Dio...Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste
d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più
prezioso. Dono, poichè è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perchè
viene elargito anche ai colpevoli; battesimo, perchè il peccato viene
seppellito nell'acqua; unzione, perchè è
sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perchè è luce sfolgorante; veste, perchè copre la
nostra vergogna; lavacro, perchè ci lava; sigillo, perchè ci custodisce ed è il
segno della signoria di Dio.
[163]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[164]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[165]Avvenire - 6/10/1993
[166]La Madonna non dice d'impegnarci in
vane discussioni per capire le ragioni della Sua venuta, bensì di pregare,
pregare, pregare.
[167]Intervista alla veggente Vika di
Medjugorje - Teleleonessa SMV, Intv SRL, Teleboario - (Brescia)
[168]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[169]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[170]Il Papa in un suo discorso
sull'anticristo, riportato a parte nel presente volume, ha invece raccomandato
di parlarne.
[171]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[172]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[173]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[174]Alcuni neocatecumeni risolvono il
problema portandosi appresso i figli piccoli anche durante lunghe celebrazioni
serali-notturne. E ciò in aperto contrasto con la parola di Dio (Siracide 38,1
seg.) che ci impone di obbedire al medico. Quale serio pediatra consiglia
infatti simili veglie a bambini piccoli?
La Madonna (Regina dell'Universo)
raccomanda invece di pregare in famiglia, genitori con figli, e di crescere
alla luce della Sacra Scrittura letta in famiglia.
[175]Per meglio approfondire l'importanza
della preghiera:
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[176]Questo comando perentorio non va inteso
solo in caso di divorzio, bensì anche nei riguardi di tutti quei tentativi (di
moda anche in certe parrocchie) che, non dettati da necessità, tendono a
"separare", anche se momentaneamente, i coniugi: es. catechesi per
mogli in giorni diversi da quelli
stabiliti per i mariti, cene sociali solo per le mogli o solo per i mariti,
ecc.
[177]Il nome dell'autore di questa lettera
compare con l'indirizzo, per sua espressa volonta', sulla rivista "Chiesa
viva" - N. 243 - settembre '93 - pag.9, da cui ho riportato la lettera stessa.
[178]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[179]E' ovvio che per frequenza ai
sacramenti s'intende il costante accostamento all'Eucarestia e alla
Confessione, in quanto il Battesimo, la Cresima ecc. vengono impartiti una sola
volta nella vita.
[180]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
Sacramenti - Dario Betancourt - Ed.
Dehoniane;
Il Nuovo Catechismo della Chiesa
Cattolica.
[181]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Centro
Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[182]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[183]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[184]Medjugorje-Torino - N. 55 -
Gennaio/febbraio 1994 - pag.4
[185]Padre Pio...quell'ultimo segreto... -
Enrico Malatesta - Ed.CECC Carroccio - pag. 46
[186]Il Santo Rosario meditato - Ed.
Parrocchia S. Antonio a Posillipo - Napoli - pag.3 seg.
[187]Concilio Vaticano II
[188]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[189]Le rivelazioni in genere e le promesse
in particolare fatte a S. Margherita sono state esaminate meticolosamente e,
dopo severa deliberazione, approvate dalla Sacra Congregazione dei Riti, il cui
giudizio fu poi confermato dal Sommo Pontefice Leone XII nel 1827. Leone XIII,
nella sua lettera Apostolica del 28 giugno 1889, ha esortato a rispondere agli
inviti del Sacro Cuore, in vista delle "ammirabili ricompense
promesse".
[190]Comunita' Editrice - Parrocchia S.
Pietro - 95031 Adrano (Catania) - Propaganda Mariana - Via Acciaioli, 10-00186
Roma
[191]Imprimatur - Vescovo Abramo Freschi -
di Concordia - Pordenone
[192]Leggere le caratteristiche delle varie
apparizioni di S. Michele Arcangelo nella rivista "Il Segno del
soprannaturale" - Ottobre/Novembre 1993 - Ed. Segno - Udine
[193]Paolo VI - Discorso del novembre 1972
[194]Lo scrittore Enrico Malatesta, nel suo
ben documentato libro "Padre Pio... quell'ultimo segreto..." - Ed.
