SALMO 14
[1]Al maestro del coro. Di Davide. Lo stolto pensa: <<Non c'è Dio>>. Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene.
[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini per vedere se esista un saggio: se c'è uno che cerchi Dio.
[3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il bene, neppure uno.
[4]Non comprendono nulla tutti i malvagi, che divorano il mio popolo come il pane?
[5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento, perché Dio è con la stirpe del giusto.
[6]Volete confondere le speranze del misero, ma il Signore è il suo rifugio.
[7]Venga da Sion la salvezza d'Israele! Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, esulterà Giacobbe e gioirà Israele.
Commento
L’ateo viene considerato da Dio uno stolto. Lo Spirito Santo ci insegna che in ogni uomo esiste il senso della legge divina "Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono" (Rm. 2,14/15) - "...poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità; essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti ...." (Rm. 1,17 seg.) e per "... i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E` questa la seconda morte" (Ap. 21,8).
Poiché Dio non è un politico e non cerca clienti ma credenti, dà una definizione dell’ateo che non è quella "politicamente corretta" attualmente di moda. Oggi gli atei vengono considerati "uomini di buona volontà"!
Il lamento del salmista "[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini per vedere se esista un saggio: se c'è uno che cerchi Dio. [3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il bene, neppure uno. [4]Non comprendono nulla tutti i malvagi, che divorano il mio popolo come il pane? [5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento, perché Dio è con la stirpe del giusto" può essere considerato una fotografia dei tempi attuali, alla luce anche di quanto affermato da S. Paolo "....Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa" (Rm 1.24 seg.).
Dopo questa descrizione negativa che ciclicamente nella storia si ripresenta, il salmo si conclude con la speranza della salvezza che verrà da Sion. E’ ovviamente una profezia messianica. Gesù, il salvatore ed unico mediatore tra Dio e gli uomini, mediante la Chiesa ed i sacramenti ha donato ad ogni uomo la possibilità di salvezza e di riscatto. Lui, infatti, ha perentoriamente affermato: "Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!" (Gv. 16,33).
Il male che attualmente serpeggia nel mondo è il frutto dell’inosservanza della eterna Parola di Dio (stimolata dal demonio) da parte degli uomini e del mancato utilizzo dei mezzi di salvezza donati dal Signore all’umanità in virtù della Sua Crocifissione: principalmente la preghiera ed i Sacramenti. L’ateismo propagato dagli uomini di "buona volontà" ha deviato la coscienza di molti dalla ricerca di Dio e dalla meditazione della Sua Parola. Non solo! Ma provoca anche avversione nei confronti delle genuine apparizioni della Regina dei profeti; anche da parte di molti uomini di Chiesa.