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I MERCANTI DEL TEMPIO

[16]Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

[17]Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

1 Cor. 3,16

[45]Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori,

[46]dicendo: <<Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!>>.

Lc. 19,45

Famosissimo è l'episodio in cui Gesù scaccia a frustate i venditori del tempio anche se, in quest'epoca di buonismo, è preferibile glissare su questa immagine. Tale immagine, infatti, potrebbe deturpare "la predicazione" da parte di molti cosiddetti cristiani di un Gesù che "garantisce" un paradiso politico indipendentemente dai meriti e dal pentimento finale dei peccatori; quindi anche di Giuda (In una chiesa gremita un parroco, probabilmente vittima di qualche fiction religiosa, ha recentemente affermato "Chi è veramente cristiano dovrebbe dire "Dio salva Giuda e condanna me!").

Ovviamente il "Paradiso politico" è una teoria che piace moltissimo a satana, contrario ad ogni senso di contrizione e di giustizia!

Il simbolo dei venditori del tempio trova comunque numerose convalide in tutte le attività meramente lucrative che speculano sfacciatamente in campo religioso; anche nel volontariato, allorchè si "insegna" che l'unica attività evangelica è costituita dall'aiuto economico, che è ovviamente molto importante, ma non esaustivo di tutta la catechesi biblica di aiuto al prossimo. Quest'ultima comprende, se leggiamo con attenzione la Parola di Dio, primariamente l'evangelizzazione con i corollari delle preghiere di guarigione, di liberazione, di conversione ecc. seguita dagli aiuti materiali necessari alla vita del prossimo. Pochi riflettono sul fatto che Gesù moltiplicò i pani ed i pesci (chiaro simbolo delle necessità fisiche) per coloro che da tre giorni lo seguivano digiuni, assetati solo della sua Parola "Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: - Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada" (Mt. 15,32). Il Signore ha infatti insegnato "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (Mt. 6,33). Le moderne eresie insegnano invece "Pensate prima ai bisogni materiali. A Dio, se ci credete, ci penserete dopo!" e, di conseguenza, istruiscono molti volontari sulla necessità prioritaria dell'umano sul divino!

Vi sono però altri venditori del tempio, o meglio speculatori del corpo umano, "tempio" dello Spirito Santo. Numerosi episodi di cronaca e vicende giudiziarie dimostrano, purtroppo, che allignano in campo medico dei personaggi che, per pura sete di guadagno, "inventano malattie" o prescrivono "superflui" accertamenti diagnostici o terapie mediche, creando così ingiusti stati d'angoscia.

L'importanza di un medico che onora Dio emerge con chiarezza dalla Sacra Scrittura "Onora il medico come si deve secondo il bisogno, anch'egli è stato creato dal Signore. Dall'Altissimo viene la guarigione, anche dal re egli riceve doni. La scienza del medico lo fa procedere a testa alta, egli è ammirato anche tra i grandi. Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l'uomo assennato non li disprezza. L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno, per rendere evidente la potenza di lui? Dio ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie. Con esse il medico cura ed elimina il dolore e il farmacista prepara le miscele. Non verranno meno le sue opere! Da lui proviene il benessere sulla terra. Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarirà. Purìficati, lavati le mani; monda il cuore da ogni peccato. Offri incenso e un memoriale di fior di farina e sacrifici pingui secondo le tue possibilità. Fà poi passare il medico - il Signore ha creato anche lui - non stia lontano da te, poiché ne hai bisogno. Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani. Anch'essi pregano il Signore perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita. Chi pecca contro il proprio creatore cada nelle mani del medico" (Sir. 38,1 seg.).

Quindi l'insegnamento biblico ci stimola a pregare per la guarigione fisica ed a utilizzare la medicina per ottenere il recupero della salute. Ma la Parola di Dio afferma che "Anch'essi pregano il Signore perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla, perché il malato ritorni alla vita". Purtroppo in quest'epoca figlia dell'ideologia comunista che ha diffuso l'ateismo (eresia condannata dalla Madonna a Fatima) comportando la caduta dei valori cristiani, di medici che pregano Dio ce ne sono ben pochi e tanti altri, stando agli episodi di cronaca, preferiscono "pregare" mammona speculando sul "tempio" dello Spirito Santo "Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona" (Mt. 6,24).

Se Gesù ha preso a frustate i cambiavalute del tempio (Gv. 2,15), che cosa farà ai mercanti del "tempio umano" (i quali hanno impaurito ed impoverito il prossimo!) che non si saranno appellati alla sua infinita misericordia? Li inviterà in Paradiso assieme a "Giuda", ai pedofili, ai serial Killer, agli adulteri, agli omicidi ecc.? O li spedirà all'inferno a far compagnia al diavolo (Mt. 25,41) come mostrato dalla Madonna a Fatima ed a Medjugorje?