Libri scritti da Arrigo Muscio |
IL GRANDE DAVIDE Dal libro "I segni di Dio" [32]Davide
disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà
a combattere con questo Filisteo». [33]Saul
rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a batterti con
lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua giovinezza». [34]Ma Davide
disse a Saul: «Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva
talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge. [35]Allora lo
inseguivo, lo abbattevo e strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava
contro di me, l'afferravo per le mascelle, l'abbattevo e lo uccidevo. [36]Il tuo
servo ha abbattuto il leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la
stessa fine di quelli, perché ha insultato le schiere del Dio vivente». [37]Davide
aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle
unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul
rispose a Davide: «Ebbene và e il Signore sia con te». [38]Saul
rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e gli
fece indossare la corazza. [39]Poi
Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura, ma cercò invano di camminare,
perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul: «Non posso
camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne
libero'. [40]Poi prese
in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e
li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in
mano la fionda e mosse verso il Filisteo. [41]Il
Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero
lo precedeva. [42]Il
Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché
era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto. [43]Il
Filisteo gridò verso Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con
un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei (Chi e'
protetto dal Signore non deve temere alcuna maledizione satanica,NDA[1]). [44]Poi il
Filisteo gridò a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del
cielo e alle bestie selvatiche». [45]Davide
rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta.
Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere
d'Israele, che tu hai insultato. [46]In questo
stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e
staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo
agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi
è un Dio in Israele. [47]Tutta
questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o
della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo
nelle nostre mani». [48]Appena il
Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente
al luogo del combattimento incontro al Filisteo. [49]Davide
cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda
e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che
cadde con la faccia a terra. [50]Così
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo
colpì e uccise, benché Davide non avesse spada. [51]Davide
fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo
uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro
eroe era morto e si diedero alla fuga. (1 Samuele
17,32 seg.) Davide
possiede un carisma tutto particolare: la costante comunione con Dio. Non
compie prodigi miracolosi a cui siamo abituati a pensare, anche se
l'uccisione di Golia (simbolo evidente del demonio e della sua forza bruta,
beffarda e crudele) rimane un chiaro esempio di "intervento
soprannaturale". Davide stesso, pur coraggioso e lottatore, replica a Golia con le seguenti parole: "Tu
vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome
del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai
insultato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani.
Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri
dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta
la terra saprà che vi e' un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà
che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il
Signore e' arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani"
(1 Samuele 17,45 seg.). Cioè affida la sua lotta a Dio per il cui e nel cui nome combatte. I Salmi di Davide costituiscono una splendida preghiera
di totale fiducia in Dio in ogni situazione (es. Salmo 18, che e' anche un
salmo potentemente esorcistico). Da Davide, combattente di Dio che,
affidandosi costantemente al Signore mediante la preghiera -"..Davide
consultò il Signore chiedendo: "Devo andare contro i Filistei? Li
metterai nelle mie mani?" (2 Samuele 5,19)- sconfisse tutti i
nemici, succederà il Messia che vincerà il demonio solo con la preghiera e
l'obbedienza al Padre fino alla morte in Croce. Anche se
commette una disubbidienza, Davide
c'insegna a porre sempre la fiducia esclusivamente in Dio. Ciascuno di noi
deve imparare da Davide la costante comunione col Signore che tutto
può. La Madonna ci richiama a questo comportamento - "Cari figli! In
questi giorni vi invito in particolare ad aprire il vostro cuore allo Spirito
Santo. Lo Spirito Santo, particolarmente in questi giorni, opera per mezzo di
voi. Aprite il cuore e abbandonate la vostra vita a Gesù, affinché egli
