Libri scritti da Arrigo Muscio |
LA LEGITTIMA DIFESA Geremia - cap. 22 [3]Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia, liberate l'oppresso dalle mani dell'oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l'orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente in questo luogo. Deuteronomio - cap. 19 [10]perché non si sparga sangue innocente nel paese che il Signore tuo Dio ti dá in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato. Secondo libro di Samuele - cap. 22 [49]Tu mi liberi dai miei nemici, mi innalzi sopra i miei avversari, mi liberi dall'uomo violento. Salmi - cap. 18 [49]mi scampi dai nemici furenti, dei miei avversari mi fai trionfare e mi liberi dall'uomo violento. Salmi - cap. 140 [2]Salvami, Signore, dal malvagio, proteggimi dall'uomo violento. Proverbi - cap. 19 [19]Il violento deve essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancora di più. Numerosi episodi di cronaca portano alla ribalta le azioni di personaggi violenti che, a volte, vengono uccisi dalle loro vittime per difendersi. Tali episodi vengono commentati con molta cautela e se viene invocato il diritto alla legittima difesa lo si fa quasi vergognandosene o temendo chissà quali reazioni contrarie, come se il diritto a difendersi fosse un'azione riprovevole. Ciò dimostra a qual punto l'arroganza dei violenti ha conquistato ampi settori dell'informazione e della politica. Infatti il comprensibile diritto di difesa "proporzionale" all'azione dell'aggressore è un diritto-dovere etico giustificato non solo dalla Parola di Dio, ma anche da tutti i codici penali del mondo. Solo nel nostro Bel Paese il cittadino subisce delle noie quando lo esercita nei dovuti modi. Ma ciò che sconcerta è l'atteggiamento di molti cosiddetti cattolici che paiono allineati sulle antibibliche posizioni degli arroganti e dei violenti, a cui va riconosciuto ogni abuso nel nome di tutte le libertà. A maggior chiarimento conviene riportare, quindi, quanto afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica a tale riguardo, invitando anche alla lettura del documento "Educare alla legalità" della Conferenza Episcopale Italiana (documenti del Magistero della Chiesa[1] che ogni cittadino cattolico ha il dovere di conoscere!) La legittima difesa 2263 La legittima difesa delle persone e delle società non
costituisce un'eccezione alla proibizione di uccidere l'innocente, uccisione
in cui consiste l'omicidio volontario. « Dalla difesa personale possono
seguire due effetti, il primo dei quali è la conservazione della propria
vita; mentre l'altro è l'uccisione dell'attentatore ». 174 « Nulla
impedisce che vi siano due effetti di uno stesso atto, dei quali uno sia
intenzionale e l'altro preterintenzionale ». 175 2264 L'amore verso se stessi resta un principio fondamentale della
moralità. È quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita. Chi
difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è
costretto a infliggere al suo aggressore un colpo mortale: « Se uno nel difendere la
propria vita usa maggior violenza del necessario, il suo atto è illecito. Se
invece reagisce con moderazione, allora la difesa è lecita [...]. E non è
necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa
per evitare l'uccisione di altri: poiché un uomo è tenuto di più a provvedere
alla propria vita che alla vita altrui ». 176 2265 La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un
grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene
comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere. A
questo titolo, i legittimi detentori dell'autorità hanno il diritto di usare
anche le armi per respingere gli aggressori della comunità civile affidata
alla loro responsabilità. |
[1] Da non confondere con le opinioni personali di teologi, preti, catechisti che hanno abbandonato la Parola di Dio per propagare l'evangelium mundi.