Libri scritti da Arrigo Muscio |
GLI ATTACCHI CONTRO I GIOVANI [13]Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il maligno. [14]Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno. [15]Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; [16]perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. [17]E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! [18]Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. [19]Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. [20]Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. [21]Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. [22]Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. [23]Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. [24]Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. [25]E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. [26]Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi. [27]E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna. [28]E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo aver fiducia quando apparirà e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta. [29]Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è nato da lui. 1 Gv. 2,13 E’ ormai ricorrente la constatazione che i giovani, dopo aver ricevuto la cresima, scappino dalla Chiesa. Gli interrogativi al riguardo sono molteplici ed ognuno esprime giustamente il proprio parere sulle cause di questa fuga. La Madonna, tramite la veggente Vicka di Medjugorje, ha manifestato la sua preoccupazione per i giovani ed ha invitato a pregare per loro. Perché dunque i giovani fuggono dalla Chiesa? Prima di procedere ad un’analisi del fenomeno conviene rammentare che tale comportamento è tipico della nostra epoca. In nessun altro periodo storico, dopo la nascita della Chiesa, si è manifestato questo andazzo con le medesime caratteristiche quantitative. Innanzitutto nelle precedenti epoche non è mai esistito il veleno dell’ateismo diffuso dal comunismo. Questa eresia ha, infatti, eliminato il primo comandamento facendo crollare, di conseguenza, la necessità di osservare tutti gli altri che si possono riassumere nei comandamenti dell’amore verso Dio ed il prossimo “Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso” (Gal. 5,14). Questa bomba atomica spirituale ha propagato in ogni ambiente (familiare, scolastico, mass mediatico ed anche oratoriale) gli effetti della sua deflagrazione. I nostri giovani cristiani, quindi, quando escono dall’ambito familiare si scontrano con un ambiente giovanile refrattario al cristianesimo il quale, non solo respinge il Vangelo, ma isola, deridendoli, i giovani cristiani. Questi ultimi poi trovano spesso un habitat scolastico intriso di cultura atea o pagana che favorisce il proliferare delle teorie del mondo. Un ulteriore attacco proviene poi dai mass media i quali, nella stragrande maggioranza, perpetuano la diffusione di concetti alternativi ai valori cattolici o in opposizione a quelli cristiani. Mentre Gesù predica l’amore verso Dio ed il prossimo i mass media diffondono programmi intrisi di violenza, di sesso, di perversioni, di stupri e perfino di cannibalismo. Naturalmente i giovani adolescenti non posseggono ancora la sicurezza formativa e caratteriale in grado di sostenere questa forza d’urto d’ispirazione satanica. Si stanno affacciando nel mondo e scoprono l’isolamento, la derisione sistematica, le persecuzioni da parte di persone imbevute di teorie che trovano la loro radice ideologica in certi personaggi che un’analisi storica ha spesso smascherati come satanisti (rimando gli interessati alla lettura della copiosa letteratura presente nel nostro link http://www.genitoricattolici.org/rassegna%20libri.htm ). Non dobbiamo poi sottovalutare il fatto che molti giovani cristiani vivono anche delle situazioni di disagio familiare (genitori litigiosi, divisi o in via di separazione) che non li aiuta di certo a fronteggiare l’isolamento dai cosiddetti amici. I nostri ragazzi sono inoltre poco addestrati sia dalle famiglie sia dalle parrocchie (fatte salve, ovviamente, le solite eccezioni) alla lettura della Parola di Dio e alla preghiera incessante. Non solo, ma indottrinati dal “politicamente corretto”, da un dialogo a tutti i costi e privati di una catechesi sull’empietà si uniscono, prima o poi, al popolo della notte; abbandonando ben presto Gesù Eucaristico per “nutrirsi”, purtroppo in molti casi, della “comunione di satana”. Se poi aggiungiamo il silenzio dei mass media (anche qui fatte salve le lodevoli eccezioni) riguardo alle iniziative giovanili dedite alla preghiera, all’evangelizzazione, alla frequenza dei sacramenti, ai pellegrinaggi ecc. possiamo ben comprendere che razza d’attacco diabolico devono superare i ragazzi cristiani in un periodo critico della loro età. Un sacerdote, spesso ospite, tra succinte ballerine, di programmi televisivi in cui non si parla mai di Gesù e dei suoi comandamenti, ha dichiarato in occasione dell’orribile delitto di Desiré che “Tutto deve ricominciare dalla famiglia, soprattutto dai padri. I padri devono ritrovare la loro autorevolezza, ritornare ad essere orientamento per i figli, anche sapendo, quando serve, dire di no. ….Ma la loro presenza deve esserci e le loro parole devono sempre esprimere saggezza”. Ottima esortazione. Occorrerebbe però domandare al sacerdote e a tanti altri esperti che cosa possono fare le famiglie, sostituite nell’insegnamento dei valori, dalla scuola, dai mass media, dagli psicologi, dai profeti di Baal , dai tuttologi. Che cosa possono fare i genitori di fronte ai figli adolescenti che rifiutano gli insegnamenti ed i consigli in quanto preferiscono seguire il mondo? E se per caso, in risposta ai comportamenti arroganti ed irrispettosi di certi figli, i genitori affibbiano un salutare (secondo la Bibbia) ceffone, che cosa succede? Vengono messi sotto processo e condannati da psicologi, medici,conduttori televisivi, magistrati, insegnanti ecc. che immediatamente intervengono a difesa del figlio? Diventa perciò facile, stante questo andazzo ispirato dal principe di