Libri scritti da Arrigo Muscio |
LA PREGHIERA DEI GENITORI "In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perchè dove sono due o tre riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro", Mt. 18,19 "E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno". Mc. 16,17 Capita sempre più spesso di ascoltare situazioni di genitori disperati per alcune vicende che riguardano i figli: soprattutto in occasione di gravi malattie fisiche o psicologiche (es. depressioni ed esaurimenti). Se i genitori sono credenti si appellano, quando qualcuno li consiglia bene, alla preghiera dei fratelli nella fede. Se invece sono atei si affidano solamente ai medici che spesso in riferimento a certe malattie sono impotenti, oppure, disperati, si recano dai soliti operatori dell'occulto con conseguenze peggiori; ma, come disse il santo prof. Moscati, non vanno da Gesù! Nel primo caso i genitori credenti fanno bene ad appellarsi al doveroso aiuto degli altri fedeli, soprattutto se riuniti in gruppi di preghiera, ma dimenticano, o meglio spesso non lo sanno, che il Signore ha conferito loro un immenso potere legato alla fede ed alla preghiera. "L'istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la guarigione" della Congregazione per la dottrina della fede http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20001123_istruzione_it.html ha valorizzato l'importanza della preghiere per tali finalità, facendo somma giustizia delle solite eresie propagate dagli angeli neri. Il libro "La famiglia in preghiera", ed. Conferenza Episcopale Italiana, incoraggia i genitori a pregare per i familiari nelle varie occasioni della vita; volume però che non viene mai sponsorizzato, salvo eccezioni, nelle parrocchie impegnate in ben altre predicazioni sociologiche! Le frasi evangeliche sopra riportate valgono anche per i genitori i quali hanno, come gli altri credenti, il diritto-dovere di imporre le mani sui figli per ottenere la loro guarigione e la liberazione dalle infestazioni diaboliche. Anzi! Possiamo dire che addirittura hanno, riguardo ai loro figli o agli stretti congiunti, un diritto di prelazione su eventuali estranei. Conviene comunque che utilizzino le preghiere di guarigione e di liberazione dopo aver pregato uniti il Santo Rosario (la preghiera principe dopo la Santa Messa) che, come affermò il demonio in un esorcismo, è indispensabile per potenziare l'imposizione delle mani. Ricordo d'aver assistito ad una scena in cui padre Dario Betancourt, dopo aver pregato per una bambina sorda ad un orecchio, invitò la stessa madre che l'accompagnava a continuare quotidianamente le preghiere per la guarigione della figlia, segnando anche con un segno di croce l'orecchio malato. Logicamente l'azione dello Spirito Santo in risposta a tale invocazione gestuale è proporzionale all'impegno quotidiano in preghiera dei coniugi e dei figli. Gesù lo ha chiarito molto bene "Allora Gesù le replicò: - Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri -. E da quell'istante sua figlia fu guarita" (Mt. 15,28) - "Gesù rispose: - Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male" (Mc. 5,34) - "Allora Gesù gli disse: - Che vuoi che io ti faccia? -. E il cieco a lui: - Rabbunì, che io riabbia la vista! -. E Gesù gli disse: - Và, la tua fede ti ha salvato -. E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada" (Mc. 10,51). Non è quindi necessario attendere l'arrivo del sacerdote,
spesso occupato di questi tempi in altri ruoli; è invece importante sapere che i genitori, in
quanto pilastri della chiesa domestica, possono pregare ed imporre le mani
per chiedere la guarigione dei figli (oppure, in unione con i figli,
dell'altro coniuge) o la loro liberazione dal potere delle tenebre "Gli
altri intanto erano usciti e avevano chiuso la porta della camera. Tobia si
alzò dal letto e disse a Sara: - Sorella, alzati! Preghiamo e domandiamo al
Signore che ci dia grazia e salvezza -. Essa si alzò e si misero a pregare e
a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: - Benedetto sei tu,
Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti
benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli!" (Tob.
8,4). Non dobbiamo inoltre dimenticare che i sacramenti del battesimo e della
cresima non sono degli atti formali, ma racchiudono in sè tutta le
potenzialità in grado di concretizzare la partecipazione all'ufficio
sacerdotale, profetico e regale di Cristo. Non solo, ma lo stesso matrimonio
cristiano è un sacramento e come tale attivatore di potenza divina; quindi la
preghiera in comunione d'intenti tra due coniugi è sicuramente più efficacie
di quella tra due persone non unite
nel vincolo matrimoniale!. La Madonna, mediante la veggente di Medjugorje Vicka, ha affermato che "Satana
non può nulla contro una famiglia che prega unita quotidianamente il
Rosario". E' inoltre importante, dopo la preghiera comunitaria, utilizzare dell'olio benedetto in precedenza da un sacerdote o acquistato presso il Santuario di Loreto (diverso da quello adoperato dal sacerdote per l'unzione degli infermi e benedetto dal Vescovo); una esauriente spiegazione sull'utilizzo anche da parte dei laici dell'olio benedetto e della sua efficacia è riscontrabile nel libro "Sacramenti" di Padre Dario Betancourt . Basta che il padre o la madre intingano il pollice e segnino una croce sulla fronte della persona ammalata, recitando alcune preghiere (Padre Nostro, Gloria, Ave Maria). E' altresì importante rammentare che le preghiere di guarigione e di liberazione, da far seguire al Rosario, non devono essere recitate comunitariamente in famiglia solo in occasione di malattie, ma tutti i giorni, in quanto le stesse hanno un grande valore preventivo. Talmente efficace che il diavolo, nel corso dei secoli, ha tentato in tutti i modi di ostacolarle; come lui stesso ha confermato durante un recente caso di esorcismo. Sarebbe quindi auspicabile un utilizzo sempre più diffuso di tali preghiere nelle famiglie come rimedio quotidiano ai problemi ed alle necessità della vita. |