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La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

L'ATTIVITA' SESSUALE

Dal libro "La santa famiglia"

[18]Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile".

[19]Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.

[20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.

[21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.

[22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.

[23]Allora l'uomo disse:

            "Questa volta essa

            è carne dalla mia carne

            e osso dalle mie ossa.

            La si chiamerà donna

            perché dall'uomo è stata tolta".

[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.

[25]Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.

(Genesi 2,18)

[3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito.

[4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.

[5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione.

(1 Corinzi 7,3 seg.)

           

[18]Sia benedetta la tua sorgente;

trova gioia nella donna della tua giovinezza:

[19]cerva amabile, gazzella graziosa,

essa s'intrattenga con te;

le sue tenerezze ti inebrino sempre;

sii tu sempre invaghito del suo amore!

[20]Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera

e stringerti al petto di un'estranea?

(Proverbi 5,18)

[9]Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole.

(Qoelet 9,9)

[1]Cantico dei cantici, che è di Salomone.

La sposa.

[2]Mi baci con i baci della sua bocca!

Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.

[3]Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,

profumo olezzante è il tuo nome,

per questo le giovinette ti amano.

[4]Attirami dietro a te, corriamo!

M'introduca il re nelle sue stanze:

gioiremo e ci rallegreremo per te,

ricorderemo le tue tenerezze più del vino.

A ragione ti amano!

(Cantico dei Cantici 1,1 seg.)

[1]Come sei bella, amica mia, come sei bella!

Gli occhi tuoi sono colombe,

dietro il tuo velo.

Le tue chiome sono un gregge di capre,

che scendono dalle pendici del Gàlaad.

[2]I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,

che risalgono dal bagno;

tutte procedono appaiate,

e nessuna è senza compagna.

[3]Come un nastro di porpora le tue labbra

e la tua bocca è soffusa di grazia;

come spicchio di melagrana la tua gota

attraverso il tuo velo.

[4]Come la torre di Davide il tuo collo,

costruita a guisa di fortezza.

Mille scudi vi sono appesi,

tutte armature di prodi.

[5]I tuoi seni sono come due cerbiatti,

gemelli di una gazzella,

che pascolano fra i gigli.

[6]Prima che spiri la brezza del giorno

e si allunghino le ombre,

me ne andrò al monte della mirra

e alla collina dell'incenso.

[7]Tutta bella tu sei, amica mia,

in te nessuna macchia.

[8]Vieni con me dal Libano, o sposa,

con me dal Libano, vieni!

Osserva dalla cima dell'Amana,

dalla cima del Senìr e dell'Ermon,

dalle tane dei leoni,

dai monti dei leopardi.

[9]Tu mi hai rapito il cuore,

sorella mia, sposa,

tu mi hai rapito il cuore

con un solo tuo sguardo,

con una perla sola della tua collana!

[10]Quanto sono soavi le tue carezze,

sorella mia, sposa,

quanto più deliziose del vino le tue carezze.

L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.

[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,

c'è miele e latte sotto la tua lingua

e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.

[12]Giardino chiuso tu sei,

sorella mia, sposa,

giardino chiuso, fontana sigillata.

[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,

con i frutti più squisiti,

alberi di cipro con nardo,

[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo

con ogni specie d'alberi da incenso;

mirra e aloe

con tutti i migliori aromi.

[15]Fontana che irrora i giardini,

pozzo d'acque vive

e ruscelli sgorganti dal Libano.

(Cantico dei Cantici 4,1 seg.)

Lo sposo.

[2]"Come son belli i tuoi piedi

nei sandali, figlia di principe!

Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,

opera di mani d'artista.

[3]Il tuo ombelico è una coppa rotonda

che non manca mai di vino drogato.

Il tuo ventre è un mucchio di grano,

circondato da gigli.

[4]I tuoi seni come due cerbiatti,

gemelli di gazzella.

[5]Il tuo collo come una torre d'avorio;

i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn,

presso la porta di Bat-Rabbìm;

il tuo naso come la torre del Libano

che fa la guardia verso Damasco.

[6]Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo

e la chioma del tuo capo è come la porpora;

un re è stato preso dalle tue trecce".

[7]Quanto sei bella e quanto sei graziosa,

o amore, figlia di delizie!

[8]La tua statura rassomiglia a una palma

e i tuoi seni ai grappoli.

[9]Ho detto: "Salirò sulla palma,

coglierò i grappoli di datteri;

mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva

e il profumo del tuo respiro come di pomi".

La sposa.

[10]"Il tuo palato è come vino squisito,

che scorre dritto verso il mio diletto

e fluisce sulle labbra e sui denti!

[11]Io sono per il mio diletto

e la sua brama è verso di me.

[12]Vieni, mio diletto, andiamo nei campi,

passiamo la notte nei villaggi.

[13]Di buon mattino andremo alle vigne;

vedremo se mette gemme la vite,

se sbocciano i fiori,

se fioriscono i melograni:

là ti darò le mie carezze!

[14]Le mandragore mandano profumo;

alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti,

freschi e secchi;

mio diletto, li ho serbati per te".

(Cantico dei Cantici 7,2 seg.)

[1]Oh se tu fossi un mio fratello,

allattato al seno di mia madre!

Trovandoti fuori ti potrei baciare

e nessuno potrebbe disprezzarmi.

[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;

m'insegneresti l'arte dell'amore.

Ti farei bere vino aromatico,

del succo del mio melograno.

