|           Libri scritti da Arrigo Muscio   | 
   La caduta dei
  valori   Levitico - cap. 26 [18]Se nemmeno dopo questo mi ascolterete, io vi
  castigherò sette volte di più per i vostri peccati.  Levitico - cap. 26 [23]Se nonostante questi castighi, non vorrete
  correggervi per tornare a me, ma vi opporrete a me, anch'io mi opporrò a voi.
   Levitico - cap. 26 [28]Anch'io mi opporrò a voi con furore e vi castigherò
  sette volte di più per i vostri peccati.   Sapienza - cap. 12 [2]Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e
  li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la
  malvagità, credano in te, Signore.  Sapienza - cap. 12 [26]Ma chi non si lascia correggere da castighi di
  derisione, sperimenterà un giudizio degno di Dio.   Siracide - cap. 10 [13]Principio della superbia infatti è il peccato; chi
  vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio. Per questo il Signore rende
  incredibili i suoi castighi e lo flagella sino a finirlo.     Spesso le persone si lamentano
  di una situazione ritenuta ormai insostenibile. Purtroppo gli episodi di
  violenza efferata e spesso gratuita che arricchiscono le cronache dimostrano
  che la causa di tutto ciò è dovuta alla generale caduta dei valori che si possono
  sintetizzare nell'amore verso Dio e verso il prossimo. Mentre sociologi ed
  esperti vari, spesso invitati nei salottini televisivi, si affannano a
  discutere sulle motivazioni di tale andamento, la Sacra Scrittura ci insegna
  (ed ammonisce) che: "...Mentre si dichiaravano sapienti, sono
  diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con
  l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di
  rettili. Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del
  loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno
  cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la
  creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen. Per questo
  Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i
  rapporti naturali in rapporti contro natura.  Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa." (Rm. 1, 22) La causa quindi di questo generale permissivismo in tutti i campi: delinquenti incalliti che pare abbiano più diritti e considerazioni dei comuni cittadini che subiscono le loro angherie, l'indisturbata (da parte delle Autorità) proiezione di spettacoli violenti o erotici nella fascia di tutela dei minori, la cafoneria che si incontra in tutta la sua virulenza soprattutto nei luoghi di villeggiatura, la derisione dei valori cattolici sui quali è nata la civiltà occidentale ed il razzismo nei confronti dei cristiani, gli attacchi contro la famiglia ecc. hanno, come c'insegna eternamente la Sacra Scrittura, una comune matrice: la caduta dei valori! Affannarsi a trovare altre cause è solo una perdita di tempo, spesso alimentata ad arte da chi, al servizio del principe di questo mondo, ha interesse a mantenere tale situazione. La Madonna, da Medjugorje, sta richiamando l'umanità al recupero di tali valori per uscire da questo vortice deleterio.       |