L’importanza di vivere pienamente e
santamente la missione di madre
Grazie dal profondo del mio cuore.
Grazia
Ciao nonna.
Sarai sempre viva e presente nel mio cuore e non ti
deluderò; volevi vedermi laureata e io mi laureerò perché per te sarò
sempre la tua dottoressa.
Mi mancherai.
Cristina
Ciao nonna.
Piango e soffro perché so che non potrò rivedere il tuo
sorriso come quando venivo a trovarti. Ma so che nel frattempo continuerai
a parlarmi nel cuore, che camminerai sempre accanto, tenendomi per mano.
Rossella.
12 luglio 2006
Carissimi Arrigo, Grazia, Sig. Albino, Cristina e Rossella,
qui davanti a Gesù Crocifisso, nel silenzio sacro dei Santi Esercizi, ho pianto,
ho pregato ed ho condiviso il dolore del distacco terreno dalla sposa,
mamma, nonna e suocera.
Anch’io le volevo bene e mi sentivo, condivisa dal suo
sguardo attento e colmo di tenerezza quando mi passava accanto mentre si
recava a ricevere Gesù. Per questo ora l’ho posta nell’elenco dei miei cari
della Gerusalemme celeste.
Con voi la ringrazio per la sua testimonianza di amore
vero, silenzioso, fattivo, consacrato dalla Fede e dalla preghiera.
Carissima Iris, godi la pace e la gioia del Paradiso e continua
ad accompagnare la tua diletta famiglia con la benedizione, chiedendo al
Signore di esaudire le attese dei tuoi cari. Sostienili, perché hai
lasciato un grande vuoto!
Fa che viviamo questa esperienza confortati dalla Fede e
dalla Speranza. Aiutaci a tenerti viva, seguendo i tuoi insegnamenti!
Mandaci tanta luce e conservaci nella comunione! Fatti sentire con qualche
grazia necessaria in questi momenti! Noi siamo sempre nel tuo cuore.
Grazie!
Vi abbraccio con affetto tutti.
Madre Orsolina Z.
Sig. Muscio,
ringraziamo Lei
per averci comunicato la notizia del decesso della sua cara mamma.
Assicuriamo che
tutti gli Amici dell'Aiuto alla Chiesa che soffre si uniranno in preghiera
a quanti hanno voluto bene alla mamma Iris affidandola alla
Misericordia divina.
In questi
periodi in cui la famiglia viene attaccata da ogni parte sia da forze
occulte che da acerrimi nemici della Chiesa, siamo grati al Signore per
avere in cielo un'anima, che ha vissuto pienamente e santamente la sua
missione di madre, alla quale affidare e confidare le pene e le
battaglie di tanti genitori cattolici credenti in difesa del loro
ruolo nella società e dei loro figli.
Con lo sguardo
rivolto al Croficisso, fonte della nostra salvezza, La salutiamo
fraternamente
Loredana S.
Gentile dott. A.
Muscio ,
partecipiamo
al suo dolore per la perdita della sua cara mamma, le siamo vicini con la
preghiera; certamente ricorreremo anche a Iris Maria
nelle nostre difficoltà familiari che sono sempre tante, certi che dal
cielo saprà darci il suo sostegno come lo abbiamo sempre avuto da lei,
dottor Muscio. Grazie per tutto l'aiuto che ci ha dato. Con infinita
riconoscenza le porgiamo le nostre più sentite condoglianze,
Annamaria,
Paolo,Chiara
Caro Arrigo,
La Provvidenza ha voluto che
ella fosse chiamata all'eternità nello stesso giorno in cui avvenne - un
anno fa - per la mia mamma, e che era la Festa di San Benedetto, Patrono
d'Europa. Io offrii la vita della mia mamma proprio per quel giorno, l'11
luglio, per offrire al Signore la possibilità di elargire qualche grazia in
più per la rievangelizzazione dell'Europa. Penso che anche la tua mamma sia
stata associata in questa offerta ed ora, presso il Signore, insieme alla
mia mamma Elisa, ella sarà più vicina a te e a tutti noi nella
nostra fatica per far conoscere sempre più la Parola di Dio.
Ti sono fraternamente vicino con la preghiera.
Prof. Giorgio Nicolini
Ho voluto commemorare mia madre la quale, come tante altre madri che non
conosceranno mai i riflettori di un mondo che “giace sotto il potere del
maligno”, ha vissuto totalmente dedita a Dio e ai familiari. Uno stridente
contrasto con le veline e le velone che occupano ampi spazi massmediatici,
valorizzate in proporzione al loro nudismo. Una madre quindi che, come ad
esempio la mamma del compianto prof. Luigi Zampetti (che
le dedicò il libro “Il Vangelo di mia madre”) e di altre, si è sforzata di
insegnare e salvaguardare i valori evangelici, nonostante le onde avverse
del mondo.
