Libri scritti da Arrigo Muscio |
PREGHIERE E MAGGIORI
DISTURBI [7]Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e
vi sarà aperto; [8]perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a
chi bussa sarà aperto. [9]Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà
una pietra? [10]O se gli chiede un pesce, darà una serpe? [11]Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! Mt. 7,7 [24]Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette
in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla
roccia. [25]Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i
venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata
sopra la roccia. [26]Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in
pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
[27]Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande>>. Mt. 7,24 “Pregate, pregate,
pregate” Invito della Madonna
di Medjugorje presente in numerosissimi messaggi. “Cari figli, anche oggi vi invito di nuovo
alla preghiera perché attraverso la preghiera vi avviciniate di più a Dio. Io
sono con voi e desidero condurvi tutti sulla via della salvezza che Gesù vi
dà. Di giorno in giorno vi sono sempre più vicina, anche se non siete
coscienti e non volete riconoscere che con la preghiera siete poco legati a
me. Quando vengono le prove e i problemi, allora dite:'Dio! Madre! Dove
siete?'. Io aspetto solo che voi mi diate il vostro sì per porgerlo a Gesù,
affinché Egli vi ricolmi della sua grazia. Perciò accettate ancora una volta
il mio invito a cominciare di nuovo a pregare finché la preghiera diventerà
per voi gioia; allora scoprirete che Dio è onnipotente nella vostra vita
quotidiana. Io sono con voi e vi aspetto. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata!” La Madonna di Medjugorje (messaggio del 25
maggio 1992) Diverse persone lamentano in occasione di preghiere di guarigione, e soprattutto di quelle di liberazione, un iniziale aumento di disturbi (soprattutto fisici). Se ne preoccupano e spesso decidono di non proseguire nella recita delle medesime. Il Vescovo esorcista Mons. Andrea Gemma nel suo libro “Io, vescovo esorcista” (ed. Mondatori) scrive a tal proposito che si tratta di “Infernale perversa astuzia del maligno! Guai a lasciarsene ingannare…” (pag. 139) Quando in occasione della recita del Santo Rosario e di preghiere di guarigione e/o di liberazione i malesseri aumentano conviene pensare alla presenza di qualche influenza diabolica. Non sempre però si tratta di possessione diabolica; molto spesso invece la causa è da ricercarsi nelle infestazioni diaboliche che compromettono la saluta delle persone. In un mondo sempre più paganizzato, dedito all’occulto ed avverso a Gesù Cristo è logico che le infestazioni diaboliche aumentino in proporzione, con tutto quanto ne consegue. Quando sembra che seguano dei peggioramenti all’impegno in preghiera delle persone interessate al recupero psico-fisico è proprio il segnale di maggior perseveranza nelle preghiere, senza alcun cedimento. Possiamo paragonare questo stato a quello delle cure termali o alle cure fisiatriche, assai benefiche, le quali però durante la cura spesso provocano un aumento dei disturbi fisici, destinati però a scomparire nel proseguo con giovamento dei pazienti. L’aumento dei malesseri si verificano spesso anche dopo alcuni pellegrinaggi, adorazioni Eucaristiche, adorazioni della Croce o dopo particolari benedizioni e sono sempre il segno di una risposta alle preghiere. Il Signore permette questo iniziale peggioramento anche
per saggiare la fede di quanti ricorrono a Lui, soprattutto se dopo anni di
lontananza dalla vita spirituale. La Scrittura ci insegna però che il Signore
premia sempre "Ricordati o piissima Vergine Maria, non si è mai udito al mondo che qualcuno abbia ricorso al tuo
patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia e esaudiscimi. Amen" S. Bernardo di Chiaravalle |