CECC Carroccio - riporta l'episodio del tentativo di occultamento del grandioso
miracolo che Dio operò alla morte di Padre Pio: l'inspiegabile scomparsa delle
sue stigmate.
[195]Ed. Santuario di S. Michele Arcangelo -
71037 Monte S.Angelo (Foggia)
[196]Per meglio approfondire la lode che lo
Spirito Santo ci insegna nei Salmi, in contrapposizione alla lode
"congelante" ispirata da satana: "Luce e tenebre" - Arrigo
Muscio - Ed. CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[197]Il Catechismo dei bambini - Ed.
Conferenza Episcopale Italiana - pag.122
[198]Per una miglior comprensione del
problema:
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[199]"La Chiesa è una forza e una tal
forza non si aziona con leggerezza. Vede, nella Chiesa Cattolica, nel secolo
attuale, il concetto di male ha subito un mutamento radicale. Sa chi ne è
responsabile?
"Freud, immagino.
"Bravo. La Chiesa cattolica,
inoltrandosi in questo secolo, dovette fare i conti con un nuovo concetto: il
male con la "emme" minuscola...Il diavolo, per il Vangelo secondo san
Freud, diventa una specie di gigantesco e composito id, il subconscio di noi
tutti.
La Chiesa cattolica è stata costretta a
rivedere completamente il suo approccio al problema del male...Ora sta
spogliandosi della vecchia pelle stregonesca e rituale per riemergere quale
corpo socialmente attivo e consapevole. E'
il versante pubblico servizio che prevale sul versante confessionale. I
sacramenti, come quello della comunione, giocano un ruolo di spalla del
movimento per i diritti civili e il rinnovamento urbano.
"..Penso che si tratti di un
abominio. E' la maniera della Chiesa cattolica di dire che Dio non è proprio
morto, ma solo un tantino decrepito".
Da un dialogo riportato nel libro
"I Mostri della Ragione" - Rino Cammilleri - Ed. Ares - pag. 228-229
[200]Il prof. Pierluigi Zampetti, docente
universitario di storia delle dottrine dello Stato e scrittore, ha sostenuto in
diverse occasioni che, a prescindere da ogni prioritaria considerazione
religiosa, i Comandamenti sono regole di condotta sociale, la cui inosservanza
inquina e deteriora ogni sistema sociale.
[201]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[202]Molti si dimenticano questo e
s'impegnano per gli altri, trascurando i propri familiari - "Se poi
qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua
famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore d'un infedele" (1
Timoteo 5,8).
[203]Avvenire - 11/1/1994 - pag.2
[204]La Madonna a Medjugorje conferma questa
chiamata universale all'evangelizzazione
"Cari figli! Nella nostra
vita tutti avete sperimentato la luce e le tenebre. Dio concede ad ogni uomo di
conoscere il bene e il male. Io vi
invito alla luce, che voi dovete portare a tutti gli uomini che vivono nelle
tenebre. Ogni giorno nelle vostre case giungono persone che sono nelle
tenebre. Cari figli, donate loro la luce.
Grazie per aver
risposto alla mia chiamata!" (Medjugorje
- Giovedì 14/3/1985).
"Cari figli! Vi prego, specialmente voi
della parrocchia, di vivere i miei
messaggi e di trasmetterli agli altri, a chiunque incontrerete. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata!".
(Medjugorje -
Giovedì 16/8/1984)
[205]Avvenire - 11/11/1993 - pag. 17
[206]Giornale di Brescia - 10/10/1992
[207]Giornale di Brescia - 15/11/1992 - pag.