A queste madri che hanno costituito il caposaldo della famiglia (e del
cui valore la Chiesa si occupa
poco!) affidiamo le nostre preghiere per la famiglia affinché le porgano,
con Maria Santissima, ed in virtù del loro operato, al Signore Onnipotente.
Per chi crede alla comunione dei
santi
Dopo la sua morte ha donato diversi segni (che riporto per
l’edificazione e il conforto dei fratelli che hanno perso i loro cari) tra
cui:
a)
una parente assai preoccupata perché il figlio
laureato non trovava un posto di lavoro (che aveva chiesto a mia madre di
pregare per lui) mi ha comunicato che il figlio ha ricevuto una chiamata di
lavoro il giorno successivo alla morte della mamma.
b)
Una conoscente, assai dispiaciuta per essere giunta
all’obitorio quando ormai la cassa era chiusa, dal momento che desiderava
vedere mia madre per l’ultima volta, appena giunta a casa col motorino vide
spalancarsi il cancello d’entrata senza che lei avesse utilizzato le
chiavi. Ovviamente in casa nessuno le aveva aperto perché tutti assenti in
quel momento. Mi confidò d’essere rimasta scioccata per circa un’ora.
c)
Mentre stavo parlando di mia mamma con mio padre e
mia moglie si è improvvisamente spalancata la porta finestra del terrazzo
(che era chiusa). Mai successo prima. Mia madre, pochi giorni prima di
morire, mi aveva confidato di aver sognato di essersi alzata con una
energia straordinaria per andare ad aprire la porta.
d)
Una conoscente infermiera professionale, dopo aver
ascoltato nei minimi dettagli il brevissimo periodo di malattia che l’ha
condotta alla morte, ha esordito “I vostri rosari sono serviti a schivarle
quelle sofferenze provate invece da un mio parente in un caso analogo di
malattia.
e)
Nel primo dei due giorni di ricovero ospedaliero,
reso necessario dopo il breve soggiorno marino, mi rivolsi al Padre Priore
dell’Ospedale affinché facesse intervenire un Sacerdote per la confessione,
la comunione e l’unzione degli infermi. Il Padre Priore, che stava parlando
con dipendente dell’Ospedale, si alzò prontamente dalla seggiola, uscì nel
corridoio, chiamò un infermiere e gli disse: “Dì al Padre cappellano di
salire al quarto piano per l’amministrazione dei sacramenti. E’ urgente.”
Ma io non avevo fatto presente né che si trattava di un caso urgente (
anche perché inizialmente non sembrava tale) e neppure che mia madre si trovava al quarto piano. Una settimana
dopo la somministrazione dei sacramenti mia mamma morì. Chi aveva ispirato
il Padre Priore?
f)
Il giorno dopo la sua morte mi svegliai con una
sensazione precisa che fosse venuta mia nonna Maria (molto devota alla
Madonna; a sua volta ci aveva donato diversi segni dopo la sua morte) per
accompagnarla nel Regno del Signore. Lo confidai a mia moglie. Mentre ci
recavamo da mio padre incontrammo una signora anziana (molto discreta),
assidua frequentatrice della messa mattutina alla quale partecipavano anche
i miei genitori, in una zona di passaggio per lei insolita. Mi fece le
condoglianze e ci raccontò la vicenda del marito, inizialmente salvato da
un ictus grazie alla prontezza del figlio medico presente durante l’attacco,
morto però circa sette mesi dopo secondo la seguente singolare coincidenza.
La signora ci raccontò che poiché gli occhiali del marito tendevano, quando
leggeva, a scendergli sulla punta del naso (si era infatti smagrito) lei
gli suggerì di utilizzare la montatura della madre di lui (morta quaranta anni
prima) appena ritrovati in cantina. Il marito acconsentì, ma inforcati gli
occhiali della mamma morì dopo pochi secondi. L’età di suo marito
coincideva con quella di mia madre. Sia io che mia moglie avvertimmo la
precisa sensazione di una conferma dall’Alto in riferimento all’intervento
di mia nonna.
Questi ed altri segni, in risposta alle nostre preghiere, che tralascio
confermano che per noi credenti la morte non è la fine di tutto, ma il
passaggio ad una vita migliore (per chi ovviamente non finisce
all’inferno!). Dal Purgatorio e dal Paradiso i nostri familiari pregano per
noi, soprattutto se invocati mediante la preghiera, accanto ai grandi
santi.
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