Libri scritti da Arrigo Muscio |
"Tu parla loro, ascoltino
o non ascoltino" (Ez. 2,1 seg.)
MASS MEDIA A CURA DI ARRIGO
MUSCIO "…Nel 1953 negli USA, la
Massoneria concepì "un suo piano" per corrompere su vasta scala
tutta la gioventù americana. Vi si legge: "Abbiamo cominciato a realizzarlo e lo perfezioneremo con i seguenti
mezzi: il cinema, la pubblicazione-porno a buon prezzo, i libri comici con
storie di sesso e di violenza; ultimo mezzo, ma non il più piccolo, la
televisione….non osiamo andare troppo lontano con la televisione, per il
momento. Ma essa ci riserva un uditorio immenso, e sarà il mezzo migliore per
accostare i bambini. Il nostro piano è di incoraggiare da prima delle
rappresentazioni amorose, se non subito immorali, così graduando
progressivamente la malvagità, tutta calcolata, si avrà il possesso di tutta dal libro "La
Massoneria, società segreta iniziatica-autori vari, pag. 91-91 Riportiamo qualche commento su “mamma tv” “I media possono arrecare un grave danno alla famiglia, quando
presentano una visione inadeguata o persino distorta della vita, della
famiglia stessa, della religione e della morale. Occorre pertanto imparare ad
usarli con sapienza e prudenza e questo è un dovere che concerne innanzitutto
i genitori, responsabili di un’educazione sana ed equilibrata dei figli” In realtà ormai la cultura televisiva di Mediaset e della Rai è
uniforme ed omogenea: ed è tutta culi e tette” Francesco Cossiga (Ex Presidente della Repubblica) – Libero 17 agosto 2003, pag. 7 “La Tv è deficiente, meglio un buon libro” Franca Ciampi (moglie del Presidente della Repubblica) http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,88559,00.html "E' cretina e volgare. I miei figli non
li ho mai lasciati e non li lascio soli con la televisione" Margherita Agnelli (figlia dell’Avvocato
Agnelli) http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,110369,00.html 09
marzo 2007(da www.corriere.it ) Attacco anche alla «crescente concentrazione dei media» Il Papa: «Da tv e web contenuti distruttivi» Benedetto XVI: «Internet e televisioni hanno
contribuito alla civilizzazione, ma molto di ciò che è trasmesso è
distruttivo» ROMA - Un vero e proprio allarme. Molti dei contenuti
che arrivano attraverso la Tv e Internet nella case di milioni famiglie sono
«distruttivi». È il giudizio dato da Papa Ratzinger sui nuovi mass media
elettronici che stanno rapidamente - ha detto - occupando lo spazio della
carta stampata e concentrandosi nelle mani di poche multinazionali. Benedetto
XVI, intervenuto oggi in Vaticano alla riunione plenaria del Pontificio
Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha tuttavia riconosciuto anche i
meriti dei nuovi mass media: quello di aver diffuso in tutto il mondo civiltà
e conoscenze prima inaccessibili ai più. PREOCCUPAZIONI - «Le mie preoccupazioni - ha detto il
Pontefice - non sono differenti da quelli di una madre, di un padre, di un
insegnante o di un responsabile pubblico». Il ruolo dei mass media «pervade e
permea» la cultura moderna e, dunque, deve essere motivo di riflessione per
«tutti coloro che hanno a cuore il bene della società civile». «Senza dubbio
- ha detto Ratzinger nel suo discorso tenuto in inglese - i vari componenti
dei mass media hanno dato un grande contributo al processo di civilizzazione.
Basti pensare ai documentari di qualità, ai notiziari, all'intrattenimento
generale, ai dibattiti, alle riflessioni, alle interviste. Inoltre, per
quanto riguarda in particolare Internet, deve essere doverosamente
riconosciuto che (la rete, ndr) ha aperto un mondo di conoscenze e
possibilità di imparare a molti che prima avevano difficoltà di accesso , o
non ne avevano per niente». «Tali contributi al bene comune - ha osservato -
meritano plauso e devono essere incoraggiati». «D'altra parte - ha proseguito
- è anche chiaramente evidente che molto di ciò che è trasmesso in varie
forme nelle case di milioni di famiglie in tutto il mondo è distruttivo». E,
a questo proposito, papa Ratzinger ha ribadito il dovere dei mass media ad
educare «i bambini e i giovani alle vie della bellezza, della verità e della
bontà». CONCENTRAZIONI EDITORIALI - Benedetto XVI ha poi
successivamente denunciato anche «la crescente concentrazione dei media nelle
mani di poche multinazionali la cui influenza attraversa tutti i confini
sociali e culturali». http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/09/papa.shtml
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