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I  MASOCHISTI

 

Quando leggiamo la Bibbia (e lo dovremmo fare tutti i giorni dopo aver pregato) non possiamo restare indifferenti di fronte all’amore di Dio per tutti noi. In numerosi passi lo Spirito Santo ci insegna il comportamento da adottare per evitare i mali spirituali e fisici (questi ultimi spesso conseguenza di un comportamento in violazione della Parola di Dio). Possiamo equiparare (in senso embrionale s’intende) molti insegnamenti biblici con le raccomandazioni dei genitori ai figli affinché costoro non si procurino danni. I libri sapienziali ci esortano con espressioni tipicamente genitoriali “Ascolta figlio gli insegnamenti ecc.” a compiere il bene e ad evitare il male in tutte le sue manifestazioni; compresa la compagnia degli empi, sempre attivi in ogni epoca.

Tutta la Bibbia è dunque pervasa da questa trama d’amore instancabile di Dio per i suoi figli e dai ripetuti inviti del Signore alla conversione (che non è possibile senza l’osservanza della Sua Parola).

Come mai allora molte persone soffrono svariati mali? Dov’è Dio in certe circostanze? Si chiedono molti. In occasione di un pellegrinaggio al santuario di Giulianova in Abruzzo una guida del posto ci fornì alcune spiegazioni riguardo al santuario. Durante l’esplicazione esordì con le seguenti illuminanti parole “La Bibbia ci dimostra che Dio ci vuole felici. Siamo noi che con le nostre disubbidienze provochiamo i nostri mali. La colpa è soltanto nostra poichè non aderiamo alle numerose esortazioni della Sacra Scrittura indispensabili per il nostro benessere spirituale e fisico.”

Questa sua esternazione è stata più incisiva ed esplicativa delle innumerevoli dissertazioni sociologiche che oggi ammorbano la Chiesa. Se noi esageriamo nel bere, nel mangiare; se fumiamo (sigarette, spinelli, droghe varie); se commettiamo adulterio; se frequentiamo cattive compagnie (comprese letture e spettacoli anticristiani!); se adoriamo gli idoli; se non preghiamo, se scegliamo per “amore” patner lontani da Cristo o addirittura a lui avversi ecc. (potremmo infatti continuare all’infinito) procuriamo i nostri mali e le nostre sofferenze. Di conseguenza ogni giorno tutti dobbiamo recitare sempre il “mea culpa”.

Ma ancor più grave è l’inosservanza degli altri consigli biblici tesi a recuperarci e a guarirci nell’anima e nel corpo. Il Signore non si stanca, infatti, di stimolarci alla conversione per poterci elargire le grazie spirituali e fisiche. Ci ha donato la preghiera (risolutiva per ogni problema!); i sacramenti, la Sua Parola che guarisce dai dubbi, dalle paure, dalle angosce, dalla depressione, dalle tenebre e dai mali fisici. Ci ha regalato Maria Santissima con tutto il corredo di apparizioni (ricche di incomparabili prodigi e di grazie); ci ha anche donato diversi personaggi carismatici affinché possiamo verificare la concretezza del Vangelo ecc.

Ma molti di noi che fanno? Preferiscono dedicarsi alle favole e alle illusioni del mondo, ai salottini televisivi; si abbeverano delle catechesi dei profeti di Baal,  perpetuando in tal modo i loro mali spirituali e fisici!

La scrittrice Anne Graham, in occasione dell’attentato alle torri gemelle di New York, è stata assai esplicativa riguardo ai molti mali che colpiscono la nostra società.

“Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questa tragedia, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite. Ed essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che egli giustamente si sia fatto da parte. Come possiamo aspettarci che Dio ci dia la sua benedizione e la sua protezione se gli chiediamo:  - Lasciaci soli? -.

Penso sia cominciato quando Madeline Murray O’Hare, che è stata uccisa, e il suo corpo è stato trovato di recente, ha protestato di non volere alcuna preghiera nelle nostre scuole.

E le abbiamo detto OK. Poi qualcuno ha detto: è meglio non leggere nelle scuole la Bibbia che dice: - Tu non ucciderai, non ruberai; ama il tuo prossimo come te stesso -. E gli abbiamo detto OK.

Poi il dott. B. Spok ha detto che non dovremmo sculacciare i nostri figli quando si comportano male perché potremmo deformare la loro personalità e danneggiare la loro autostima (il figlio del dott. Spok si è suicidato). E gli abbiamo detto OK.

Poi qualcuno ha detto che gli insegnanti e i presidi è meglio che non puniscano i nostri figli quando si comportano male; anzi, nessuno tocchi uno studente quando si comporta male, per non essere citati in giudizio. E gli abbiamo detto OK

Poi qualcuno ha detto: - Stampiamo fotografie di donne nude, chiamando tutto ciò salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile -. E noi gli abbiamo detto OK.

E qualcuno altro ha pubblicato fotografie di bimbi nudi e le ha rese disponibili in Internet. E noi gli abbiamo detto OK: loro hanno diritto alla loro libera parola.

E poi l’industria del divertimento ha detto: Facciamo programmi TV e film che promuovano il blasfemo, la violenza, il sesso illecito….. E’ solo divertimento, non ha controindicazioni… E gli abbiamo detto OK.

Ora ci chiediamo perché i nostri figli non hanno coscienza? Perché non distinguono il giusto dallo sbagliato? E perché non li disturba uccidere i diversi, i loro compagni di classe e perfino se stessi? Se ci pensiamo a lungo e intensamente forse possiamo trovare una spiegazione. Io penso che abbia molto da fare con – Noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato -.

Anne Graham