Libri scritti da Arrigo Muscio |
SALMO 52 [1] Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. Commento Quante volte verifichiamo nella nostra vita la fresca attualità di questo salmo. Constatiamo, infatti, che esistono sempre delle persone umanamente potenti in forza della ricchezza o di altre prerogative umane; persone che “si vantano del male”, che agiscono da prepotenti in “virtù” di amicizie politico-economiche o di “fratellanze” particolari. Il salmo ci insegna a confidare sempre ed esclusivamente nell’Onnipotente Dio; in Colui che farà giustizia di quanti “non hanno posto in Dio la loro difesa, ma confidavano nella loro grande ricchezza”. Se analizziamo con attenzione la storia possiamo verificare quante volte il Signore ha rovesciato dai troni i potenti di turno nel tempo da Lui stabilito. Certo, umanamente i giusti vorrebbero l’immediato intervento divino, ma devono però pazientemente attendere i tempi del Signore. Davide, quando era perseguitato dal potente Saul che desiderava ucciderlo, si rifugiò nel Signore mediante le stupende preghiere salmistiche che conosciamo. L’esito di questo abbandono in Dio lo possiamo gustare nei cap. 8/9/10/11. Ovviamente anche questo salmo ci insegna ad invocare Dio pure in occasione di tutti gli attacchi demoniaci dato che il “menzognero”, il “prepotente” per eccellenza, il quale “si vanta del male” ed è “l’artefice di inganni”, è satana! Gesù, infatti, ci stimola, mediante la recita quotidiana ed incessante del Padre Nostro (in particolare del Santo Rosario che lo comprende), a domandare anche la “liberazione dal maligno”. |