2
[208]Giornale di Brescia - 24/5/1993
[209]Principali quotidiani
[210]Giornale di Brescia - 7/11/1992 - pag.2
[211]Giornale di Brescia - 21/6/1993
[212]Avvenire - 15/6/1993
[213]Avvenire - 15/6/1993
[214]Giornale di Brescia - 23/9/1993
[215]Giornale di Brescia - 27/9/1993
[216]Per meglio comprendere il ruolo
negativo di certi personaggi: "Luce e tenebre" - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[217]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[218]L'amore che traspare dai capitoli del
libro dei Proverbi, che iniziano con parole d'incommensurabile dolcezza
"Figlio mio..", ci devono far riflettere sull'importanza che il
Signore attribuisce all'amore. Del resto, non può essere diversamente in quanto
"Dio è amore" (1 Giovanni 4,16).
[219]La regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[220]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[221]La Madonna, a Fatima, ha profetizzato
il pericolo dell'eresia comunista.
Per meglio comprendere: "La Regina
dei profeti" - Arrigo Muscio - Ed. Segno - Udine;
Luce e Tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine;
I mostri della ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano;
P.D.S. Scopriamo le carte! - Sac. Luigi
Villa e Franco Adessa - Ed. Centro Studi Cattolici "Mater Ecclesiae"
- Brescia - Tel. (030) 3700003
[222]Come poi costoro si nascondano
abilmente in tutti i gangli sociali, in particolare nella scuola, ce lo insegna
il magistero della Chiesa con le encicliche
"Humanum Genus" e "Inimica Vis" di Leone XIII.
[223]Quanti propugnano il dialogo tra le
religioni, che non va confuso con il rispetto e l'amore verso il prossimo,
dovrebbero meditare su tali eterne parole e pensare invece ad evangelizzare
(Marco 16,15 seg.), sempre nel rispetto del prossimo, ma scuotendo la polvere
dai piedi se questi non accoglie il Vangelo (Luca 9,5).
[224]E per la Bibbia lo stolto per
eccellenza è l'ateo! "Lo stolto pensa: "Non c'è Dio" (Salmo
14,1).
[225]Inimica Vis - Leone XIII - opera
riportata più avanti
[226]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[227]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[228]Tempi in cui le teorie massoniche
tendono, con successo, a sostituirsi agli inviti biblici. Molta colpa è da
attribuirsi a quei sacerdoti seguaci del massone "San" Freud; a quei
ministri, cioè, che preferiscono, per essere moderni e per piacere al mondo,
ascoltare l'inutile "sapienza" di questo mondo che, come ci ha ricordato
il papa citando l'apostolo Giovanni, giace sotto il potere del maligno.
[229]Quando qualcuno desidera uscire dal
tunnel della perdizione, dovrebbe applicare la ricetta di Oberto Cattaneo che,
sulla sua pelle, ne ha sperimentato tutta l'efficacia e la testimonia a tutti
quanti leggono il suo ottimo e convincente libro "Nel nome di Gesù" -
Ed. Segno.
[230]I sogni di don Bosco - Editrice Elle DI
CI - pag. 160-161
[231]Se meditiamo sul fatto che simili
"pensatori" sono spesso "progressisti", come c'insegna Rino
Cammilleri nel suo libro "I Mostri della ragione" - Ed. Ares, ma
allorchè vengono "accusati" subito ricorrono alle vie legali, non
possiamo evitare di notare tale incongruenza.
[232]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[233]Molti uomini di chiesa sembra l'abbiano
dimenticato e mostrano, con i fatti, di credere all'uguaglianza fra tutte le
religioni; mentre lo Spirito Santo afferma: "Tutti gli dei delle nazioni
sono un nulla." (Salmo 96,5)
[234]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[235]Per meglio comprendere tale
affermazione, leggere "I tre simboli satanici dello stemma del PDS" -
Rivista Chiesa viva - gennaio 1994 - N. 247 - pag. 8
[236]Avvenire - 7/1/1994 - pag. 15
[237]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
Eletta del Dragone - Clotilde Bersone -
Ed. Segno - Udine
[238]Giornale di Brescia - 4/11/1992 -
pag.25
[239]Per meglio comprendere chi realmente
sia l'Architetto dell'universo, leggere "L'Eletta del Dragone" -
Clotilde Bersone - Ed. Segno - Udine. Secondo l'autrice di tali memorie, che ne
ha fatto esperienza diretta, l'Architetto dell'universo è satana!