operi per mezzo dei vostri cuori e vi fortifichi nella fede. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata!"[2]. (Medjugorje- Giovedì 23.5.1985) [10]Ma dopo
che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, si sentì battere il cuore e
disse al Signore: «Ho peccato molto per quanto ho fatto; ma ora, Signore,
perdona l'iniquità del tuo servo, poiché io ho commesso una grande
stoltezza». [11]Quando
Davide si fu alzato il mattino dopo, questa parola del Signore fu rivolta al
profeta Gad, il veggente di David: [12]«Và a
riferire a Davide: Dice il Signore: Io ti propongo tre cose: scegline una e
quella ti farò». [13]Gad venne
dunque a Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi tre anni di carestia nel
tuo paese o tre mesi di fuga davanti al nemico che ti insegua oppure tre
giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa io debba
rispondere a chi mi ha mandato». [14]Davide
rispose a Gad: «Sono in grande angoscia! Ebbene cadiamo nelle mani del
Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani
degli uomini!». [15]Così il
Signore mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato;
da Dan a Bersabea morirono settantamila persone del popolo. [16]E quando
l'angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per distruggerla, il Signore si
pentì di quel male e disse all'angelo che distruggeva il popolo: «Basta;
ritira ora la mano!». Ora l'angelo
del Signore si trovava presso l'aia di Araunà il Gebuseo. [17]Davide,
vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato; io
ho agito da iniquo; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga
contro di me e contro la casa di mio padre!». [18]Quel
giorno Gad venne da Davide e gli disse: «Sali, innalza un altare al Signore
sull'aia di Araunà il Gebuseo». [19]Davide
salì, secondo la parola di Gad, come il Signore aveva comandato. [20]Araunà
guardò e vide il re e i suoi ministri dirigersi verso di lui. Araunà uscì e
si prostrò davanti al re con la faccia a terra. [21]Poi
Araunà disse: «Perché il re mio Signore viene dal suo servo?». Davide
rispose: «Per acquistare da te quest'aia e innalzarvi un altare al Signore,
perché il flagello cessi di colpire il popolo». [22]Araunà
disse a Davide: «Il re mio Signore prenda e offra quanto gli piacerà! Ecco i
buoi per l'olocausto; le trebbie e gli arnesi dei buoi serviranno da legna. [23]Tutte
queste cose, re, Araunà te le regala». Poi Araunà disse al re: «Il Signore
tuo Dio ti sia propizio!». [24]Ma il re
rispose ad Araunà: «No, io acquisterò da te queste cose per il loro prezzo e
non offrirò al Signore mio Dio olocausti che non mi costino nulla». Davide
acquistò l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento; [25]edificò
in quel luogo un altare al Signore e offrì olocausti e sacrifici di
comunione. Il Signore si mostrò placato verso il paese e il flagello cessò di
colpire il popolo. (2 Samuele
24,10 seg.) La fede di
Davide nel Signore e la sua costante fiducia in Lui, oltre a regalarci
splendidi passi biblici e preghiere (quante volte in esorcismo abbiamo
provato l'efficacia di tali Salmi!) che c'insegnano con quale
"metodologia" dobbiamo
accostarci al Signore, ci rendono edotti sull'importanza di tale
atteggiamento nei confronti di Dio. Anche nella vita quotidiana possiamo e
dobbiamo vivere in comunione col Signore e con la Madonna e quindi sentirne,
come Davide, la presenza. Come? Qualcuno si chiederà. Con la preghiera del cuore (soprattutto il Rosario
individuale e familiare), con i
Sacramenti e con la meditazione in famiglia della Bibbia[3]. Allora ci accorgeremo, come Davide, che
gli "accadimenti" quotidiani si muoveranno nel senso voluto da Dio
che, grazie soprattutto alla preghiera di lode, di richiesta e di
ringraziamento, ci agevolerà, pure se tra mille difficoltà, in ogni cosa
che possa servirci per l'anima e per il corpo; anche se molte volte, di primo
acchito non lo comprendiamo. Senza fede in Dio Davide non avrebbe mai potuto
abbattere il demonio- Golia. "Cari figli!
Vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari
figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano
di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra
persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare
comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi
perché possiate tutto realizzare. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata!"(Messaggio della Madonna-Medjugorje
25.1.1987). Padre Jozo, regalando le immagini della
Madonna di Medjugorje, ha fatto coniare sul retro, ricavandole dai messaggi
della Madonna di Medjugorje, le
seguenti parole: "Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi 5
sassolini: La preghiera con
il cuore: il Rosario (soprattutto familiare come
dicono i veggenti[4], NDA); L'Eucarestia (centro dell'universo e della Chiesa,
NDA); La Bibbia; Il Digiuno; |
[1]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed.
Carroccio-Vigodarzere (Padova)
[2]Per gli altri messaggi che invitano
ad abbandonarsi al Signore ed alla Madonna: "La Regina dei
profeti"-Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine
[3]La Regina dei profeti-Arrigo
Muscio-Ed. Segno-Udine
[4]Intervista a Viska- Teleleonessa
SMV, Intv srl, Teleboario-Brescia