[3]La sua sinistra è sotto il mio capo

e la sua destra mi abbraccia.

(Cantico dei Cantici 8,1 seg.)

 

I passi biblici sopra riportati c'insegnano che la componente sessuale nella coppia è importante e che non va trascurata. Lo Spirito Santo in S. Paolo (1 Corinzi 7,3) è assai chiaro in questo insegnamento. Purtroppo il demonio, giocando sull'ignoranza biblica dei cristiani che san tutto sul calcio e sui vari sport, sulla vita disordinata di cantanti e attori e quasi nulla in campo biblico, ha, come al solito, diffuso falsi giudizi e preconcetti.

Dalla Parola di Dio impariamo che l'attività sessuale tra i coniugi dev'essere fonte di gioia "...M'insegneresti l'arte dell'amore..." - Quanto sono soavi le tue carezze, sorella mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi". - "Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione".

La parola di Dio, a cui dobbiamo obbedienza, ci invita a coltivare, come coniugi, la sessualità "Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi, se non di comune accordo e temporaneamente..." (1 Corinzi 7,3). Purtroppo vi sono dei coniugi che, credendo di agire al meglio, operano il male, cioè contravvengono allo Spirito Santo, autore di tutta la Scrittura (1 Timoteo 3,14), e quindi ascoltano il diavolo. "..Nei pressi di Arezzo, una coppia di sposi con figli ha deciso, a un certo punto della vita, di attuare nell'ambito della propria famiglia i consigli evangelici di castità, di povertà e di obbedienza alla maniera delle persone religiose consacrate (consigli riservati appunto alle persone consacrate -NDA)....I due coniugi fanno parte di un gruppo di Diaconie che, sia pure in numero ridotto, vanno diffondendosi in Italia..."

L'utilizzo dei profumi non è condannato, ma chiaramente ammesso.

Il demonio invece fa credere, utilizzando negativamente i mass media, che il sesso è bello solo al di fuori del matrimonio.

"Un curioso sondaggio ha appurato che le donne italiane, per quanto curiose, si vergognano di chiedere in edicola una rivista erotica, preferendo sbirciare di nascosto quelle eventualmente acquistate dai mariti. Le donne inglesi, invece, comprano e leggono con grande disinvoltura questo tipo di riviste esibendole anzi come status symbol di emancipazione..."Questo approccio femminile non è poi così strano - dice Franca Fossati, direttrice della storica rivista "Noi Donne"- visto che la sessualità femminile non è mai stata concepita come qualcosa di autonomo. Oggi, in un periodo in cui le donne hanno cominciato ad affermare il proprio "diritto al piacere", può nascere il tentativo di una produzione pornografica che parte dall'immaginario femminile.."

Poverine! Ma la mamma non ha mai spiegato loro che già da circa tremila anni la Bibbia insegna che, all'interno della coppia, sesso è bello per entrambi?

"[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;

m'insegneresti l'arte dell'amore.

Ti farei bere vino aromatico,

del succo del mio melograno.

[3]La sua sinistra è sotto il mio capo

e la sua destra mi abbraccia.

(Cantico dei Cantici 8,1 seg.)

"Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perchè satana non vi tenti nei momenti di passione".

(1 Corinzi 7,3 seg.)

Per quanto riguarda invece la pornografia, che non va confusa con la vera e genuina attività sessuale, il papa ci ammonisce: "La pornografia è solo l'indice di una più ampia crisi di valori morali che colpisce la società contemporanea. La produzione di pornografia, sfruttata in una crescente industrializzazione, è diventata una industria fiorente considerata come una legittima espressione del discorso libero, con la conseguente depravazione delle persone, particolarmente delle donne".

(Giovanni Paolo II)

E Monsignor Alberto Giglioli (vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza) afferma: "La pornografia è diventata un fenomeno popolare, ha esteso il suo influsso a un incredibile numero di persone ed esercita ormai un enorme ed incontrastato potere di seduzione. Di conseguenza si assiste ad una caduta verticale della pubblica moralità e, in particolare dei valori che rendevano solido l'istituto della famiglia. Perciò è sempre più diffusa l'opinione che il matrimonio è la morte delle libertà personale, che la fedeltà coniugale sarebbe la tomba dell'amore; che i figli sono un peso da evitare. In queste condizioni è diventata pressoché impossibile una sana educazione morale dei giovani, che sempre più spesso si manifestano incapaci di autodominio e impreparati al maturo e responsabile dono di sè. Di fronte ad un fenomeno culturale negativo così vasto si ha la sensazione che molti ministri della Parola osservino da tempo un imbarazzato silenzio. Il vangelo di Cristo, invece, non ha smarrito la forza di andare contro corrente, di contestare la menzogna e far trionfare la verità".

Ed io modestamente aggiungo che sono mancati due appelli da parte dei ministri di Dio:

a) la condanna della "morale personale", quindi luciferina, al punto che è dovuto intervenire il papa con la sua enciclica "Veritatis splendor", criticata anche da certi esponenti ecclesiastici;

b) l'invito al godimento sessuale pieno e gioioso, come c'insegna la Sacra Bibbia, ma nell'ambito del matrimonio che non è quindi la "tomba" dell'amore come satana, mediante i suoi "figli" (Giovanni 8,44), vuole farci credere. Basta, ad esempio, organizzare dei corsi con meditazione dei passi biblici che ho riportato.