Libri scritti da Arrigo Muscio |
LA PERSEVERANZA [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo>>. Lc. 21,36 [1]Disse loro una
parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: [2]<<C'era
in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno.
[3]In quella città
c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia
contro il mio avversario. [4]Per un certo
tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho
rispetto di nessuno, [5]poiché questa
vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a
importunarmi>>. [6]E il Signore
soggiunse: <<Avete udito ciò che dice [7]E Dio non farà
giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a
lungo aspettare? [8]Vi dico che
farà loro giustizia prontamente. Lc. 18,1 “In verità vi dico
ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque
cosa, il Padre mio che è nei cieli ve Mt. 18,19 “Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione totale: essa è difficile per tutti coloro che non hanno scelto Dio. Vi invito, cari figli, a convertirvi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi cercate Dio solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà, e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo non è vero! Se voi state lontani da Dio, non potrete ricevere le grazie, perché non lo cercate con fede ferma. Io prego per voi ogni giorno e desidero avvicinarvi a Dio sempre più, ma non posso se voi non lo desiderate. Perciò, cari figli, mettete la vostra vita nelle mani di Dio. Vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” Messaggio della Madonna
– Medjugorje 25 gennaio 1988 Molte persone iniziano con entusiasmo a pregare; spesso stimolate da fatti prodigiosi, da letture edificanti, da testimonianze, da grazie ricevute ecc. Purtroppo nel “cammin di nostra vita” tendono gradualmente a stancarsi della necessaria preghiera, distratti dalle sirene del mondo e dal cattivo esempio di tante altre persone che hanno abbandonato Dio o lo hanno relegato all’ultimo posto. Altri invece incominciano a rivolgersi a Dio per ottenere alcune grazie, ma se non ricevono immediata risposta, cessano di invocarLo lamentandosi di non essere ascoltati. Certamente la perseveranza è una virtù che scarseggia,
nonostante la sua importanza venga evidenziata anche nel Catechismo della
Chiesa Cattolica (cap. 162) “ La fede è un dono che Dio fa all'uomo
gratuitamente. Noi possiamo perdere questo dono inestimabile. San Paolo, a
questo proposito, mette in guardia Timoteo: Combatti “la buona battaglia con
fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio
nella fede” ( 1Tm 1,18-19). Per vivere, crescere e perseverare nella fede
sino alla fine, dobbiamo nutrirla con la Parola di Dio; dobbiamo chiedere al
Signore di accrescerla; [Cf Mc 9,24; Lc 17,5; Lc 22,32 ] essa deve operare “per mezzo
della carità” (Gal 5,6), [Cf Gc
2,14-26 ] essere sostenuta dalla speranza [Cf Rm 15,13 ] ed essere radicata nella fede
della Chiesa”. Esiste infatti una stretta correlazione tra la fede e la
perseveranza nella preghiera. La fede necessita della preghiera e la
preghiera alimenta e corrobora Ciò premesso sbagliano quindi quanti pregano senza
praticare anche gli altri suggerimenti della Madonna che, conviene
rammentarlo, non sono aggiunte alla Rivelazione, ma materni e provvidenziali richiami
ai contenuti della medesima. Soltanto l’applicazione integrale della “ricetta spirituale”
ci permette di approfondire la nostra comunione con Dio. Da questa deriva
tutto il resto nei tempi e nei modi che l’Onnipotente ha stabilito (Mt. 6,33).
Il Signore concede quanto gli viene richiesto mediante l’incessante preghiera
del cuore. Se ritarda, lo fa per ottenere da noi una fede più solida e
duratura. Se invece non concede quanto da noi richiesto ci fa capire che ha
in serbo al riguardo un bene maggiore; non sempre, infatti, quanto noi chiediamo
è per il nostro bene. Solo il Padre Buono e Misericordioso sa con esattezza
ciò di cui abbiamo veramente bisogno per la nostra vita concreta e per la
nostra salvezza. Per meglio spiegare il concetto porto l’abitudine, assai
comune tra i giovani che si sentono portati al matrimonio, di pregare il
Signore per ottenere l’amore di una persona; convinti che si tratti
certamente della “persona giusta”. Mentre la preghiera “corretta” andrebbe
impostata nel seguente modo “O Signore,
io penso che |