[240]Giovanni Cantoni - Avvenire -
12/12/1993
[241]"...Il Gran maestro della
Massoneria di palazzo Giustiniani si è rifatto alla storia della "fratellanza",
allo spirito dei liberi "muratori" che, con il loro operare
quotidiano, sono presenti nella collettività, come "alfieri della
libertà". La massoneria - ha aggiunto Gaito - respinge ogni dittatura, è
per le libertà e per l'impegno civile". E poi un elenco di nomi illustri:
da Giuseppe Garibaldi (anche lui era massone - ha aggiunto Gaito) a Mameli, del
quale ascoltiamo sempre l'inno; e ancora alle organizzazioni ed associazioni di
ispirazione storico-massonica, come la CRI, i Boy-scout, alle organizzazioni di
assistenza agli anziani, ai malati terminali, a tutti coloro che hanno bisogno
degli altri..." - Giornale di Brescia - 4/1/1994 - pag. 23
[242]E' impossibile non riflettere, a tali
parole, su quanto ad esempio dichiarato da Bettino Craxi nell'aula bunker di
Rebibbia: "...Ricostruendo i fatti mi è sembrato di capire che il
consolidamento di questa loggia (P2) irregolare avviene nel periodo dell'unità
nazionale....Con quell'organizzazione, insomma, c'era un clima di
collaborazione da parte di DC e PCI, ed in parte anche PSI....Il venerabile mi
assicurò di avere relazioni con il mondo politico, di poter controllare la metà
della stampa" - Avvenire - 18/1/1994 - pag. 9 - art. Pino Ciociola.
[243]Per meglio comprendere:
"L'altra faccia di Carlo
Marx" - Wurbrand - Ed. EUN - Marchirolo (Varese);
"I mostri della ragione" -
Rino Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[244]Oggi tale scopo è stato pienamente
raggiunto con l'utilizzo di certi "programmi spazzatura televisivi"
ed i giovani, lasciati molte ore davanti al televisore dai genitori impegnati
nel lavoro e quindi non in grado di selezionare tali programmi, assorbono
"catechesi sataniche". Lo stesso demonio si è vantato di ciò in
alcune risposte esorcistiche.
[245]Clubs e massoneria - Sorrenti - Ed.
Segno - Udine
[246]Il vero volto dell'immigrazione - Giuli
Valli - Ed. Civiltà - Brescia
[247]Abbandonata anche da quelle
associazioni cattoliche che dovrebbero difenderla. Purtroppo il "fumo di
satana è entrato anche nel tempio di Dio".
[248]Ci si lamenta del suono delle campane,
ma non dei rumorosi e assordanti concerti di musica leggera o delle partite
agli stadi.
[249]Si multano, com'è successo a Brescia,
le automobili posteggiate nelle
immediate vicinanze della Stazione ferroviaria in attesa dei malati provenienti
da Lourdes e si lascia "indisturbato" chi posteggia "selvaggiamente" davanti ai cancelli delle
abitazioni in occasione delle partite di calcio.
[250]La faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine
[251]L'eletta del Dragone - Clotilde Bersone
- Ed. Segno - Udine
[252]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[253]Il risultato di tali divorzi può essere
sintetizzato dal seguente articolo: "..C'è però qualcosa che non si può
dividere: la prole. E proprio di questa, e del suo rapporto con il genitore
maschio, si è occupato uno studio della Società italiana di statistica condotto
da Marzio Barbagli e Chiara Saraceno sentendo 956 coppie di separati con figli
minorenni. Si è scoperto così che in 21 casi su cento i padri non sentono mai o
quasi mai i figli. In 55 casi su cento i figli non dormono mai a casa del
padre. I dati peggiorano con l'abbassamento del livello di istruzione e delle
condizioni economiche. La metà dei padri senza titolo di studio non chiama mai
il figlio neppure per telefono.
