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La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

IL DIO CRISTIANO E IL DIO PAGANO

 

[6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.

[7]Non avere altri dei di fronte a me.

Dt. 5,6

 

[24]Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.

Mt. 6,24

 

Anche in questa fine d'anno abbiamo potuto verificare due opposti comportamenti sia da parte di molti mass media sia da parte di numerose persone in riferimento al Natale e alla fine d'anno. Anzi, l’anno 2001 ha forse evidenziato in maniera maggiore questa discrepanza.

Il Natale, che rappresenta per i cristiani e per le nazioni che sono cresciute in base a questi valori, l'evento unico ed insostituibile di Dio che ha assunto la dimensione umana per operare, con la sua morte e Resurrezione la redenzione del mondo, è passato quasi inosservato. E’ trascorsa in sordina la commemorazione di quest'evento che ha rivoluzionato la storia ed ha mostrato la "concretezza" di Dio; un Dio che, come ci insegna il Vangelo (basta viverlo per accorgersi che il Signore è vivo ed opera nella vita dei credenti come duemila anni fa) è costantemente all’opera. La festa di Gesù, il quale con la preghiera del Padre Nostro ci ha insegnato a rivolgerci a Dio con l'appellativo di Padre (scandalo per tutte le altre religioni, compreso l'Islam), è stata sostituita da un clima di "festa" teso alla spasmodica ricerca dei regali. Il “dio consumo” ha sostituito Gesù Cristo nel cuore delle persone appartenenti all'area cristiana trasformando, di conseguenza, il Santo Natale in una delle tante feste pagane. Un forte contributo alla "trasformazione" politeista è stato offerto da quei mass media che hanno messo in risalto solamente gli aspetti non religiosi dell'occasione. Per quanto concerne poi il "dio ultimo dell'anno", il principe di questo mondo si è scatenato. Milioni di persone si sono agitate, hanno speso molti soldi; hanno saturato i ristoranti, le discoteche e le piazze per brindare all'idolo pagano. Numerosi mass media hanno dedicato spazio all'avvenimento mostrando le luminarie accese per la “grande occasione”, intervistando persone e proiettando immagini di spumanti, cotechini e piatti ricercati. Inoltre, secondo alcuni calcoli, sono stati "bruciati" circa 20 miliardi per botti et similia che hanno provocato, come al solito, numerosi incidenti (il consueto sacrificio al principe di questo mondo); soldi che potevano benissimo essere investiti nella solidarietà e nella beneficenza, due slogan che riempiono molte bocche! Avete udito qualche profeta di Baal o predicatore televisivo stigmatizzare questo spreco?.

Dulcis in fundo anche l'Euro è intervenuto, con tutta la potenza mediatica, per sostituire Gesù bambino! Per la verità non ci stupiremmo se qualche prete d'avanguardia (dopo la divina statuetta smembrata e la foto di Bin Laden nel presepio dietro la Sacra Famiglia) avesse rivestito la statua di Gesù bambino con il simbolo dell'Euro! D'altronde si sa, se da un lato la moneta unica può essere positiva per molti aspetti, dall'altro lato potrebbe costituire, nel dormiveglia dei cattolici, un cavallo di Troia per trasformare la civiltà occidentale cristiana che ha per simbolo la Croce vittoriosa di Cristo (sempre più avversata in nome del dialogo e della multietnicità) nella civiltà pagana che ha per emblema la stella a cinque punte, simbolo della nuova Europa paganizzata.