questo mondo, comprendere i messaggi della Madonna che invita alla preghiera per i giovani. Solo una preghiera incessante basata sul Rosario può distruggere questa strategia satanica. Le discussioni ed i salottini televisivi servono solo, a nostro parere, a fornire notorietà ai cosiddetti esperti in occasione dei sempre più frequenti efferati delitti http://www.genitoricattolici.org/lettere%20aperte02.htm#efferatidelitti . “…La famiglia che prega unita, resta unita. Il Santo Rosario, per antica tradizione, si presta particolarmente ad essere preghiera in cui la famiglia si ritrova. I singoli membri di essa, proprio gettando lo sguardo su Gesù, recuperano anche la capacità di guardarsi sempre nuovamente negli occhi, per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto di amore rinnovato dallo Spirito di Dio. Molti problemi delle famiglie contemporanee, specie nelle società economicamente evolute, dipendono dal fatto che diventa sempre più difficile comunicare. Non si riesce a stare insieme, e magari i rari momenti dello stare insieme sono assorbiti dalle immagini di un televisore. Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immaginedel Redentore, l'immagine della sua Madre Santissima. La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro, si condividono con lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da lui la speranza e la forza per il cammino. ... e i figli 42. A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l'itinerario di crescita dei figli. Non è forse, il Rosario, l'itinerario della vita di Cristo, dal concepimento, alla morte, fino alla resurrezione e alla gloria? Diventa oggi sempre più arduo per i genitori seguire i figli nelle varie tappe della vita. Nella società della tecnologia avanzata, dei mass media e della globalizzazione, tutto è diventato così rapido e la distanza culturale tra le generazioni si fa sempre più grande. I più diversi messaggi e le esperienze più imprevedibili si fanno presto spazio nella vita dei ragazzi e degli adolescenti, e per i genitori diventa talvolta angoscioso far fronte ai rischi che essi corrono. Si trovano non di rado a sperimentare delusioni cocenti, constatando i fallimenti dei propri figli di fronte alla seduzione della droga, alle attrattive di un edonismo sfrenato, alle tentazioni della violenza, alle più varie espressioni del non senso e della disperazione. Pregare col Rosario per i figli, e ancor più con i figli, educandoli fin dai teneri anni a questo momento giornaliero di « sosta orante » della famiglia, non è, certo, la soluzione di ogni problema, ma è un aiuto spirituale da non sottovalutare. Si può obiettare che il Rosario appare preghiera poco adatta al gusto dei ragazzi e dei giovani d'oggi. Ma forse l'obiezione tiene conto di un modo di praticarlo spesso poco accurato. Del resto, fatta salva la sua struttura fondamentale, nulla vieta che per i ragazzi e i giovani la recita del Rosario – tanto in famiglia quanto nei gruppi – si arricchisca di opportuni accorgimenti simbolici e pratici, che ne favoriscano la comprensione e la valorizzazione. Perché non provarci? Una pastorale giovanile non rinunciataria, appassionata e creativa – le Giornate Mondiali della Gioventù me ne hanno dato la misura! – è capace di fare, con l'aiuto di Dio, cose davvero significative. Se il Rosario viene ben presentato, sono sicuro che i giovani stessi saranno capaci di sorprendere ancora una volta gli adulti, nel far propria questa preghiera e nel recitarla con l'entusiasmo tipico della loro età. Il Rosario, un tesoro da riscoprire 43. Carissimi fratelli e sorelle! Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana. Facciamolo soprattutto in questo anno, assumendo questa proposta come un rafforzamento della linea tracciata nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, a cui i piani pastorali di tante Chiese particolari si sono ispirati nel programmare l'impegno per il prossimo futuro….” Giovanni Paolo II – Lettera apostolica Rosarium Viriginis Mariae Ritengo molto utile riportare il parere dello scrittore e giornalista Carlo Climati e di Giacomo, un responsabile dei gruppi di preghiera. Carlo Climati fatti relativi alla setta satanica sgominata dalla polizia
di Pescara hanno richiamato l'attenzione sul problema del satanismo
giovanile, attualmente in crescita. Giacomo Maghetti, fatine,
...e "satanello" Oramai viviamo in
un mondo tutto magico! La new-age è
prepotentemente entrata nei costumi e nella cultura della nostra malata
società che, sta inesorabilmente perdendo la sua originaria identità
cristiana. Tutti noi siamo
esposti ai condizionamenti, palesi od occulti, attuati dai diabolici
diffusori del pensiero e dei concetti della "nuova-era". Programmi
televisivi, film, pubblicità, musica, cartoni animati, videogiochi,
ecc., sono accuratamente infarciti di maghi, fatine, spiriti e demoni
che, presentati in maniera subdola ed affascinante, sono sempre
portatori di buoni
valori (satanici!). A farne le spese
sono soprattutto i giovanissimi, che imbevuti di questa nuova "magica
religiosità", profondamente anticristiana (vedi: Harry Potter, Pokemon, Halloween,
ecc.) divengono come "piccoli occultisti", abituati alle
cose orrende e mostruose, con le nefaste conseguenze che sono sotto i
nostri occhi (basta seguire mezz'ora di telegiornale!). Anche la scuola
odierna, da brava educatrice, alimenta non poco, questa cascata di
"fango magico" che cade sui nostri valori morali. Così alcuni
Istituti scolastici hanno adottato, per bimbi di prima elementare, un libro
di testo dal fantomatico titolo: "il mago Miloot", dove il maghetto
è un amico amorevole, portatore di bene, che con la sua magia risolve tutti i
problemi della vita. Bisogna
proteggere i nostri piccoli da queste nefandezze e, ritornare alla sana
"Tradizione Cattolica", ai buoni libri, alle storie divertenti ed
educative. Altrimenti si corre il serio pericolo di ritrovarci, tra non molto
tempo, a vivere in una società neo-pagana, sotto l'abile regia del
"principe delle tenebre".
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