Ieri Luigi Monconi sulla
"Stampa" definiva questi dati "sgradevoli": "Assestano
un ulteriore colpo alla cultura laico-progressista e alla sua concezione della
famiglia e delle relazioni tra gli individui". Quella cultura afferma che
la separazione non mette in pericolo la relazione tra genitori e
figli...Concludeva Manconi: "La crisi coniugale, quando non si ricompone,
è, appunto, crisi. E produce crisi: ovvero fatica, dolore, vuoto affettivo.
Maturità (anche laico-progressista) è saperlo". - Avvenire 10/12/1993 -
art. Umberto Folena.
[254]Quel che succede nelle scuole, dove
"alunni delinquenti" e/o asociali fanno ciò che vogliono, ne è un
chiaro esempio!
[255]Pensiamo a tangentopoli!
[256]La faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine
[257]I genitori devono quindi indicare ai
figli, sulla base dell'insegnamento del magistero della Chiesa, i pericoli
nascosti nella massoneria.
[258]Com'è diversa la prudente accoglienza
evangelica interpretata dal magistero della Chiesa da quanto ci propinano
"i falsi maestri". La Madonna c'insegna ad accogliere Gesù e Lei
stessa in famiglia e di crescere alla luce della Santa Scrittura e dei
Sacramenti (La Regina dei profeti -Arrigo Muscio - Ed. Segno). Certi movimenti,
invece, inseriscono nelle famiglie dei "maestrini" con il compito di
aiutarle a crescere. "Non passate di casa in casa" (Luca 10,7) dice
Gesù ai suoi discepoli; ma probabilmente tali movimenti, come i Testimoni di
Geova, ignorano queste parole eterne.
[259]Leggere: "Clubs e massoneria"
- Sorrenti - Ed. Segno - Udine
[260]Certi sacerdoti, purtroppo, permettono
a persone in odor di massoneria di agire con incarichi di rilievo all'interno
dei loro gruppi di preghiera.
[261]Quanto mai attuali queste parole! Anche
dall'interno della Chiesa si tende a conciliare Cristo e Belial! "Molti
anticristi sono apparsi...Sono usciti in mezzo a noi, ma non erano dei
nostri.." - Giovanni Paolo II -
Avvenire 2/1/1994 - pag. 3
[262]La catechesi di satana, che dilaga tra
i giovani spesso trascurati da entrambi
i genitori per ragioni di lavoro o di altro.
[263]Comprese certe scuole cattoliche! Leggere: "Luce e tenebre" - Arrigo
Muscio - Ed. CECC Carroccio - Padova
[264]Quanto siano attuali tali parole
possiamo dedurlo dal seguente articolo: "...Domani si prevedono oltre 200
mila persone alla manifestazione indetta a Parigi dal partito socialista e da
varie organizzazioni che innalzano la bandiera della laicità, pellegrini
perduti nel passato e nostalgici di Jules Ferry, con una mobilitazione senza
precedenti delle logge massoniche del Grande Oriente di Francia...Tutti insieme
per festeggiare la bocciatura che il Consiglio Costituzionale ha inflitto alla
revisione della legge Falloux sull'insegnamento adottata dal governo Balladur a
dicembre. Si trattava di elevare la possibilità di finanziamento alla scuola privata
oltre il 10% del bilancio del Comune interessato, una decisione tecnica a
fronte della situazione disagiata di molte scuole private che però ha innescato
immediatamente un'aspra battaglia politica..." - Luigi Geninazzi -
Avvenire 15/1/1994 - pag. 1
[265]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[266]Ovviamente s'intendono i comitati o le
associazioni cattoliche che diffondono la parola di Dio
"integralmente" (Matteo 28,19 seg. - Galati 1,8 seg.) in piena
sintonia con i messaggi mariani; e non
quelli, di nome, che ascoltano e
diffondono, purtroppo, le eresie dei falsi fratelli in Cristo (1 Giovanni 2,18
seg.).
