IL DOLORISMO

 

“Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarirà.”

Sir. 38,9

 

“Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.”

Lc. 10,9

 

 “Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.”

Mt. 10,8

 

“E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”

Mc. 16,17

 

“Chi è  malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo  averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con  fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati,  gli saranno perdonati.”

Gc. 5,14

 

Le affermazioni bibliche sopra riportate dimostrano inequivocabilmente che il Signore desidera la guarigione dei suoi figli. Infatti “...Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza; le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte, né gli inferi regnano sulla terra....” (Sap. 1,13) - “.....Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità; lo fece a immagine della propria natura. Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono......” (Sap. 2,23).

Di conseguenza molte sofferenze (tra cui malattie spirituali e fisiche), che non sono volontariamente offerte in unione con Cristo, sono inferte dal demonio (Tobia 3,8) che ama far credere che si tratta di “atti dovuti”. Lo Spirito Santo invece insegna : “Samuele esclamò: - Il Signore forse gradisce gli olocausti e i sacrifici come obbedire alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è più del grasso degli arieti” (1 Sam.15,22).

Un giorno incontrai nel Santuario "Madonna dello Splendore" di Giulianova (Te) un simpatico vecchietto del luogo, vero devoto della Madonna, che con sapienza ispirata disse: “Dio desidera per noi la felicità! Tutte le sofferenze sono causate dall’uomo che disobbedisce alla Sua eterna Parola!”. Se infatti esaminiamo  il comportamento umano non possiamo disconoscere tale verità: persone che fumano, che bevono, che gozzovigliano, che agiscono imprudentemente e soprattutto che violano costantemente la Parola di Dio creano i presupposti della loro sofferenza.

L’invito evangelico invece è teso alla nostra gioia terrena, propedeutica a quella paradisiaca e le raccomandazioni del Signore stimolano i veri credenti ad adoperarsi per “guarire” comunque gli ammalati: soprattutto gli ammalati spirituali che vivono immersi nel peccato! Il Signore non ha inviato i discepoli a convincere le persone a tenersi le malattie, ma a guarirle (Mc 16,16 seg.). Altro che dolorismo! Gesù ha promesso, e lo ha dimostrato nel Vangelo, che guarirà tutti quanti lo pregheranno con fede e costanza, soprattutto se accordati (Mt. 18,19). Non esiste, infatti, un solo episodio evangelico in cui il Signore abbia rifiutato la guarigione a chi con fede gliela chiedeva. Gesù ha comunque richiesto da parte di tutti la preghiera quotidiana, costante ed incessante; molti dimenticano tale invito e pregano solo e poco per ottenere le grazie nel momento del bisogno per poi, "prontamente", dimenticarsi di proseguire l'impegno giornaliero di preghiera dopo aver ottenuto quanto desiderato. La Madonna, Madre della Parola incarnata, ha promesso miracoli e grazie innumerevoli a quanti pregano quotidianamente il Santo Rosario ed evangelicamente concede innumerevoli grazie di guarigione spirituali e fisiche nei luoghi in cui appare.

Gesù ha invece promesso la “croce” (comunque vittoriosa) del discepolo “Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra” (Lc. 15,19). Una croce quindi che graverà sulle spalle di coloro che predicheranno integralmente la Sua eterna Parola. La vita di molti santi (soprattutto taumaturghi) ne è un illuminante esempio.

Purtroppo il dolorismo sta diffondendo una cupa rassegnazione tra i credenti, in forza della quale pochi si impegnano a pregare per le guarigioni e per essere difesi dall’empietà, come ci insegnano i Salmi, a tutto vantaggio ovviamente di una errata interpretazione biblica che scoraggia molte conversioni e spinge numerose anime nelle braccia dei “discepoli” di satana: il nemico delle guarigioni!

 

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