Libri scritti da Arrigo Muscio |
Un “innocente” film d’evasione
Sabato 8 novembre, alle ore
20,45, “mamma Rai2” ha trasmesso un giallo d’origine tedesca. Questo film era
stato preannunciato con l’avviso “adatto ad un pubblico adulto” (che poteva
parere, trattandosi di un giallo, un consiglio atto ad impedire la visione ai
minori di eventuali scene di violenza strettamente connesse alla trama dello
spettacolo) del quale però i minori presenti davanti al televisore in tale
orario (circa tre milioni secondo alcune stime e spesso soli per tante
ragioni) se ne fregano altamente! A prescindere dalla vicenda
assurda conviene spendere due parole su quanto questo “innocente” giallo ha
propinato agli ignari telespettatori (ignari nel senso che non avrebbero mai
immaginato, in tale contesto filmico, di assorbire certe catechesi). Trama del film. La solita moglie trascurata dal
solito marito, super impegnato in qualità di medico ospedaliero assai
gettonato, si reca in Tunisia con il figlio minore ed un’amica. In tale
ambiente esotico non tarda a saltare allegramente nel letto di un corteggiatore
(che poi si scoprirà essere uno psicopatico assassino) senza tante esitazioni
e senza tanti rimorsi. Anzi, con molta allegria, come risulta dalla scena di
rientro all’albergo in compagnia dell’amante. La storia prosegue in Germania dove lo psicopatico la
raggiunge e viene accolto in casa come un amicone dal marito che persevera ad
essere assai “ingenuo” e cornuto. Tra un amplesso e l’altro il
furbo amante fa incontrare, mediante uno stratagemma, il marito
dell’emancipata signora con una prostituta di lusso che “lavora” anche in
internet. Durante una serata di gala
organizzata dall’amante il marito si lascia sedurre dalla prostituta
(ovviamente anche lei invitata al party per comprensibili ragioni). Prima
dell’amplesso galeotto il medico si fuma uno spinello in presenza della
“disponibile” signora con queste parole (che cito a memoria) “E’ un po’
che non ne fumavo. Lo facevo da studente prima dell’esame di patologia.
Serviva a rilassarmi. Che bei tempi allora!”. L’amplesso galeotto viene visto dalla moglie la quale da
cornificatrice diventa a sua volta cornuta. Il giorno successivo rimprovera
al marito l’infedeltà e, di fronte all’incapacità di quest’ultimo di spiegare
logicamente quanto successo, gli confida che a sua volta l’aveva tradito (anche
se, aggiungiamo noi, in maniera “matematicamente e passionalmente” impari!). Lo psicopatico aveva inoltre
taroccato il computer di casa del medico in modo che la moglie scoprisse un
collegamento internet, mai usato dal marito, con la porno seduttrice. Ovviamente
la moglie tradita rimprovera
quest’ultima la quale, di rimando, le spiega che la colpa dei ripetuti
(e qui conta una balla!) tradimenti del marito sono da attribuire ad un
rapporto sessuale pantofolaio. L’intenditrice afferma che gli uomini
hanno bisogno di qualcosa di forte e mostra un paio di manette!. Il film finisce poi con la
morte dell’amante psicopatico e con la riappacificazione dei due cornuti. Osservazioni. Ø
Ø Primo punto
e relativo messaggio. Nel contesto filmico passa il concetto che se un
medico ospedaliero (molto bravo tant’è che viene di frequente chiamato in
sala operatoria per interventi urgenti) si faceva le canne da studente e se
ciò non gli ha impedito di diventare un bravo professionista, l’esempio si
può imitare. Un adolescente che assiste alla sparata in oggetto quale
capacità di discernimento possiede per effettuare una sana riflessione e
considerare la boutade come una falsità contraddetta da ricercatori, dai
luminari medici reali e dagli ex
ragazzi drogati?! Ø
Ø Secondo
punto e relativo messaggio. Commettere adulterio non è un grosso problema
in quanto, dopo alcuni insulti reciproci, i coniugi protagonisti si rimettono
insieme come se nulla fosse avvenuto (diversamente dalla realtà, dove spesso
si ammazzano!). Ergo, passa il messaggio “potete pure commettere adulterio,
poi le cose si ricompongono tranquillamente”. Ø
Ø Terzo punto
e relativo messaggio. Per mantenere vivo un felice rapporto sessuale
coniugale è consigliabile fare sesso sado-maso! Ho voluto scrivere questo
commento al giallo proiettato in prima serata per dimostrare come il principe
di questo mondo utilizza ogni stratagemma ed ogni occasione per diffondere le
sue catechesi anticristiane anche ad un pubblico adulto, utilizzando il
moderno “vitello d’oro”. Per comprendere meglio certi
andazzi consiglio: 1) la lettura
della documentazione pubblicata nel link “mass media”; 2) l’ottimo libro
“Il video tentatore – come la tivù induce alla trasgressione” di Guido
Vignelli – ed. SOS Ragazzi”; 3) la politica delle
pensioni. |