[267]Non è quanto sta avvenendo oggi sotto i
nostri occhi?
[268]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[269]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[270]Festa dell'Immacolata. Ed è proprio la
Madonna che c'insegna come combattere efficacemente il demonio e le "sue
armate": con la preghiera del Rosario individuale e familiare, con i
Sacramenti, con il digiuno e con la lettura in famiglia della Bibbia. -
"Luce e tenebre" - "La Regina dei profeti" - Arrigo Muscio,
opere citate
[271]Per meglio comprendere il problema
"scuola":
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
I mostri della Ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano;
Inimica Vis - Leone XIII (riportata in
questo libro);
Educazione sessuale, tappa massonica
per l'annientamento dell'uomo - Alberto Agnoli - Ed. Civiltà - Brescia
[272]Avvenire - 14/1/1994 - pag.9
[273]Padre Slavko Barbaric - Teleleonessa
Smv - Brescia
[274]Avvenire - 5/11/1992
[275]Rivista Carroccio - N. 25 - pag.2
[276]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[277]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[278]Educazione sessuale: tappa massonica
verso l'annientamento dell'uomo - Editrice Civiltà -Brescia
[279]Educazione sessuale: tappa massonica
verso l'annientamento dell'uomo - Carlo Alberto Agnoli - Ed. Civiltà - Brescia
- pag. 5
[280]Educazione sessuale: tappa massonica
verso l'annientamento dell'uomo - Carlo Alberto Agnoli - Ed. Civiltà - Brescia
- pag. 21-22
[281]Autore dell'appendice del libro
"L'eletta del Dragone" di Clotilde Bersone - Ed. Segno - Udine, ed
ospite di alcune emittenti televisive private per tematiche inerenti alla
massoneria.
[282]Si nota, purtroppo, in alcune scuole la
tendenza da parte di alcuni insegnanti a sostituirsi progressivamente ai
genitori, anche nei compiti loro demandati dalla Bibbia e dalle leggi.
[283]Ritengo utile ricordare che molti
proverbi popolari sono ricavati da frasi bibliche.
[284]Avete notato che molti
"progressisti", contrari all'uso biblico di metodi correttivi per i
giovani, sono poi favorevoli all'aborto?
Non ci troviamo quindi di fronte ad ipocrisia satanica?
[285]La famiglia cristiana - Larry
Christenson - Ed. EUN - pag. 69-70
[286]La famiglia cristiana - Larry
Christenson - Ed. EUN - pag. 71
[287]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[288]Giornale di Brescia - Articolo di
Giampaolo Pioli - 18/10/1993
[289]Rivista "Carroccio" - Padova
- Ottobre 1993 - pag. 5
[290]Veritatis Splendor - Giovanni Paolo II
[291]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[292]Giornale di Brescia - 5/6/1993
[293]Per meglio approfondire tale tematica,
consiglio di leggere il documento "Educare alla legalità" - Nota
pastorale della CEI - Ed. Paoline
[294]Educare alla legalità, opera citata -
cap. 2
[295]Educare alla legalità, opera citata -
cap. 2
[296]La regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[297]Educare alla legalità, opera citata -
cap. 15
[298]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
Centro Editoriale Cattolico Carroccio - Vigodarzere (Padova);
L'Eletta del Dragone - Clotilde Bersone
- Ed. Segno-Udine;
La faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine;
Inimica vis - Leone XIII
[299]Avvenire - 13/1/1994 - Rubrica
"Mattutino"
[300]Leggere anche "Educare alla
legalità" - Opera citata
[301]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carrocci o- Vigodarzere (Padova)
[302]Per meglio comprendere il problema
massonico in essa evidenziato, consiglio la lettura di:
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova);
L'Eletta del Dragone - Clotilde Bersone
- Ed. Segno - Udine;
La faccia nascosta della storia - Piero
Mantero - Ed. Segno - Udine.
[303]Alcuni genitori, in particolare certe mamme,
stimolano gli insegnanti affinchè diano sempre più compiti ai propri figli
convinte, forse, che diventino in tal modo dei "genietti". Farebbero
meglio a riflettere sulle seguenti parole bibliche, pronunciate dall'uomo più
sapiente (1 Re 5,9-14) che mai sia apparso sulla terra: Salomone - "Vanità
delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale utilità
ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole?.." (Qoèlet
1,2seg.).
[304]La Regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine;
Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[305]Si è, ad es., costretti in molte scuole
elementari ad organizzare, in orario extrascolastico, corsi di lingua straniera
che per legge dovrebbe essere inserita in orario scolastico, ma che per
quisquilie burocratiche, vanto del nostro paese, non è possibile svolgere.
Un altro esempio concerne la richiesta
di certi genitori di attivare, sempre in orario extrascolastico, un laboratorio
teatrale....preparatorio al "protagonismo" dei loro figli.
[306]Marx, profeta occulto del socialismo
reale - articolo recensione di Maurizio
Blondet in riferimento al libro "I mostri della Ragione" di Rino
Cammilleri - Avvenire 6/11/1993
[307]Le cronache su tangentopoli e
corruzioni annesse e connesse insegnano!
[308]La regina dei profeti - Arrigo Muscio -
Ed. Segno - Udine
[309]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed. CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[310]S'intende dove è già stato predicato il
Vangelo.
[311]Giornale di Brescia - 27/12/1993
[312]Giornale di Brescia - 29/12/1993 - pag.
27
[313]BresciaOggi - 18/11/1993 - pag.1
[314]Avvenire - 25/11/1993
[315]Ed. CECC Carroccio - pag. 82 seg.
[316]Corriere della sera - 19/1/1994 - pag.
6 - Articolo di Alessandra Farkas
[317]Per meglio comprendere il problema:
"Luce e tenebre" - Arrigo Muscio - Ed. CECC Carroccio - Vigodarzere
(Padova)
[318]Avvenire - 27/11/1993 - pag. 17
[319]Certi figli spirituali del massone
Freud, probabilmente, sosterrebbero che l'insegnamento sull'inferno spaventa i
bambini!
[320]Giovanni Paolo I I- Avvenire 2/1/1994 -
pag. 3
[321]Teleleonessa SMV, Teleboario Srl, Intv
srl - Brescia
[322]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[323]Appendice del Dott. Franco Adessa in
"L'Eletta del Dragone" - Clotilde Bersone - Ed. Segno - Udine - pag.
288
[324]Appendice del Dott. Franco Adessa in
"L'Eletta del Dragone" - Clotilde Bersone - Ed. Segno - Udine - pag.
288-289
[325]Per meglio comprendere, consultare il
dossier "P.D.S. Scopriamo le
carte!" - Sac. Luigi Villa e Franco Adessa - Centro studi cattolici
"Mater Ecclesiae" - Brescia - tel. (030) 3700003
[326]Papa Giovanni Paolo II ha voluto e
dovuto, di conseguenza, ricordare
l'eterna morale di Dio, non modificabile dall'uomo a suo uso e consumo, con
l'Enciclica "Veritatis splendor".
[327]Rivista "Chiesa viva" -
Gennaio 1994 - N. 247 - pag. 9
[328]Avvenire - 21/11/1993 - pag. 5
[329]Avvenire - 27/11/1993 - pag. 17
[330]L'articolo 29 della Costituzione
recita: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società
naturale fondata sul matrimonio".
[331]Giovanni Paolo II - Centesimus Annus -
Cap. 38-39
[332]Lo stolto per eccellenza, secondo la
Parola Eterna di Dio (Salmo 53,2), è l'ateo!
[333]Mia nonna mi inculcò questo
insegnamento: "Ricordati che chi conosce il peccato è il rimorso della
coscienza!" (Romani 1,18 seg.); condizione indispensabile per rivolgersi all'infinita misericordia di
Dio che ci perdona ogni colpa, se sinceramente contriti.
[334]Avvenire - 2/1/1994 - pag. 3
[335]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[336]Questo non significa che i nonni
debbano per forza convivere con i nipoti ed i figli, in quanto tale situazione
spesso degenera in liti, per indebite interferenze nell'educazione dei nipoti
che Dio ha affidato, come figli, ai
genitori. E' comunque opportuno che, se possibile, si trovi un'abitazione
il più possibile vicina ai medesimi.
[337]I mostri della ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[338]I mostri della ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[339]Dal dossier "P.D.S. Scopriamo le
carte!" - opera citata - pag. 24
[340]Dalla "Rivista Internazionale delle
Società Segrete", citata da "Chiesa Viva" - N. 109, pag.5
[341]Chiesa viva - N. 109, pag. 5
[342]Avvenire - 2/1/1994 - pag. 3
[343]Inferno - Canto XXI, cap. 137-139
[344]I mostri della Ragione - Rino
Cammilleri - Ed. Ares - Milano
[345]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[346]"...I due milioni e mezzo di
famiglie rappresentate dalle 25 associazioni di area cattolica che hanno dato
vita al Forum promosso anche dalla CEI chiedono allo Stato ben altro.
Innanzitutto un'inversione netta rispetto alle linee di politica familiare fin
qui seguite. E conseguentemente l'adozione di misure fiscali ispirate a maggior
equità, ad esempio con l'introduzione dei quozienti
familiari, già ampiamente sperimentati in Francia...E' necessario ed
urgente che si stabilisca una scala di equivalenze di reddito, per famiglie di
diversa composizione, da utilizzare tutte le volte in cui il reddito è la
discriminante per ottenere o meno determinate prestazioni e benefici.
Attualmente, invece vengono usati i parametri più disparati, che tendono
comunque a penalizzare le famiglie". Avvenire - 6/11/1993 - pag. 7
[347]Lo Stato francese sta pensando di
"donare" un contributo mensile di circa 1.400.000 (fino al compimento
dei sei anni del bambino) alle donne che decidono di dimettersi dal lavoro per
dedicarsi ai figli, anche se d'anzianità contributiva inferiore ai 15 anni.
[348]Per meglio conoscere i messaggi della
Madonna, invito a leggere il mio libro "La Regina dei profeti" - Ed.
Segno - Udine
[349]Rivista "Il Segno del
soprannaturale" - Ottobre 1993 - pag. 26
[350]Recenti statistiche rilevano che la
maggior parte delle donne, sposate e con figli, preferisce tornarsene tra le
mura domestiche. Hanno infatti capito che, falsamente liberate dalla casa, sono
finite nella "tela del ragno" di un mondo economico dedito al
profitto ed al loro sfruttamento.
[351]Corriere della sera - 20/1/1994
[352]Luce e tenebre - Arrigo Muscio - Ed.
CECC Carroccio - Vigodarzere (Padova)
[353]Le Sue parole hanno infatti un valore
eterno (Matteo 24,35).
[354] Rivista Medjugorje 28 - N. 15 - III°
Trim. '93 - pag. 22
[355] Medjugorje-Torino - N. 55 -
Gennaio/febbraio 1994 - pag. 10
[356]Entrò nella massoneria giovanissima,
scalò i gradi della medesima fino a diventare l'eletta del Dragone: cioè
sacerdotessa di satana. Pentitasi si fece suora rifugiandosi in un convento di
clausura. Scrisse le memorie autobiografiche; ma per vendetta, permessa da Dio
come possibilità espiatoria per i numerosi crimini commessi, fu portata nella
loggia massonica e crocifissa. E similmente a Gesù, ormai il suo Signore,
chiese perdono a Dio per i suoi carnefici, come il demonio stesso confermò in
un esorcismo.
[357]L'Eletta del Dragone - Clotilde Bersone
- Ed. Segno - Udine - pag. 278
[358]Avvenire 27 - 1 - 1994/pag. 17